parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Antonio Moresco, Gli esordi, 1998

concordanze di «testa»

nautoretestoannoconcordanza
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1998
la mano. ¶ Arrovesciai la testa, mentre il suono saliva
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appena vomitata. ¶ Chinai la testa di scatto, perché avvertivo
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cominciare ad arrovesciare la testa senza batticuore eccessivo, anche
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mi dissi girando la testa dall’altra parte. Mi
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come soprappensiero sporgendo la testa da quanto restava di
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ricevitore, uscivo riparandomi la testa con il braccio, sentivo
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due fari, e una testa d’uomo dai capelli
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uomo si grattava la testa, si pigiava con due
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interno della sede. La testa dell’uomo era sempre
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sbattuto con forza la testa contro la portella spalancata
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staccavano un po’ dalla testa, le stanghette si sollevavano
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mi dicevo. Alzavo la testa, mi stiravo distendendo le
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spostava sfiorandomi quasi la testa, mentre proseguivo dividendo una
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volta che alzavo la testa e mi veniva in
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Mi chinai con la testa per guardare il cannello
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dissi gettando indietro la testa. ¶ Le strade avevano i
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mi dicevo. ¶ Giravo la testa in corsa, verso l
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staccarsi di colpo dalla testa, nelle curve, quando dovevo
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prima di posare la testa sul braccio. Mi addormentavo
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di sopra della mia testa. ¶ “Eppure non ho lavato
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una stanza. Scuotevo la testa, scendevo ad accendere la
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senza rovesciare troppo la testa. Accostavo vicino a un
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con la bustina in testa dal retro di un
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avere scosso leggermente la testa perché si sentivano i
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vedevo girare tutta la testa per cercarmi, quando arrivavo
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occhi sbarrati, fuori dalla testa. ¶ Raggiungevo un nuovo paese
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La vecchina scuoteva la testa, arrivava dal retro anche
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passavo una mano sulla testa, sentivo i capelli con
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pianerottoli. Mi riparavo la testa con i gomiti, li
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uomo gridava con la testa fuori dal finestrino, per
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mio giro!» ¶ Sollevavo la testa dalla tavola, tendevo l
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filo della candela, la testa tutta ben pettinata del
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di sonno, fuori dalla testa, mi gettavo giù dalla
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si vedeva bene la testa, sembrava tutta bendata, imprecisata
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a quella specie di testa, non si vede chi
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qui dentro?» ¶ Inclinò la testa di lato, mi parve
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quel modo?» ¶ Abbassò la testa. ¶ «Mi avevi un po
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Stava ancora con la testa chinata, non fiatava. ¶ «Però
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ragazzo abbassò leggermente la testa. ¶ «Ha avuto un incidente
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o tre volte la testa, chiusi gli occhi. ¶ «E
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rimaneva in silenzio, a testa bassa. ¶ «L’ho sentito
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uno scrittoio, con la testa coperta da un pezzo
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lucernario con la sola testa. ¶ Lo vedevo andare come
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tetto, sopra la mia testa. ¶ «Dovresti riguardarti!» gli dicevo
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gli chiedevo. ¶ Scuoteva la testa, impallidiva. ¶ «Non fa niente
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dirigente?» domandai. ¶ Scosse la testa, smise per un istante
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il contorno della sua testa contro la vetrata, mentre
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tu!» gridai girando la testa verso il vice. ¶ Stava
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tutti e quattro di testa e tenerla sollevata nell
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bancone, arrovesciava esageratamente la testa, non si vedeva il
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tutti e due la testa, tenendola sollevata nell’aria
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a nostra volta la testa. ¶ Accendevo il motore. ¶ «Si
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bianca. Spostavo leggermente la testa, facevo oscillare la cornice
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Chinai un po’ la testa. ¶ C’era un grosso
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ma scorgevo anche la testa del cane dentro la
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faccia bianca. La sua testa se ne stava tutta
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qualcuno aveva girato la testa per guardarlo. ¶ «E come
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per qualche istante la testa, si assentava. ¶ «Ma perché
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un altro scuotendo la testa quasi incollata al finestrino
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un cappello, che nessuna testa pareva sostenere. ¶ «Che cosa
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in avanti con la testa. ¶ Di fronte a me
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lo accarezzavamo sopra la testa, sulle spalle, uno da
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dirgli. Lui scuoteva la testa, presumo, perlomeno... Ci ha
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qualcuno addormentato con la testa sul tavolino. Sonnolenza avrà
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gli occhi socchiusi, la testa gli cadeva ogni tanto
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della strada. Sporsi la testa dal finestrino abbassato per
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continuava ad accarezzare la testa del cane, senza girarsi
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dissi uscendo con la testa dalla cornice. «Volete venire
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La donna scosse la testa, sospirava. ¶ «Il suo nome
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gli occhi, abbandonavo la testa sulla sua spalla, lo
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voce alta, girando la testa verso la porta. «Gli
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la ragazza girando la testa di lato. ¶ Mi continuava
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di dietro. Abbassai la testa per entrare nella cornice
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stava immobile, con la testa sdegnosamente girata verso il
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di colpo, con la testa, quando vedevo che stava
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quanti, qui dentro?» ¶ La testa del cieco era caduta
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dovevo guidare con la testa tutta arrovesciata. Entravamo in
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per la maniglia. Qualche testa si sporgeva dai porticati
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cieco aveva scosso la testa due o tre volte
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era addormentato con la testa poggiata sul tavolino. Si
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le mani, chinando la testa per guardare. C’erano
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auto, misi fuori la testa per uscire. ¶ «Cosa ci
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come gettava indietro la testa e vacillava, si capiva
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scala. Arrivava con la testa fin dove la punta
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1998
Il corridoio oscillava, la testa del microfono era ricoperta
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Doveva avere appoggiato la testa sulla mia spalla perché
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Il cieco taceva. La testa del cane spuntava minuscola
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sentire. Faceva ondeggiare la testa da ogni lato, come
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un po’ la grande testa, come se non riuscisse
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volta, nell’attesa. ¶ La testa del bambino cominciò a
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le maniglie, arrovesciò la testa. ¶ L’uomo dal cranio
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allora osò girare la testa per guardarmi. ¶ «Ecco...» lo
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altro sonnecchiava con la testa sul braccio ripiegato. Non
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Mi girai con la testa. ¶ «Una ragazza? Che ragazza
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del volante. Tenevo la testa un po’ inclinata da
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bisognava arrovesciare tutta la testa per poterli leggere. ¶ Mi
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labbra grosse. La sua testa crollava di lato, ossigenata
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collo nell’acqua, la testa come una punta di
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sotto la sua piccola testa come un farfallino. ¶ Anche
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ancora di più la testa, nella luce sfalsata riflessa
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tutte e due la testa. ¶ «Non lo sappiamo.» ¶ La
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passaggio. Distinguevo infine una testa dai capelli bianchi e
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già di là!» ¶ La testa del Sempio sbalzava ossigenata
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in su con la testa, che almeno ti si
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strada!» disse scuotendo la testa. «Siamo già arrivati!» ¶ Girai
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intensamente, gettando indietro la testa come se non avesse
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unto. Succede...» ¶ Avevamo la testa quasi premuta contro il
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un tratto, girando la testa di colpo per guardarmi
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a stamparsi sulla sua testa calva senza che lui
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petalo di geranio sulla testa dell’uomo calvo che
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in quel momento, la testa un po’ di lato
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mi chiesi con la testa tuffata sotto il cofano
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batteria. ¶ Uscii con la testa, abbassai il cofano pianissimo
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alla sommità della sua testa una cresta di capelli
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uomo gettò indietro la testa. Sorrideva. ¶ «Stava con gli
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Gesticolavo?» ¶ «... e anche la testa del sindaco ciondolava con
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approvare qualcosa, con la testa. Qualcuno, dall’altra parte
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adesso sorrideva scuotendo la testa, esasperato. ¶ «Erano solo leggermente
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più in alto sulla testa, li scuoteva.» ¶ «Scuotevano i
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mi giustificavo. ¶ Scuoteva la testa. Si tuffava un istante
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fare dopo...» ¶ Scuoteva la testa, si opponeva. ¶ «Il baldacchino
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ruotava un poco la testa, sorrideva. ¶ «Chi vuole che
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a comiziare!» ¶ Scuoteva la testa, mi teneva addirittura a
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intero baldacchino. Abbassavo la testa, mentre il cieco cominciava
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del cieco aveva la testa un po’ dilatata, come
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mi sfiorava teneramente la testa nel passare. Qualche drappello
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quelle del volto, della testa, si vedevano gocce dense
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Mi appiattii con la testa. Scorgevo, quasi al centro
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elmo tutta sollevata, la testa arrovesciata, in silenzio e
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Cercai di sollevare la testa per guardare, nella fessura
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girò tutt’intorno la testa, quasi di scatto, per
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istante di fronte alla testa atterrita di uno dei
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senza più spostare la testa, senza respirare. ¶ La suora
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di casa con la testa rotta. Indovinavo nel buio
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gli occhi. La sua testa spuntava appena dal plico
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tirava il cappuccio sulla testa, infreddolito. Ma l’aria
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canto, muoveva la piccola testa appena al di sopra
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bombato, come una grande testa. Il cieco stava montando
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Il cieco scuoteva la testa. ¶ Mi toglievo gli occhiali
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Il cieco scuoteva la testa. ¶ «Questo non è rilevante
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si è messo alla testa di scontri!» ¶ «Davvero? Eppure
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cappuccio, che teneva sulla testa per difendersi dal freddo
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dire...» ¶ Poi la sua testa incappucciata discese di nuovo
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spalle, si grattò la testa. ¶ «Allora sarà senz’altro
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spaccavano sull’incrinatura della testa del padre priore, riprendevano
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sala studio. La sua testa era immobile sul libro
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interminabili. Attraversavano con la testa rasata il corridoio tra
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o tre volte la testa, si stropicciò a lungo
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stava tornando con la testa un po’ viola verso
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dall’alto la mia testa rasata che usciva dalla
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in silenzio, con la testa girata, cercavo di non
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puntellarli col peso della testa. Non riuscivo a capire
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ci infilava dentro la testa con molta precauzione. Teneva
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allargate ai lati della testa assumerei un aspetto insopportabilmente
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le dita intrecciate, la testa leggermente inclinata da una
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dovevano già arrovesciare la testa per vederlo, sulla cima
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dal calice vuoto, a testa arrovesciata. ¶ Il padre priore
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sulle tovaglie, e la testa chinata, gli occhi chiusi
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coricato di schiena, la testa un po’ arrovesciata, quasi
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la sommità della sua testa tutta ormai devastata dalla
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che gli vedevo in testa per la prima volta
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mi girava mai la testa. Il refettorio era tutto
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mai chinare troppo la testa sul piatto. Anche alla
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mentre stava con la testa chinata, a occhi chiusi
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suo corpo, anche la testa, e ad attraversare il
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a stare fermo. La testa del Gatto arrivava vicinissima
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di fronte alla mia testa. ¶ Alzai gli occhi di
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di nuovo. La sua testa si era arrovesciata ancora
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indietro con tutta la testa, a ogni colpo. Lo
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sempre più, mentre la testa del Gatto arretrava e
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a sussultare, la sua testa continuava a slittare da
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nel calice con la testa gettata all’indietro, le
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spalancato il cancello. La testa del Gatto aveva ripreso
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l’alto, trasparente. Una testa d’uomo spuntava un
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anche mentre arrovesciavo la testa per bere direttamente dalla
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ogni tanto, la sua testa pettinata con cura rifletteva
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in tanto, con la testa tutta girata nella cella
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un cenno, sporgendo la testa. ¶ Imboccai a mia volta
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in avanti con la testa, l’arrovesciava nelle impennate
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un’ultima volta la testa sul cuscino. Mi pareva
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mi premeva forte la testa contro il petto. ¶ «Tu
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retrovisore. Inclinò leggermente la testa, s’immobilizzò. ¶ «Sono ancora
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di vetro. La sua testa precocemente calva sembrava vellutata
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girando di nuovo la testa per guardarmi. ¶ Seduto alla
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dire niente. La sua testa emanava un chiarore opalescente
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sforzo di muovere la testa. ¶ «Non senti come pare
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ancora aperto. ¶ Scuoteva la testa. ¶ «Non hai neppure idea
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calvo faceva ruotare la testa per guardarmi, si accigliava
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fondo...» mormoravo. ¶ Scuoteva la testa, si girava a guardare
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sentivo mormorare con la testa girata, mentre eravamo tornati
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mi chiese girando la testa bagnata, emozionata. ¶ Stava coi
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si sgonfiava, la mia testa si trovava in punti
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salivano a mettere la testa dentro la stanza della
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passavano fusi sulla mia testa, andavano a spiaccicarsi contro
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di me con la testa un po’ reclinata. Me
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aria sopra la sua testa. Gli ultimi ospiti si
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cercando di girare la testa sul cuscino, per vedere
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Avrei voluto girare la testa sul cuscino, per vedere
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allora, girando impercettibilmente la testa sul cuscino, provai a
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come prima, riconoscevo qualche testa che spuntava un po
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1998
di colpo, con la testa ancora tutta girata da
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1998
mi vedeva con la testa girata verso il letto
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1998
emozione. Stavo con la testa girata verso il comodino
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che guardare la mia testa un po’ sollevata dal
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1998
girava un po’ la testa, mentre attraversavo pianissimo il
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Stavo per mettere la testa nella chiesa, che intravedevo
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pong tenevano tutti la testa girata per guardarmi. ¶ «Fate
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spostarsi continuamente con la testa per soffiarla via in
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limiti del tavolo. La testa aveva ripreso a girarmi
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corpo e la mia testa si svuotavano d’aria
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per alcuni istanti. Qualche testa cambiava posizione, per investirla
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fuori di colpo dalla testa. Rimanevo alla fine quasi
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mi volessi avvicinare. Sulla testa del seminarista sordomuto erano
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girati verso la sua testa, vedevo qualche ape scollarsi
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il contorno della sua testa inginocchiata all’altro lato
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corpo e la sua testa stessero accumulando una gran
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Gesù aveva abbassato la testa sul petto, imbarazzato. ¶ “Pareva
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dal basso, la sua testa stava compiendo un quarto
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a pensare, girando la testa di lato per controllare
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poi avesse scosso la testa, vi avesse rinunciato. Poteva
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suoi pioli. Girò la testa di lato, la tenne
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dopo sentì che la testa gli piombava sul petto
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sordomuto si gettò in testa il cappello velato, si
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per un istante la testa. ¶ «Signore, cosa c’è
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provai a inclinare la testa, e mentre le schegge
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stava dicendo con la testa tutta girata, emozionato. ¶ I
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Non giravo neanche la testa, ma indovinavo lo stesso
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Nervo stava con la testa girata da una parte
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fermò. ¶ Stava con la testa girata, ma non guardava
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al di sopra della testa, un po’ spostato da
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lati, dalla parte della testa paleolitica. Eppure mi pareva
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rete dei buchini, la testa sincopata al posto di
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gua­rita!» ¶ La mia testa doveva essere diventata più
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forellini. ¶ «Rovescia indietro la testa, prova a respirare!» sentii
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1998
mentre stavo con la testa appena rasata sotto il
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1998
nuvola attorno alla sua testa. Continuavano a ronzare ancora
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lungo la parete. La testa del seminarista sordomuto dormiva
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giravo con la sola testa verso il Gatto, scorgevo
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far questo la sua testa tremava per lo sforzo
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le ossa della sua testa continuavano a spostarsi e
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Passava fischiando sulla mia testa, trapanava in un solo
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inclinare un po’ la testa, e liberare minuscole scintille
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continuare a colpire sulla testa anche là dentro il
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1998
parco. Vedevo la sua testa perfettamente albina apparire e
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1998
la pianta con la testa tutta inclinata da una
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Bortolana avvicinava moltissimo la testa per guardare, Lenìn raccoglieva
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così perpendicolare alla sua testa che non faceva ombra
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i denti mentre la testa sbatteva inerte tutt’intorno
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il gatto, per la testa. Lo esaminava con attenzione
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dalla ghiacciaia con la testa tutta girata da una
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1998
distanza con la bianchissima testa inclinata un po’ di
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1998
per un attimo la testa, mi parve che la
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la luce. ¶ Alzai la testa. ¶ Stava di fronte a
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involontarie nella stanza. Nessuna testa era ancora apparsa, scusandosi
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1998
un’acquasantiera. ¶ Tenevo la testa molto abbassata, mentre le
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1998
le braccia e a testa arrovesciata, continuando a dormire
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1998
entrava con tutta la testa e mi chiamava. Si
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1998
all’ultimo istante la testa addormentata di uno dei
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1998
dalla stessa parte della testa, in fondo al letto
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1998
vidi ruotare vicino alla testa della Pesca, tapparle la
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1998
Avevo di nuovo la testa sul cuscino. Il tempo
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1998
muoveva all’improvviso a testa in giù, la riportava
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1998
sospirare. Stavo con la testa tutta girata verso il
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1998
ruotare di nuovo la testa verso l’altra stanza
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1998
nuovo piatto. Sollevavo la testa per poterle vedere da
266
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delle piante con la testa un po’ arrovesciata sul
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1998
a premere la mia testa contro il proprio petto
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1998
più. Mi guardava la testa con incontrollabile emozione, a
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1998
alla stessa altezza della testa. La mia guancia era
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1998
anche con l’altra testa. ¶ Dalla villa ci stavano
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1998
improvviso. Avevo tutta la testa inclinata e premuta da
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1998
premuti contro la mia testa, come se il padre
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1998
gambe e arrovesciava la testa per poterla almeno indovinare
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1998
di guardarsi dentro a testa arrovesciata. Le potevo vedere
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1998
lunghi sopra la mia testa. Si faceva trasportare sulla
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1998
La cercavo sulla sua testa e sui rossi disegni
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1998
La Pesca girava la testa verso l’alto per
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1998
ghiacciaia, adesso. La sua testa era molto più in
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1998
già correvo. La sua testa appariva quasi fosforescente nel
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tagli nella zona della testa, perché non venisse strappata
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1998
il busto e la testa, mi puntellavo un po
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1998
inclinarsi minacciosamente sulla mia testa. Sollevavo ancora più in
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1998
forte sopra la mia testa. Mi girai: Bortolana si
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Ziò muoveva tutta la testa contro la mia guancia
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il peso, la sua testa stava in bilico sulla
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in bilico sulla mia testa tutta piegata da una
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bene perché tenevo la testa tutta girata verso l
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po’ di sangue alla testa...» sentii che stava tranquillamente
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raccolto sull’inginocchiatoio, la testa nascosta tra le mani
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fretta, senza girare la testa verso il Gatto che
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entrava anche con la testa, per non disturbare. Vedevo
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le coperte, con la testa fuori. ¶ Mi pareva che
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del tutto, giravo la testa verso il letto del
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bocca e l’intera testa tappata e un po
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di consenso. Scuotevo la testa, increspavo le labbra. Alcuni
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per colpire con la testa il pallone, ma nello
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lasciare segni inaccettabili sulla testa del giocatore più lento
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un istante la sua testa nell’oscurità. La sigaretta
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nell’aria, la sua testa si protendeva al massimo
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con la sua grande testa arrugginita verso le pareti
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intera metà della sua testa. ¶ A ora di pranzo
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Tornai a infilare la testa nella giostra, dove mille
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un uomo serrato dalla testa ai piedi in un
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priore teneva la mia testa così premuta contro il
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sussurrò sopra la mia testa. ¶ Poi sentii che stavano
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avvolgeva per intero la testa gli si dovesse lacerare
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esplose. Rovesciava spericolatamente la testa per bere a lunghe
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mi prese irresistibilmente la testa, me la premette con
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priore, sopra la mia testa. «Sosterrai una prova. Dovrai
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della stradina che la testa del Nervo, tutta inclinata
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città. Girava indietro la testa, a tratti, per darmi
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il Nervo, con la testa tutta girata. ¶ Era ancora
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mentre passavo, torcendo la testa di lato dall’altra
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fermarsi dietro la sua testa calva, aveva ricominciato a
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una rientranza. Girai la testa verso l’alto, posando
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e indietro. ¶ Chinai la testa per imboccare un basso
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mi fece girare la testa all’improvviso. ¶ Guardai giù
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a ruotare la piccola testa tutt’intorno per poter
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a ballare. ¶ Girai la testa verso un angolo del
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scrutando il cielo a testa arrovesciata. Nella serra c
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tanto in tanto la testa dalla sdraia. ¶ Feci un
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del cortile. ¶ Alzai la testa verso il cielo, che
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pareva che sbattesse la testa da ogni lato, emettendo
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le piume della sua testa erano indurite e sollevate
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labbra. Chinò appena la testa di lato prima di
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Aveva inclinato macchinalmente la testa da una parte, scuotendo
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contenuto, mentre giravo la testa di lato per paura
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tutt’intorno alla mia testa sempre nuove efflorescenze si
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le abluzioni con la testa affondata nel catino. Riemergeva
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mentre aveva ancora la testa nell’acqua. Lo raggiungevano
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posare di nuovo la testa calva sul calcio del
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Lo Ziò sollevava la testa dal fucile. L’albero
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le finestre. Con la testa chinata sopra il piatto
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nuziale calandoglielo piano dalla testa, distendeva una per una
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Rabbrividivo, quando la mia testa scendeva così in basso
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compatta sopra la mia testa. Eppure qualche forellino perfetto
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gli occhi sbarrati, la testa un po’ sollevata dal
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che sovrastava la sua testa. Il pettine bagnato ci
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Giravo di colpo la testa per guardarla, mentre ci
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slacciati, entravo con la testa e le braccia nella
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orecchie molto staccate dalla testa, come quelle di un
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volta, da dietro, la testa del padre priore. Era
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dell’altare, accanto alla testa paleolitica, discendevo i gradini
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dopo vicino a una testa completamente diversa all’altro
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nella fitta penombra la testa affiorante del maggiore dei
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di letti dirimpetto, la testa del seminarista sordomuto, per
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qualche minuto la sua testa appariva di nuovo oltre
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un cenno nervoso della testa. ¶ In cortile e sotto
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ne vedeva solo la testa sfrecciante affiorare oltre i
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occhiali scuoteva leggermente la testa, mentre il Gatto gli
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po’ spostata, riposava la testa del seminarista sordomuto, leggermente
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Lo sorprendevo con la testa per aria e gli
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dell’inginocchiatoio, sporgeva la testa oltre i suoi bordi
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tirare indietro leggermente la testa per avere conferma che
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in avanti con la testa. ¶ Poi lo vidi allontanarsi
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ripreso a scuotere la testa. Passandogli accanto, mi parve
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del pigiama, teneva la testa molto staccata dal cuscino
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l’uomo, con la testa adagiata sul cuscino, stava
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tepore del refettorio. Sulla testa del seminarista sordomuto la
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gli teneva ferma la testa, con tre dita irradiate
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prefetto stava con la testa inclinata, mentre gli accorciava
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Gatto aveva ruotato la testa da una parte. L
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a salire con la testa arrovesciata e gli occhi
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sulle spalle spingendo la testa fra le altre intente
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oro e avorio, la testa insaccata e quasi invisibile
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occhi chiusi e la testa gettata indietro contro il
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in modo che la testa capovolta potesse comunicare con
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comunicare con un’altra testa capovolta, i capelli che
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il pallone con la testa, i capelli gli ricadevano
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Colpiva tranquillamente con la testa il pallone infangato senza
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in avanti con la testa, avrei potuto leggere sulla
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studio. Ascoltavo con la testa ancora chinata sul quaderno
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della pagina, sollevai la testa. La musica si era
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il petto, abbassava la testa, si copriva gli occhi
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gettato a capofitto la testa nella sua bocca, cominciando
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che arrossivo, torcendo la testa da una parte. Il
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e dalla radice della testa, dove non erano coperti
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in cima, girava la testa di colpo, per guardarmi
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o tre volte la testa. ¶ «Ma ti rendi conto
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Aveva gettato indietro la testa, i suoi occhi serrati
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che stava girando la testa verso di me, continuando
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giostra, ficcava dentro la testa per sentire, e doveva
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all’improvviso e la testa del Gatto fosse finita
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l’altro. Giravo la testa, vedevo la sua veste
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macchinina vibrava forte, la testa del vice era impallidita
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lampeggiatore, per uscire...» ¶ La testa del vice tremava contro
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tanto in tanto la testa verso il vice. ¶ «Lo
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di sì con la testa, deglutiva. ¶ «Non sarebbe meglio
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gli dissi girando la testa di colpo. ¶ «Be’, sì
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Ero già dietro la testa dell’uomo. ¶ “Si tinge
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uomo facendo ruotare la testa, emozionato. ¶ Mi girai a
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un’occhiata?» ¶ Scossi la testa. ¶ Erompevano dai finestroni già
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oppure colla. ¶ Giravo la testa di colpo, verso il
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a mettere la sua testa accanto alla mia testa
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testa accanto alla mia testa. ¶ Continuavo a scorrere ancora
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arrossire improvvisamente con la testa girata dall’altra parte
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di sì con la testa. ¶ «E cosa ci fanno
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capelli, leggermente staccata dalla testa. ¶ «Hai giù la macchina
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appetito!» constatavo. ¶ Abbassava la testa, lo vedevo arrossire. Anche
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di sì con la testa, andava a portare la
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Il vice sporse la testa oltre il cubo del
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ancora di più la testa per guardare. ¶ «Ma cosa
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messo già fuori la testa dal portone. ¶ Si girò
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o tre volte la testa, sollevò appena una mano
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al di sopra della testa della donna. Sentivo il
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cercavo di staccare la testa tutta bagnata della donna
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donna tirò indietro la testa, per guardarmi. ¶ «Perché? Lo
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cadere di nuovo la testa, sulla mia spalla. ¶ «Si
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portone con la sola testa, prima di andarli a
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domanda di candidatura!» ¶ La testa del vice si era
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vice si grattò la testa. ¶ «Forse si aspettavano da
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il mediatore. ¶ Chinavo la testa per guardarlo, cercavo di
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a domandare. ¶ Scuoteva la testa, il taglio della sua
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mentre mettevo fuori la testa per un istante dal
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dall’auto, tuffava la testa sotto il cofano. Si
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sudato!» sbadigliavo con la testa girata. ¶ «Ho preso delle
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altri continenti. Giravo la testa. La ruspa ne staccava
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la prego...» ¶ Tenevo la testa abbassata, la scuotevo. ¶ «Mi
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a mia volta la testa. Si scorgeva appena il
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da ballo. ¶ Scuoteva la testa, sorrideva. ¶ «Starei aspettando una
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lanciava di colpo la testa della lucidatrice contro le
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prima di calare la testa sull’angolo del braccio
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dall’altra parte la testa e arrossiva fingendosi scandalizzata
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di no con la testa. Il taglio della sua
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sue scarpe, con la testa messa di sbieco, controluce
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sul pavimento, con la testa insaccata, la schiena appoggiata
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Mi arrestai. ¶ La sua testa era viola, il taglio
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Il Gagà girava la testa, faceva cenno a me
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di sì con la testa, cercavo di tranquillizzarlo. ¶ Tornavo
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Tornava a posare la testa sopra il cuscino sollevato
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a domandare con la testa puntata, dopo un po
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il Gagà con la testa puntata, al mio ritorno
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la tintura. ¶ Scuoteva la testa, muoveva per un istante
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Mi abbracciava inaspettatamente la testa. ¶ «Cosa sarebbe successo se
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il campanello. Arrovesciavo la testa, scorgevo un istante dopo
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a guardarlo. La sua testa si sporgeva ancora di
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sarà già con la testa rovente sotto il casco
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di martello...» ¶ Puntai la testa in avanti. Il Gagà
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faticavo a distinguere la testa del Gagà sopra il
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salutò chinando leggermente la testa, smise per un istante
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gli occhi, con la testa... “Chi è quell’omino
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sulla poltroncina, puntai la testa ancora più avanti, verso
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ginocchio, arrotolati. Girò la testa di lato per guardarci
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Benno?» chiesi con la testa puntata. ¶ Sentii che il
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nei libri?» ¶ La sua testa si era adesso girata
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e due con la testa, nell’aprirla, ma la
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gli occhi, con la testa...” rispondeva con un filo
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professore. Sentivo la sua testa pensosa quasi attaccata alla
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quasi attaccata alla mia testa. “Sta facendo il ruttino
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qualcuno che ritirava la testa di scatto dietro quei
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un po’ fuori dalla testa. Passavano ancora dei giorni
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dello spioncino, sentivo la testa del professore scattare contro
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scattare contro la mia testa, quando il camino rimaneva
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salvata!» dissi con la testa puntata, quando la stanza
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gli occhi. ¶ La sua testa era adesso girata, le
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di nuovo la sua testa, non si scorgeva nemmeno
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la forma della sua testa pareva liquefarsi di colpo
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per conto proprio sulla testa, arroventati. Sentii le ossa
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Lo guardava con la testa chinata. Prima di uscire
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spazio, quando arrovesciava la testa per guardare. Se la
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stanzino segreto, con la testa sudata nel vento delle
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Benno sorridesse con la testa gettata all’indietro, con
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veniva con la sua testa tutta piena di cerchi
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stivale un coccio di testa che era volato sul
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Rossa?» interruppi con la testa buttata in avanti. ¶ Scorgevo
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i due cocci di testa, lo sentivo sghignazzare di
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del Gagà, e la testa stava tutta stecchita, la
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lampadario, sugli specchi. La testa del Gagà trapanava il
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La donna girava la testa, si metteva in ascolto
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in coma?» Scuotevo la testa, andavo a sedermi vicino
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per conto loro sulla testa. La stanza era buia
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la borsetta. Manovrava la testa stecchita, cercava di spostarlo
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alzai dalla sedia. La testa del Gagà era verde
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gridò gettando indietro la testa. ¶ Manovrava l’osso del
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martello!» gridò scuotendo la testa, esasperata. ¶ La stanza sbalzava
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tinello!» ¶ Vedevo appena quella testa stecchita spostarsi quasi contro
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o tre volte la testa. La sua faccia si
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gradino, andando con la testa girata, sentivo schiumare dentro
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mi fece girare la testa verso il balconcino dell
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non capisco!» ¶ Teneva la testa abbassata, la scuoteva. ¶ «Continua
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Provai a rannicchiare la testa, perché il bavero del
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mi dicevo con la testa puntata. “Me ne sto
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sentii bisbigliare. ¶ Scossi la testa, facevo fatica a respirare
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La guardavo con la testa girata, quasi rovesciata. ¶ “Che
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il contorno della sua testa sotto quella volta. ¶ «Non
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posto?» domandai. ¶ Girò la testa di lato, rise piano
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senza parlare, teneva la testa rovesciata all’indietro, non
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prestigiatore!» sghignazzò con la testa già all’interno dell
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sogghignò. ¶ Giravo appena la testa, guardavo con gli occhi
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ottovolante. Guidavo con la testa puntata, scorgevo appena nello
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a russare con la testa gettata di sbieco. Mi
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colpo, restava con la testa tutta levata sul cuscino
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mi voltavo con la testa puntata. Lo vedevo entrare
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tirandomi su con la testa. ¶ Si girava dall’altra
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di girare ancora la testa, di riaddormentarmi. ¶ «Ti ho
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di voce, con la testa gettata all’indietro sul
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tirai su con la testa. ¶ «Ma lei non è
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villa?» chiesi con la testa puntata. «Che cosa è
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quando vanno con la testa per aria e con
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al cancello, con la testa tutta girata contro il