Cesare Cantù, Milano, 1871

titolo di Milano e suo Territorio in due eleganti

la quale salvò il suo Campidoglio, non pel cantare

o almeno sant'Anatalone suo discepolo portasse a Milano

cadaveri, li seppellì nel suo giardino: e quel giardino

si sottomise. Distribuì il suo denaro ai poveri, i

sacri e al sublime suo ministero, quantunque nuovo nelle

forte nell'amor del suo gregge. Come s'accorse

dove era passato il suo cavallo, s'avvicinava a

gioje e reliquie. Anche suo marito Ataulfo ne secondò

e queste affidava in suo nome ad un visconte

obbligò quel vescovo e suo fratello a venir implorare

Al morto Landolfo sottentrò suo fratello il cavaliere Erlembaldo

e distribuito ogni aver suo per carità, entrò in

ricoveravano eretici, andò col suo esercito ad assediarli, e

partecipato ai pericoli del suo signore in Terrasanta, salvatolo

civium universorum elegge il suo successore: primo atto politico

quali avrebbe tollerato sul suo feudo un impiegato del

forze si collegarono a suo danno! Ma ciò prova

in ogni repubblica un suo magistrato civile e giudiziale

pose in ciascuna un suo podestà, che, oltre privare

volle qui celebrare di suo figlio colla erede del

la Geradadda, che col suo nome indica d'essere

esponeva per primo il suo voto nelle assemblee, teneva

i Patarini com'era suo dovere: Qui solium struxit

sconnesso dalle idee del suo tempo, incredulo in religione

Enzo re di Sardegna suo figliuolo. Il quale (1246) vedendo

Milanesi nè esso nè suo padre. Finalmente i nostri

col farvi collocare Raimondo suo zio. I popolani lo

era morto (1263); e Filippo suo fratello gli successe nel

e la simulazione. ¶ Galeazzo suo figliuolo fu ad un

e prima Marco Visconti suo zio, valoroso turbolento, che

degli emuli. ¶ Lodrisio Visconti suo cugino, al quale era

e fattosi forte nel suo contado del Seprio, minacciava

Azzone e da Luchino suo zio, affrontarono quei ribaldi

ascoltano la coscienza. ¶ Giovanni suo fratello, ch'era salito

meglio abbandonarsi al genio suo crudele e beffardo. Cominciò

pose in prigione il suo cancelliere ch'era stato

Milano, mandò pregare il suo caro zio e suocero

padre o il fratello suo era stato malvagio. Il

Brescia, Como col lago suo e quel di Lugano

Giangaleazzo pensò immortalare il suo dominio con due edifizj

stendendo le spire del suo biscione dalle Alpi fin

dai cavalli. E come suo padre avea proibito la

la quale regolava ogni suo atto; pigro; grasso, cieco

porsi al soldo; dal suo valore fu detto lo

famoso e fortunato questo suo figlio Francesco, vedeasi acquistato

la violenta origine del suo dominio e riconciliarsi i

Le quindici città del suo dominio passarono al degenere

di Francia Luigi XI suo cognato avea bisogno dell

letteratura classica: Bernardino Corio suo cameriere, con piacevole ingenuità

uso. Qui lasciò il suo capolavoro, la Cena degli

Grazie, e sull'esempio suo allargarono lo stile i

collegio, che serba il suo nome con quello del

traversie aveva sostenuto il suo coraggio, il Moro non

ogni contrada faceva il suo bastione fortissimo per difendersi

marchese, poi mandandolo come suo generale a distruggere la

ducato a Filippo Il suo figlio (1546), re di Spagna

abbastanza sincera. Girolamo Alciato, suo nipote, valentissimo giurista e

porta ancora il nome suo la formola per risolvere

paese, qui toccò il suo apogeo, e che vorrei

era il Medeghino, (pag. 186). Suo fratello Giovan Angelo, valente

a 20 mila lire il suo assegno domestico; licenzia la

vennero solo sotto il suo successore a cura dei

benedette, cappelle erette in suo ricordo, letti o arredi

compatrioti; il cardinale Altemps, suo cugino, vi unì la

colle d'Arona. Il suo sepolcro, che noi chiamiamo

la volle consigliera al suo letto di morte; Girolamo

di giustizia, perchè in suo nome governassero lo Stato

non esser altro il suo istituto che di rendersi

vita, dice che un suo cameriere adunò un tesoro

Da Milano e dal suo Stato inviano molte robe

del 1627 e 28 l'aver suo largheggiò ai bisognosi, e

ogni mezzo che in suo poter fosse adoperò, cercò

e temperata come il suo ingegno, e sempre dirigendole

la trisezione dell'angolo (1695): suo fratello Giovanni pubblicò (1678) una

nell'assistere agli appestati. ¶ Suo figlio canonico Manfredo (-1680) da

di quella nipote a suo figlio Ferdinando. Francesco accettò

e Vienna, mercè del suo segretario Taruffi. Il Gorani

e prodigo dell'aver suo ai poveri. ¶ Maria Gaetana

all'inglese, e meglio suo fratello Donato (1690-1779) promoveva e

delle colonie italiane nel suo palazzo, or luogo pio

capo per rammentargli il suo dovere, come ora al

così aveva aguzzato il suo amore di giustizia assoluta

dimostrazione di andar al suo incontro in festosa folla

di sè, al successore suo Leopoldo II mandarono tosto

tumultuava ¶ quando toccavasi il suo tesoro, il Governo decretò

il bene, e da suo padre a non opporsi

diede una costituzione a suo modo, dissona affatto dalle

ci diede per vicerè suo figliastro Eugenio Beauharnais, di

e nell'amor del suo fondatore!" ¶ XXVI. ¶ Rovescio della

Mantova e il non suo esercito; ben presto l

occupava a nome del suo padrone: il qual padrone

Morto Francesco I (2 marzo 1835), suo figlio Ferdinando cassò quei

trattato di Vienna. Il suo debito saliva allora a

tanti militari posti a suo carico, la sempre crescente

gli stranieri, alfine pel suo romanzo divenne popolare; e

ride quando legge il suo dialetto spaccato nelle bosinate

Meneghino ama assai il suo paese e ripone il

se gli toccaste il suo carnevalone, la sua Scala

la sua Scala, il suo arcivescovo, il suo cielo

il suo arcivescovo, il suo cielo "così bello quand

quando vi parla del suo Duomo, de' suoi pompieri

de' suoi pompieri, del suo stendardo di sant'Ambrogio

della sua galleria del suo corso, de' suoi monsignori

anche nelle processioni, del suo arcivescovo che funziona come

capello inutilmente al peggiore suo nemico. Intanto, se gli

a Maria; ed era suo merito la spontaneità dei

pose qui governator generale suo fratello arciduca Massimiliano. Libertà

festa e massime al suo carnevalone. ¶ Se la febbre