Massimo Carlotto, Il corriere colombiano, 2000

paura per mentire, Ruben. Ti conviene parlare e dare

essere qui?». ¶ «Un’oretta». ¶ «Ti aspetto da Max». ¶ Mentre

con un sorriso curioso. ¶ «Ti dice niente il nome

lo avvertiva che tu ti eri sentita male in

familiare. Con pochi soldi ti danno un letto e

derattizzatori. Dillo, e noi ti accontentiamo». ¶ «Non capisco». ¶ «Lei

aprire la bocca. Altrimenti ti spezzo un braccio e

la settimana prossima e ti spezzo l’altro» lo

Per una scopata?». ¶ «Se ti piace il posto e

un conticino. Tu vieni, ti diverti e non paghi

chi sono. Così non ti viene voglia di cercare

la batteria bella carica. Ti avvertiremo la sera prima

metà. «Chiama questo numero. Ti diranno dove e quando

quel genere ai clienti ti gonfiano la faccia» la

So chi sei e ti ringrazio per quello che

rilasciare una dichiarazione che ti scagiona, noi ci lavoriamo

una lunga vacanza...». ¶ «Esatto. Ti richiamo domani alla stessa

pericoloso per tutti». ¶ «Non ti preoccupare. Victoria è una

Posso provare a chiedere. Ti do un indirizzo di

della galera». ¶ «Che impressione ti ha fatto?». ¶ «È un

in segno di solidarietà. «Ti capisco Marco, ma cerca

un trip che non ti passerà mai, Marco. Tu

una delle tante retate. Ti hanno condannato anche se

Max, e agli speciali ti massacravano di manganellate. Erano

ammaestrata». ¶ «Non farmi male, ti prego». ¶ «Dipende da te

così urgente?». ¶ «Altrimenti non ti avrei svegliato». ¶ All’indirizzo

so... comprarti una barca... ti fai un viaggetto in

buffetto affettuoso sulla guancia. «Ti passo a prendere dopo

picchi, lui torna e ti spara». ¶ Scrivo fece un

polizia». ¶ «Perché allora non ti cerchi da sola l

coglioni. In altre occasioni ti ho visto fare accordi

po’ di conti, Marco. Ti va bene domani pomeriggio

collo. «Pensavo fossi scomparso». ¶ «Ti ho evitato per un

potere di turbarmi. «Non ti preoccupare. Non è successo

la prima volta che ti lanci in proposte romantiche

lanci in proposte romantiche. Ti dirò che l’idea

non era convinto. «Eppure ti sei data da fare

da fare per trovarlo». ¶ «Ti assicuro che quel hijo

Victoria, allora». ¶ «Quella ragazza ti piace». ¶ «Sì» risposi sincero

tramezzino agli asparagi. «Non ti offendere, ma sei sempre

le donne. Guarda come ti comporti con Virna, quella

Cosa non succederà. Che ti lascia o che verrai

Forse è uno che ti conosce e può avere

tanica di benzina e ti brucio il locale». ¶ Luisita

e alle tue puttane. Ti faccio chiudere l’attività

il nome. Altro non ti posso dire». ¶ Terminò di

amico. Grazie a lui ti trovi in galera. E

Davvero non sai altro?». ¶ «Ti do la mia parola

da un po’ che ti aspetta. Deve proprio avere

Victoria. Appena scopriamo qualcosa, ti avvertiamo subito». ¶ Piegò la

prendere un drink e ti racconto tutto». ¶ Max la

avere le informazioni che ti ho chiesto stamattina?». ¶ «Sì

nella schiena». ¶ «Beh, che ti ha detto?» domandai. A

sott’olio. ¶ «Toni Vassallo ti ha fatto il nome

è il caso che ti sieda. Il discorso è

prima di ammazzare qualcuno. «Ti conviene, Tía, te lo

donna. «Per evitare che ti venga la tentazione di

fece spallucce. ¶ «Quanto tempo ti serve per far arrivare

sai che Toni non ti farebbe mai una carognata

sei a Bogotá dove ti puoi permettere di fare

falso. Se la proprietaria ti denuncia il nostro piano

la testa, rischi che ti pianti quel cazzo di

esperienza in questo campo. Ti dirò di più: quando

entrando nel ristorante. Tu ti alzi, ti infili nelle

ristorante. Tu ti alzi, ti infili nelle cucine, esci

occupiamo noi. Appena possibile ti portiamo i quattrini». ¶ «Non

do un altro. Non ti conosco, e per quello

accordo. Esci dal retro, ti passiamo a prendere all

affatto d’accordo, Max». ¶ «Ti sbagli. È giusto esplorare

mano sul braccio. «Che ti succede, Marco?». ¶ Decisi di

in macchina, gli sbirri ti fermano e da sotto

e mi venne vicino. «Ti dirò di più, Marco

una grossa organizzazione e ti ha venduto per poter

e gli sbirri che ti hanno sbattuto dentro». ¶ «Allora

munita di silenziatore. ¶ «Non ti sognare di fare l

si complimentò Rossini. «Ma ti sbagli se pensi che

farci cambiare idea. Noi ti abbiamo proposto un accordo

fino all’ultimo goccio. Ti farà fare la nanna

come si muovono». ¶ «Come ti senti?» domandai. ¶ «Ho appena

che riguardano la mala, ti devi adeguare all’idea

di vendita della droga». ¶ «Ti ha detto nient’altro

proprio di questo che ti volevo parlare. Doveva riprendere

prepararmi un discorso intelligente». ¶ «Ti conviene. Non credo che

idea». ¶ «Certe volte non ti capisco, Marco. Non vorrai

d’ira. «Neanche io ti capisco, Beniamino. Non si

Gridai anch’io. «Non ti rendi conto che è

riempiendo i nostri bicchieri. ¶ «Ti faccio una domanda, Marco

tra le gambe. «Qui ti voglio rubia, bionda» le

tono acido. «Spero che ti ammazzino presto». ¶ L’augurio

ci pensare, Marco. Ora ti fa pena perché ha

una volta». ¶ «E che ti aspettavi?». ¶ «Tra otto giorni

scappi e la finanza ti insegue. Vince chi corre