parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Elda Lanza, La bambina che non sapeva piangere, 2016

concordanze di «te»

nautoretestoannoconcordanza
1
2016
perché sono venuto da te». ¶ «Ma perché io, e
2
2016
bravo. Ecco perché tu. Te la senti? Ti affido
3
2016
poter contare su di te». ¶ Dopo aver presentato Giancarlo
4
2016
ho bisogno anche di te. Faremo squadra». ¶ «Con me
5
2016
bisogno del tuo aiuto, te la senti?» ¶ «Per mamma
6
2016
stato apparecchiato per il : belle tazze di porcellana
7
2016
dopo aver bevuto il insieme, si fossero alzate
8
2016
po’ insieme, bevono il che gli ha preparato
9
2016
cameriere. «Posso offrirle un ? Prego, si accomodi». ¶ La
10
2016
il cameriere servisse il , addentò un pasticcino che
11
2016
venire a prendere il sabato pomeriggio, dopo le
12
2016
biscotti, ho preparato il , ho tirato fuori le
13
2016
zucchero e anche un freddo che Savina Zorzi
14
2016
era un tesoro… un per parlare, un lavoretto
15
2016
se posso chiederglielo». ¶ «Un freddo? No?» Bevve un
16
2016
Bevve un sorso di e si pulì la
17
2016
se mi offre un freddo, lei sapeva quale
18
2016
spalle. «Vedremo, bevi il , che si scioglie il
19
2016
so. Ma dimmi di te, che ci fai a
20
2016
con una moglie come te… Lo voglio vedere con
21
2016
Mi viene un sospetto, te lo butto lì, poi
22
2016
più nessuno da incontrare. Te lo confermo domani». ¶ «Grazie
23
2016
Parigi, vorrei andarci con te. Non puoi?» ¶ Furono interrotti
24
2016
ma allora… Questo forse te l’hanno già detto
25
2016
è stato gentile con te…» ¶ «Non è vero, chi
26
2016
Non è vero, chi te l’ha detto? Non
27
2016
trovi. Dai, vengo con te» aggiunse in fretta. ¶ «Dove
28
2016
Si chiamava Olga come te». ¶ «Era bella?» ¶ «Molto di
29
2016
la sentì cantare. ¶ Un caldo in piedi, in
30
2016
Io sono pazza di te, ma che m’hai
31
2016
ho sempre voluto. Con te sto bene in ogni
32
2016
viaggio di nozze, non te la ricordi?» ¶ Il barone
33
2016
si chiama neppure come te» disse il cognato magro
34
2016
Per fortuna neppure come te» e lo fulminò con
35
2016
è la Paola Gretel, te l’ho mostrata… quella
36
2016
sorelle sono pazze di te, peccato che non posso
37
2016
di me. Io di te mi fido». ¶ «Va bene
38
2016
sono più sveglia di te. Qui c’è un
39
2016
tiro dentro tutti, anche te» disse, rivolta al barista
40
2016
mezzo pure noi. Non te la chiudi mai quella
41
2016
proprio lì?» ¶ «E chi te lo dice che era
42
2016
ancora apparecchiato per il . «Le nostre tazze, guarda
43
2016
non posso vivere senza te…’, ‘Tesoro adorato, ti giuro
44
2016
Oresti dopodomani pomeriggio. Per te hanno prenotato una camera
45
2016
ma sono stata con te». ¶ «Quanto ci metti a
46
2016
Anche farmi innamorare di te, e soffrirne in questo
47
2016
ragioni che fanno di te un uomo davvero speciale
48
2016
Allora, Santino: raccontami di te». ¶ «Niente di speciale: lavoro
49
2016
indizi… Nessuno più di te sa come lavoro. Faccio
50
2016
ho incontrato. Ma da te vorrei un’altra cosa
51
2016
Gilardi. Ti ricordi che te ne ho parlato? Per
52
2016
Se l’avessi saputo te l’avrei fatta arrestare
53
2016
l’occorrente per il . «Ora viene anche mio
54
2016
sorriso. «Possiamo prendere un ? I biscotti li ho
55
2016
zia Noemi distribuì il in tazze di porcellana
56
2016
per quella pistola maledetta… Te l’ho detto che
57
2016
la volevo in casa. Te l’ho detto che
58
2016
poteva finire lì. «Altro ?» domandò. ¶ «No, grazie». ¶ «E
59
2016
vivere». ¶ «Vuole separarsi da te?» ¶ «Non mi preoccuperei. Dormi
60
2016
terrazza… ma piaceva a te, piaceva ai bambini. Io
61
2016
è posto anche per te, ci vieni pure tu
62
2016
la mia famiglia…» ¶ «Non te ne dimenticare». ¶ «Potrei? Anzi
63
2016
ma non lo è, te lo giuro. Ci pensavo
64
2016
diresti?» ¶ «Sì… sì, Max, te lo direi». ¶ Gilardi arrivò
65
2016
già una casa con te…» Lo baciò sulla bocca
66
2016
a vivere qui con te. E la risposta è
67
2016
di poterla chiamare così. ¶ «Te ne ricordi? Va benissimo
68
2016
venire in vacanza con te d’estate. Davvero potremo
69
2016
zucchero nella tazza del e restò a guardare
70
2016
Elena avrebbe dovuto sposare te». ¶ «Anche contro di me
71
2016
Lei era innamorata di te…» ¶ «Questo lo dici tu
72
2016
ha fatto?» ¶ «Ha sposato te». ¶ «Non ricominciare, Luciano. Verrò
73
2016
per tutti». ¶ «Anche per te?» ¶ «Sì, anche per me
74
2016
stupisce che tu non te lo ricordi. Stanno ancora
75
2016
per farsi bello con te. Diglielo da parte mia
76
2016
Ma avrei dovuto sposare te, accidenti!» ¶ «Io non ti
77
2016
mai sposata, lo sai. Te l’ho detto anche
78
2016
allora. Stavo bene con te, ma troppe cose ci
79
2016
non posso averla… Di te mi fido, lo sai
80
2016
potrebbe trovarla meglio di te. Ti piacerebbe?» ¶ «La strozzo
81
2016
lei? Comincia a strozzare te stessa e cerca di
82
2016
pianterei, se fossi in te. Un eroe che sbaglia
83
2016
mi piacerebbe…» ¶ «Allora non te lo dico». ¶ «Che cosa
84
2016
dieci va bene per te?» ¶ Cataldo sembrò a disagio
85
2016
Mi manchi da morire». ¶ «Te lo dico stasera, stiamo
86
2016
soggiorno con il tavolo… te lo ricordi?» ¶ «Me lo
87
2016
sono sicuro, somiglia a te». ¶ «Allora, hai capito? Mi
88
2016
durano… e cita sempre te». ¶ «Ma dille di pensare
89
2016
di prurito?» ¶ «Dovrebbe, secondo te?» ¶ «Un padre molto amato
90
2016
nessuno aveva notato…» ¶ «E te l’avrei detto, se
91
2016
sul fatto che di te non avrei mai dubitato
92
2016
che io provo per te. Il mio è un
93
2016
Non so niente di te. Che ragazza eri, che
94
2016
altro. Quando ho incontrato te, non ci pensavo più
95
2016
di me e di te, le dirò di noi
96
2016
a baciarla. ¶ «Starò con te?» ¶ «Sì, la casa sarà
97
2016
vuoi. Posso parlare di te a Paola? Mi autorizzi
98
2016
di lui». ¶ «Come di te?» ¶ «Ma lui è a
99
2016
che gli telefoni? Poi te lo passo e gli
100
2016
dico’. ¶ ‘Sono sicura che te la stai cavando benissimo
101
2016
comportamento. Grazie anche a te, Laura». La trattenne, prendendole
102
2016
cercando?» ¶ «Quando lo trovo te lo dico». ¶ «Ma che
103
2016
grazie del regalo, ma te lo dirà lei». ¶ Non
104
2016
a ripulire. «E tu, te lo ricordi questo tavolo
105
2016
giovane. Tutto lui, ma te lo ricordi tu?» ¶ Certo
106
2016
e auguri anche a te». Applausi e risate emozionate
107
2016
voglio che stiano con te, tu sei una madre
108
2016
meravigliosa…» ¶ «Avanti, non cominciare». ¶ «Te lo dico con tutto
109
2016
essere sicuro che per te…» ¶ «L’ho scelto io
110
2016
vita?» ¶ «No, Max… Con te ho avuto due bambini
111
2016
non ho mai avuto te». ¶ «Mi dispiace, Paola. Io
112
2016
voglio bene, senza di te io ora sarei una
113
2016
mia vita. E avevo te. Ha chiamato Laura, sempre
114
2016
E mi ricordo di te… È allora che ho
115
2016
il cuore spero per te di non vederti mai
116
2016
anche questa… tu come te la spieghi?» ¶ «Scalzi, per
117
2016
Laura. «Perché hanno chiamato te?» ¶ «Avevo lasciato il mio
118
2016
di blu… ma poi te lo dice lui. Aveva
119
2016
rassegnata, non è da te. Andiamo a Milano da
120
2016
ci arrivi quasi mai, te ne accorgi prima. L
121
2016
venire…» ¶ «Dipenderà soltanto da te. Verrai, mio padre ti
122
2016
è buonissima. Anche per te?» ¶ «Io vado a caffè
123
2016
i bambini, tu che te ne torni con un
124
2016
belle parole, e intanto te ne vai con un
125
2016
mancherà molto. Anche a te». ¶ «Non ne sto facendo
126
2016
non dipende tutta da te è meglio andare da
127
2016
Io ho preparato il anche per lei, così
128
2016
lei. Io preparavo il con una tazza in
129
2016
avrò sempre bisogno di te». ¶ «E io ci sarò
130
2016
guardò, conosceva quell’espressione. «Te ne vai?» ¶ «Sì… ma
131
2016
Paola non è felice». ¶ «Te l’ha detto lei
132
2016
risposta che non arrivò. «Te lo stai immaginando tu
133
2016
in pace con Dio? Te lo fai bastare?» ¶ «Me
134
2016
e moderni. E poi te ne mancano due, come
135
2016
in crisi il re… Te la sei cavata bene
136
2016
detto che venivo da te, questo era un affare
137
2016
questa terra». ¶ «Io adoro te». ¶ Quella sera non faceva
138
2016
noi. Di me, di te. Noi siamo Ulisse. Io
139
2016
il ritorno, il nostos, te lo ricordi? Per ritrovare
140
2016
forza di ritornare da te». ¶ «E il destino?» ¶ «Non
141
2016
cesta di limoni eccezionali. ¶ «Te ne sei ricordato». ¶ «Come
142
2016
sarei potuto dimenticare di te, sempre con uno spicchio
143
2016
la decisione sta a te che li guardi». ¶ «Accidenti
144
2016
Certo». ¶ «Poi vengo con te?» ¶ «Sì, signorina. Ce ne
145
2016
ci ha preparato il , ne vuoi? Lei è
146
2016
porsi la tazza del , aggiunsi latte e zucchero
147
2016
mia madre. Ma il senza zucchero, con la
148
2016
a sorseggiare il mio . Mio padre si guardò
149
2016
sapevano il mio indirizzo, te l’avrebbero dato». ¶ «Perché
150
2016
padre, sarebbe toccato a te. Come hai fatto ora
151
2016
Presi un biscotto, il caldo mi aveva calmata
152
2016
condizioni. Lo facevo per te e per mia madre
153
2016
ce l’aveva con te, naturalmente; non le avevi
154
2016
madre ha parlato di te con affetto. Non avrebbe
155
2016
Gli mostrai le fotografie. «Te le ricordi?» ¶ Alzò gli
156
2016
guarda… ha preso da te». Gli mostrai qualche disegno
157
2016
mai incontrato uno come te». ¶ «Succede. Sembra che sia
158
2016
sorrisi. «Non somigliava a te» dissi piano. Ridendo. ¶ «Che
159
2016
un’altra tazza di . «Dov’è la saccarina
160
2016
tovagliolino contro le labbra. «Te ne ricordi?» ¶ Stavamo ridendo
161
2016
in quegli anni con te, papà. Te lo ricordi
162
2016
anni con te, papà. Te lo ricordi, vero?» Alzai
163
2016
che le davo per te?» ¶ «Mi ha fatto studiare
164
2016
Io avevo bisogno di te». ¶ «Forse. Che padre sarei
165
2016
le stesse domande a te. Sono passati gli anni
166
2016
Papà, ho bisogno di te» mormorai stremata. Convinta di
167
2016
non potevo cedere. «È te che voglio, papà. Voglio
168
2016
che voglio, papà. Voglio te. Voglio vivere con te
169
2016
te. Voglio vivere con te, per riavere la mia
170
2016
venire a vivere con te». ¶ «Tu sei pazza. Siete
171
2016
la cameriera anche a te?» ¶ «Non abbiamo bisogno di
172
2016
per noi e per te… Carolina ha la sua
173
2016
quasi un urlo. ¶ «Davvero? Te ne sei ricordata un
174
2016
avrei avuto bisogno di te, invece tu hai scelto
175
2016
Non ho bisogno di te». ¶ «Papà, sono io che
176
2016
che ho bisogno di te. Ti prego. Sono disperata
177
2016
sua giovinezza, mentre tu te la spassavi in televisione
178
2016
c’è posto per te. Vattene, lasciami in pace
179
2016
E non piango più, te lo prometto. ¶ Cinquanta ¶ Max
180
2016
solo, conto su di te, ricordatene». ¶ «Certo, sì… Grazie
181
2016
Come facevi a saperlo?» ¶ «Te lo sei dimenticato? Io