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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Cesare Zavattini, Totò il buono, 1943

concordanze di «testa»

nautoretestoannoconcordanza
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l’altro chinò la testa balbettando: “Appendicite.” La volta
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cimitero. Totò aveva la testa bassa e pensava solo
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costringeva ad alzare la testa. Dovete sapere che egli
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nessuno sarebbe venuto in testa di cercarvi oggetti preziosi
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Mobic senza alzare la testa da un foglio su
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rispose senza alzare la testa che sull’importanza del
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il cappello duro in testa. Vide l’accampamento da
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e ben disegnata nella testa aveva gli arti labili
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la vittoriosa. Mentre la testa dell’Antilope continuava la
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a riversare nella loro testa tutto quello che avevano
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Invano. Tuttavia la sua testa era intontita da quel
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piangere. Allora scosse la testa e andò nella sua
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di acqua fredda sulla testa. Era lì tutto grondante
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il cappello duro dalla testa di Rap, per fare
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scusa del mal di testa. Una bugia perché i
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hanno mai mal di testa. Gli altri due rimasero
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lista di domande, in testa alla quale era scritto
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un terzo, la sua testa era piena di trallaratone
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il cappello duro in testa. Ma uno scroscio di
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soltanto un desiderio a testa, almeno per quel giorno
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contro le baracche. In testa era Gero animato dal
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Totò che nascose la testa sotto il cuscino per
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gioia erano cadute sulla testa di un altro cittadino
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alto del baldacchino sulla testa del nostro Totò. La
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incidente della trave sulla testa gli aveva riaperto gli
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Il toro abbassò la testa e partì contro i