Mario Sobrero, Pietro e Paolo, 1924

ingrassato un poco, il suo viso completamente sbarbato, in

di lui è entrato suo genero, Eligio, che stringe

hanno fame! – protesta Pietro. Suo fratello picchia un gran

ancora Davide prendendo il suo cappello. Si avvide che

La vecchia mormorò come suo malgrado: – Senza giustizia non

borghesi. ¶ Anche Michele dal suo angolo riaperse bocca – La

A un tratto il suo fosco viso si oscurò

fili del telefono. Dal suo posto al tornio, levàtogli

cominciata la vita – come suo fratello Michele, come più

e di miseria? ¶ Ricordava suo padre, come lo vedeva

sopra una cassetta rovesciata, suo padre spazzava via i

di derivare da quel suo corpo massiccio e affaticato

svanito completamente dall’animo suo. Davanti all’agonizzante si

nella magistratura, perchè il suo benefattore era magistrato, col

era impossibile svellerla dal suo terreno. Infinitamente solo si

subito l’espressione del suo volto. ¶ — Perchè avere dei

camicetta chiara, con il suo impeto e la sua

a vent’anni, col suo sorriso e col suo

suo sorriso e col suo vezzeggiativo di fanciullo, era

col braccio infilato nel suo, ascoltando anch’essa a

bisogno di stringere col suo il braccio di Maria

piaciuta anche per il suo fervore politico. Gli voleva

di coraggio sebbene il suo cuore batta con violenza

Dov’era finito il suo compagno? ¶ Pensò di recarsi

del tutto tranquilli, il suo turbamento, la sua ansietà

è e produce il suo effetto. La massa fermenta

di Pietro e del suo amico s’era fatto

compagno della vita. Col suo carattere forte dominato dalla

lavoro; ma subito il suo pensiero si distolse dal

in un deserto. Il suo passato gli pareva inutile

che ha già il suo lavoro. ¶ — Emma non è

E per quale ragione? Suo padre e sua madre

È andato! – Aperse un suo canestro per mostrare ch

volte narrate le vicende. Suo figlio era tornato dalla

disse la donna. ¶ — Ma suo figlio non ha una

il quale portava il suo Pino a prender aria

riempire una pagina del suo quaderno. All’arrivo di

da una sedia il suo cappotto: – Vado in questura

proruppe Maria, accendendosi del suo rossore improvviso come se

sia il socialismo, nel suo orto le pianterò per

Ferito gravemente? – domandava un suo compagno. ¶ In un drappello

La colonna, che sul suo passaggio diffondeva una calma

del Fascio. ¶ Ripreso il suo cammino, Davide non aveva

non aggiunse parola. Col suo randello appeso al polso

che la salma del suo fidanzato era giunta dal

domandò a Davide – del suo progetto di andare a

combattere i rossi. ¶ — Il suo dovere non sarebbe di

laurea, questo è il suo dovere. ¶ — Pensa di aver

affari, nell’ufficio del suo amico Vanzo. ¶ — Prima era

parlato con quel giovine.... ¶ Suo marito si mise a

ora in città nel suo avventuroso viaggio di ritorno

riconoscerlo o carezzarlo. Sul suo volto traspariva fievolmente una

proprio ritrovare qualcosa del suo figliuolo. Nessuno degli altri

quella città, lontana dal suo itinerario; ma Clelia, impaziente

a parlare rapidamente del suo paese, dove si sarebbe

rumore, per rientrare nel suo mondo abitato da un

seguitando a maneggiare il suo ferro. Era una bionda

un poco impacciato – di suo marito non ha più

ne aveva informata il suo capitano, non si ricorda

reggimento.... ¶ — Ma lei, per suo figlio, ha di nuovo

dover terminare ugualmente un suo lavoro. Poichè l’ora

camminato velocemente, ma il suo aspetto era tranquillo; tuttavia

scorgere la conferma del suo sospetto atroce. ¶ — Che cosa

uscita. Il mondo? Il suo amore per Claudio, la

stava tra lei e suo padre come cosa tangibile

un significato. Richiamò il suo pensiero fuori dalle quattro

un diritto. ¶ Avvicinare il suo amante? Intimargli di troncare

senza forma, accresceva il suo malessere. Inconsciamente ella tratteneva

conservatore. Ma qui, col suo carattere raccolto e timido

una fiamma improvvisa sul suo volto d’uomo pacifico

l’altro conservasse il suo tono pacato: – Vorrebbero prepararci

Ogni epoca ha un suo ordine, che viene poi

lo vedeva, con quel suo aspetto civile e quei

lei viveva adesso nel suo spirito un’altra donna

altra donna, e il suo tormento era il metterla

che questa creatura del suo sangue, a cui aveva

dello sciopero pubblicato dal suo partito; con un visibile

delle sue bestie, del suo grosso carro scricchiolante sotto

da voci iraconde. ¶ Col suo paltoncino scuro Davide aveva

che aveva dinnanzi; sul suo viso di mostruosa bruttezza

affanni a conservare il suo ingiusto dominio. È fatale

l’omicciuolo mentre sul suo viso il ghigno balenava

il pigmeo esponeva il suo pensiero girando con movimenti

ed è forse il suo tentativo supremo, il germe

torna Eligio, risponde al suo saluto senza neanche levare

carretto tirato da un suo fratello minore, un carretto

di Margherita spiano il suo arrivo per discendere tosto

commissario di reparto nel suo stabilimento, ella teme ora

che dei frutti del suo sudore il nipote ha

una donna perduta. Il suo amico – ha spiegato – le

le ha lasciato il suo recapito per la risposta

Gli altri, vedendo il suo viso sempre scuro, lo

ragione ha dato il suo consenso al proposito di

fresco. Negli abbaini il suo sguardo si ferma sulle

silenzio, per avvolgerla nel suo fazzoletto che tosto si

dall’altro, attaccata al suo braccio, la piccola Bianca

mise a camminare al suo fianco. Un ardore di

lo guardava, guardava il suo paltò scuro, con un

violenza ma era nel suo spirito una fredda lucidità

guardò perplesso, studiò il suo aspetto di vecchio signore

figura del nipote, col suo pallore mortale. Chi l

cose in cui il suo dolore gli sembrava specchiato

tenne un istante al suo fianco, poi la chiamò

era già tornato al suo paese. ¶ Guardando la nipote

dove Davide, secondo il suo costume, si era già

una durezza insolita; il suo sguardo cercò quello del

ognuno deve rimanere al suo posto. ¶ E bastò che

discorso. Nella casa di suo padre divenne in tutto

licenza di seguire il suo destino: alla madre, a

di questa terra, il suo spirito anelava alla clausura

sempre vivo dentro il suo cuore, da tutti i

se non come il suo fanciullo scomparso, come una

in un attimo il suo berretto, la sua bandoliera

con sè. Terminato il suo orario, rientrava in fretta

compagno più vicino, più suo di prima; non lo

col capo avvicinato al suo, i tetti i camini

riferiva le vicende del suo stabilimento o le notizie

di lassù Pietro col suo amico toscano. Voleva sapere

il meccanico non era suo marito. ¶ Una mattina Pietro

prendervi parte. ¶ Badare al suo lavoro le costava uno

di dirgli che il suo sogno era di far

miei scolari! ¶ Lando, col suo sogghigno, disse che i

Poichè Davide riprese il suo cappello per andarsene, l

In piena luce il suo vestito nero prendeva un

accordavano molta confidenza al suo amico. ¶ A Davide bastava

esterni, per soddisfare il suo bisogno di conoscere quanto

di allontanarsi durante il suo mese di vacanza; Paolo

svelava il fondo del suo carattere che era onesto

appariva irrequieto, scontento. Il suo amico Lando gli stava

manifestava al Reda il suo orrore di questa violenza

romanticismo ha fatto il suo tempo anche in politica

dovesse aver modellato il suo animo come uno stampo

trasportata la lotta sul suo vero terreno; la presa

il Rocchi aggiunse col suo ghignetto: – Quanto agli incidenti

quotidiani che commovono il suo cuore, sono gli sfoghi

d’ingegno, insoddisfatto del suo posto nell’esistenza, che

porta senza rispondere al suo saluto. ¶ — Che mente, eh

malgrado la ferita, col suo braccio avvolto di bende

al fratello tutto il suo disprezzo. Ma subito gli

chinava a baciare un suo bambino tenuto in braccio

di lottar per il suo avvenire, non poteva scoraggirsi

Il meccanico riprese il suo giro d’ispezione. Negli

ciò che era il suo sogno, essa non l

all’uscita, secondo il suo ordine, un certo numero

grande scrivania allargò il suo involto che conteneva un

Pietro li guidò al suo studio. Nel breve tragitto

Brava! – protesta Michele dal suo angolo solito. – Non dire

sorride a stento, col suo involtino vivo tra le

piccolo essere immerso nel suo torpore di bestiola incosciente

compassione ma che col suo pelo pieno di pulci

tanti saluti! ¶ Michele, nel suo angolo, si agita sulla

porta a vetri del suo studio alternandosi con un

Il maestro e il suo compagno si fermarono esitanti

affannate a troncarla! ¶ Il suo antagonista era Ottavio Carabello

ritorno dell’organizzatore dal suo viaggio in Russia con

Picchiò più volte il suo pugno di fanciullo sulla

via – se l’unico suo effetto può essere il

camera accanto vi era suo figlio, tormentato dalla febbre

non poteva avvicinare al suo il proprio cuore, anch

il torto era stato suo. In verità era poi

parve che ridivenisse veramente suo, suo come quando lo

che ridivenisse veramente suo, suo come quando lo guardava

con dolore dentro il suo petto. Perchè, dunque, si

si offerse subito al suo sguardo quasi accennandogli col

l’aria mite col suo battito di macchina da

dal bracciale sollevava il suo moschetto urlando che quanti

lo rimproverò seccamente del suo arbitrio. Dopo di essersi

le ardue difficoltà. Il suo sguardo si fissò sopra

qui – disse Giuliana. Il suo compagno si fermò nel

un istante appoggiata al suo petto, per sentirsi pervadere

in quell’immagine il suo diritto di vivere pienamente

le aveva rivelato il suo legame, non aveva mostrato

ma c’era nel suo volto fine un’affettuosa

da molti giorni; il suo stato era più inquietante

Mimo; poi, comprendendo il suo errore, si era seduta

accennando l’opinione di suo marito, che si dovesse

il rimedio eroico del suo male. Come sperare che

può? – Si udiva il suo respiro affrettato. Antonietta e

assorta; quindi soggiunse, col suo accento di enorme meraviglia

alla madre: – E il suo soldato, Rivano, ti ricordi

i suoi compagni, il suo comandante.... ¶ La donna si

comprenderla interamente. Uscì, col suo passo senza rumore, come

profondo di raccoglimento il suo spirito stava chiuso dentro

dell’alba; anche il suo posto a tavola rimaneva

pensieri; ma poi il suo sguardo ricadeva sui fogli

non si guadagnava il suo pane più facilmente degli

stabilimento, aveva ripreso il suo posto nella lunga fila

suoi occhi e dal suo volto oscuro. Dopo la

lui. Questo era il suo tormento. Immaginava di essere

nome che divideva il suo letto; e pur provandone

come a un dominio suo, una gioia vivace ma

incantavano mentre attendeva al suo lavoro in casa o

delusa, ma in cuor suo subito rassegnata a tutto

la coscienza di un suo diritto sacrosanto che il

non voleva capir questo? Suo padre, suo fratello adesso

capir questo? Suo padre, suo fratello adesso lavoravano senza

giardino nella villa del suo padrone. ¶ Ma Pietro scansava

impressionato. Capiva che il suo oziare non poteva essere

gli disse che il suo ragazzo era al camposanto

occupazione ha ucciso il suo amico Ottarda, quel mutilato

vede e pensa col suo cervello. La mia coscienza

pareva stanco; ma nel suo sguardo c’era una

terra ognuno ha il suo destino e tutti dobbiamo

corresse un fremito sul suo viso pallido. – Sì – affermò

scomparso, paresse svanito dal suo cuore il ricordo della

ogni cosa terrena, nel suo corpo esausto si andava

male. Capivano che il suo lento uscir di vita

non dava risposta; ogni suo movimento, ogni cenno rivelava

tempi in cui questo suo figlio stava, al pari

la debolezza estrema del suo cuore si manifestò più

chinandosi religiosamente sopra il suo volto; ma piano, come

Antonia insieme all’altro suo figlio ed a Maria

trascinandoli senza posa nel suo vortice da cui non

consumava le notti nel suo lavoro d’ombrellaia, non

ha fatto che il suo dovere.... ¶ Eligio, costretto ad

contemplarla, a toccare il suo vestito e tutte le

Mentre si offrivano al suo sguardo gli aspetti più

moltitudine viveva accatastata, il suo passo diveniva più lento

non finiva mai il suo piatto di minestra, continuava

rispondeva a stento al suo saluto e si infastidiva

se stessa, sopra il suo grosso ventre che le

dentro di lui, nel suo petto, qualche cosa d

serenità lo sorprese. Il suo animo era oscuro come

più vicino. Ma il suo compagno tagliò corto: – È

il fratello ritornasse; per suo desiderio Antonietta aveva invitato

lo univa al misterioso suo regno senza limiti nè

lasciato come segno del suo passaggio solamente quel libro

padre sembrò mutato il suo viso, pallido, di cui

viva; perchè il destino suo, che è di espandersi

sarebbero mai spariti dal suo viso quella magrezza di

sua forza invincibile, del suo vigore di vecchio cavallo

essere innocente maturato nel suo seno, perchè fosse cosa

la maggior parte del suo salario. Anche delle miserie

la via, malgrado il suo aspetto di povera cosa

pensiero rannuvolò tosto il suo viso. ¶ — Sono in mezzo

poco – rispose Pietro. Sul suo volto non era il

Davide era intento al suo lavoro ma non esitò

spiegò al parente, col suo viso serio, col suo

suo viso serio, col suo tono di precoce esperienza

che stava allungato sul suo lettuccio con un libro

pensiero implacabile confitto nel suo cervello. Nessuno lo avrebbe

stava per giungere al suo fatale scioglimento. E la

la sua voce, il suo gesto avevano perduto affatto

di malinconia, e il suo accento grave e benevolo

se la scorza del suo cuore si ammollisse. – Devo

Michele veniva adesso il suo fragoroso russare. Dalla porta

empiva la cucina del suo battito, si pose di

avesse sospettato che il suo compagno era là, avrebbe

sollevarlo di peso, quel suo gramo nipote, come un

che là, sopra il suo capo, perseverava nella fatica

doveva essersi addormentata al suo posto di attesa. Antonia

donna, si disegnò sul suo volto un’espressione di

viso: sentiva tutto il suo vigore abbandonarla e pensava

presto nè adagio, col suo involto premuto contro il

la vecchia comprendeva dal suo portamento, dal suo aspetto

dal suo portamento, dal suo aspetto così misero e

in cui reggeva quel suo peso, comprendeva che Pietro

sia, ha avuto il suo castigo. ¶ — Una morte da

giovine, l’attesa del suo “atto”, la certezza ch

vestito di Pietro, il suo viso bianco bianco. ¶ Con

certi momenti vinceva nel suo spirito la certezza di

lo aveva tenuto in suo dominio trascinandolo alla pazzia

ombra del passato: il suo figliuolo scomparso, Mimo, virgulto

deposto dalla croce del suo destino. Così tutti i

Anche Davide seguitò il suo cammino con un semplice