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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Pietro Aretino, Angelica, 1535

concordanze di «suo»

nautoretestoannoconcordanza
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sorte col secco del suo verno disperda il verde
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l'ascolta e 'l suo mal prende a gioco
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don del diadema del suo regno. ¶ 8 ¶ La Fama, vaga
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ha del fin del suo amor gran meraviglia; ¶ chi
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in cui Medoro il suo gioir non tacque, ¶ il
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gioir non tacque, ¶ il suo gioir che altri a
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del giusto sdegno nel suo nobil core ¶ e per
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lume del sol col suo splendore, ¶ anzi non può
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bel rio col mormorar suo lento ¶ chiami a posarsi
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per mostrar l'idol suo divo, ¶ di leggiadria e
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ride senza riso. ¶ 32 ¶ Medor suo nome dolcemente suona, ¶ che
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con voce sciolta, ¶ del suo cordoglio e tacendo s
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e a me il suo volto. ¶ 37 ¶ Adunque il ciel
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mongibello ¶ hassi per bel suo paradiso eletto ¶ un servo
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l'istoria vera ¶ del suo sí lungo error la
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s'avede e del suo danno. ¶ 45 ¶ In presenza del
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Poi tutto assalse col suo parlar empio ¶ il vago
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fedelmente ammonito e dal suo onore, ¶ non replicando altra
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sua ritrosa ira e suo natio furore ¶ di render
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giostra, ¶ l'insania del suo error chiaro li mostra
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doglia immensa scorse ¶ il suo signor quasi bel fior
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ch'egli del fin suo si stette in forse
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ch'è d'ogni suo ben radice, ¶ che 'l
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sotterra ¶ Ranaldo estinto il suo furor ponea, ¶ se la
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il cor del dolce suo foco contento -. ¶ 81 ¶ Medor, che
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se stessa e 'l suo bel regno; ¶ onde si
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ch'esprimer vole ¶ col suo silenzio lagrimoso, e in
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lutto ¶ sentí del valor suo le forze vane; ¶ intero
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non chiude l'orrido suo velo, ¶ che, invece al
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la pietà del viso suo cangiato, ¶ da lo spettacol
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se medesmo mena ¶ nel suo bel grembo e chiaro
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riverisco et adoro il suo bel nome; ¶ 93 ¶ che non
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quegli occhi dove ¶ il suo trono maggior Cupido tene
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basciolla, e il foco suo mísole in seno, ¶ dileguò
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le belle braccia al suo terreno Apollo. ¶ 102 ¶ Poscia, congiunto
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felice amando e del suo amor contento ¶ né lassú
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parlar breve a da suo par l'espone, ¶ ma
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per fare al regno suo presto ritorno ¶ entrò in
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Albracca ella e il suo sposo ¶ entrò in Parigi
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la gran corte al suo valor sovrano ¶ dar corona
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benché fosse ardita, ¶ dal suo bel volto ogni beltà
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ben ella come il suo signore ¶ non combatté con
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è fatta sposa, del suo amor ardendo; ¶ e perché
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campo venne ¶ nel regno suo, acceso d'odio antico
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ch'io fui del suo bel viso accesa, ¶ cieca
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un laccio teso per suo scorno, ¶ ond'io men
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questo il pianto lava ¶ suo dolce viso e a
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chiaro ¶ ch'io del suo avversario era la figlia
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tornai molle a ciascun suo desire ¶ et a dargli
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finisca insieme ¶ l'odio suo, la tua vita e
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non corre ¶ per lo suo letto qua e là
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male ¶ m'apparecchiasse il suo mirar fatale. ¶ 67 ¶ Pensosa io
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era ver che 'l suo pensier gli avea ¶ spiegato
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trappassar dal coltel rio ¶ suo propio cuor come suo
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suo propio cuor come suo proprio figlio; ¶ ma d
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d'assai vinse il suo dolore il mio, ¶ che
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la sua succession nel suo figliuolo. ¶ 71 ¶ Innocente mi vede
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gli par che 'l suo collo il fune prema
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che 'l colpo nel suo collo cada ¶ nel pensar
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so ben che il suo fin, d'amanti essempio
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per lui perché 'l suo cor fece empio ¶ natura
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dir volea ¶ il nome suo e come disperata ¶ partí
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disperata ¶ partí, morto il suo dio, con pena rea