Umberto Fracchia, Il perduto amore, 1921

sull'anulare. Raramente i suoi occhi si posavano anche

la prima volta i suoi occhi si posarono attentamente

si animò: balenò nei suoi occhi quella strana luce

girava facendo con i suoi piedi disuguali una bizzarra

i capelli, e quei suoi riccioli rossi gli davano

vi ha insultata? ¶ I suoi occhi si volsero un

sentivo la sferza dei suoi sguardi ardenti su me

ripetevo fra me. I suoi occhi, la sua bocca

molle, il tepore dei suoi abiti). — Nessuno mi difende

anche più temibile. I suoi occhi sono come quelli

ragazzo pentito, tanto i suoi occhi erano miti e

sempre dei servitori ai suoi ordini, questo signore? E

che io cada si suoi piedi, trafitta? Perchè non

e la punta dei suoi scarpini, che erano ricamati

le sue tempie, i suoi polsi! Come il suo

ha detto che i suoi occhi sono neri? Come

un grosso chiodo ai suoi polsi. E il suo

nel suo insieme. I suoi occhi erano tutto bianco

moglie di Cesare! I suoi occhi cadono sul servo

intonava nell'ombra i suoi minuetti da bambole, le

hai potuto entrare? ¶ Dai suoi capelli, con la densità

guardandomi fissamente con i suoi immensi spiritati occhi, mi

Dov'è Daria? ¶ I suoi occhi erano veramente pieni

avesse voluto spezzarmele. I suoi capelli erano arruffati e

per le scale. I suoi passi si allontanano per

volta, e allora i suoi occhi si fissano dalla

che sgrigliola sotto i suoi piedi, lui che dice

ombra spaventosa era nei suoi occhi. Egli si curvò

sua bellezza, come i suoi occhi oltremarini, come le

più nascosta tasca dei suoi calzoni, tutti rattoppati davanti

delle tante toppe dei suoi calzoni, nella quale il

macchiato di lentiggini. I suoi occhi piccini piccini sembravano

li guardò neppure, quei suoi modesti colleghi, e tirò

di vetro nero. I suoi capelli erano crespi come

stava posato floscio ai suoi piedi, non c'erano

lui aveva avuto i suoi sogni. Ma quanto quei

l'ora fatale, i suoi occhi furono attratti da

egli avrebbe voluto. I suoi occhi non potevano addormentarsi

e in tutti i suoi atti la solita modestia

occhiate come elemosine. I suoi occhi, che erano un

questo negrore notturno i suoi occhi scuri mandano luci

la riconoscerei. Soltanto i suoi capelli sono rimasti quelli

madre glieli pettinava, quei suoi capelli meravigliosi, lei seduta

realtà ella inventava i suoi abiti, ricercando, per lunghe

fogge capricciose come i suoi pensieri, che erano d

lei. Gli piacevano i suoi capricci, la stranezza e

e la novità dei suoi modi, il suo carattere

me, a fantasticare i suoi strani sogni, e che

le sue speranze, i suoi sogni, cioè il suo

ha guardato con quei suoi occhi gelidi, con cui

abbastanza vasto per i suoi sogni ambiziosi, e d

coricarsi. Marta, con i suoi zoccoli di legno, che

su di me i suoi occhi pieni d'odio

nemmeno le udiva. I suoi occhi erano dilatati nel

ruscello, la creatura dei suoi sogni lungamente desiderata, sospirata

di sè misero i suoi sguardi sublimi, il mantide

egli sciupava con i suoi baci ardenti, dalle quali

capo, e riattaccava i suoi occhi al soffitto. ¶ Allora

bianca e liscia, dei suoi abiti che ancora odoravano

vecchio stampo, rigido nei suoi principi, autoritario e violento

sua alcuni oggetti preziosi suoi personali che nella fretta

in discorso con i suoi vicini di tavolino, interloquiva

tutti e due i suoi vestiti addosso, le mani

due forellini neri. I suoi capelli erano di un

due cuscini. Ma i suoi occhi si riposano su

capo, ella incontrava i suoi occhi che la guardavano

le sorridevano dolcemente, i suoi occhi continuavano a fissarla

rosso scarlatto. Soltanto i suoi capelli erano veramente belli

amava la musica. I suoi occhi si posarono un

lasciò che cadessero ai suoi piedi la sottoveste bianca

in capo uno dei suoi cappellini di feltro, le

era così dimesso, i suoi modi così modesti, che

sue labbra e ai suoi pomelli una spennellata di

a raccolta tutti i suoi spiriti coraggiosi, e composto

infermiere gli restituisse i suoi abiti, dicendogli che, volendo

che non ferì i suoi sensi malcerti, un'aria

bianco e scarno, i suoi occhi sparuti, lo stento

Avrebbero sfogliato sotto i suoi occhi un gran registro

le avrebbero consegnato i suoi abiti. E Silvina, nè

fosco. Ma poichè i suoi abiti erano là ancora

ora di riabilitarsi ai suoi occhi mentendo, trovando scuse

prima del rumore dei suoi passi, la sua voce

bocca rossa, e i suoi occhi grandi e neri

bocca così rossa, i suoi occhi così profondi e

Silvina e, incontrati i suoi occhi pieni di umiltà

senti il fruscio dei suoi abiti che le cadevano

dosso, il rumore dei suoi pettini che ella posava

questa solenne promessa, i suoi occhi caddero sulla mantellina

e lo gettò ai suoi piedi con sgarbo. ¶ — Ricordati

indossò il migliore dei suoi vestiti, e tranquillamente incominciò

tutto intorno. ¶ Ma i suoi occhi s'incontrarono con

cercò di ricomporre i suoi abiti disordinati, si precipitò

non erano più i suoi soavi occhi di prima

mia madre, con i suoi occhi già fissi in

Mia madre levò i suoi occhi su noi, che

a riposare. Ma i suoi occhi lo guardarono fissamente

a riaversi e i suoi occhi semispenti si ravvivassero

rosse, appena tinte, i suoi occhi con le ciglia

viso, e afferrati i suoi capelli glieli scompigliai. ¶ — Rifatti

ed io leggevo nei suoi occhi una sofferenza penosa

mia piccola Silvina... I suoi occhi vedevano ancora lucidamente

per sempre. Con i suoi tre cavalli essa ha

si rompevano mugghiando sui suoi fianchi scoscesi. Poi con

una pietra infernale. I suoi occhi bovini, tondi e

la guardava con i suoi mille occhi sfavillanti di

la trovava. Finchè i suoi occhi non si posarono

che neppure sotto i suoi grossi zoccoli levò un

sottane, lo stropiccìo dei suoi abiti contro i mobili

l'altro là, quei suoi occhi avrebbero continuato ognuno

bocca insignificante. Neppure i suoi capelli, la sua pettinatura

sua persona goffa, i suoi abiti trascurati, le sue

lo sposo, con i suoi amici, si degna di

il capo, con quei suoi occhi senza pensiero che

a misurar camicie ai suoi clienti. Il suo mestiere

dalla poltrona con quei suoi occhi di stupore, e

di eterna vergine, i suoi senini magri e distanti

prendere nel giro dei suoi capziosi sofismi, dai quali

cui erano posati i suoi abiti, e s'infilò

occhi chiusi, e dai suoi occhi gocciolavano due lacrime

crudeltà, di opporre ai suoi richiami. Tacevo. Non risposi

capo tremava vertiginosamente, i suoi occhi mi fissavano morti

non uscivano che i suoi occhi enormemente dilatati dalla

fissare su me quei suoi occhi spiritati. Allora mi