Mario Sobrero, Pietro e Paolo, 1924

lo gettò irosamente in terra. Mentre Bianca lo raccoglieva

collina il fiato della terra e delle piante. ¶ Riscotendosi

messo il piede a terra, stramazzò col volto arrossato

officine agli operai, la terra ai contadini, e ai

è il paradiso in terra; per i vostri avversari

sai che lavorar la terra mi diverte! Il padrone

contenterò di zappar la terra in un paese qualunque

cose, l’umiltà della terra ancora nuda. Dal giardino

fabbriche, sulle case, sulla terra, è da delinquenti; e

dalla Russia alla nativa terra di Caserta. Paolo, mandato

Galizia. Io lavoravo la terra, Signò. Poi sono andato

che lo curvava verso terra. Udì alfine arrivare Giuliana

via, magari strisciando in terra, correre all’aperto, dov

sedersi: – Senti, io procedo terra terra. Nella società presente

Senti, io procedo terra terra. Nella società presente conosco

quantunque gli agricoltori senza terra vi abbiano la loro

volanti a fior di terra. Allora echeggiarono certi schiocchi

i quali cercavano in terra le macchie di sangue

di persona inginocchiata in terra che si prosternasse di

facevano gola la nostra terra, i nostri beni; dobbiamo

altra cosa di questa terra, il suo spirito anelava

che tuttora lavoravano la terra. Davide, per uno strano

fra le dita la terra asciutta, considerare i raccolti

trafelati coi sacchi di terra sulle spalle. ¶ — Non bastano

ventre, sbattè rabbiosamente a terra una gavetta da cui

con un ginocchio a terra e il fucile tra

ridosso dei sacchi di terra. Disceso sulle terrazze, Pietro

quegli aspramente. – Guardate in terra che cosa c’è

dalla sedia fino a terra e lo obbliga ogni

credere vissute su questa terra. ¶ A fissarla, la stella

si era seduta in terra a piangere senza dire

tenendo lo sguardo a terra: – Io l’ho visto

del signore, legata alla terra come l’albero e

malsicuro: – Insomma, su questa terra ognuno ha il suo

d’Italia escludeva quella terra. ¶ — E non sa, non

gli giungeva; sopra la terra non vedeva più che

l’odore sottile della terra risvegliata. Avrebbe voluto partir

che aveva poggiato in terra la lunga scala di

da uomo sopra la terra. ¶ — Se parli col Vangelo

ovunque, fra cielo e terra. ¶ Di riprendere il lavoro

quanto è cascato a terra. ¶ Pietro aveva ascoltato senza

senza rispondere – Lavorando la terra coi miei parenti, il

non posassero sopra la terra. Dalla città assai lontana

paese, a lavorar la terra, a vivere in una

zappare un palmo di terra. Lavòralo qui il tuo