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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Italo Calvino, Fiabe italiane, 1956

concordanze di «terra»

nautoretestoannoconcordanza
1
1956
rimettere i piedi sulla terra? Per due anni ho
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1956
ritornando a dominare sulla terra. ¶ Ora che il libro
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1956
Monferrato o Marche o Terra d’Otranto non significa
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1956
Monferrato, delle Marche, della Terra d’Otranto, ma soltanto
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1956
delle Marche o della Terra d’Otranto, perché tra
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1956
di Regno Morese e Terra Luba, la più rinomata
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1956
contado di Maglie in terra d’Otranto: «tipi» notissimi
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1956
o una strega che terrà prigioniera la ragazza o
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1956
posto del contadino senza terra né lavoro c’è
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1956
principesse in quantità di terra da muovere con l
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1956
collana Trevisini, il volume Terra e vita di Liguria
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1956
della collana Trevisini Dolce terra di Marca di GUIDO
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1956
indicò una lastra in terra. – Alzala! ¶ – Alzala tu! – disse
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1956
e rimase seduto per terra. – Il palazzo tientelo pure
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1956
la testa posata in terra. – Perché dei padroni di
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1956
c’era posto sulla terra che non avessero frugato
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1956
non si trovava in terra si poteva trovare in
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1956
corpo e strascicano per terra, cammina per la città
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1956
marinaio. ¶ – Buono, – dissero da terra, – è quel che fa
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1956
che s’alzasse da terra. – Che carico avete? – sentirono
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1956
e zampettavano via la terra, e la montagna si
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1956
le ciglia che spazzavano terra, un’altra con le
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1956
le ciglia che spazzavano terra, una con le labbra
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1956
e lui cadeva in terra lungo disteso. Si rialzava
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1956
rialzava, si scrollava la terra di dosso, e si
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1956
le radici uscirono dalla terra e s’abbatté sradicato
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1956
cane nero restò a terra morto. (Nel castello il
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1956
ali e cadde a terra. (Nel castello, il Mago
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1956
i cucchiai, spazzava in terra, rifaceva i letti; poi
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1956
poteva, si sedette per terra tutto rannicchiato come una
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1956
forcine che troveranno per terra, perché sono quelle della
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1956
Mangi mal, dormi per terra, ¶ Metti la polvere nei
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1956
scivolone e cadde in terra, e la ragazza scoppiò
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1956
disse che guardasse in terra: c’era pieno di
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1956
il Principe saltò a terra, fischiò ai cani, lanciò
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1956
ma lo buttò in terra. E mentre la giovane
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1956
e lo conficcò per terra. Il pettine si trasformò
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1956
nuovo il pettine in terra, e il pettine si
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1956
mise di nuovo in terra il pettine e loro
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1956
vecchio era caduto a terra come morto. Accorse il
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1956
un piede già in terra, quando il carrettiere l
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1956
concessa. ¶ Una volta a terra, non sapeva da che
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1956
giovane. Scese subito a terra, andò in una bottega
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1956
nuvole, ma non la terra, e dalla terra le
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1956
la terra, e dalla terra le arrivavano suoni e
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1956
smanie e cadde in terra. Accorsero le sue damigelle
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1956
la pera cascò per terra, proprio dov’era passata
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1956
la pera cadde per terra, proprio dov’era passato
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1956
Re più potente della terra o la più povera
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1956
anello! ¶ S’aperse la terra e saltò fuori l
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1956
di vino e la terra era di formaggio. ¶ Tutto
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1956
morte e cadde in terra. Così morì, senza poter
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1956
che si vide sulla terra. ¶ 42 ¶ L’anello magico ¶ Un
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1956
mangiare si sdraiò per terra e si mise a
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1956
le misero ritte per terra. – Questi sono i nostri
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1956
e lo spingerà per terra morto cadavere, anche se
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1956
si trovavano. Scesero a terra molti uomini, e quel
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1956
che da picchiare in terra questa bacchetta, e il
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1956
dell’acqua, battila per terra e non aver paura
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1956
del mare, batteva per terra la bacchetta che gli
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1956
la cancellata, sedeva per terra un bel cavaliere. ¶ Appena
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1956
così dicendo cadde in terra morto. ¶ Appena cadde morto
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1956
era coperta fino a terra da un tappeto. Vengono
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1956
tutti gli animali della terra, e adesso domanderò a
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1956
vedere il pezzo di terra che doveva lavorare l
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1956
ricciolo che spuntava da terra. Poi scavò una gran
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1956
che era lì in terra, la appoggiò a un
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1956
scoccò il mezzogiorno. La terra cominciò a ballare, si
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1956
aveva la sfregò per terra e tornò ad attaccarsi
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1956
teste del Drago per terra e perde il tempo
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1956
e giù: tira per terra la tovaglia con tutto
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1956
la tovaglia, tira in terra ogni cosa e scappa
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1956
addosso, la butta per terra e con un ginocchio
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1956
e a lavorare la terra come un contadino. Figuratevi
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1956
e versa tutto in terra. ¶ – Sei matto! E che
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1956
di fagioli rovesciata in terra e i carcerati più
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1956
la versavano sempre in terra. ¶ Il carceriere andò di
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1956
e tutti cascarono a terra di colpo, col capogiro
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1956
non vuole restare a terra, com’era successo a
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1956
esser visto saltò a terra e aspettò che il
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1956
nido, che cascò a terra. Dalle uova rotte uscirono
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1956
in cielo né in terra, ¶ Indovinate voi, mia Reginella
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1956
tu la batti in terra e chiedi quel che
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1956
disse. La picchiò in terra e sentì una voce
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1956
batter la bacchetta in terra per provarne le virtù
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1956
i pezzi caddero a terra e nel momento in
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1956
nessuno cascava mai in terra perché erano tutti ugualmente
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1956
e va giù in terra: ci si prova un
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1956
porta, la batté per terra. ¶ – Comandi! ¶ – Comando che il
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1956
una le cascò in terra e si ruppe uno
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1956
cadere una posata in terra. Appena lei si china
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1956
inseguendo per tutta la terra. ¶ La figlia dell’oste
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1956
i cavalieri cascavano in terra come pipistrelli finché non
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1956
zappare la sua grama terra, quando diede col ferro
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1956
Smonta, e lì per terra non ritrova altro che
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1956
aperto, si gettarono in terra trafelati. Pietro con delle
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1956
e poi saltò in terra senza farsi male. Pian
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1956
ortolano, e lavorava la terra in quel gran recinto
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1956
palazzo; finché vivrà ci terrà allegri. ¶ Così la balia
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1956
mia madre certo ti terrà con sé e t
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1956
che pareva che la terra si schiantasse sotto i
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1956
sotto la crosta di terra s’accorge che è
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1956
e le cascarono in terra tre lische, piccole che
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1956
un piede che toccava terra e uno no (così
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1956
pietra da calcina e terra giglia, e insegnò a
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1956
capo e stramazzò per terra morta. La Principessa scoppiò
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1956
pesante da trascinare per terra la mano, il braccio
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1956
scavò e sotto la terra gli apparve la figlia
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1956
dieci uccellini caddero a terra e restarono morti. ¶ La
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1956
un uomo, lavoratore di terra, che si chiamava Campriano
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1956
La donna cascò a terra in un lago. ¶ I
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1956
di sangue che toccando terra si trasformarono in serpenti
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1956
cadde giù fino a terra, e quasi credevano che
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1956
neppure metter piede a terra e continuava a dire
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1956
una buca là per terra cominciò a uscire una
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1956
rinchiuse e sprofondò sotto terra con un gran frastuono
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1956
Mise il coperchio per terra, ci s’accovacciò sopra
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1956
a tempo. Vide in terra un popone grosso grosso
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1956
grosso grosso posato in terra. «Questo sì che dev
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1956
di colpo: cadde in terra stecchita. ¶ – Venite, ochini, – disse
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1956
lui, lo alzò da terra, se lo mise a
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1956
più le contò in terra: erano cinquecento. Fece un
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1956
le budella qui per terra. ¶ Dopo dieci minuti, ecco
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1956
a fondo, cadde a terra e crepò. Giuanni che
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1956
poserà la canestra per terra, e tu potrai mangiarti
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1956
per mare e per terra ¶ Una volta un Re
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1956
per mare e per terra avrà mia figlia in
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1956
per mare e per terra e sposerò la figlia
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1956
per mare e per terra. ¶ Disse allora il vecchietto
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1956
per mare e per terra tu possa trovar fatta
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1956
disse: – Barca, cammina per terra, – e la barca, liscia
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1956
dicendo: – Barca, cammina per terra, – prese la via del
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1956
barca filava leggera sulla terra. ¶ Ormai la barca ce
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1956
acqua e va per terra, e arriva dove c
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1956
per acqua e per terra: conseguentemente adesso voi mantenete
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1956
buttati i sacchi per terra e srotolate le coperte
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1956
zunfete!, andò a far terra da ceci. Scese la
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1956
soldati erano stesi in terra morti, con le lance
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1956
e uno nero. Toccano terra, e il fagotto bianco
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1956
bacchettina del comando per terra e disse: – Comando! Comando
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1956
esiste in tutta la terra, e tu hai una
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1956
ma lei gettò per terra una manciata di monete
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1956
gettò la conca per terra e la mandò in
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1956
concherella? ¶ E ributtò per terra la brocca. La padrona
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1956
di sangue, appena toccata terra, si trasformò in una
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1956
gli aveva rivoltato la terra di mezzo campo. Giuseppe
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1956
come si cammina per terra, e quando ebbe raggiunto
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1956
il figlioccio buttò a terra il pettine e il
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1956
e gridano: – Faccia a terra! ¶ E Franceschiello: – Faccia a
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1956
E Franceschiello: – Faccia a terra come? ¶ E quelli: – Faccia
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1956
E quelli: – Faccia a terra! ¶ E Franceschiello: – Fatemi vedere
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1956
scavò, e sotto la terra apparve il corpo del
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1956
Mise lo straccio per terra, e al posto dello
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1956
bestia finiva pancia in terra, ora s’aggrovigliavano in
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1956
appena non toccò più terra la corrente trascinò via
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1956
le radici e la terra attaccata. ¶ Il Re condusse
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1956
un uomo carponi in terra. – Bel giovane, – gli disse
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1956
teneva l’orecchio a terra. ¶ – Che fai lì a
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1956
Si mise orecchio a terra. – Sento, sento parlare due
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1956
cominciarono a cadere a terra gli alberi, a volar
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1956
e si mise a terra come faceva lui. – Ce
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1956
andare a faccia in terra e la passò. ¶ Ma
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1956
segno di stare zitti. – Terra mi chiama! – e si
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1956
pazza di sua figlia! ¶ (Terra d’Otranto) ¶ 127 ¶ Ari-ari
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1956
e la stese in terra; fece entrare il ciuco
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1956
siamo rimasti qui assetati. ¶ (Terra d’Otranto) ¶ 128 ¶ La scuola
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1956
po’ sarebbe stramazzato a terra, se, per fortuna, non
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1956
obbliga, buttalo forte in terra! ¶ Così infatti avvenne: il
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1956
e lo sbatté per terra. ¶ Appena l’ebbe gettato
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1956
melagrana si ruppe per terra e i chicchi schizzarono
171
1956
le nozze della Reginella. ¶ (Terra d’Otranto) ¶ 129 ¶ La fiaba
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1956
quando lo sradicò, in terra s’aperse come un
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1956
che ancora li senti. ¶ (Terra d’Otranto) ¶ 130 ¶ Pulcino ¶ C
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1956
fu felice e contento. ¶ (Terra d’Otranto) ¶ 131 ¶ La madre
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1956
vecchiezza passarono in ricchezza. ¶ (Terra d’Otranto) ¶ 132 ¶ La sposa
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1956
basterà gettarne una in terra e ti toglierai da
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1956
ne gettasse una in terra trovandosi in un pericolo
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1956
e le gettò in terra. Subito s’udì un
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1956
e le gettò per terra. Ed ecco l’aria
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1956
beccamorto. Lo gettò in terra ed ecco che l
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1956
Ficcò la spada in terra e ne fece sprizzare
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1956
colpo di spada in terra e vicino a quell
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1956
orto, e lascia in terra il danaro per lui
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1956
sbagliò e staccò da terra un verzotto. Nel posto
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1956
tarì appena posato per terra, scomparve; e s’aperse
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1956
dalla finestra fino a terra. Tu piglia il fuso
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1956
mese si spalanchi la terra sotto i suoi piedi
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1956
colpi. S’aprì la terra sotto i piedi della
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1956
da far tremar la terra. «I briganti!», pensò il
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1956
caverna. Una caverna, dalla terra al soffitto, piena di
191
1956
La ragazza cadde in terra e morì. ¶ Quando il
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1956
trovò Carola stesa in terra inanimata, vicino al fuso
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1956
una finestra alta da terra. E dentro ci coricarono
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1956
che non cadesse a terra svenuto. Si fece forza
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1956
che gli lavoravano la terra. ¶ Facendo ogni giorno questa
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1956
zampette, a grattare la terra, a scavare; e scava
197
1956
la sradicò con tanta terra attorno alle radici che
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1956
altri convitati cascarono in terra come pere. La vecchia
199
1956
Cola! Cola! Vieni a terra, che fai? Non sei
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1956
gola da rana. In terra Cola non ci tornò
201
1956
appena entrate videro per terra quello scempio. – Ah, svergognata
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1956
mare e poi per terra. Baldellone chiuse Pippina buona
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1956
molte cerimonie scesero a terra con la nuova arrivata
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1956
battendo coi pugni la terra, sospirava: – Oh, madre mia
205
1956
abbandonato!» Camminando, vide per terra una fava. Si chinò
206
1956
scritto: «Domani, alla prima terra che trovi, attracca; scendi
207
1956
portarono un palo. A terra, aperse il libro. C
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1956
un’isola: sbarca». A terra, il libro diceva di
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1956
una giovane gettata in terra, ferita, più morta che
210
1956
e la lasciò per terra. Si trovò a passare
211
1956
bellissima giovane stesa in terra, ferita. Se la portò
212
1956
tutti i Regni della terra. ¶ Uno di questi Grandi
213
1956
in vista d’una terra, il Capitano fece calare
214
1956
il Vicerè scese a terra. La Regina venne a
215
1956
m’inchinavo per baciare terra, vidi un uomo sotto
216
1956
Da’ le bastonate in terra e noi nitriremo come
217
1956
il copriletto che toccava terra per scopare là sotto
218
1956
dell’incantesimo andò in terra. Il Re all’istante
219
1956
delle teste metà per terra e metà nel piatto
220
1956
nuotò, finché non toccò terra. Là a terra, solo
221
1956
toccò terra. Là a terra, solo, si mise a
222
1956
lo fece cascare in terra morto. ¶ Spacca la pancia
223
1956
giorno una salma di terra, si piglia la figlia
224
1956
con quella salma di terra. ¶ – Ma l’hai inteso
225
1956
Si fece insegnare la terra, aggiogò i buoi, e
226
1956
che un triangolo di terra grande quanto un cappello
227
1956
lavorare il pezzetto di terra e si mise a
228
1956
una per una nella terra che hai arato; devi
229
1956
loro sguardo cadde sulla terra che aveva lavorata Peppi
230
1956
son alberi laggiù nella terra arata da Peppi? – Il
231
1956
cascò un chicco per terra: credendo che fosse cosa
232
1956
giardiniere si coricò per terra come le altre notti
233
1956
avrebbe voluto sprofondare sotto terra. Ma la Regina anche
234
1956
era stato seppellito, dalla terra venne su una bella
235
1956
queste parole, cadde in terra dal dolore, e gridò
236
1956
seppellire, lasciando fuori dalla terra solo un’orecchia. ¶ L
237
1956
orecchia che sporgeva da terra e disse: – O comare
238
1956
Scava un buco per terra, ficcati là dentro, e
239
1956
fece un buco per terra grande come lei, ci
240
1956
e si buttò in terra e sembrava davvero che
241
1956
bastone, lo piantò in terra e ci appese la
242
1956
Piantò il bastone in terra in un altro posto
243
1956
il Re cadde in terra svenuto. Subito gli fecero
244
1956
e lo lasciarono in terra più morto che vivo
245
1956
morti si buttarono per terra gridando e dibattendosi. Il
246
1956
con la punta in terra inclinato accanto a sé
247
1956
picchiò la faccia in terra. ¶ – Basta! Con questo bastone
248
1956
fu il fuoco sulla terra. E Sant’Antonio tornò
249
1956
mise a contare per terra quelle che erano cadute
250
1956
largo e vide per terra il corpo d’un
251
1956
condanne, quelle ossa per terra, quel carro di scarpe
252
1956
Balletta genovese (A. PESCIO, Terra e vita di Liguria
253
1956
Beppa Pierazzoli, di Pratovecchio, terra nel Val d’Arno
254
1956
per mare e per terra da ZAN. 21, La bbarca
255
1956
di piombo trovato per terra. Il piombo servirà per
256
1956
Orcu, contado di Maglie (Terra d’Otranto). ¶ È una
257
1956
del contado di Maglie (Terra d’Otranto). ¶ La storia
258
1956
Purgineddhu, contado di Maglie (Terra d’Otranto). ¶ «Petit-Poucet
259
1956
massara, contado di Maglie (Terra d’Otranto). ¶ Non è
260
1956
una fava trovata per terra. Solo alla fine, la
261
1956
tanto approssimativa: la Spagna terra sorella della Sicilia, il
262
1956
pregiudizi e tradizioni in Terra d’Otranto con un
263
1956
contado di Maglie in Terra d’Otranto, raccolte e
264
1956
VITAL. ¶ GUIDO VITALETTI, Dolce terra di Marca, Trevisini, Milano