Enrico Panzacchi, Raffaello Sanzio da Urbino, 1893
concordanze di «suoi»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1893 | Raffaello da Urbino dai suoi contemporanei e del vuoto | ||
2 | 1893 | per intromissione dei duchi suoi padroni, invitato a Mantova | ||
3 | 1893 | e nella vivezza de' suoi colori, come se fosse | ||
4 | 1893 | modernità per i tempi suoi, Raffaello da Urbino sentì | ||
5 | 1893 | comunicazione coll'umanesimo dei suoi tempi, ascoltando i discorsi | ||
6 | 1893 | arte in uno dei suoi momenti più fortunati. Michelangelo | ||
7 | 1893 | fra gli altri grandi suoi contemporanei, Raffaello. Egli potè | ||
8 | 1893 | e ai nuovi bisogni suoi. Fino a quel tempo | ||
9 | 1893 | opera davvero soverchiante dei suoi allievi. Allievi ne ebbe | ||
10 | 1893 | puro della religiosità ai suoi dipinti. In altri termini | ||
11 | 1893 | relativamente incompleta mette ne' suoi quadri una intenzione e |