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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Massimo Carlotto, L'amore del bandito, 2009

concordanze di «ti»

nautoretestoannoconcordanza
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ricattare?». ¶ Fine della pazienza. «Ti voglio salvare il culo
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in tono duro. «Come ti ho già spiegato al
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in faccia. ¶ «Se invece ti interessa tenere in piedi
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attenta e che non ti fidi della tecnologia. Sms
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io?». ¶ Scosse la testa. «Ti ingaggio per indagare sul
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dedicai uno sguardo distratto. ¶ «Ti ho appena detto che
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essere ragionevoli?». ¶ «Perché non ti saremmo utili» rispose Max
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hanno assicurato il contrario». ¶ «Ti hanno detto una puttanata
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Prima dobbiamo capire cosa ti interessa davvero. La roba
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stanno smerciando e poi ti arrangi tu a ricostruire
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mio sguardo e sorrise. «Ti capisco» disse in tono
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giorni in Dalmazia non ti hanno fatto granché bene
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via Virna?». ¶ «Forse perché ti ha lasciato» suggerì Max
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viene a sapere che ti sei comportato male magari
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Quanto potrei guadagnarci?». ¶ «Non ti agitare troppo» dissi in
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quanto era brava. «Non ti credo». ¶ «E fai male
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di galera e tu ti metti a fare battute
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Alla prossima strizzacervelli che ti porti a letto chiedi
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straniera, adesso». ¶ «Ma non ti sei ancora operata?» chiese
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che mi guardava sorridendo. ¶ «Ti ho già detto che
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sapeva che tu non ti occupi di droga e
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facciamo lo scambio». ¶ «Non ti fidi?». ¶ «Non è questo
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Felicia. ¶ «Ma perché non ti compri una macchina nuova
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tagliai corto. «Se vuoi ti chiamo un taxi». ¶ Morena
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so». ¶ «Balle. Altrimenti non ti saresti preso certe libertà
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Invece due minuti e ti liberi di me per
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verso casa. ¶ «E non ti è venuta la curiosità
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al mese». ¶ «Allora questi ti faranno comodo». ¶ «Altroché» disse
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prendendo la banconota. «Entra, ti faccio strada». ¶ Mezz’ora
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mi venne incontro. ¶ «Non ti sarai mica fatto venire
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paio di colleghi e ti faccio passare la voglia
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un giudice che non ti deve niente lo trovo
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cassa. «Paga il conto. Ti aspetto fuori». ¶ Nessuno aveva
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Lo hai capito che ti riempiranno il motoscafo di
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non lascia scelta e ti costringe a tradire i
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busta. L’ultima». ¶ «Non ti interessa cosa abbiamo scoperto
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affatto carina». ¶ «Vuoi che ti chieda scusa? O preferisci
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scusa? O preferisci che ti dica che so qualcosa
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che so qualcosa che ti può interessare?». ¶ «Di quella
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disse: «Facciamo così. Io ti racconto quello che ho
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c’è qualcosa che ti interessa tiri fuori il
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nemmeno». ¶ Sospirai. «Vuoi che ti dica quello che penso
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di Fatjion Bytyçi? Non ti sembra una coincidenza incredibile
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settimane e i mesi ti scivolano addosso senza lasciare
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crescere un figlio». ¶ «Non ti ho sentito pronunciare la
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una passeggiata». ¶ «E tu ti strapazzi andando a trovare
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verso il suo ventre. «Ti ricordi ancora come mi
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tornata per farmela conoscere. ¶ «Ti presento Emma». ¶ «Ciao, Emma
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io posso dirti che ti amo?». ¶ «No. Tu devi
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ciccione a Rossini. «Se ti servono quattrini...». ¶ «Anch’io
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così vicini a casa ti bacerei. Ne ho proprio
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No». ¶ «E allora perché ti sei conciato in quel
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ci hai creduto?». ¶ «No. Ti conosco troppo bene. E
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baffi candidi. «Allora, che ti serve?». ¶ «I mafiosi kosovari
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Non possiamo rinunciare». ¶ Sospirò. «Ti prego, Marco...». ¶ «Mi spiace
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kosovari». ¶ «Sgradevole? È odioso. Ti rendi conto di quello
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alzò. «Scusa se non ti faccio compagnia, ma mi
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c’è dietro non ti esibiresti in questo numero
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messaggi mafiosi». ¶ «Se vuoi ti scrivo un pizzino» lo
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ininterrottamente da dieci ore ti sfondi il culo». ¶ «Sei
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diventando un posto invivibile». ¶ «Ti guardi attorno e non
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guardi attorno e non ti piace quello che vedi
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sì, sei messo male. Ti devi disintossicare e tornare
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piazza e vedrai che ti passa». ¶ Eravamo arrivati al
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studio dell’avvocato Criconia. «Ti immagini se mi presento
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un po’come cazzo ti pare». ¶ La conversazione si
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un’occhiata perplessa. «Non ti seguo». ¶ «Guarda Il Padrino
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senso?». ¶ «Non occorre che ti affatichi, ti posso aiutare
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occorre che ti affatichi, ti posso aiutare. A me
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manica. «Lascia perdere, che ti frega?». ¶ «È arrogante». ¶ «Oggi
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un pezzo che non ti si vede in giro
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sussurrò. «Vedo che finalmente ti vesti come un ometto
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le venne appetito. ¶ «Ora ti porto in un posticino
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sei contenta di come ti vanno le cose?». ¶ «Non
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stavo giusto chiedendo quando ti saresti deciso a dirmi
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Si rivolse al ciccione. «Ti annuncio che ha trombato
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la tua perversione e ti accoglieremo al nostro desco
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centomila euro e, se ti interessa, il merito di
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vecchio Rossini. «Altrimenti non ti saresti messo a rompere
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cd di Alberta Adams. «Ti ho portato un regalo
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penserai un po’». ¶ «Non ti facevo così romantica». ¶ «Avrei
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con gli occhi lucidi. ¶ «Ti preferivo in versione donna
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Arben Alshabani e noi ti copriremo il culo». ¶ Alle
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un affare e tu ti metterai in tasca mille
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conosci e di cui ti fidi...». ¶ «Saresti tu?». ¶ Il
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che conosci, Marco Buratti, ti ha dato cinquemila euro
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a lamentarti che Alshabani ti ha tirato una fregatura
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dici cose sbagliate io ti trovo e ti ammazzo
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io ti trovo e ti ammazzo». ¶ Morched si era
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voltato verso il ciccione. «Ti ho mai derubato o
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No, e per questo ti abbiamo pagato in anticipo
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si può più contrattare, ti picchiano e ti minacciano
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contrattare, ti picchiano e ti minacciano senza un motivo
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lo trovi qui che ti aspetta». ¶ Il kosovaro voleva
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altro tipo di affare». ¶ «Ti ascolto». ¶ «Fatjion Bytyçi. I
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la tua vita. Noi ti offriamo niente di meno
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noi non c’entriamo ti facciamo ricco». ¶ Alzò le
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se quella certa merce ti interessa o no». ¶ «No
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di rimanere a guardare». ¶ «Ti confesso che non me
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n’è più andata». ¶ «Ti manca?». ¶ «Molto». ¶ Non avevo
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dissi dove mi trovavo. ¶ «Ti sei già attaccato alla
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le loro paturnie». ¶ «Virna, ti prego di credere che
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due donne. Oppure non ti basto? Perché se è
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parlando seriamente?». ¶ «Sì. Non ti voglio dividere con nessun
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tu». ¶ Sbuffò poco convinto. «Ti devo ricordare cosa succederebbe
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dettagli dell’affare. ¶ «Come ti ho già spiegato noi
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due degli esecutori. Se ti impegni a convincere la
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a non vendicarsi noi ti consegniamo dieci chili d
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non sono affari che ti riguardano. Dimmi invece: nel
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Nel modo più semplice. Ti diamo un appuntamento e
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diamo un appuntamento e ti consegniamo il mandante, i
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è anche inutile che ti chieda il nome del
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non sia kosovaro». ¶ «Non ti seguo». ¶ «Il tuo amico
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fin dall’inizio». ¶ «Allora ti sia chiaro che chiunque
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come vanno queste cose: ti presenti con le migliori
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e tu, alla fine, ti trovi costretto a tirare
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detto?». ¶ «Tu a Lugano ti sei proprio rincoglionito. Adesso
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sei proprio rincoglionito. Adesso ti metti a commentare il
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dall’autobus». ¶ «Bene, ora ti riconosco» intervenne il vecchio
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tasca ho centocinquanta euro». ¶ «Ti chiami Fabio, vero?» chiese
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il tuo furgone. Poi ti diremo dove andarlo a
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Mi serve per lavorare». ¶ «Ti risarciremo la giornata persa
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guanti di lattice. «Sì, ti ammazzeremmo volentieri, ma abbiamo
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di Fatjion Bytyçi e ti consegneremo ad Agim, il
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riusciti a sapere nulla». ¶ «Ti dice nulla il nome
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di avvertire Agim lui ti ascolterà?». ¶ Sentivo su di
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abbassò la pistola. «Se ti incontro un’altra volta
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un’altra volta, Pavle, ti ammazzo». ¶ Il serbo tirò
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parlavano serbo. Credo che ti converrà fuggire lontano». ¶ Guardai
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il bel poliziotto. «Ora ti do un indirizzo di
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troverai un bel troiaio. Ti consiglio di entrare per
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credibile la faccenda. Ma ti garantisco che farai una
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gli altri si allontanarono. ¶ «Ti ho portato l’oro
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il tavolo. ¶ «Chi cazzo ti ha detto di portarlo
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lo porti a me. Ti sei tirato dietro anche
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cosa non era importante. ¶ «Ti diamo l’oro, ed
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metà di quello che ti abbiamo promesso, perché tu
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Non rompere il cazzo. Ti ho visto in tv
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per scontato che io ti segua?». ¶ «Perché qui non
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Perché, Beniamino? Perché cazzo ti sei fatto fregare da
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nella tua guerra». ¶ «Perché? Ti saresti rifiutato?». ¶ «È una
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chissà in quali casini ti caccerai questa volta». ¶ Con