Clarice Tartufari, Il miracolo, 1909

balzo, mulinò intorno a se stesso sopra la punta

allacciarla, di stringerla a sè con foga appassionata, tantochè

non l'avrebbe punita, se meno ella avesse amato

meno ella avesse amato, se meno si fosse lasciata

bisogna affaticarsi, studiarsi, scrutare sè, scrutare gli altri, scegliere

indagare il mistero di se medesima, mistero che le

amiche, senza potersi dire se migliore o peggiore di

tutta ripiegata sopra di sè con le dita immerse

sapeva o indovinava da sè. Tuttavia valeva assai meglio

domandava la salute per sè e per la mamma

riflessivo e terribilmente logico. ¶ Se il babbo si trovava

aveva potuto commettere? ¶ Egli se lo ricordava ilare sempre

da regalarti. ¶ Ermanno esultò. Se la mamma diceva ridendo

che si movesse da sè. ¶ Vanna ne indovinò il

di idee, volle conoscere se era vero che San

capo, irritata contro di sè, irritata contro Palmina; ma

prese la destra e se la recò alle labbra

me e di Ermanno, se quel mio povero Gentile

con tanta precisione, e se Bindo Ranieri non fosse

gli disse, traendolo a sè. - Vuoi che io ti

un gesto legati a sè tutti i cuori. Era

mormorava con ambascia fra sè: ¶ - Come in questa azìma

Padre, lo interrogò: -Dimmi, se ho bene parlato di

quelle pitture, malvagia contro sè stessa, e la fantasia

dirle che poteva uscire, se era annoiata di rimanersene

diceva ch'era sciocco se prendeva per vere le

palpebre ferme, proprio come se fosse di pietra e

Sarebbero inevitabilmente rimasti schiacciati, se monsignore, che precedeva le

rallegrandosi con lei come se fosse uscita incolume da

lieve lo chiamò a sè. Essa lo conosceva da

il respiro. Allontanò da sè, con moto impaziente, i

era il vento. Ma se fosse stato Gentile? ¶ Egli

e lo stringeva a sè, inebriandosi nello squisito aroma

vedovanza, Vanna sentiva che se Gentile fosse tornato ad

mattina, svegliandosi, domandava a se stessa con accasciamento che

sarebbero ripetuti inevitabilmente, e se ne sentiva già sopraffatta

e concentri il pensiero. Se lei non guarda, il

diceva, come parlando tra sè. ¶ - Per l'appunto, monsignore

stati foltissimi e irsuti, se la regola non gli

lo avrebbe anche battuto se non gliene fosse passato

ragiona non crede! - e se ne andò inviperito, nauseato

gravemente: ¶ - Cameriere, una porzione. ¶ Se Titta non era pronto

Titta, malizioso, ridendo fra sè, collocava davanti a loro

tale perspicacia da comprendere se l'ubbidienza di monsignore

con umiltà gioviale: ¶ - Forse, se avessi completati gli studi

monsignore e don Vitale se ne erano andati. Bindo

sulla voce, ammonendolo che se non si presta fede

Bindo e Villa Ranieri se ne andavano, perchè era

lamentevolmente. Una volta, Palmina se lo ricordava benissimo, la

Allora la vecchia Proina se ne era andata, imprecando

nodi alla gola, come se una mano l'afferrasse

malore sembrava cedere; ma se ella balzava sui guanciali

era deserta, nè Vanna se ne stupì. I coniugi

del primo piano e se vedeva la faccia di

Fabriano, e sorrideva fra sè, crollando il capo con

non è vero?... - Sissignore, se i topi lo permetteranno

scrutò, annusò, tirò a sè con furia i cassetti

c'è l'acqua; se tutti gli orologi vanno

Tanto meglio, tanto meglio! Se per le strade cresce

animalucci del buon Dio; se quando piove non c

impossibile che vadano bene, se poi vanno bene si

parafrasi divenne popolare, e se ne parlò con molte

diceva spesso, quasi tra sè, Fritz Langen, mentre don

conoscevano a vicenda, come se avessero vissuto in comune

sapore a scherno di sè stesso, di nuovo battendo

indugiava, procedendo lenta come se ella trascinasse un peso

peso enorme dietro di sè. ¶ Fritz Langen sopraggiungeva a

Vanna lo domandava a sè stessa, vergognosa, diventando seria

la faccia col manicotto. ¶ Se i bambini stavano tra

testa per invitarlo a sè, il profilo di lei

umiliato, irritato dentro di sè per l'eccesso della

richiamato Ermanno presso di sè, gli disse che sentiva

sillaba, gioiva dentro di sè, meravigliandosi di avere per

scatto, indignata contro di sè, e imponeva a Palmina

Bindo Ranieri sorrideva fra sè, con discrezione, poichè la

voluttà ella gustava in sè di abbandono e dissolvimento

zampa sinistra. ¶ Serena domandò se quella scimmia si poteva

poichè la regina Proserpina se ne restava immobile e

occhio sinistro e disse: ¶ - Se così è, questo significa

non è acqua, perciò, se voi siete così pacifici

Con chi si consolavano, se gli uomini stavano fuori

cercare con le ambascerie, se li voleva. E sfoderavano

chiamare San Pier Parenzo. Se non ti piace, ricorri

non c'eri, e se anche tu ci fossi

per tua norma. Poi, se i paterini gettarono un

compita una prodezza e se ne vanti. ¶ - A tradimento

Langen roteò intorno a sè stesso, puntando in terra

lui a dirmi che se tu mi chiami Paterino

di sera, scalzo, perchè se mi lasci le scarpe

storia, domandalo al professore se questa non è storia

signore. Anche le pietre se ne commossero. È noto

sberrettate al signor professore, se ne andò pei fatti

così; Iddio mi punirebbe se io facessi questa cosa

affrettava il passo, come se davvero volesse cimentarsi alla

Vanna si ripiegava in sè, smarritamente. ¶ - Troppo io pecco

povera cosa floscia! E se la immaginava, dopo una

quale ella sarebbe stata se le magnifiche energie del

significa «dolce sciocchina» e se ne andò a dormire

avrebbe potuto interrogarla da sè. ¶ Fritz Langen passò a

fatto quasi tutto da sè, con l'aiuto del

essa lo strinse a sè, lo baciò più volte

quasi con paura, come se qualcuno volesse trascinarla via

carte per allontanare da sè ogni minaccia di verifica

dolce nel sorriso, come se ella avesse interamente ritrovata

ella avesse interamente ritrovata se stessa e le sbarre

aspettavi, senza saperlo. Guai se io non fossi arrivato

botteguccia di Bindo Ranieri. Se poi incontrava qualche persona

fiori. Egli, ansando forte, se la raccoglieva sul cuore

d'insolito attorno a sè, come uno svolazzìo di

Ermanno di gravi castighi se don Vitale si fosse

Ma al cospetto di sè rimase sconvolta. ¶ Dunque si

di sconfinata devozione, poi se ne andava, facendo scricchiolare

fare per voi. ¶ Titta se ne andò, obliando il

desolata, non trovando in sè difesa alcuna da opporre

la mamma fa e, se quanto voi fate è

non vederti mai più? Se io parto sarà per

ogni pericolo, la sollevò, se la raccolse esile sul

che bisognava diffidare di sè, onde sbattè con rabbia

entrata in ogni vena! Se l'avesse riveduta per

per un attimo solo, se appena un nastro della

colpa del suo cherubino se ella si sentiva disperatamente

si sentiva disperatamente infelice, se il cuore le pesava

mondo per Domitilla Rosa se non illusione e menzogna

e mirò innanzi a sè con mente attonita le

un respiro di sollievo. Se avesse telegrafato, se ne

sollievo. Se avesse telegrafato, se ne troverebbe già imbarazzata

sentiva ghiacciar la cute se la fiammella, spegnendosi, mandava

un troppo lungo cigolìo, se le stile dell'olio

diceva Palmina, come fra sè - egli ha fatto il

a una, odiando in sè la peccatrice, accusandosi, vilipendendosi

della presenza di lui, se un piede aristocratico, stretto

colpe Ne allontani da sè il ricordo con orrore

inseguito, chiudendo dietro di sè la porta della cappella

una sospensione al respiro se il gobbetto per poco

cosa vale essere agiati, se quel gobbo miserabile possedeva

del suo appoggio? E se le togliesse la sua

togliesse la sua amicizia, se interrompesse le sue visite

consigli con sommessione, e se lo troverà aspro, pensi

la intransigenza verso di sè di un gentiluomo, che

nessuno, nemmeno da monsignore. Se ne aprì invece una

e voleva placarlo per sè, per la sua beatitudine

la sua beatitudine futura! ¶ Se ella fosse stata sola

tacque, avendo stabilito fra sè, per principio, di opporre

concetto con molta pacatezza: ¶ - Se io fossi un gambero

riuscendo bene a decidere se aveva ragione lui o

ma pur provando in sè la smania di cimentarsi

lei anche nel ricordo se il rimorso e la

ma tenendosi stretta a sè, tenacemente, una mano del

fare il missionario. ¶ Vanna se lo strinse al cuore

vivo, proclamò orgogliosamente che se Ermanno si poneva in

zia Domitilla Rosa e se lo sarebbe appuntato in

fervore, di chiedergli altro, se di altro avesse bisogno

fa celia, signora mia! Se noi possiamo sostenere per

aveva empito Orvieto di sè nei tempi passati! ¶ - Sentiremo

proposito, madamigella offrì di sè pubblico e non confortevole

specchio e poi dite se non sono lacrime quelle

ascoltate i vostri compagni se vi dicono che sono

e vigile intorno a sè. ¶ - Tenete alta la fronte

nella sua casa, e se Vanna lo stringeva amorosamente

lo stringeva amorosamente a sè, chiamandolo piccolo cherubino, egli

di scrutare, di riflettere, se i libri sacri avevano

pronta una risposta e se ciascun sacerdote professore seduto

gli aveva spiegato che se Troia era stata distrutta

stata distrutta dai Greci, se Enea si era salvato

le rive di Ausonia, se Roma aveva conquistate provincie

Iddio, amandolo più di sè stessi. Perchè si muore

di girare intorno a sè, intorno al sole. ¶ Questo

Il chierichetto giudicò in sè che la constatazione era

giorni. ¶ - Ti sarebbe dispiaciuto se io fossi morta? ¶ - Naturalmente

e la respinse da sè con moto istintivo della

a ridere poi di sè stessa allorchè, dopo aver

e faceva caldo come se l'estate imperasse ancora

circondandosi di circospezione. Contro sè o contro gli altri

sovente, con orrore, sorprendeva sè stesso a ricercare nei

la mano bianca e se la portò alle labbra

oh! molto contenta, e se non abbracciava il figliuolo

pare lo scolaro di se stesso e non riesco

divorarmi cogli occhi, Bindo? Se non si deve più

ritraendola in fretta, incerto se durante la minestra fosse

poco, domandò a Ermanno se Roma gli fosse piaciuta

pernice, egli nutriva in sè il culto della storia

una ingiustizia. Sarebbe come se, allorchè io ero tanto

colpa avrei avuto io se, nell'errore, avessi onorato

nessuno avrebbe potuto dire se questo era veramente nelle

di dubbio, chiudersi in sè o confidare in vaghi

appassionatamente e coltivava in sè il malefico vizio di

discorso iniziato già tra sè, in forma di soliliquio

gola di continuo e, se talora riuscivano ad aprirsi

rintocchi, ed Ermanno ritrovava se stesso nei placidi pensieri

a braccia conserte, escogitando se non fosse giusto che

ammassavano, si riassorbivano in sè, e l'infermo galleggiava

avuto voglia di scherzare se il nobile Ermanno Monaldeschi

lo aveva dimenticato, ma se ne rammentava adesso con

Egli si inebriava in sè per quella feconda primavera

rallegrava di gran cuore. ¶ - Se approva acconsente; è cosa

nel rendersi giustizia da sè, onde non contrappose neppure

quantunque la cosa in sè potesse anzi apparire straordinariamente

stese la mano e se ne andò. ¶ Ermanno conosceva

idee per iscrutarle fra sè. ¶ Non ebbe agio di

averli. Ermanno non rammentava se questo era accaduto di

Ermanno, guardando, pensando, ritrovava sè stesso, e la giovinezza

possedere uno spazio a sè, e che le radici

allo scopo di contraddire se stesso. ¶ Si vedevano ogni

Domitilla Rosa beveva docilmente, se la nausea la stringeva

gola; torceva il capo, se le labbra aride invocavano

orrore le pene eterne, se Cristo Gesù non intercedesse

Signore punisce i tristi? Se, come giura zia Domitilla

il bene dal male. Se la nostra scelta è

essere davvero santa, magnifica, se riusciva così a farle

bella e nobile in sè, all'infuori dei fallaci

allegro, disinvolto, contentissimo di sè e della vita, egli

la sinistra, la baciò, se la portò sopra un

sopra un ginocchio e se la tenne ferma. ¶ - Mi

più forte della volontà? Se Fritz Langen avesse voluto

Il professore Fritz Langen, se non isbaglio? ¶ - No, vossignoria

smarrì la coscienza di sè e fu sul punto

osato di macchiarlo. Oh! se allora egli fosse stato

uccidere e lasciarsi uccidere, se taluno lo insultasse o

avrebbe schiaffeggiato poc'anzi, se pietà di sua madre

dava gioia. Era come se gli avi lo incalzassero

Domitilla Rosa profetizzava di sè nelle divagazioni del suo

buono, tu mi ami, se mi dai strazio! ¶ Il

l'amato, invitandolo a sè con detti misteriosi, e

mutevole, mai somigliante a se stessa. Un cuffiotto bianco

La luna empiva di sè tutto il cielo, ed

forse vorrà prenderti con sè. Ella ebbe un riso

voce aspra. ¶ - Tante cose; se io non avessi la

bufera di odio: odiava sè, le nubi fiammanti dell

dalla parte cosciente di sè, ch'egli sentiva fraterna

di non tornare e se torna io le farò

orgoglio ferito, rivolse fra sè alla madre detti di

l'uscio dietro di sè, rimanendo presso la soglia

tranquillità. Restiamo quì. ¶ - Allora, se permette, chiamerò un momento

le riversano sopra di sè. ¶ Ermanno si lasciò cader

Non bisogna ostinarsi, figliuolo. Se taluno vi ha spinto

la strada migliore, e se anche dopo lungo cammino

suddiacono incontrereste la scomunica, se voleste ritrarvi. ¶ - So bene

sradicate colonne per ischiacciare sè e con sè i

ischiacciare sè e con sè i desiderî nemici. ¶ Pericle

già disinvolta, sicura di sè. Scrive quasi ogni giorno

in Persia a cercare se mi riuscisse di trovar

nebbiosamente, l'immagine di se stesso camminava alacre, rivestita

ripetè: ¶ - Parla, parla - in sè gioioso dell'antitesi fra

stupefatto. Quando mai egli se l'era scelta la

avrebbe cura di me? Se io ammalassi dovrei languire

intanto lo tacciava fra sè di noncuranza. ¶ Perchè non

egli giudicasse disdicevole a sè respingere con soverchia insistenza

aprire il cuor vostro se non a colei che

disse: ¶ - Rimanga, signor rettore. ¶ - Se monsignor vescovo non ha

Ermanno si accasciò, come se una raffica spaventosa imperversasse