parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Luigi Pulci, Morgante, 1483

concordanze di «ti»

nautoretestoannoconcordanza
1
1483
di burro, ¶ ed io ti donerò qualche mangurro. - ¶ L
2
1483
dormi ¶ ch'io non ti dessi qualche sergozzone; ¶ se
3
1483
altro sparvier grifagno ¶ non ti bisogna, o zingherlo, arbo
4
1483
se fuor le faville ti caccio. - ¶ Margutte il fien
5
1483
gola mai ristucca: ¶ io ti vorrei per mio compagno
6
1483
Quest'altra volta io ti ristorerò, - ¶ dicea Morgante - per
7
1483
poi l'avanzo innanzi ti porrò, ¶ sì che e
8
1483
me pur per pietà ti duole, ¶ io ti dirò
9
1483
pietà ti duole, ¶ io ti dirò del mal mio
10
1483
che ritornerebbe. ¶ Quand'io ti vidi al principio apparire
11
1483
Morgante: ¶ Non dubitar, non ti doler più omai, ¶ rallégrati
12
1483
libera se' or come ti piace; ¶ ed ha pur
13
1483
non presi errore, ¶ e' ti toccò di vecchie bastonate
14
1483
di vecchie bastonate: ¶ io ti senti' spianare il giubberello
15
1483
non vedi tu, che ti vien già da fronte
16
1483
Disse Morgante: - Io non ti fallo verbo, ¶ Margutte, poi
17
1483
Dicea quella fanciulla: - Io ti prometto, ¶ se infino al
18
1483
mio vuoi accompagnarmi, ¶ io ti ristorerò per certo ancora
19
1483
un tratto le costure ti ragguaglio. - ¶ Dicea Margutte: - S
20
1483
Se tanta coscïenzia pur ti tocca, ¶ ricùciti una spanna
21
1483
fratel, come gentil gigante ¶ ti se portato, e non
22
1483
certo te amo: ¶ così ti tratterò nel mio castello
23
1483
figlia tua ch'io ti rimeno, ¶ e son contento
24
1483
tardato è tanto. ¶ Io ti dirò la mia disavventura
25
1483
un anno ¶ con meco ti starai, Morgante mio. - ¶ E
26
1483
la mancia, ¶ o io ti tignerò tutta la guancia
27
1483
altro appor ch'io ti dicessi? ¶ Questi son peccatuzzi
28
1483
Quanto è che tu ti partisti da Carlo? ¶ Dimmi
29
1483
il cavallo; ¶ pertanto io ti farò caro costallo: ¶ tu
30
1483
il vero, ¶ Rinaldo qua ti manda per ispia; ¶ ma
31
1483
è venuto ¶ colui che ti rubò già il tuo
32
1483
tanto grande ¶ che non ti sosterrebbe dieci trave. - ¶ Disse
33
1483
nave esci ¶ o io ti gitterò nel mare a
34
1483
Morgante v'era, ¶ tu ti staresti ancor, Giove, in
35
1483
Disse Rinaldo: - Solda chi ti pare. - ¶ E torna con
36
1483
al tuo partire, ¶ io ti farò, per Macon, cortesia
37
1483
l'ho acquistato. ¶ Or ti rispondo a quell'altra
38
1483
far la vendetta. ¶ Io ti disfido, tu che l
39
1483
benedetto. ¶ CANTARE VENTESIMOPRIMO ¶ Dio ti salvi, Maria di grazia
40
1483
disse: - Baron, s'io ti conosco bene, ¶ ch'al
41
1483
che tu credevi e' ti fussi creduto ¶ a chieder
42
1483
questi il primo che ti vanti ¶ di far tante
43
1483
ch'io favello. ¶ Io ti promissi di tòr per
44
1483
Disse Aldighieri: - Io mi ti manifesto: ¶ uccider vo' quest
45
1483
presto, ¶ acciò che non ti dessi affanno e doglia
46
1483
Disse il pagan: - Chi ti facessi scendere. - ¶ Rispose Astolfo
47
1483
oca, e beccheresti. ¶ E' ti convien con meco giostrare
48
1483
stimo perch'io non ti prezzo. ¶ Veggiàn come tu
49
1483
sacrificio che Abram già ti fe', ¶ per ogni profezia
50
1483
e di quel che ti manda; ¶ poi ti dirò
51
1483
che ti manda; ¶ poi ti dirò quel che sarà
52
1483
sarà buono ¶ ch'io ti gastighi così fatta razza
53
1483
tu mangerai ¶ della promessa ti ricorderai. ¶ E vo' che
54
1483
E vo' che tu ti facci medicare, ¶ prima che
55
1483
se tu vuogli andar, ti fo assapere ¶ che ne
56
1483
è dintorno, ¶ dicendo: - Iddio ti dia, baron, ventura, ¶ e
57
1483
in ogni modo vincitor ti faccia, ¶ poi che Fortuna
58
1483
saranno di cinghiali: ¶ non ti parranno forse di Don
59
1483
se ben chiaro, ¶ io ti potrei col brando chiarir
60
1483
mi t'accosto, ¶ io ti farò costar quel colpo
61
1483
dice: - Aspetta, ch'io ti forbo il nifo. - ¶ E
62
1483
n questo modo andar ti lasceròe, ¶ ch'al re
63
1483
più ricadia; ¶ benché malvolentier ti liberròe; ¶ ma so che
64
1483
Questo è colui che ti scampò da morte? ¶ Questo
65
1483
aiuto in questo caso ti domando. - ¶ Rispose il re
66
1483
Orlando mio, ¶ ch'io ti darò soccorso, pel mio
67
1483
Se non ch'io ti riguardo, ¶ che qualche bestia
68
1483
presto un nodo ¶ che ti richiuderà cotesta strozza; ¶ ma
69
1483
cotesta strozza; ¶ ma prima ti sarà la lingua mozza
70
1483
in cotesta oppinïone, ¶ io ti disfido, e guârti, Spinellone
71
1483
e perch'io non ti tenga più a parole
72
1483
Fattore, ¶ quasi dicessi: «Io ti disubbidie»? - ¶ Rispose Orlando: - Sarà
73
1483
vicini? - ¶ Rispose Orlando: - Qui ti ferma un poco. ¶ Sono
74
1483
se tanto vali, ¶ come ti fe' cader qui il
75
1483
gigante: - Orlando, io mi ti scuso, ¶ non può ciò
76
1483
insino al giorno: ¶ così ti priego che tu sia
77
1483
meco sarai accompagnato, ¶ io ti farò a camin quel
78
1483
alfabeto ogni partita. ¶ Non ti rincresca l'ascoltarmi un
79
1483
se questo pel primo ti garba. ¶ Non domandar quel
80
1483
il boccone; ¶ e non ti fallirei di ciò parola
81
1483
la gola. ¶ S'io ti dicessi in che modo
82
1483
basso. ¶ Del fegatello non ti dico niente: ¶ vuol cinque
83
1483
questo importa ch'io ti dico; ¶ non molto cotto
84
1483
l'altre zacchere. ¶ Io ti darei qui cento colpi
85
1483
e ne' tocchetti: ¶ e' ti fare' paura una lampreda
86
1483
segreti insino a domattina ¶ ti potrei di questa arte
87
1483
cardinalesca. ¶ Ciò ch'io ti dico non va insino
88
1483
lo direi: ¶ s'io ti dicessi mille alla ventura
89
1483
poche credo ch'io ti fallirei; ¶ s'io uso
90
1483
dove con mano aggiungo, ti prometto; ¶ e mitere da
91
1483
la rubrica, ¶ e scambiere'ti, e non vedresti come
92
1483
leggerti ogni titolo, ¶ e' ti parrebbe troppo gran mescuglio
93
1483
con ogni sua misura ¶ ti rifacessi a punto più
94
1483
se ne trovò ingannato, ti prometto: ¶ campati ho già
95
1483
bufol drento entrare: ¶ e' ti bisogna fare, oste, un
96
1483
del vino, ¶ che non ti racconciassi l'ossa sconce
97
1483
roncione, ¶ acciò che non ti possi dare aiuto? ¶ Non
98
1483
domandassi? ¶ Or oltre, io ti vo' dir presto ogni
99
1483
frutto, ¶ ch'io non ti pasca più di foglie
100
1483
a la prigion mi ti fusti mostrata; ¶ e se
101
1483
a Chiarïella mia? ¶ Io ti dono le chiavi in
102
1483
veduto cader quello: ¶ - Benedetto ti sia - gridò - la mano
103
1483
duolo, ¶ diceva: - La ragion ti reco a mente, ¶ che
104
1483
dalle gente cristiane, ¶ non ti bisogna altro messaggio o
105
1483
afflitte ¶ quel dì che ti disse «Ave» Gabrïello; ¶ insino
106
1483
sì tardo! ¶ Ma licito ti sia, poi che cavasti
107
1483
Se' tu colui che ti stai in su quel
108
1483
indrieto vo' tornarmi: ¶ così ti sfido, e prenderai tue
109
1483
Ma una grazia prima ti domando ¶ che con la
110
1483
campo ci troviamo; ¶ così ti priega il mio cugino
111
1483
farei. ¶ E s'io ti fe' mai gentilezza alcuna
112
1483
hai promesso; ¶ e non ti glorïar se col tuo
113
1483
questa paura: ¶ dond'io ti son, ti prometto, obligato
114
1483
dond'io ti son, ti prometto, obligato, ¶ però ch
115
1483
O vaga Antea, che ti feci io già mai
116
1483
ch'un altro trovar ti bisogni. ¶ Dunque tu vieni
117
1483
pagana! Or fa' che ti vergogni, ¶ ché questo è
118
1483
Orlando tosto rispondea ¶ - ché ti direbbe: «Néttati il cappuccio
119
1483
e ciò ch'io ti promissi, pel mio Iddio
120
1483
Per grazia, car cognato, ti domando ¶ che tu mi
121
1483
di sopra coronati ¶ ben ti serbano a tempo il
122
1483
morir Rinaldo: ¶ ch'io ti farò sentir, s'io
123
1483
un muro saldo, ¶ io ti farò cader per tuo
124
1483
per tuo dispetto: ¶ così ti sfido e così ti
125
1483
ti sfido e così ti prometto. - ¶ Orlando con grande
126
1483
salvamento, ¶ acciò che non ti fugghin dello artiglio, ¶ e
127
1483
starò teco ¶ se drieto ti verrò per le masnade
128
1483
a parlare: ¶ Chi tu ti sia, cristiano o saracino
129
1483
son Gualtieri. ¶ E se ti piace, io vo' teco
130
1483
sole! ¶ Qual grazia qui ti manda a confortarmi? ¶ Ma
131
1483
mio ¶ vuol ch'io ti dica quel che intenderai
132
1483
che in Persia già ti promissi io. ¶ Non so
133
1483
pezzi ne faròe: ¶ così ti giuro, e so che
134
1483
sua branca addosso non ti metta. - ¶ Rinaldo rispondea: - Tu
135
1483
modo voglio ¶ che tu ti vesta tutta tua armadura
136
1483
sarà dura; ¶ e forse ti farò giù por l
137
1483
immedïate, ¶ e disse: - Io ti farò mutar di gusto
138
1483
tu mi dica, se ti piace, ¶ il nome tuo
139
1483
tuoi parenti! ¶ Oltre, io ti sfido per amor di
140
1483
altro ci è che ti sia in piacimento. - ¶ Rinaldo
141
1483
mi par', quand'io ti guato, Marte, ¶ né altro
142
1483
qua di Pagania. ¶ Non ti bisogna omai combatter quello
143
1483
combatter quello: ¶ ogni cosa ti diamo in tua balìa
144
1483
core, ¶ dicendo: - Lasso, non ti disperare, ¶ raccomàndati a Dio
145
1483
fatica, e scusa or ti bisogna; ¶ ed io, ch
146
1483
so che col ferro ti grattai la rogna, ¶ e
147
1483
chiamassi e dicessi: «Chiarïella ¶ ti piange, Marcovaldo poveretto, ¶ qual
148
1483
piange, Marcovaldo poveretto, ¶ qual ti parve nel mondo troppo
149
1483
l'alfana vada; ¶ non ti farà più danno, ti
150
1483
ti farà più danno, ti prometto, ¶ non tornerà in
151
1483
ora innanzi, se questo ti piace, ¶ io vo' di
152
1483
nome tuo, di me ti puoi fidare: ¶ dimmel, baron
153
1483
governato; e poi sempre ti dono ¶ l'anima e
154
1483
credo che Macon qua ti mandassi ¶ per mio amor
155
1483
andrai; ¶ quando fia tempo, ti saprò aprire. ¶ E 'l
156
1483
bisogna Orlando presto. ¶ Or ti dirò com'io farei
157
1483
fusti già tanto, ¶ io ti perdono, io fo con
158
1483
imperio giusto e santo ¶ ti rendo e la corona
159
1483
e la corona, se ti piace, ¶ e' tuoi baroni
160
1483
onde un borgese, non ti dico quale, ¶ un paio
161
1483
gli rispose: - Oltre, io ti sfido a morte. - ¶ Rinaldo
162
1483
che tu domandi, io ti rispondo; ¶ e stato è
163
1483
caval ch'io non ti diè, ¶ perché tanto il
164
1483
compagni; e ciò non ti dispiaccia, ¶ benché a te
165
1483
raccozza; ¶ pur qualche giorno ti darò diletto ¶ quant'io
166
1483
mai non soglio: ¶ non ti conobbi allor, pel mio
167
1483
non parlar piùe; ¶ non ti bisogna di ciò scusa
168
1483
questa bestia fella. ¶ Non ti doler delle cose passate
169
1483
giù in bocca non ti mandi: ¶ della tua tirannia
170
1483
pur di lor non ti consente, ¶ e come il
171
1483
diceva al prenze: - Quanto ti so grado ¶ ch'a
172
1483
e disse: - S'io ti piglio pel ciuffetto, ¶ io
173
1483
piglio pel ciuffetto, ¶ io ti farò sentir ch'io
174
1483
ch'io dico. ¶ Io ti vorrei poter donare il
175
1483
il mio debole ingegno ¶ ti priego aiuti, se 'l
176
1483
d'aspettar qui altro ti bisogna: ¶ questo ti basti
177
1483
altro ti bisogna: ¶ questo ti basti, e vattene a
178
1483
rispose: - In altro modo ti rispondo: ¶ ritorna al tuo
179
1483
al tuo signor che ti mandòe ¶ e di' ch
180
1483
più a tedio ¶ non ti terrò, - dicea la damigella
181
1483
ne priego, io mi ti raccomando. ¶ Un destrier ti
182
1483
ti raccomando. ¶ Un destrier ti darò coperto a maglia
183
1483
Orlando: - Sia quel che ti piace: ¶ meglio è morir
184
1483
il fatto andassi. ¶ Non ti curar prometter ritornarti ¶ nella
185
1483
farò sol quel che ti fia in piacimento, ¶ ché
186
1483
me facci partita ¶ io ti farò disdir quel che
187
1483
par che temi. ¶ E' ti convien soccorrer sanza indugio
188
1483
il petto la spada ti caccio! ¶ Oltre, gaglioffo pien
189
1483
trista erba cresce. ¶ Non ti vergogni tu donna sì
190
1483
tu dicesti ch'io ti donai quella ¶ per questo
191
1483
a dir cose che ti piaceranno, ¶ e fia silenzio
192
1483
con armata mano: ¶ io ti darò la città in
193
1483
donami grazia, Signor, se ti piace, ¶ ch'io conduca
194
1483
alla gentil donzella: ¶ - Che ti par, dama, dello imperadore
195
1483
al conte Orlando: ¶ - Se ti fussi in piacer, caro
196
1483
mi fa' ch'io ti domando. ¶ Io vo' pel
197
1483
prendi la spada, io ti disfido a morte ¶ e
198
1483
spesso: - Il mio fallar ti costa, ¶ ch'io temo
199
1483
uno stran saluto: ¶ Dio ti sconfonda, - disse Erminïone ¶ - se
200
1483
ho trovato, e non ti puoi fuggire; ¶ e 'l
201
1483
campo tosto, ch'io ti sfido. - ¶ E poi soggiunse
202
1483
conforto ¶ che' tuoi prigion ti renderò di fatto, ¶ ché
203
1483
come dianzi più non ti rispondo ¶ d'avere i
204
1483
fra sé disse: «E' ti verrà costando». ¶ A Montalban
205
1483
se non che caro ti farò costallo». ¶ Orlando per
206
1483
Ruïnatto rispondeva presto: ¶ - Io ti dirò quel ch'io
207
1483
non m'aggrada: ¶ però ti mando il cavallo e
208
1483
indrieto non rimanderai, ¶ io ti dimosterrò che me ne
209
1483
se così sta, combatter ti bisogna. - ¶ Orlando disse a
210
1483
Padre onnipotente: ¶ s'i' ti fe' sacrificio o orazïone
211
1483
Se vuoi ch'io ti battezi, Erminïone, ¶ andianne al
212
1483
vituperata? ¶ Ciò ch'io ti dico è il ver
213
1483
piagne, ¶ dicendo: - Lassa, perché ti mandai, ¶ poiché scoperte son
214
1483
popol di Macone ¶ che ti mandò, sanza farne parola
215
1483
trattarlo. ¶ Quel ch'io ti dico è cosa manifesta
216
1483
Però questo al principio ti rispondo, ¶ come colui che
217
1483
innanzi, gigante orgoglioso, ¶ io ti disfido, se tu fussi
218
1483
farmi. - ¶ Ah, Ulivieri! amor ti scalda il petto, ¶ che
219
1483
il farò sbalordire, ¶ che ti parrà ch'egli abbi
220
1483
d'altra razza, ¶ che ti paressi Orlando sconosciuto? ¶ Per
221
1483
temendo della morte. ¶ Tu ti stai in festa, ed
222
1483
qui Meredïana, ¶ ch'io ti riguardi? - E tanto ognun
223
1483
arai ¶ e faren che ti chiegga perdonanza. - ¶ Carlo rispose
224
1483
fede mia, ¶ che Dio ti ci ha mandato, car
225
1483
piaci, e savio or ti conosco. ¶ Parmi mill'anni
226
1483
così la fede, Orlando, ti prometto; ¶ io verrò teco
227
1483
a Montalban con lui ti se' fuggito ¶ e fatto
228
1483
lodar quel suòi. ¶ Non ti ricordi, figliuol di Pipino
229
1483
t'accende, ¶ di grazia ti domanda finalmente ¶ che per
230
1483
sempre a Ganellone: ¶ ben ti conducerà fuor delle porte
231
1483
E pel consiglio suo ti fai crudele ¶ e 'ngrato
232
1483
s' tu sai, chi ti batte le gote! ¶ Tu
233
1483
senator romano, ¶ o che ti scampi il figliuol di
234
1483
così adiriti, ¶ che liberar ti farà da' suoi spiriti
235
1483
iniqua e maladetta, ¶ io ti gastigherò del tuo peccato
236
1483
Diceva Gano: - Io mi ti raccomando ¶ che tu mi
237
1483
Rinaldo al tutto spegner ti bisogna. - ¶ Carlo diceva: - Alla
238
1483
il mio cugino, ¶ io ti farò della vita tapino
239
1483
Ecco il gigante che ti viene a fronte, ¶ né
240
1483
è quel dì che ti convien morire: ¶ volgiti indrieto
241
1483
e in questo modo ti vendicherai; ¶ però che fe
242
1483
né mai del regno ti dipartirai ¶ fin che passare
243
1483
Astolfo, in sul campo ti voglio, ¶ e forse abbasserò
244
1483
Stolfo ingiurïato; ¶ ond'io ti priego, s'a te
245
1483
ognun provata lancia. ¶ Tu ti potrai provar, se n
246
1483
mio consiglio al campo ti starai; ¶ pur, se ti
247
1483
ti starai; ¶ pur, se ti piace, a tuo modo
248
1483
più codardo, ¶ e non ti stimo, pagano, un bisante
249
1483
il nostro imperadore, ¶ che ti dovea punir di tua
250
1483
imbasciadore. ¶ Colui che fare ti volea violenza ¶ Astolfo è
251
1483
vo' più che tu ti vanti ¶ che mai più
252
1483
e così disse: - Io ti comincio a credere, ¶ poi
253
1483
il pagan: - Per Macon, ti conforta, ¶ ch'onorato sarai
254
1483
Apollin, ch'io non ti facci male. - ¶ Disse il
255
1483
Non più parole: ¶ e' ti parrà ch'io sia
256
1483
tu non voli, io ti prometto ¶ in San Dionigi
257
1483
e mosterrotti ch'io ti stimo un putto. ¶ Prendi
258
1483
Berlinghieri: ¶ - forse che tu ti troverrai in un sacco
259
1483
a Mattafolle Berlinghiere: ¶ - Io ti darò col brando e
260
1483
in tanto errore, ¶ io ti gastigherò di tua fallenza
261
1483
esser costante; ¶ or tu ti parti, ed io non
262
1483
qual lato ¶ da me ti fugga, in Ponente o
263
1483
lieto volto; ¶ però non ti chiamar sì tapinella, ¶ ch
264
1483
per lo mio amor ti sia raccomandato. - ¶ Con gran
265
1483
disse: - Un bello essemplo ti vo' dare, ¶ saracin, prima
266
1483
saracin, prima ch'io ti dia il cavallo. - ¶ E
267
1483
così faresti tu, chi ti credessi: ¶ ben sarei sciocco
268
1483
sciocco se 'l caval ti dessi. ¶ Se vuoi giostrarlo
269
1483
arditamente il vero, ¶ io ti dirò di questo traditore
270
1483
la sua sopravvesta: ¶ noi ti faren compagnia tutti quanti
271
1483
e tutta la città ti farà festa; ¶ noi siàn
272
1483
altra guerra ¶ a salvamento ti darem la terra. ¶ Noi
273
1483
e de' parenti: ¶ tu ti potrai fermare in su
274
1483
mio figliuolo e lei ti raccomando. - ¶ Di questo Orlando
275
1483
gaudio è questo! ¶ Io ti cognobbi sùbito e 'l
276
1483
Disse Dodone: - Ulivier tuo ti manda ¶ molte salute, e
277
1483
al tuo parer; però ti dico ¶ che tu ti
278
1483
ti dico ¶ che tu ti vadi nel nome di
279
1483
mi diparta mai: ¶ così ti giuro e do la
280
1483
giorno e notte ancor ti chiama? ¶ Hai tu sì
281
1483
cosa ignuna ¶ ch'io ti negassi, Faburro possente. ¶ Allor
282
1483
vanno, ¶ e disse: - Io ti darò per tradimento ¶ la
283
1483
conviene; ¶ e disse: - Io ti vo' dire una novella
284
1483
tu ci fussi, tu ti goderesti; ¶ io me ne
285
1483
sòtti a dir che ti vengono addosso ¶ con ben
286
1483
più t'adorerò, così ti giuro: ¶ io vo' che
287
1483
donna mia ch'io ti lasciai ¶ e' miei figliuol
288
1483
miei figliuol ch'io ti raccomandai? ¶ Che farò io
289
1483
temere ¶ che quel lïon ti facci dispiacere. ¶ Sappi che
290
1483
che forse di noi ti dorrai. ¶ Noi gli lasciamo
291
1483
Ma forse peggio star ti farò ancora. - ¶ E così
292
1483
luna si corche ¶ io ti meriterò di tal derrate
293
1483
inteso, Rinaldo: ¶ il gorgozzul ti debbe pizzicare: ¶ se non
294
1483
inganna: ¶ quel bacalare, Ulivier, ti percosse ¶ a tradimento, or
295
1483
mio dir so che ti verrà pietade: ¶ per una
296
1483
Di tua cortesia ¶ io ti ringrazio. Aiutivi Macone ¶ da
297
1483
uccider questa fera, io ti prometto ¶ di darti mezzo
298
1483
son buona scorta. ¶ Io ti ricordo tu abbi avvertenzia
299
1483
crederrai, ¶ di questo loco ti dipartirai. ¶ Lascia la dama
300
1483
che i nomi nostri ti sien palesati, ¶ io son
301
1483
alle sue pedate. ¶ Or ti dirò più oltre, o
302
1483
sanza cagione: ¶ ogni cosa ti avvien pe' tuoi peccati
303
1483
liberar la donzella, io ti conforto - ¶ dicea Corbante - andare
304
1483
Corbante dice che tu ti conforte, ¶ perché colui che
305
1483
per quello Iddio che ti può ristorare. - ¶ Rinaldo disse
306
1483
Rinaldo a Dodon: - Che ti pare? ¶ Io dubito che
307
1483
a sgridallo: ¶ - Aspetta, tu ti fuggi, can meschino, ¶ sì
308
1483
Caro mio fratello, ¶ tò'ti Baiardo tuo, ch'io
309
1483
tal modo Rinaldo, ¶ io ti gastigherò, pel mio Gesùe
310
1483
che le sbarre ¶ non ti tenessin, mascalzon di strada
311
1483
re Corbante; ¶ ché se ti piace il bel viso
312
1483
risposta. - ¶ (Ah, Ulivieri, amor ti fa sì ardito!) ¶ - Dite
313
1483
per carità degli uomini ti parlo. - ¶ Disse Rinaldo: - Buon
314
1483
hai tanta carità. ¶ Non ti bisogna aver questo timore
315
1483
a Orlando dicìa: ¶ - Io ti farò, cavalier, villania. ¶ Aspettami
316
1483
chi erra: ¶ s'io ti volessi guastare il lïone
317
1483
questo di grazia, baron, ti domando. - ¶ Tanto che fu
318
1483
suo signor, se Dio ti dia conforto? ¶ Io ho
319
1483
ma il suo signor ti sarà ricordato. ¶ Sappi che
320
1483
Disse la spia: - Macon ti dia ristoro ¶ e guardi
321
1483
il chiamòe. ¶ Disse: - Macon ti dia gioconda vita. ¶ Io
322
1483
n'avviso, ch'io ti porto amore; ¶ e seco
323
1483
tradimento, ¶ però ch'io ti scrivessi fu contento. ¶ Ed
324
1483
di strane gente. ¶ Io ti conforto d'andarvi, barone
325
1483
Caradoro andremo, ¶ se non ti fussi, cavalier, disagio. - ¶ Orlando
326
1483
tal modo favella: ¶ - Are'ti io fatto oltraggio o
327
1483
tratti Caradoro, ¶ e forse ti darà la sua figliuola
328
1483
villania: ¶ tìrati addrieto, io ti darò col brando. ¶ Venuto
329
1483
e disse: - Dama, non ti dar più affanno: ¶ lascia
330
1483
Disse Ulivier: - Se così ti contenti, ¶ che poss'io
331
1483
al marchese: ¶ Per Dio ti priego, baron d'alta
332
1483
e pel consiglio mio ti partirai. ¶ E se tu
333
1483
d'accordo ancor mi ti darà il mio padre
334
1483
che la conforti? ¶ Tu ti riman cogli altri al
335
1483
la dama: - Più non ti rispondo. - ¶ E fu contenta
336
1483
credo ancor vada: ¶ non ti bisogna aver di lor
337
1483
di quel Signor che ti dètte la chiave ¶ del
338
1483
dì che Gabriel tuo ti disse «Ave», ¶ perché tu
339
1483
ha meritato, Carlo. ¶ Se ti ricorda, già sendo in
340
1483
ch'io ho, volentier ti daremo, ¶ poi che tu
341
1483
e la cagion, cavalier, ti diremo, ¶ acciò che non
342
1483
resistenzia facemo ¶ e non ti volle aprir quel monachetto
343
1483
consiglierotti sanza passïone: ¶ io ti sconforto, baron, di tal
344
1483
vuoi andar, fa' che ti guardi, ¶ ché questi son
345
1483
Gigante, ove vai? ¶ Ben ti pensasti d'avermi ammazzato
346
1483
m'hai data! ¶ Sempre ti sono, o Signor mio
347
1483
puoi tu adorarlo, se ti piace. - ¶ Rispose il saracin
348
1483
e disse: - Alla badia ti vo' menare. - ¶ Morgante: - Andianvi
349
1483
sempre mai suggetto ¶ esser ti vo' per la tua
350
1483
lor morte vo' che ti conforti, ¶ e poi che
351
1483
sù in Cielo. ¶ Io ti conforto ch'ogni tuo
352
1483
vo' che di piacer ti sia ¶ andar per l
353
1483
s'al mio consiglio ti sarai attenuto, ¶ questo caval
354
1483
non vel porteresti, ¶ ché ti farà come tu a
355
1483
intesa o letta; ¶ e' ti farà scoppiar, datti conforto
356
1483
e il loco. ¶ Noi ti potremo di messe onorare
357
1483
tua ventura, ¶ chi tu ti sia, ch'io non
358
1483
increscimento: ¶ ciò ch'io ti dico, abbi per cosa
359
1483
mi fo Chimento. ¶ Cristo ti muti di sì stran
360
1483
a quello: ¶ - Chi tu ti sia, saracino o cristiano
361
1483
sia, saracino o cristiano, ¶ ti tratterò come gentil fratello
362
1483
a torto sempre, io ti rinnegheròe, ¶ poi ch'a
363
1483
anima mia più non ti raccomando, ¶ ché non are
364
1483
tu ch'onor più ti faccia io, ¶ o ch
365
1483
volte lo iddio Macometto ¶ ti sconfonda, Apollino e Trivigante
366
1483
O Macometto crudel, non ti duole ¶ che spento sia
367
1483
vedrai ch'un dì ti farà mal contento. - ¶ Carlo
368
1483
che 'l somiglia! ¶ Io ti prometto, s' tu non
369
1483
disse: - Cavalier, se Iddio ti vaglia, ¶ per che cagion
370
1483
fatto piacer: se non ti spiace, ¶ i peccati commessi
371
1483
il tuo contendere. ¶ Io ti dirò quel ch'io
372
1483
pagano a dire: ¶ - Or ti parrà che 'l solco
373
1483
provar quel ch'io ti dico ¶ a corpo a
374
1483
patto: ¶ che s'io ti vinco, io vo' questo
375
1483
ch'al primo so ti darò scaccomatto ¶ colla pedona
376
1483
ed anco a scacchi ti potria dir reo, ¶ ch
377
1483
un altro patto, se ti piace: ¶ che s'io
378
1483
piace: ¶ che s'io ti vincerò nella battaglia, ¶ l
379
1483
servum tuum quando ¶ omai ti piace, Signor mio beato
380
1483
che per tua benignità ti piace ¶ l'abate nostro
381
1483
fra sé, «ch'io ti rivegga, quando? ¶ Non mi
382
1483
la morte ¶ s'io ti ritruovo e riconduco in
383
1483
in croce ¶ moristi, io ti ringrazio di tal motto
384
1483
hai tal maraviglia, ¶ ancor ti priego, Regina pietosa, ¶ che
385
1483
pena. - ¶ Diceva Antea: - Che ti bisogna scusa? ¶ Non ho
386
1483
per nulla tu non ti sia mosso: ¶ vedrai che
387
1483
disse con Rinaldo: - Tu ti parti, ¶ per Dio, dalla
388
1483
Se gli trovassi, e' ti potrien far male: ¶ lasciagli
389
1483
Qui regina e imperatrice ¶ ti lascerò della tua patria
390
1483
di qui partirai. ¶ Non ti dolere, o baron giusto
391
1483
altri l'assalton non ti dico come. ¶ Orlando i
392
1483
accosta, ¶ e disse: - Io ti farò per lui risposta
393
1483
fé, ¶ fuggito, in modo ti dico ha risposto. - ¶ Astolfo
394
1483
malizia netto, ¶ ch'io ti conosco insin drento all
395
1483
tu vuoi ch'io ti presti il cavallo, - ¶ diceva
396
1483
disse: - Baron, per grazia ti domando, ¶ chi tu ti
397
1483
ti domando, ¶ chi tu ti sia, cristiano o affricante
398
1483
paladino. - ¶ Rispose Chiaristante: - Io ti perdono, ¶ da poi che
399
1483
saggia ¶ e quel che ti fia detto intenda bene
400
1483
andiam nella Mecche. ¶ Questo ti dèe bastar. Salamalecche - ¶ E
401
1483
fallire; ¶ dove tu vai ti verrà sempre appresso: ¶ non
402
1483
ancor di me pietà ti prenda. - ¶ E dal principio
403
1483
Aspetta un poco, ¶ non ti partir sì tosto ancor
404
1483
pietà non so donde ti prenda, ¶ se ciò non
405
1483
la cagion che qua ti chiama. ¶ Tu non guardi
406
1483
poi che di corte ti partisti, Orlando, ¶ con mille
407
1483
che si fare: ¶ e' ti convien volar come un
408
1483
vuole, al dito leghera'ti ¶ ch'io nacqui per
409
1483
uomo ¶ ch'io non ti posso conoscere ancora; ¶ ma
410
1483
ancora; ¶ ma 'l tempo ti farà cogli altri domo
411
1483
contro a me tu ti dica ora, ¶ io non
412
1483
tu parli quel che ti vien detto, ¶ e basta
413
1483
sai ben s'obrigato ti sono. ¶ Non son più
414
1483
trattato sempre mai. ¶ Io ti conosco, mio ser Bellesai
415
1483
meco e mïagola! ¶ Non ti bisogna meco bossoletti, ¶ ch
416
1483
E veggo tuttavia tu ti rassetti: ¶ che pensi tu
417
1483
Diceva Astolfo: - Io non ti credo, Gano, ¶ ch'io
418
1483
che sempre ogni segreto ti ragiona, ¶ e non s
419
1483
e d'Ulivier, che ti credon ciascuno ¶ che il
420
1483
tel credo: ¶ io non ti crederrei s' tu fussi
421
1483
di cento mila. ¶ Non ti par forse a tuo
422
1483
che lo dicesti: ¶ tu ti se' pure a tuo
423
1483
bertuccione, ¶ e disse: - Io ti farò schizzar la micca
424
1483
è stato fra noi ti perdono. - ¶ Disse Rinaldo: - E
425
1483
in terra inginocchiate: ¶ - Benedette ti sien - dicean - le mani
426
1483
paladino, ¶ dicendo: - Schiavo etterno ti saròe; ¶ benedicati il nostro
427
1483
saracino ¶ - quel ch'io ti dissi ti replicheròe: ¶ che
428
1483
ch'io ti dissi ti replicheròe: ¶ che mi doleva
429
1483
è ben pensato: ¶ io ti darò trentamila baroni ¶ nelle
430
1483
far ch'io non ti dica il vero; ¶ ed
431
1483
il pagano: - E così ti prometto. ¶ Or nota quel
432
1483
tutti gli altri sai ti disse appunto; ¶ di costui
433
1483
per questo ch'io ti dico, onestamente, ¶ e pure
434
1483
ed a tua posta ¶ ti proverrò che traditor mai
435
1483
E teco giosterròe: ¶ io ti senti' chiamar così a
436
1483
corte. ¶ Vuoi ch'io ti dica quel tristo del
437
1483
non ci è, tu ti graffi le gote; ¶ che
438
1483
gridò: - S'io ben ti squadro, ¶ non se' tu
439
1483
corte, ¶ traditor, guârti, io ti disfido a morte! - ¶ ed
440
1483
che questa pecchia non ti punga: ¶ lo scudo e
441
1483
padre che mai più ti darai pace, ¶ ecco Aldighier
442
1483
basse: ¶ una di lor ti parrebbe bastante ¶ non ch
443
1483
ha lo stame. ¶ Io ti vendicherò, pel nostro Iddio
444
1483
una trave; ¶ se tu ti pon' cotesta lancia al
445
1483
O Macon, - disse - ben ti puoi sfamare: ¶ dunque tu
446
1483
fondo dalla cima! ¶ Io ti do la mia terra
447
1483
Disse Rinaldo: - Io non ti vo' tenere ¶ a forza
448
1483
isdegno; ¶ ma vo' che ti rassegni, ché è dovere
449
1483
chi sia, e soldo ti darò. - ¶ E' gli diceva
450
1483
lui ragionamento: ¶ - Chi tu ti sia, pagano, o di
451
1483
cercare, o se Carlo ti manda; ¶ ma perché mi
452
1483
più far cosa che ti piaccia: ¶ se dice il
453
1483
dà la soia; ¶ se ti lusinga, e tu di
454
1483
trovassin miglior patto altrove, ¶ ti lascerieno in sul terzo
455
1483
assale, ¶ e dice: «Io ti conosco, isconosciuto!», ¶ come se
456
1483
mio mi raccomanda, ¶ che ti parrà un uom ch
457
1483
pace ove il camin ti mena! ¶ Aiutiti il tuo
458
1483
mal contenta, ¶ - Macon - dicendo - ti mostri la via. ¶ Dove
459
1483
Dove tu sia, peregrin, ti rammenta ¶ della Brunetta, che
460
1483
quello Iddio che peregrin ti manda. - ¶ Tanto che alfin
461
1483
malandrino, ¶ e dà picchiate, ti so dir, villane, ¶ ed
462
1483
disse: - Orlando tuo ben ti simiglia: ¶ re Galigante, per
463
1483
matto. - ¶ Disse Rinaldo: - Non ti dar martìre, ¶ e spicca
464
1483
partirò, per amor mio ¶ ti raccomando di costor ciascuno
465
1483
così spera e così ti conforta. - ¶ Lasciamo andare al
466
1483
non uscirò ch'io ti darò la morte: ¶ io
467
1483
n'andrai ¶ s'io ti do qualche mazzata di
468
1483
persona degna. ¶ Andianne ove ti piace alla ventura. - ¶ In
469
1483
morto è Fuligatto, ¶ io ti trarrò colle mie mani
470
1483
il suo luogo giù ti serba. - ¶ Rinaldo a Fuligatto
471
1483
feroce e magna? ¶ Or ti conosco, car mio Fuligatto
472
1483
Non creder ch'io ti manchi: ¶ morte da te
473
1483
offeso m'hanno non ti dico come, ¶ datoci morte
474
1483
anime mal nate. ¶ Tu ti darai ancor pace, omè
475
1483
troppo astuto ¶ e non ti lascia ogni cosa vedere
476
1483
so che presto Orlando ti fia addosso, ¶ ché molto
477
1483
un gran lïon che ti parrà rapace: ¶ questo fia
478
1483
non so ben se ti consiglia o sogna; ¶ e
479
1483
Antea, ché so che ti bisogna; ¶ e pensa ben
480
1483
e disse: - Aspetta: ¶ non ti vidi io parlar con
481
1483
quel dì che Bianciardin ti disse: «Taci» ¶ e strinseti
482
1483
Taci» ¶ e strinseti, io ti vidi pur, la mano
483
1483
più Rinaldo, ¶ ch'e' ti farebbe ancor l'olio
484
1483
bestiale e matto! ¶ Io ti farò quel che tu
485
1483
par questa persona! ¶ Non ti ricorda quand'io ti
486
1483
ti ricorda quand'io ti lasciai ¶ mal contento una
487
1483
vuoi con Orlando riprovarti, ¶ ti manderò del guanto la
488
1483
ricordi, ¶ ché certo so ti maraviglierai. ¶ Un'altra cosa
489
1483
cosa fa' che non ti scordi: ¶ che con Gan
490
1483
se giusta cagion qua ti chiama. ¶ Io so che
491
1483
Tu sai ch'io ti condussi a Bambillona, ¶ e
492
1483
e di mia man ti missi la corona ¶ che
493
1483
dïavol co' dïavoli. ¶ Or ti dirò quel che Ulivier
494
1483
io son parato, e ti prometto ¶ per quello Iddio
495
1483
Rispose Antea: - E così ti giuro io ¶ inverso Bambillona
496
1483
a gridar forte: ¶ - E' ti convien soccorrere i cristiani
497
1483
Marsilïone, il mio signor, ti manda ¶ salute e molto
498
1483
manda ¶ salute e molto ti si raccomanda. ¶ La cagion
499
1483
Bianciardino ¶ nel suo partir ti lasciassi ammirato ¶ che così
500
1483
a cammino, ¶ e non ti fece la ragion capace