Matilde Serao, Il romanzo della fanciulla, 1886

tutte, mi risuonano nella testa, in coro. È un

ella non era una testa forte come Caterina Borrelli

che le tiravano la testa indietro, pel peso. ¶ — È

pian piano, con la testa inclinata, come si farebbe

il cappello e la testa, con un ombrello da

ufficio. Nessuna levava la testa, a guardarne, sui vetri

persone amate. Levava la testa e guardava tutte quelle

Maria Vitale piegava la testa sotto il peso plumbeo

un grosso colpo nella testa, incapaci di decidersi: vi

i capelli rialzati sulla testa per non aver fastidio

senza mai levar la testa, senza muoversi, senza voltarsi

sventura, osavano chinare la testa, essi a cui la

Eva Muscettola, chinava la testa e pregava: ella, ostinata

una sedia, con la testa fra le mani, presa

contessa Galeota, abbassata la testa dai bruni capelli ricciuti

ricciuti e ribelli, la testa di boema libera e

mormorava, crollando la bellissima testa, Elvira Brown e facendo

cantante espressiva, con la testa un po’ arrovesciata, un

la persona, voltando la testa dall’altra parte; e

il filosofo pensoso, dalla testa china, in un grande

sentimentale, occhieggiando, appoggiando la testa alla mano, facendosi vento

rosso intorno alla grossa testa di Ciccillo de Marco

poco non ruppe la testa di Mimì Falabella, dandogli

Ma tutte sporgevano la testa per vedere lo zaffiro

realmente signorile, una grossa testa bruna e ricciuta, larghi

Giuseppina Nobilone perdeva la testa, pensando che forse sarebbe

di metallo, perdettero la testa per un terrore ignoto

quella di una duplice testa di Medusa. La stessa

di lana per la testa già un po’ calva

ossa sconquassate, da quella testa i cui occhi poco

poi, vi confonde la testa e non si capisce

dell’esame, con la testa vuota a furia di

gli occhi fuori dalla testa. Le altre erano in

aveva sconvolto talmente la testa, che era andata all

vano profondo, con la testa verso il cielo, con

un braccio attorno alla testa, sul cuscino. E come

del granaio, mostrando la testa bruna tutta arruffata di