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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alessandro Baricco, City, 1999

concordanze di «ti»

nautoretestoannoconcordanza
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1999
aspetta... ¶ – Sono qui. ¶ – Come ti chiami? ¶ – Shatzy. ¶ – Shatzy. ¶ – Mi
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c’è nessuno che ti sta arrotolando il filo
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al collo, vero? ¶ – No. ¶ – Ti ricorderai, quando verranno, che
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Il mio numero, se ti va mi chiami, okay
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che poi se uno ti chiede cos’è la
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la felicità, anche se ti fa un po’ schifo
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Falsificare? ¶ – Almeno una governante, ti potrebbero almeno prendere una
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l’infallibile traiettoria che ti porterà, con nostra gioia
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con grande fierezza, che ti dico, figliolo: quella buca
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Gould mi senti? ¶ – Adesso ti sento. ¶ – Se rimani senza
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la linea disturbata. ¶ – Adesso ti sento. ¶ – Sei ancora lì
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vere: era questo, the ti fregava. A ripensarci adesso
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concetto di ideale. Così ti prendeva di sorpresa, alle
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insieme di cose che ti sconcertava, fin dall’inizio
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inizio, una macchina che ti lavorava ai fianchi e
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lavorava ai fianchi e ti predisponeva, per così dire
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forse proprio per questo ti fregava. Rimanemmo lì a
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da sedia a dondolo. Ti senti una specie di
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quasi una rivelazione, che ti spalanca l’anima, per
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una cosa strana. Quando ti accade di vedere il
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c’è qualcosa che ti colpisce come una rivelazione
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idiota, la cosa che ti becca, più ci rimani
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che se il biscotto ti sembrava fatto col burro
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rosso, e se invece ti sembrava che sapesse di
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western di Shatzy Shell. ¶ 6. ¶ – Ti accompagno. ¶ – Perché? ¶ – Voglio vedere
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fatto di mani. ¶ – Non ti piace stringere le mani
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modo di dire. ¶ – Non ti piace, eh? ¶ – Non è
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non mi piaccia. ¶ – Non ti piace. ¶ – Lo trovo un
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Okay. ¶ – Sono contento che ti piace. ¶ – Cosa? ¶ – Qui. ¶ – Sì
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altri, no? ¶ – Ma che ti frega a te?, cosa
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terra, e alla fine ti ritrovi in mano cinquantun
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entrava il menu, lei ti diceva c’entra, c
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fare il signorino quello ti fa tornare a casa
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di un altro. ¶ – Sì. ¶ – Ti piacerebbe la faccia di
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Perché in bagno non ti fai semplicemente le pippe
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è una cosa che ti fa male fin dentro
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altre, e gli diceva Ti riporto a casa, okay
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duro che se mai ti fermo io. Larry si
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affannosamente. Mondini gli disse Ti riporto a casa okay
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Tenendoti tra le gambe ti sussurra: amore. ¶ Diceva Shatzy
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una pistola? ¶ Sei. ¶ Allora ti raccontava quella storia. ¶ Pat
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sul serio. ¶ Smettila. ¶ Io ti piaccio, Fanny? ¶ Sì. ¶ Tu
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pistola sul suo sesso. Ti prego Young, lei dice
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adagio la rinfila dentro. Ti piace?, dice. Lei inizia
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guancia di Young, dolcemente. Ti prego, Young, dice. Ti
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Ti prego, Young, dice. Ti prego. Lo guarda. Lui
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le sfigura il volto. Ti supplico, Young. Lui guarda
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una pistola. Così non ti metterai nei pasticci. Nessuno
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ho sentito niente, tu ti alzi, sparisci e per
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tutto il tempo che ti rimane ringrazi il cielo
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Tu posi le carte, ti alzi e vai a
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come qualsiasi cosa se ti ci svegli di fianco
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davvero. ¶ – Cristo... ¶ – Mi spiace. ¶ – Ti spiace. ¶ – Davvero. ¶ – Dammi ’sti
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ho, grazie a dio. ¶ – Ti verrà sicuramente se continui
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mangio mai. ¶ – Sì, ma ti ci lavi i capelli
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l’hai messo quando ti è volato via il
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Dal congelatore? ¶ – Domenica, non ti ricordi? ¶ – Scherzi? ¶ – Ho la
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È mezz’ora che ti aspettano. ¶ – Arrivo. ¶ A casa
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bene. Senti Gould, quando ti sei accorto che non
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Sì? ¶ – Volevo sapere... se ti ricordi, quando eri piccolo
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per cui d’improvviso ti sentisti diverso dagli altri
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senza rumore, là sotto. Ti muovi lento, non è
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a muoversi lenti. Non ti puoi far male, non
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puoi far male, non ti possono dare quelle stupide
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andarci, al cinema, neanche ti sogni di andarci con
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vuole sapere? ¶ – Non so... ti piace stare con tuo
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che parliamo della scuola? Ti piace essere quello che
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sei famoso, la gente ti conosce, i tuoi compagni
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È una cosa che ti piace? ¶ POOMERANG (nondicendo) – Senta
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fa a capire? ¶ – Non ti va di parlare, Gould
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so, cosa vuoi che ti chieda? ¶ – ... ¶ – Non so, hai
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c’è qualcosa che ti sogni, per quando sarai
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necessità. È come se ti costruissero una pista da
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da bowling dentro casa. Ti devastano tutto, magari è
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falso, lì dentro, non ti riesce più di fare
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del pudore. Facile che ti vengono vicino e intanto
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Dopo un po’ comunque ti abitui e allora può
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porta del bagno e ti trovi in cucina, cerchi
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plastica verde, ma se ti avvicinavi e guardavi bene
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scivolato. Adesso ascoltami. Quando ti alzi guarda bene cosa
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Fino a che non ti senti bene lascia stare
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di scherzare, Larry. Quello ti ha tirato giù. ¶ – Ma
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le sorpassi in autostrada ti viene una tristezza bestiale
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una tristezza, giurato che ti volti a guardarla, tutte
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c’è qualcosa che ti attrae in quella roba
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là in fondo, che ti attira, qualcosa che si
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che solo a scoprirlo ti piacerebbe, ma ti piacerebbe
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scoprirlo ti piacerebbe, ma ti piacerebbe sul serio. Capisci
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fai a mangiarle se ti ricordano il catarro? ¶ – Non
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è la stessa cosa. ¶ – Ti ricorda il catarro? ¶ – Che
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più forte. ¶ – MELANIA, Melania ti stai per prendere una
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con la forchetta, o ti ammazzo. ¶ Poi si voltò
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allora ascolta: è quando ti ritrovi a duellare sempre
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sempre di schiena. Finché ti vengono incontro da davanti
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e viceversa. Così, quando ti veniva incontro, le dita
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il casino era che ti svuotava dentro. Roba da
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la faccia con cui ti guardava... era crudele, è
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è una cosa che ti può far uscire matta
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dentro, una mano che ti poteva salvare, e, per
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dell’orologio. Poi disse ¶ – Ti porto a casa, Larry
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su prati all’inglese. ¶ – Ti fidi di me, Larry
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Larry? ¶ – Sì. ¶ – Allora adesso ti spiego. ¶ – Va bene. ¶ – Tu
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quella è gente che ti fa passare la voglia
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tutta la vita che ti resta. ¶ Larry non si
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o quando qualcuno, sfinito, ti chiedeva di sederti davanti
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davanti a lui e ti apriva la sua mente
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ma in casa non ti aveva fatto entrare, in
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essersi assentato, d’improvviso ti senti comico, lì, sulla
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è una stanchezza che ti morde, e l’umiliazione
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inutilmente ridicolo, alla fine ti alzi e rientri a
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sapendo che magari nemmeno ti riuscirà di orientarti, là
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qui a difendermi, non ti succede mai di chiedertelo
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che passano, di colpo, ti viene in mente quella
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hai capito, Poreda. Io ti pago se vinci. ¶ – Se
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cosa ben fatta. Poi ti chiedeva: Tutto chiaro? ¶ Più
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scappa. Maledetto, pensa. Io ti ammazzerò, ragazzo. Arriva di
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pistola nella testa. Io ti ammazzerò, ragazzo. Poi riprende
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sguardo verso Bear. Allora ti ho beccato, ragazzo. Non
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Più freddo che qui. ¶ – Ti daranno dei soldi, no
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soldi, no? ¶ – Come? ¶ – Dico, ti pagano bene? ¶ – Credo di
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decidi qualcosa, fammi sapere. ¶ – Ti ricordi di dirlo alla
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difficile capire cosa veramente ti piace o cosa vuoi
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o cosa vuoi che ti piaccia se provo a
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Mondini è un genio ti irrobustisce le caviglie collega
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salti la corda quando ti vesti come mi allaccio
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fare di tornare ladrone ti hanno messo in testa
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le tue braccia spezzate ti ha fatto male ti
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ti ha fatto male ti farò più male io
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apriva da sola quando ti avvicinavi. Fuori c’era
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più semplice se non ti avessero inculcato questa storia
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qualche parte, se solo ti avessero insegnato, piuttosto, a
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nella borsa? Vecchio Bird. Ti farò morire in un
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ventidue giorni che non ti vedono, all’università e
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comprensibile dagli altri. Finché ti limiti a pensarla, essa
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provi. Ma quelli non ti lasciano il tempo, ti
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ti lasciano il tempo, ti stanno addosso, vogliono capire
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stanno addosso, vogliono capire, ti aggrediscono. ¶ – Quelli chi? ¶ – Gli
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macchina inattaccabile, e più ti riesce meno ti accorgi
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più ti riesce meno ti accorgi che quello che
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da vicino, anche se ti fa schifo, prova a
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e di quello che ti vende la macchina, e
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che l’averla tradita ti ha regalato un’esistenza
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giorno, guardandoti allo specchio, ti fai schifo. Morirà disonesto
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sicurezza di uno che ti sta mostrando orgoglioso la
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buon gusto, alla fine ti viene da salvare quelli
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genere, sono sicura che ti sarebbe venuto in mente
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riunioni, e inoltre non ti interessa fumare, non fai
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di nessun tipo, non ti frega niente di baciare
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baciare una ragazza, non ti piacciono le automobili, finiranno
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un presuntuoso, come certamente ti faranno capire molto presto
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spesso di quanto tu ti possa aspettare, tanto che
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possa aspettare, tanto che ti sorprenderanno, questo è inevitabile
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inevitabile, la loro crudeltà ti prenderà alle spalle, facilmente
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accadrà proprio così, che ti prenderà alle spalle e
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non l’hai capito, ti prenderanno alle spalle, io
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difenderti da ciò che ti colpisce alle spalle, è
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capisca, fosse per me ti legherei alla tazza del
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fino a quando non ti passa, ma d’altra
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dire, il meno che ti puoi aspettare è che
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un fiume forte, non ti perderai, non importa se
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piatto che quando nuoti ti accorgi che vai avanti
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Okay. ¶ – Sai una cosa, ti mancano tre denti, lì
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QUESTO RING O QUELLO TI SFASCIA QUESTA TUA FOTTUTA
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se vuoi non sento ti faccio venire fin dentro
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bastardo destro destro sinistro ti fa paura il sinistro
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testa vieni avanti non ti vengo a prendere fottiti
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esci? ¶ – Sì adesso esco. ¶ – Ti accosto la porta, okay
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mi ha detto adesso ti spiego come fare per
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l’esercito è così, ti porta in giro, e
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Era un bambino che ti complicava le cose, in
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qualcuno ne approfittasse e ti uccidesse, o qualcosa del
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per una qualunque ragione ti sporgevi fuori dal finestrino
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tutto pazzesco. ¶ – Cos’è, ti caghi addosso, ragazzo? ¶ – Mia
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sorella dice che non ti paghiamo per dire cosa
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intanto alla prima occasione ti davi un’occhiata allo
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le cose. Strane idee ti vengono in mente, ogni
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e dice: ¶ – Arne Dolphin, ti dice niente questo nome
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di cose che non ti immagineresti mai. Ogni tanto
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ma fra un po’ ti esce l’uccello, ragazzo
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con quello della benzina. ¶ Ti sia lieve la terra
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sputa per terra. ¶ – Che ti frega di quell’orologio
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solo tu puoi comprendere: ti regala il suo orologio
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Okay, orologiaio, vediamo se ti vogliono bene, in questo
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se non si ferma ti faccio saltare le cervella
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sei giovane il dolore ti colpisce ed è come
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ed è come se ti sparassero... è la fine
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sparassero... è la fine, ti sembra che sia la
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è come uno sparo, ti fa saltare in aria
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è come un’esplosione... ti sembra senza rimedio, una
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lo aspetti, e lui ti sorprende, ed è lo
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è lo stupore che ti frega, lo stupore. Lo
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è solo come se ti aggiungessero qualche chilo sulle
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A un certo punto ti fermi, e lì finisce
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campi, se vuoi. Non ti fa più male, secondo
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dopo un po’ non ti fa più male. Un
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sopra... là sopra tutti ti guardano, non c’è
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di tutti, anche se ti caghi addosso ti vedono
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se ti caghi addosso ti vedono, non puoi far
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puoi far nulla che ti vedono, e io ero
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improvvisamente smetti di combattere, ti giri... ¶ – Odio quelle immagini
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il momento in cui ti accorgi delle cose importanti
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campionato del mondo, che ti devo dire, lo sapevo
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veramente, magari la gente ti odia perché sei presuntuoso
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una malattia che non ti passa più. ¶ – Mondini, lui
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Dan? ¶ – Certo. ¶ – Okay, allora ti dico una cosa. Prima
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anni. Da solo. ¶ – Non ti hanno insegnato niente? ¶ – A
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cosa, una cosa che ti può far capire... prima
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benissimo, per un attimo ti sentivi come... finito, spacciato
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pensavi che se non ti sbrigavi a trovare un
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lasciavi la pelle... dio, ti venivano un sacco di
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come uscire da lì, ti garantisco, diventavi un’anguilla
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era proprio quello che ti immagini sia un pugile
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hai fatto la boxe ti sembra bello, e io
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più niente. Be’, adesso ti sembrerà scemo, ma ci
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di soldi... dicevano che ti avevano costretto a perdere
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un pugno fantasma, che ti eri buttato giù? ¶ – La
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Mi chiedevo solo se ti era successo di vendere
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vita... volevo sapere se ti manca il ring, e
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manca, è giusto che ti manchi... c’erano delle
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belle, sai la boxe ti fa vivere delle cose
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Sì, voglio dire, come ti va? ¶ – Questa è una
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mi piacerebbe saperlo, come ti va... ¶ – Okay, ma allora
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che puoi fare se ti sei messo i guanti