parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovanni Battista Casti, Poema tartaro, 1796

concordanze di «suo»

nautoretestoannoconcordanza
1
1796
solit’era ¶ per lo suo offizio ir nel giardin
2
1796
si parte, ¶ volgendo in suo pensier l’arduo progetto
3
1796
parte ¶ ammetter Zigri, il suo fedel valletto, ¶ acciò con
4
1796
e Zelmira, facendo il suo bagaglio, ¶ come avviene in
5
1796
sbaglio ¶ confuse anche col suo qualche cosetta ¶ spettante ad
6
1796
Ciascuno allor montò sul suo ronzino ¶ ed a menar
7
1796
era ito ¶ e sul suo stato a interrogar lui
8
1796
che, se mai ’n suo poter giunge ad averli
9
1796
di Zelmira e il suo pensiero ¶ di sposarsi con
10
1796
tacque e cesse al suo destin rubello: ¶ ch’è
11
1796
giova. ¶ Zelmira poi del suo signor novello ¶ contenta fu
12
1796
visse sovente e amico suo divenne. ¶ Fra Piancarpin, tutto
13
1796
successor si elesse Ottai suo figlio. ¶ Circa la morte
14
1796
Costui l’Impero a suo capriccio e come ¶ più
15
1796
lusso; e se del suo ¶ supplir non può, confonde
16
1796
di luce al nascer suo. Stupide e pronte ¶ fissano
17
1796
segno ¶ che dell’impiego suo non è più degno
18
1796
gli anni del regno suo non altrimente ¶ col nome
19
1796
a ciascun di lor suo nome vero ¶ farne potrei
20
1796
dica: «Ave»: ¶ se in suo cor d’ingannarti egli
21
1796
massa intera, ¶ abbandonata al suo natio costume ¶ e alla
22
1796
il capitano al cocchio suo non mette; ¶ ne attacca
23
1796
ardean lampadi accese al suo cospetto, ¶ e pareva del
24
1796
che, se fosse a suo pro, ¶ la farebbe per
25
1796
in esso ¶ proponga il suo parer, l’assenso presti
26
1796
ingegno, ¶ cui il Mogol, suo malgrado, accordar debbe ¶ merto
27
1796
nel fausto dì del suo natale, ¶ distribuisce titoli ed
28
1796
Gengiscan l’ottenne ¶ Tusco, suo figlio, che Batù ne
29
1796
saggio di quei cui suo favor destina, ¶ per riconoscer
30
1796
né alcun stimò del suo favor più degno ¶ nell
31
1796
temendo ognor che il suo poter distrutto ¶ non sia
32
1796
sua salvezza ed il suo scampo. ¶ Onde, perché non
33
1796
fisso ognor nel principal suo scopo ¶ fervidi in quella
34
1796
il campion, che il suo gran colpo ha fatto
35
1796
In questo mentre al suo quartier privato ¶ Catuna erasi
36
1796
altro pensier, e nel suo core ¶ solo rimane il
37
1796
pur, che il creder suo mi giova. ¶ Ma a
38
1796
Turachina così tutto il suo core ¶ al novello amator
39
1796
amico e non il suo splendore». ¶ Poi tacque e
40
1796
lo ritarda e al suo partir s’oppone. ¶ Già
41
1796
strano mescuglio ¶ che al suo apparir gli fanno un
42
1796
il dì del nome suo far volle ¶ e i
43
1796
di ciò a tempo suo parlerem poi ¶ per non
44
1796
tribù ¶ e al voler suo l’altrui voler sommise
45
1796
se ampio Stato al suo poter soggetto ¶ avea talun
46
1796
ciascun trovar qualch’avo suo credette ¶ d’antichità per
47
1796
leon si ricoperse ¶ al suo primo apparir pecore e
48
1796
sembragli che chiunque il suo richiede ¶ o, di danar
49
1796
Caracora ¶ che per medico suo non brami avermi, ¶ o
50
1796
apprezza ¶ disse che a suo favor tutto farebbe. ¶ Quei
51
1796
vista ¶ o per qualche suo fin segreto, ascosto ¶ l
52
1796
siffatte guise stancheranno ¶ del suo cor la bontade e
53
1796
e storto, ¶ al pensier suo, benché opportuno e dritto
54
1796
guai, ¶ che può in suo danno del favor far
55
1796
piaggia e peregrina ¶ del suo gran cor, del suo
56
1796
suo gran cor, del suo gran nome empiete, ¶ del
57
1796
oppressa e schiava, ¶ qual suo liberator lo riguardava. ¶ Ma
58
1796
pronta e al genio suo conforme; ¶ ciascun, come a
59
1796
e scuote! ¶ E il suo fiero destino e lo
60
1796
avvenne ¶ e pel ritorno suo fe’ prieghi e voti
61
1796
altra e il duce suo difese. ¶ S’attacca intanto
62
1796
ucciso ¶ e in luogo suo lo schiavo ancor vivente
63
1796
abbandonar chi langue al suo malore. ¶ Fugge dall’egro
64
1796
tutto pauroso, ¶ nello stanzino suo s’era nascoso, ¶ e
65
1796
le sue mercedi, il suo salario ¶ l’afflitto creditor
66
1796
e guerra ¶ Catuna del suo nome empie la terra
67
1796
ingresso si stan del suo soggiorno, ¶ e o canzone
68
1796
leggea. ¶ Onde fatto in suo onor strambo poema ¶ senza
69
1796
gli dimandò del lungo suo tardare ¶ qual fosse la
70
1796
luna ancor compiuto appieno ¶ suo giro avea» fra Piancarpin
71
1796
volte premurosamente ¶ dirti a suo nome nel partir m
72
1796
Tommaso assicurollo in sul suo onore ¶ che avria raccomandato
73
1796
Ponente ¶ fece l’ingresso suo pubblicamente. ¶ Colla croce in
74
1796
sapendo ch’era a suo favor propenso, ¶ ed istoricamente
75
1796
odia chiunque a modo suo non crede. ¶ Voci e
76
1796
e forse il nome suo presentemente ¶ saria negli almanacchi
77
1796
da lontano impunemente ¶ a suo piacer finge pastocchie e
78
1796
essa adottolla, ¶ perché al suo gusto confacente assai ¶ e
79
1796
assai ¶ e propria al suo carattere trovolla, ¶ che ognor
80
1796
contro quel di Tonchin, suo buon amico, ¶ – che Dio
81
1796
il mondo imparziale ¶ che suo disegno e intenzion non
82
1796
pose fin, soggettando al suo domino, ¶ dopo domato aver
83
1796
e cose tai, ¶ con suo perdon, non s’intendeva
84
1796
e, ognor costante a suo favor, fortuna ¶ felice riuscir
85
1796
trascelse per formarne il suo corteggio ¶ sei nobili donzelle
86
1796
Perché avea pubblicato alcun suo priego ¶ ed alcuna sapea
87
1796
parte di cui fissar suo tempio volle ¶ il Gran
88
1796
sua fede e di suo zelo ¶ le benedizioni attrar
89
1796
fegli un tal cenno suo familiare, ¶ ond’egli destramente
90
1796
vicino circuito. ¶ Qui nel suo palanchin tornossi a porre
91
1796
d’indurre ¶ ciascun il suo capitolo a tradurre. ¶ Tal
92
1796
contraria ¶ erale riuscita al suo disegno, ¶ giurò di non
93
1796
alla gente che pel suo servizio ¶ indispensabilissima si rende
94
1796
Catuna pel dì del suo ritorno ¶ vuolsi alcun grande
95
1796
un tantino, ¶ udendo quel suo gergo artistotelico ¶ che tanto
96
1796
anch’ella a gusto suo trovollo ¶ e dopo qualche
97
1796
e disinvolta ¶ ripreso il suo cammin, che desiderio ¶ l
98
1796
maggior sollecitudine ¶ affretti il suo ritorno in Caracora; ¶ né
99
1796
e dicon che in suo cor egli stimasse ¶ assai
100
1796
avesse ancor non triviale ¶ suo passatempo, ma non dicon
101
1796
come convenia a un suo pare, ¶ fegli gentil accoglimento
102
1796
di corteggiarlo, ¶ perché un suo tal progetto in mente
103
1796
suoi disegni e a suo favor volea. ¶ Ma in
104
1796
ereditata avea da Ottai suo padre, ¶ che fu sì
105
1796
lui. ¶ Facea d’ogni suo detto un aforismo, ¶ contava
106
1796
gran rispetto e per suo ben strozzollo. ¶ Ma dove
107
1796
mogol Sardanapalo ¶ dal proposto suo fin lungi svolazza? ¶ O
108
1796
pei Stati ¶ d’Azzodin suo fratel, di Mogollia ¶ i
109
1796
d’Azzodin ovver di suo fratello. ¶ Quella di Marte
110
1796
presenza ai baron del suo reame, ¶ né di sedersi
111
1796
bevanda ¶ sorbir un aio suo gli avesse fatto, ¶ aio
112
1796
principal cura maggiore, ¶ il suo pensier, lo sforzo suo
113
1796
suo pensier, lo sforzo suo più forte, ¶ che immortalmente
114
1796
benché asconda ¶ il nome suo desia che niun l
115
1796
almen lasciasse ¶ tranquillo il suo Califfo, e Piancarpino ¶ l
116
1796
oltre a Bagdad il suo domin non stende, ¶ tempo
117
1796
quali un calif per suo mestier far dee. ¶ Or
118
1796
lividi e pesti. ¶ Nel suo quartier lo scandol nato
119
1796
duello, ¶ ciascun per sostener suo ambasciatore: ¶ che Catuna talor
120
1796
talor vuol che il suo detto ¶ senta la lepidezza
121
1796
l’onda, che al suo poter la sottomise, ¶ sovra
122
1796
al riposo ¶ del popol suo; e n’è delizia
123
1796
autori. ¶ Ma a luogo suo restisi il ver. Or
124
1796
e per isposo ¶ un suo rozzo cugin le fe
125
1796
orgoglioso, ¶ e risolse in suo cor da quell’istante
126
1796
e per dispetto in suo cor freme, ¶ e dal
127
1796
già Catuna era in suo cor cristiana, ¶ ma che
128
1796
antica. ¶ E il periglioso suo vano splendore ¶ col ver
129
1796
già fisso avea nel suo pensiero ¶ di macchinargli l
130
1796
appoggio ¶ porse del braccio suo; e a passi lenti
131
1796
che tanto è di suo gusto ¶ ch’eremitaggio esser
132
1796
ne’ giardin di Mecenate ¶ suo culto a tal celebrità
133
1796
se mai per drudo suo Catuna ¶ lo scelga, ei
134
1796
istante ¶ d’alcun diletto suo grata rappella; ¶ ed Orenzeb
135
1796
dan legge a ogni suo detto, a ogni pensiero
136
1796
ARGOMENTO ¶ Alfin dall’auge suo Tommaso cade ¶ per calunnie
137
1796
di cui freme in suo segreto ¶ in pubblico convien
138
1796
ed ingrato chiamollo e suo nemico, ¶ onde odio e
139
1796
poco a poco il suo veleno ¶ insinuar di Turachina
140
1796
uom vivente a un suo pari avrebbe osato; ¶ e
141
1796
Del fatto a modo suo corre a informarla, ¶ tutto
142
1796
contante ¶ lieto goderne a suo piacer gli lice. ¶ Se
143
1796
il Preside solea far suo soggiorno. ¶ Pelli in tributo
144
1796
imprese accompagnollo ¶ e amico suo, suo consiglier divenne ¶ ed
145
1796
accompagnollo ¶ e amico suo, suo consiglier divenne ¶ ed utile
146
1796
in compagnia dell’unico suo figlio. ¶ Gli ordini altrui
147
1796
Emmi ben noto il suo feroce ingegno, ¶ ben io
148
1796
di guereggiar vidi il suo stile; ¶ so quant’era
149
1796
colle merci cangiò del suo paese, ¶ finché soffrir dovette
150
1796
E Piancarpin, che il suo maggior sostegno ¶ nell’amico
151
1796
Ma la misera allor suo destin reo ¶ differì sol
152
1796
sull’enorme massa ¶ dal suo cocchio il Mogol con
153
1796
tenta, riman l’intento suo deluso. ¶ Così ciocché il
154
1796
squadre ¶ fosse l’eroe suo figlio in Tartaria; ¶ forse
155
1796
pel bosco ¶ qualche parente suo ch’io non conosco
156
1796
Ma quegli, che in suo cor Toto abborriva, ¶ «Chetati
157
1796
pervenne, ¶ quando nel fausto suo giorno natale ¶ di Turachina
158
1796
due divisa, ¶ acciò il suo stanzuolin Catuna avesse ¶ non
159
1796
nel più fondo ¶ baratro suo non m’assorbisce e
160
1796
esser eletta imperatrice ¶ al suo marito accelerò la morte
161
1796
felice ¶ perché il partito suo non fu il più
162
1796
che per essa ebbe suo figlio; ¶ anzi, per non
163
1796
eremitaggio ¶ e collo schifo suo di quando in quando
164
1796
che alla prima in suo pensiere ¶ attonito restò vedendo
165
1796
di lei, pianse al suo pianto. ¶ Turfana entrò per
166
1796
e dispiacente ¶ l’esilio suo tutto per lei farebbe
167
1796
proseguito avea poscia il suo viaggio. ¶ Preso congedo alfin
168
1796
cedere a Catuna ogni suo arnese ¶ e l’isola
169
1796
determina e combina, ¶ il suo destin, che ad altro
170
1796
i frati, ciascun col suo doppiere, ¶ veniano a coppie
171
1796
in tre parti il suo sermone ¶ provò di Scardassal
172
1796
caso fur da un suo parente, ¶ che a poco
173
1796
ebbe per successore Ottai, suo figlio, che aveva sposato