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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carmine Abate, Gli anni veloci, 2008

concordanze di «te»

nautoretestoannoconcordanza
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università come tuo fratello. Te lo prometto, figlio, sull
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lavoro e penso a te, sono a scuola e
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scuola e penso a te, chiudo gli occhi e
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occhi e penso a te». A te, Anna, naturalmente
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penso a te». A te, Anna, naturalmente, alla tua
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dormo e penso a te. ¶ Il suono della campanella
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Nicola, non è da te, non farlo, resisti, non
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hai baciata sulle guance. «Te lo meriti» mi hai
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preferito e che di te mi piace tutto (adoro
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Reitano né, purtroppo, di te. Credo che sia l
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una persona sensibile come te che mi sappia capire
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primo è legato a te. Siccome la tua musica
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piacevi tu e non te lo dico ché sei
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il mondo, prima cambia te stesso. I giovani devono
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se tutti ragionassero come te, staremmo ancora al medioevo
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lui con Mario? Perché te la prendi con me
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quadri blu. «È per te. Provala» disse e gli
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uno più tosto di te, più sgherroso. Perciò ti
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che sei incagnato con te, che c’hai il
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poter contare su di te, avrebbe voluto aggiungere, mentre
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cercava un cappello per te. Gli ho dato una
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ce l’ho con te. Perché dovrei? Chiamami quando
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piaccia e venga da te musicata. Racconto la fine
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tempo di vivere con te, le mie mani come
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ancora amore, amor per te…”. A volte canto a
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lettera era aperta. ¶ Con te ho ritrovato il candore
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e la felicità. ¶ In te ho scoperto le radici
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nel mio cuore. ¶ Per te ho vissuto attimi di
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chiedere nulla. ¶ E ora te ne vai per la
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lui, di me non te ne importa niente e
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e non penso a te». E Mario, per dimostrare
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e sono felice per te. Complimenti. Io devo solo
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è incarnata dentro di te come un organo vitale
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abbiamo parlato spesso di te, gli ho detto del
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segno zodiacale cocciuto. A te costa un minuto di
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me ne frega di te, della tua spocchia irritante
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giornale, può ridere di te, delle tue supponenti aspirazioni
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un disperato». ¶ «E chi te l’ha detto?» ¶ «Marina
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chiudendo gli occhi. ¶ «Non te l’ho mai detto
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maniera concreta, profonda. ¶ «Beata te, Anna, il mio sa
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e per la cena: «Te ne sono grata, e
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sarò mai arrabbiata con te, credimi. Resterai sempre il
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una figuraccia che non te la scordi finché campi
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sì, ma non quanto te, Anna. ¶ Si sedettero sull
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muso duro: «Spero per te che ti lauri entro
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affatto! Sono arrabbiato con te, certo, quando fai l
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grande futuro davanti a te, io non ho dubbi
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se il futuro con te fosse un traguardo già
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Pietro. Dipende tutto da te, dalla forza del tuo
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che c’è in te”. Lei gli cercò gli
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mi hai attirato a te come una calamita. “Le
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mantenere un tono neutro. ¶ «Te lo scrivo subito» risponde
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sottovoce: «Non dirle che te l’ho dato io
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tratto di strada senza te, Anna. Ricongiungermi alla mia
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viva. Parlava pure di te, che devi andare da
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vivo. Lo chiedo a te perché tuo patre mi
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La madre si illumina: «Te l’avevo detto io
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occhi. «È bella come te» disse appoggiando la zappa
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quello che fa per te. L’amore che sto
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per un atleta come te: interessante, utile e con
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ero sempre io con te, a difenderti, se necessario
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tornare a casa, da te, Anna. ¶ Fu questo che
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l’altra, pensavo a te, Anna, spersa dentro quell
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che mi separa da te…” ¶ Le loro voci gli
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È più orgogliosa di te, lo sai. Caparbia uguale
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capito sul serio perché te ne sei andata via
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ha parlato abbastanza di te» risponde Loredana dandogli del
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E tutti legati a te, Anna, alla nostra storia
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rosa sul soffitto. ¶ «A te interessano solo i tuoi
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solo di record. Di te e di Mennea. Ti
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prossime Olimpiadi e già te la fai sotto dalla
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sulle scatole più di te!» ¶ Nicola si vestiva in
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capito più cose di te e di noi in
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carriera sportiva. Io per te vengo dopo. Me ne
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è andata di lusso. Te ne ricorderai tutta la
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tutta la vita. Beato te!». ¶ Nicola non reagì. Era
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forse ha pensato a te quando ha scritto questa
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o a uno come te. ¶ Ma per fortuna Rino
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voglio bene, fraticè, non te la prendere, parlavo per
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sole, sono sicura che te ne liberi.» ¶ A Nicola
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saluto. Per dire a te quello che tu dicevi
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che siamo contenti di te, che ti portiamo nel
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uomo più anziano di te, in giacca e cravatta
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inguaribile Anna, ammalata di te…” Le conoscevo a memoria
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Le conoscevo a memoria, te le avrei ridate volentieri
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cominciato a pensare a te, Anna, con nostalgia frammista
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ci siamo volute bene, te lo ricordi? Vieni, venite
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gli urlava di continuo «te lo avevo detto, o
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Sono un insegnante come te. Insegno educazione fisica in
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di Trento. Io di te so tutto.» ¶ «Ma guarda
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da me?» gli chiede. ¶ «Te l’ho detto: semplicemente
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un giovane sperto come te, studiato e sanizzo, non
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sempre più vuota senza te. ¶ Quando non la vedeva
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ho una cosa per te» dice Anna a Loredana