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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Flavia Steno, Così mi pare, 1913

concordanze di «suo»

nautoretestoannoconcordanza
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1913
dare al vocabolo il suo significato preciso – che avendo
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1913
argomento ha fatto il suo tempo e l'aggettivo
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amore degnissimo, deplorare il suo poco coraggio? Ma no
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ha perfettamente ragione: il suo poco coraggio è soltanto
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di entrata costituito dal suo stipendio. ¶ L'amore sta
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un nuovo palpito nel suo ingenuo cuore. Qualcuno s
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1913
forse unirebbe rassegnata il suo inutile meriggio con un
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della fanciulla – domani, forse, suo padre e sua madre
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1913
la sua coltura, il suo senso d'arte, le
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di impunità che il suo sesso le crea intorno
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1913
parola, il valore del suo giudizio, la portata della
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1913
il freno a ogni suo impeto per quanto generoso
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schietto, rende inutile il suo coraggio, tempera forzatamente ogni
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troppo vivace espressione del suo sentimento. ¶ Ma fuori dell
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deve fare rispetto al suo nato perchè lo sente
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al parlamento francese il suo progetto di riforma matrimoniale
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indissolubile aveva fatto il suo cardine. Pareva rinnovarsi l
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Just nella proclamazione del suo unico articolo semplificatore: «Coloro
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della questione, e il suo collega Hervieu sembra di
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l'amore troverebbe il suo naturale scioglimento: purtroppo, invece
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senza una ragione al suo morire. Non vi sono
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1913
giovane sposa, il meraviglioso suo sogno di vergine amante
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1913
per l'ora del suo crepuscolo, l'insidia ineluttabile
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chiara della tenerezza al suo inizio e al meriggio
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sole che maturò pel suo tramonto i frutti – se
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donna compì intero il suo destino di sposa amante
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e rassegnato è il suo tramonto che un naturale
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vita, s'interroga il suo viso anzichè chiedere i
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che può avere il suo valore decorativo, non entra
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che sappia disimpegnare il suo ufficio di massaia con
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fondo a tutto il suo Teatro mette una tesi
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disastrose – e nel caso suo tragiche – dell'ignorare, in
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pensosa e seria al suo destino di sposa e
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1913
fin dove giungerà il suo dovere, fin dove giungerà
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gioia; quando, contemplando il suo diletto ella possa dire
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1913
ha compiuto più del suo dovere e diventa creditrice
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alla spontaneità creativa il suo carattere di fatalità onde
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1913
nessuno potesse seguire sul suo viso l'alterarsi di
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1913
velati rimasero sino al suo ultimo giorno e mai
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1913
notte estiva vincendo col suo solco luminoso il tremulo
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1913
quattro quando legava al suo cuore il cuore vagabondo
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1913
elegantissima ha piegato il suo corpo a tutte le
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tutte le linee: sul suo corpo quasi sempre un
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Negare la superiorità del suo fascino sarebbe assurdo: ma
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donna è uscita dal suo tirocinio di vita ed
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è nella pienezza del suo meriggio e questo meriggio
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senza nulla perdere del suo fascino. Il consiglio dato
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che rendesse indispensabile il suo sussidio per correggere e
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lombi, ha disteso il suo dominio sopra tutta la
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1913
mai apertamente concesso – del suo saper vestire; per le
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Ogni appartamento ha il suo ascensore, la sua camera
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1913
famiglia signorile ha il suo colletto di ermellino autentico
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1913
imitazione. La lontra, col suo sostituto, il rat musqué
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non ne sia – nel suo intimo – persuaso. ¶ Scrivere, è
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1913
suoi sensi e al suo sentimento. Tutte le armi
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1913
mancata affinità fra il suo io e quello di
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fatto sbocciare poi il suo desiderio. Ma perchè questa
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1913
le labbra dell'amore suo, e, come a un
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1913
e rimane immobile al suo posto, anche quando il
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lontana, lontano è il suo desiderio, palpita lontano la
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fatto collocare comodamente il suo bagaglio e ora, con
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ripensa. È soddisfatta del suo breve soggiorno a Lucerna
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quattro giorni dopo il suo arrivo, egli s'è
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il pallore ambrato del suo visetto. Sottogonna di mussolina
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nella vettura ristorante il suo magnifico elmo di capelli
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che lo sguardo del suo compagno accarezza con passione
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sempre ignorata, che il suo destino avrà soltanto intravveduta
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ombra è calata sul suo visetto pallido, dove gli
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che irritano sordamente il suo compagno. ¶ Il cameriere aspetta
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quello della poularde. ¶ Il suo pranzo è consistito in
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ammirazione da parte del suo compagno. ¶ Poche donne nella
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staccano sul bianco del suo panciotto. Potrebbe essere un
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poi. ¶ All'espressione del suo ingenuo stupore, tradotto con
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Quanto è bella! – il suo compagno ha risposto con
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sguardo lo sguardo del suo diletto, per vederlo sorriderle
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tenerezza vincitrice. Ma il suo compagno è distratto. Anche
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guardato verso il compagno suo? ¶ No, non è un
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lo ha riportato sul suo compagno, che le parla
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istante per chiamare il suo diletto. ¶ — È bella, vero
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immemore, ritornato già tutto suo, mentre entrambi ritornano verso
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dov'ella riprende il suo spolverino. ¶ Ed è stupito
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incapace di rassegnarsi al suo destino caduco, e che
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casa abbia riassunto il suo aspetto sereno di rifugio
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1913
dal parvenu; sa il suo Gotha a memoria; sa
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1913
qui ha posto il suo regno, che dai canali
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1913
e pieni ancora del suo sogno. ¶ Su tutte le
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1913
Il ricordo estetico del suo piccolo lago verd'azzurro
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1913
i figlioli, e il suo commento intorno al concorso
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1913
visto entrare stamane nel suo negozio, scegliersi e comprare
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1913
nazionalità, mette subito il suo spirito all'unisono di
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1913
soltanto preoccupazione, come il suo volontario esilio è dovuto
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sè l'esperienza. Nel suo concetto, il forastiero, cioè
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1913
Ma continuò a modo suo a fare il Mazziniano
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fuori e dentro il suo negozio era sempre un
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nè lui nè il suo negozio. Mi sono informata
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Ogni ora ha il suo pubblico speciale, semplice e
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1913
di sogno avrà il suo risveglio amaro: adesso non
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1913
quella di indovinare ogni suo desiderio, di soddisfare ogni
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desiderio, di soddisfare ogni suo capriccio: le passeggiate quotidiane
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1913
tradimento, e lo stomaco suo cominciava a risentire gli
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di selezione acquisita al suo gusto dalla lunga esperienza
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iniziazione: era bastato il suo occhio esperto per spogliare
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e una volta il suo piatto mutato in una
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la linea deliziosa del suo flessuoso busto procace. ¶ Lui
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ha taciuto che il suo silenzio si è mutato
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di donna che il suo desiderio ha sollecitato per
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come procedere. Forse il suo segreto consiste in una
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saputo metterla subito a suo agio, rinunziando, con buongusto
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il ricordo d'un suo atto, d'un suo
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suo atto, d'un suo gesto, d'un suo
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suo gesto, d'un suo sorriso, d'un suo
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suo sorriso, d'un suo insegnamento in ogni pietra
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in ogni dirupo del suo monte, lungo ogni sentiero
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invisibile il sospiro del suo corso assetato, suddiviso nei
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drizza sulla Piazza il suo frontone triangolare sostenuto dalle
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recente: ha messo il suo suggello d'una infinita
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sui chiostri dove il suo fondatore pregò e dove
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qui dove ancora il Suo spirito è rimasto. Proprio
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città del sogno, nel suo meraviglioso specchio verde, forse
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convento maggiore, acquistano dal suo bacio una parvenza di
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Chiara d'Assisi! Il suo ritratto, dipinto dal Cimabue
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sue orme, rifece il suo solco avendola sempre accanto
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ferita del Santo, il suo breviario manoscritto, la campana
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la città, piena del suo spirito? non fu in
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in quella fortezza il suo cuore? non per la
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si effuse andò il suo nome attraverso i secoli
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Dodici anni dopo, sul suo sepolcro sorgeva, miracolo di
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Santi negli affreschi del suo cielo istoriato, l'amplissima
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queste muraglie ha il suo Santo, la sua leggenda
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la sua leggenda, il suo episodio, la sua parabola
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l'ispirazione per il suo Matrimonio di S. Francesco
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travertino dove, giusto il suo desiderio, i suoi fratelli