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Bono Giamboni, Della miseria dell'uomo, 1292?

concordanze di «sè»

nautoretestoannoconcordanza
1
1292
è misera all’uomo, se non quanto egli pensa
2
1292
in pace la porta. Se’ tu forse di sì
3
1292
conviene questo modo tenere, se in questo mondo vuogli
4
1292
non ti varrebbe niente, se l’animo tuo il
5
1292
ma veggiamo fermamente che se ne seguita danno; onde
6
1292
porre il tuo pensamento, se non in quanto credessi
7
1292
cotanto hae ciascuno inverso di miseria, quanto pensando
8
1292
di miseria, quanto pensando se ne fa egli stesso
9
1292
fatica e dolore. Onde se Job, che fue santo
10
1292
questo mondo, favellando di medesimo, biasimò così la
11
1292
così la sua nativitade; se Salamone, che fue così
12
1292
diede cotale sentenza; e se il Profeta, veggendo la
13
1292
ti dei tu crucciare, se ti senti gravato stando
14
1292
è da maravigliare. E se delle tue avversitadi vuogli
15
1292
non ti voglio; perciò, se vorrai cercare la Scrittura
16
1292
a me per consolarmi se’ venuta, dammi forza e
17
1292
niuna altra cosa strana; se umiliare ti vuogli, te
18
1292
egli è, e riconoscerà medesimo, se non si
19
1292
e riconoscerà sè medesimo, se non si aumilia, sarà
20
1292
pistola sua, favellando di e degli altri Apostoli
21
1292
netta cosa si macola, se si mette in corrotto
22
1292
favellava all’uomo: Cenere se’, ed in cenere ti
23
1292
maschio die quaranta, e se il fa femmina die
24
1292
nata nel mondo. Onde se vuogli bene pensare, la
25
1292
gli altri albori da producono foglie, e fiori
26
1292
frutto; ma questo da lendini, e pidocchi, e
27
1292
lombrichi Quelli hanno da vino ed olio e
28
1292
e questo ha da sputo, e feccia ed
29
1292
orina. Quelli hanno da soavissimi odori; e questo
30
1292
e questo ha da abominevoli fiati. Chi bene
31
1292
alla terra ritornare. E se nasce vestita, or odi
32
1292
la creatura ha in un’altra miseria, che
33
1292
molte cose ha in più di miseria, perchè
34
1292
questa non ha in alcuna potenza. ¶ CAPITOLO II
35
1292
in questo mondo per e per la sua
36
1292
disidera ed ama. Per e per la sua
37
1292
siccome per le ricchezze se si perdono, e per
38
1292
e per gli onori se non si possono avere
39
1292
e per li disiderj se non si possono compiere
40
1292
amico suo, che non se ne doglia, o duramente
41
1292
nell’animo e turbò se medesimo e cominciò a
42
1292
questo mondo sì per , come per le cose
43
1292
e lo spirito fra medesimo piange. ¶ CAPITOLO III
44
1292
è questi, saremo noi, se v’ aggiugneremo. ¶ CAPITOLO IV
45
1292
tribulazioni si vogliono usare. Se alcuna persona si sente
46
1292
pensare e diligentemente vedere, se egli le puote schifare
47
1292
tardi si piglia. E se fuggire non le puote
48
1292
e sono dette vedove, se non sono di pazienza
49
1292
e soffera in pace, se glie ne seguitano molti
50
1292
pace non le porta, se gli conviene sofferirle al
51
1292
il primaio bene, che se ne conferma l’uomo
52
1292
la virtù del pacifico, se d’avversitade trova rintoppo
53
1292
pene, si è che se ne fa a Dio
54
1292
e tormentati; onde di medesimo disse Santo Paulo
55
1292
fa che siano perseguitati. Se questa è dunque la
56
1292
poscia conchiude, e dice: Se tu se’ fuori de
57
1292
e dice: Se tu se’ fuori de’ suoi gastigamenti
58
1292
i figliuoli, dunque non se’ tu figliuolo legittimo di
59
1292
d’avere gloria; e se non le porta in
60
1292
quale è pieno, ma se è vuoto, per le
61
1292
della grazia di Dio, se d’ingiurie è percosso
62
1292
soffera in pace; e se ne è vuoto, sì
63
1292
ne è vuoto, sì se ne cruccia e lamenta
64
1292
onde dice il Savio: Se vuogli provare chente è
65
1292
essere buono, l’ingiuria se gli è fatta il
66
1292
sapere in altro modo, se l’uomo è pacifico
67
1292
è pacifico, o umile, se e’ non s’assalisce
68
1292
onde dice l’Apostolo: Se noi siamo compagni di
69
1292
la quale non verrebbe, se l’uomo non lavorasse
70
1292
dae le corna; ma se lavoriamo ed affatichiamo. E
71
1292
bene un altro Savio: Se tu vuogli sapere, sappia
72
1292
di tutte queste cose se non fatica e dolore
73
1292
chi vuole avere in scienza sì si aggiugne
74
1292
che cose dee in avere colui, che è
75
1292
pronta a pigliare; e se dae alcuna volta, sì
76
1292
sì la mano a e ad altrui, che
77
1292
uno Savio: Uomo, che se’ cenere, perchè per avarizia
78
1292
avarizia soppellisci l’avere? Se altri non dicesse ch
79
1292
onde dice uno Savio: Se le ricchezze saprai usare
80
1292
saprai usare, saranno serve; se no, sarai tu servo
81
1292
Ed è reo a medesimo, e difrodasi delle
82
1292
fa mai dirittamente bene, se non quando si muore
83
1292
ad altrui ed a , e la sua morte
84
1292
morte è buona a e ad altrui. E
85
1292
non è buono a , non sarà buono ad
86
1292
onde dice uno Savio: Se la pecunia ragunata saperrai
87
1292
spendere, sarà serva; e se no, sarai tu servo
88
1292
o ella serve. Onde se colui, che disidera di
89
1292
mondo sia suo. Onde se la natura, a quel
90
1292
che non s’empie se non per lo sovrano
91
1292
le ha guadagnate. E se il ricco, per le
92
1292
prode è all’uomo se tutto il mondo ha
93
1292
Dio. ¶ Potrebbe altri addomandare, se così è malagevole al
94
1292
che sia buono da , e molto utile all
95
1292
la quale, quanto in , è molto buona ed
96
1292
quale, quanto è in , è all’uomo molto
97
1292
che l’ha appo , e molto male se
98
1292
sè, e molto male se ne seguita. Così le
99
1292
che le ha appo , e molto se ne
100
1292
appo sè, e molto se ne seguita bene; ma
101
1292
Possedete molte ricchezze, come se voi non aveste nulla
102
1292
ammonimenti, laonde i ricchi, se gli osservano, si possono
103
1292
tentazioni del nimico, come se non avessero nulla. E
104
1292
e non peccarne, come se non ne avesse. Bene
105
1292
fazioni gravati, e però se hanno alcuna cosa, sono
106
1292
non ne avere, e se non ne hanno, fa
107
1292
e battuti, e niuno se ne duole. Se gli
108
1292
niuno se ne duole. Se gli è ingiuriato il
109
1292
altrui, ne guadagna; e se il ricco commette il
110
1292
in pace, e di medesimo si chiami contento
111
1292
nato colui, che a medesimo è assai, e
112
1292
assai, e chiamasi di medesimo contento. Anche fa
113
1292
per sua povertade in miseri, o dolorosi pensieri
114
1292
è misera all’uomo, se non quanto e’ pensa
115
1292
mondo timido l’uomo, se non la coscienza delle
116
1292
facendone bene e a , e ad altrui, sì
117
1292
che abbondino all’uomo, se egli vive poveramente. Appare
118
1292
delle ricchezze sue a imprimamente, perchè ogni perfetta
119
1292
caritade, cioè amore, da medesimo si comincia. E
120
1292
ventura, cioè le ricchezze, se sarà sanza amici, non
121
1292
donare, facendone bene a e ad altrui. Ma
122
1292
un altro Savio disse: Se quello, che tu hai
123
1292
spendi ed usa. E se nello spendere sarai ben
124
1292
sì la mano a e ad altrui, che
125
1292
suo certo fine, che se si va più innanzi
126
1292
uomo ricco ¶ avere in , acciò che siano buone
127
1292
questo non può fare, se non v’aopera senno
128
1292
ma solamente la volontà, se si chiama contenta; onde
129
1292
le ricchezze, e di medesimo chiamarsi contento. E
130
1292
loro certo fine, che se si va più innanzi
131
1292
del Profeta, che disse: Se alcuna persona abbonda in
132
1292
Possedete molte ricchezze come se non aveste nulla. E
133
1292
ricchezze naturalemente l’uomo, se in loro pone il
134
1292
possedete molte ricchezze come se non aveste nulla, che
135
1292
uomo ricco possa in avere, e ad usarla
136
1292
cortese, dee avere in tre cose; si dee
137
1292
lingua, che abbia in parole molli, e non
138
1292
di fare, notrica in rapidezza, e mai non
139
1292
fatto altrui non riprenda, se non gli torna a
140
1292
un altro Savio disse: Se colui, che è largo
141
1292
i loro benefattori. E se mi domandassi perchè cagione
142
1292
cieli serbò Iddio a , e la terra diede
143
1292
perchè cade così agevolmente, se ne fa speziale orazione
144
1292
altrove disse uno Savio: Se nell’animo tuo vuoli
145
1292
questo trattato ha in due rami, sì come
146
1292
fatiche, e quanto male se ne può seguitare. Dicono
147
1292
savio, che sa rinfrenare medesimo. Ed un altro
148
1292
di vecchio; e non se ne difende nè savio
149
1292
genti cadere, e non se ne difende nè savio
150
1292
di lussuria, che non se ne possa difendere, si
151
1292
che istare abbrusciato. Ma se l’uomo se ne
152
1292
Ma se l’uomo se ne puote astenere, questo
153
1292
a Dio, e puonne, se vuole, più acconciamente pensare
154
1292
perderebbe la prova; ma, se vuole essere vincitore, colla
155
1292
perchè non si vince se non colla fuga, e
156
1292
fuggire non si puote, se non si tolgono via
157
1292
già nati molti mali, se ne danno molti esempli
158
1292
ancora molte, le quali, se vorrai stare casto, per
159
1292
quali non possono amministrare se l’amministragione non è
160
1292
legge: Niuno pigli signoria se da Dio non gli
161
1292
abbraccia e lusinga: e, se questo non vale, sì
162
1292
doni: e da sezzo, se fa pur bisogno, s
163
1292
uomo è fatto signore, se gli conviene pensare di
164
1292
ragione ed in pace; se gli conviene pensare di
165
1292
di vincere i nemici; se gli conviene pensare di
166
1292
E così, consumandosi in medesimo, non ammezza i
167
1292
dice uno Savio in medesimo: Dirovinano le grandi
168
1292
Ed è a dire se il superbio non puote
169
1292
e però dice Job: Se la superbia sarà levata
170
1292
giunti a porto. E se bene vuogli considerare, e
171
1292
la sera niuna utilitade se ne seguita loro. Ma
172
1292
ha gran paura per e per la sua
173
1292
sua vita colpare, perchè se ne vede disposto a
174
1292
caggiono i rei uomini, se non si pentono delle
175
1292
più perseguitato; e che se vuole essere religioso, si
176
1292
dalle genti ipocrita; e se vuole essere umile e
177
1292
avuto per niente; e se le cose di questo
178
1292
il tempo trapassa, e se mille anni fossero passati
179
1292
sono anni settanta; e se alcuno passa maggior tempo
180
1292
vengono a sessanta. E se alcuno viene a settanta
181
1292
E chi mi domandasse, se la vita dell’uomo
182
1292
le ricchezze sue! E se sola la memoria gli
183
1292
ad intendere alcuna cosa. Se vogli porre bene mente
184
1292
mente, Iddio ha in tre cose, siccome potenza
185
1292
e morte di Cristo se ne salvano le genti
186
1292
altra ragione naturale non se ne può mostrare, che
187
1292
male non sarebbe niuno, se le comandamenta d’Iddio
188
1292
che non ha in se niun altro mescuglio, È
189
1292
nessuna altra cosa amerebbe, se per Dio non l
190
1292
e a lui più se ne crede piacere. E
191
1292
dice Iddio agli Apostoli: Se voi mi amate, sì
192
1292
dire che ami Iddio, se le sue comandamenta non
193
1292
tormenta. E poscia dice: Se tu se’ fuori de
194
1292
poscia dice: Se tu se’ fuori de’ suoi gastigamenti
195
1292
i figliuoli, dunque non se’ tu figliuolo legittimo di
196
1292
il prossimo suo come medesimo. E intendi, come
197
1292
medesimo. E intendi, come se medesimo, ha certe cose
198
1292
suo, come vuole di medesimo. Ed ha a
199
1292
uomo in prima sovvenire medesimo; onde dice il
200
1292
Ogni perfetta caritade da medesimo s’incomincia. E
201
1292
si trova. E poscia, se fare lo puote, generalmente
202
1292
da Dio. Da’ largamente, se d’assai ti senti
203
1292
assai ti senti; e se no, fa’ come puoi
204
1292
il Vangelio, e dice: Se peccherà il prossimo tuo
205
1292
te a lui. E se e’ non s’ammenda
206
1292
abbiendovi certe persone; e se e’ non giova, digliele
207
1292
palesemente: da indi innanzi, se non t’ode, ti
208
1292
Signore Iddio non sarà se non uno, e lui
209
1292
perciò credere che sia se non uno Dio, e
210
1292
secondo la Chiesa Romana, se ne fa beffe, e
211
1292
ti voglio ora seguitare. Se bene dunque porrai mente
212
1292
e la madre tua, se vuoi lungamente vivere in
213
1292
alla vita da’ loro se sono bisognosi. E questo
214
1292
lui non porta. E se il prossimo suo ha
215
1292
cose necessarie alla vita, se sono bisognosi. Quale persona
216
1292
da Dio, non è se non uno, cioè che
217
1292
nel Vangelio ad uno: Se vogli essere perfetto, vendi
218
1292
male non sarebbe niuno, se le comandamento non fossero
219
1292
tuo avaccio, infino che se’ nella via con lui
220
1292
la vita loro come se fossero matti? Vedi come
221
1292
veduta non basterà loro se non infino al die
222
1292
la sua fattura. Dunque se Dio ama le genti
223
1292
le opera sue. Dunque se la misericordia di Dio
224
1292
suoi benefici, chi dunque se ne dee disperare, e
225
1292
da Dio vicitate. Dunque se le anime già rinchiuse
226
1292
egli non sarà visitato se non per suo danno
227
1292
lui non sia ricevuto, se vuole a lui ritornare
228
1292
cruccia col peccatore eternalmente. ¶ Se mi domandasse alcuno, onde
229
1292
agli Agnoli suoi. E se a’ detti Savi tu
230
1292
una generazione di peccato. Se di costoro prese Iddio
231
1292
è sì alto, che se il tratto che è
232
1292
infino al cerchio. E se il cielo istellato è
233
1292
cosa mai si riposa, se nel suo naturale e
234
1292
mai di cadere, e se per forza non è
235
1292
tornata; e quanto più se ne scevera, tanto con
236
1292
resta mai di correre, se per forza non è
237
1292
che non s’adempie, se non per lo sovrano
238
1292
d’ogni sapore. E se dilettare si vuole di
239
1292
che neuna altra cosa. Se si vuole dilettare in
240
1292
di laudare il Signore. Se si vuole dilettare in
241
1292
soavi e dilettevoli odori. Se si vuole dilettare in
242
1292
essere per addietro, che se Dio non avesse abbreviati
243
1292
dee essere nol sa se non il Padre del
244
1292
campi, ciascuna ingenerazione per nel suo ordine, pigolando
245
1292
nel Saltero si dice: Se tue, Signore, porrai mente