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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Cosimo Giorgieri Contri, Le orme del satiro, 1920

concordanze di «tempo»

nautoretestoannoconcordanza
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era alle otto. Aveva tempo. Ma come mai imbruniva
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aveva conosciuta, dopo tanto tempo che la vedeva da
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traslochi, che ha da tempo immutabilmente assestata la sua
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acquistato rapidamente, in un tempo che consente il pronto
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dopo? No, avrebbe perso tempo. Meglio era andar dopo
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faceva sorridere. Da quanto tempo era solo? Qualcuna lo
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di non arrivare in tempo... In tempo a che
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arrivare in tempo... In tempo a che? Gli anni
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lo conoscesse da tanto tempo, che fossero amici. L
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da dominatrice; nello stesso tempo poi, con delle blandizie
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maschere, come inseguite dal tempo, in un ritmo di
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una eleganza sostenuta del tempo vecchio: damaschi e specchiere
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Io sono del vecchio tempo e pranzo alle sette
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fino alle lacrime... ¶ Quel tempo era durato poco. Era
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intenerimenti, li allontana nel tempo e nel ricordo. Poi
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andare a piedi. Aveva tempo. Poi, come il soffio
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adesso, era a quel tempo snella, vivace, arguta; con
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Adesso ho perso altro tempo. Ci andrò domani... ¶ Fece
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ho risposto? Ho preso tempo... ¶ – E io? ¶ – Tu? ¶ Ella
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via! Va via! ¶ Quanto tempo era passato, quanto tempo
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tempo era passato, quanto tempo! A ripensarci Marco sorrideva
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dell'eleganza di un tempo, ma temperata dalla importanza
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aveva vista da qualche tempo, la trovò come cresciuta
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si rinnoverebbe. Da qualche tempo una specie di amarezza
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vecchi salotti di un tempo; i salotti dei palazzi
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sotto il portone. Il tempo si era cambiato: era
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della fanciulla di un tempo, pudica e guardinga, riservata
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l'uggia di questo tempo, di questo inverno che
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a quello di un tempo... E quante cose lontane
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a loro tutto il tempo che la sua importante
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le vene. Da qualche tempo non si sentiva così
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sentiva così: da qualche tempo le morbidezze occulte della
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da non so quanto tempo. ¶ – Andiamo pure – rispose la
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leggera vertigine... Da quanto tempo non la vedeva? Gli
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vedeva? Gli pareva un tempo infinito. ¶ Ma Laurina lo
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Giovanna che da molto tempo voleva interrogare, profittò di
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buona. Domani, se il tempo è così, può uscire
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sapevo. ¶ – Sì: da poco tempo. È, tanto carina! ¶ – La
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cambiate in così poco tempo. Dov'era Noemi? ¶ Ne
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continuare, e nello stesso tempo con una gentilezza che
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una impossibilità. Nello stesso tempo quasi il senso di
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non gliene lasciò il tempo. ¶ – No, no. Sono cattiva
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ella non aveva più tempo di pensare ad altro
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messa per un certo tempo sul volto una piccola
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e due: era il tempo dell'amore... E all
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Di cattivo umore? ¶ – Il tempo! – mormorò Marco. ¶ Ella guardò
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Vuole? Se fa bel tempo, però... ¶ La pioggia era
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quelle parole ronzarono qualche tempo, importune, nel pensiero di
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allora parlarono soli. Quanto tempo passò? Quanta strada fu
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dipingo, canto... E il tempo mi passa presto... ¶ Marco
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Genova... Quello era il tempo felice. C'era sua
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rispondere, senza lasciargliene il tempo Noemi seguitò: ¶ – Ci penseremo
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Tua madre da qualche tempo si doleva di un
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po' giù, da qualche tempo. Bisogna che si curi
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spalle, pensò: C'è tempo! ¶ Di là, nel suo
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le fasi del suo tempo... ¶ Come quel mese di
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passo alle incursioni, al tempo – oh! così lontano – degli
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prese, l'impiego del tempo è stabilito. E il
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per Marco, soltanto il tempo di goderla e di
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ella echeggiava indietro nel tempo, si ornava di un
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Ci avete messo dal tempo a dirmelo. ¶ Fu un
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si disse: C'è tempo. Telegraferò domani da Torino
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ho capito che, col tempo, Laurina ne avrebbe sofferto
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fuggì. ¶ XVI. ¶ Andò qualche tempo, come ignaro dell'ora
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Ma dunque? E il tempo passava; i minuti colavano
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sul suo amore... ¶ Quanto tempo ci voleva a dimenticare
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rifarsi per lui... Quanto tempo era passato? Nessuna notizia
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troppo non era ancor tempo... Quante cose, quante cose
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tre giorni... Neanche il tempo di respirare... ¶ Il discorso
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l'avesse già chiesta tempo addietro. Poi è tornato
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Guardò l'orologio; aveva tempo. Fu al suo albergo
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cambiamento. Fino a qualche tempo prima si era illuso
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aspetto maturato in poco tempo? Il disagio, la fatica
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desiderio esasperato. – Averla qualche tempo: dovessi anche pagare quel
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dei drammi di un tempo, – di quel vetturale del
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La sua misura di tempo, si vedeva, era un