Vittorio Alfieri, Merope, 1782

degg´io... Se non ti sieguo, ¶ deh! perdona, o

e il credo;... almen ti posso, ¶ se il figlio

ora innanzi a me ti veggio; ¶ quindi, a mi

Ogni più cara cosa ¶ ti è tolta, dici; e

di sposa allor man ti darò. — Se traggi ¶ in

POLIFONTE, EGISTO ¶ Polifonte ¶ Vieni; ti appressa... Oh! giovinetto assai

tanto. Ove a sperar ti avanzi ¶ più nulla omai

mi arrechi: or che ti cale?... ¶ Merope ¶ In me

Dunque di me pietà ti prenda. Io sono ¶ misero

udir tai cose oggi ti prende; ¶ poich´io mi

che?... ¶ Polifonte ¶ Di ciò ti prego. ¶ Principio fosse al

giovinezza per me non ti parla? ¶ Puro non vedi

sei? Tuo padre seco ¶ ti trafugava in Elide? ¶ Egisto

misero padre! ed ultimo ti resto: ¶ se pur ti

ti resto: ¶ se pur ti resto! — In cor, già

Uccider me volea. ¶ Merope ¶ Ti disse ei nulla ¶ morendo

miei Lari. — ¶ Ed io ti offesi? Ah! mi punisci

me il tuo padre ti parlava? ¶ Egisto ¶ Oh quante

te stessa parli? ¶ Pietà ti fo? che non l

mai farò? — Né condannar ti posso, ¶ giovinetto, né assolverti

risponderai: ch´io veritier ti trovi... ¶ ma, tu non

dopo tre lustri, io ti riveggo al fine. ¶ Pien

Pien di terrore io ti lasciava, il giorno ¶ che

Da un anno io ti perdei; già indarno ¶ di

fin... pur... dunque ¶ io ti riveggo... Al fine un

mio tugurio vile ¶ non ti capea. Benché del tutto

senso, ogni atto, ¶ pur ti svelava... ¶ Merope ¶ Oh quai

mio figliuol, rimembrar non ti posso, ¶ senza che il

saper non posso ove ti aggiri? ¶ Polidoro ¶ Oh! quanta

piangi?... ¶ impallidisci?... in piè ti reggi appena?... ¶ Polidoro ¶ — Misero

tu, che il cor ti pasci ¶ dell´altrui pianto

messo era colui... ¶ Polifonte ¶ Ti accechi, ¶ Merope, tanto? Io

del suo destin non ti fec´io? ¶ Merope ¶ Se

terribile: null´altro ¶ mai ti chiedei: favore ultimo, e

tu? ¶ Polifonte ¶ Qual più ti piace, in breve, ¶ vendetta

travagliata, e in piè ti reggi appena. ¶ Se alcun

a pace ¶ ch´io ti tolsi; per chiuderti gli

ai tuoi giorni estremi ¶ ti avvicini pur troppo!... Ahi

tu vivo? Ahi dove ¶ ti trovo io mai! deh

trovo io mai! deh! ti nascondi. Io tremo... ¶ misero

io mille volte pria ti stringa al seno. ¶ Padre

e s´uom qui ti vedesse? a molti ¶ noto

te soltanto... A che ti esposi?... Ah; meco ¶ ritratti

se il tiranno ¶ mai ti scoprisse!... e s´ei

un tempo, ¶ ch´io ti son figlio!... Vieni: assai

figlio. ¶ Io di qui ti sottrassi; io ti crescea

qui ti sottrassi; io ti crescea ¶ sotto il nome

nome d´Egisto; io ti serbava, ¶ misero me! forse

Ahi lassa! e ciò ti renderà il tuo figlio

or dianzi di pietà, ti parvi. ¶ Merope ¶ Io... Di

Polifonte ¶ Un solo istante ¶ ti piaccia ancor sospendere. — Soldati

E che? dell´uccisor ti duole?... ¶ Pietà ne senti

Olà, soldati... ¶ Merope ¶ Io ti son scudo, o figlio

madre, ¶ fra mie braccia ti stringo! ¶ Polifonte ¶ Or, qual

i figli, ¶ tutto omai ti perdono: unico al mondo

a vendicarle il figlio ti accingevi ¶ con pompa tanta

m´odi... ¶ Polifonte ¶ Scegli. — Ti lascio. A posta vostra

posso... E uccider io ti volli? ¶ Io?... Ma nel

madre, or dove, ¶ dove ti traggo!... ¶ Polidoro ¶ Odi, o

suoi feroci patti ¶ ei ti atterrà per ora: ove

per te presi ¶ romper ti cale. ¶ Egisto ¶ Ah!... d

mel concedi: in me ti affida; un qualche ¶ tempo

il tuo prisco nome ¶ ti renda io primo. Al

parlommi. E che? già ti cangiasti? — ¶ Ma, se pur

pace, e il figlio ¶ ti rendo a un tempo

Al fin vincemmo ¶ Madre, ti allegra; in fuga intera

atterrate. ¶ POPOLO ¶ Eterna ¶ fé ti giuriam noi tutti: al