Francesco Muzzopappa, Affari di famiglia, 2014

anima. ¶ ACHILLE CAMPANILE ¶ 1 ¶ Quando ti dicono signora, spinga, di

signora, spinga, di solito ti aspetti di veder spuntare

finisce mai di deludermi. ¶ Ti parlano di rottamazione, trattando

pagina. ¶ No, contessa. ¶ Dimmi, ti prego, che si tratta

e quelli come niente ti si infilano in camera

prigionieri, di certo non ti aspetti di essere iscritta

odiare la letteratura. Quando ti impongono lo studio approfondito

un altro svago? Non ti piacciono i cruciverba? Le

non sia il caso» ti è sfuggito? ¶ Ho capito

profonde piaghe da decubito. ¶ Ti diverti?, mi chiedeva mio

portato per i cavalli. ¶ Ti ricordo che in vita

Ma di certo non ti assillo con discorsi del

sul labbro superiore. ¶ Emanuele, ti sembra il modo di

lo comunico. ¶ Dunque? Cosa ti porta qui? Hai tamponato

ricco, Tizio o Caio ti vengono subito in aiuto

miseria, quei due nemmeno ti rispondono. ¶ Allora dimmi, cosa

sia diventato scemo. ¶ Mamma, ti sto solo aprendo il

che eri brillo, che ti sei sbagliato, che corri

ormai da mesi? Non ti rendi conto che la

te ne freghi quando ti chiedo di contribuire al

amo sul serio. ¶ Emanuele, ti prego. Dimmi che siamo

Be’. Sta certo che ti toglierà anche quello. ¶ Tu

atto di generosità? Quando ti renderai conto che quella

ebay? ¶ Mamma, quel vampiro ti considera già una seconda

Da quando in qua ti interessi della mia vita

senti, scusa, lascia che ti spieghi con calma cosa

bella metafora... ¶ Che non ti venga in mente di

signora. ¶ Esatto. Lui! Ma ti ricordi quando al liceo

potere d’acquisto. ¶ Finalmente ti seguo. ¶ Alcuni esempi di

più preziosi al mondo. ¶ Ti riferisci al Koh-i

fondo? ¶ Devi, Anna cara. Ti pago per questo. ¶ Il

Ho l’impressione che ti stia trascurando un po

forza proviene da chi ti attacca. Per cui, maggiore

di paesaggio in cui ti aspetti corse clandestine, raduni

che irrompe nelle banche ti aspetti collezioni di katane

regalo oppure Quel pendente ti sta un incanto. ¶ Nessun

piangere come una ragazzina. ¶ Ti amo, gli dissi. Sei

dagli occhi grandi che ti invitano a danzare. E

null’altro al mondo ti può annientare. Conosce il

bene. Da una parte ti risolve un problema esistenziale

problema esistenziale, dell’altra ti crea un problema col

bene che nella vita ti potrà capitare di tutto

E ora, se non ti spiace, girati. Devo fare

che bell’hamburger che ti aspetta», salvo poi aprirla

sono in servizio, sennò ti mettevo le mani addosso

cristi dal cielo. ¶ Cristo, ti avevo detto di non

aprire quella fottutissima bocca ti sfondo la testa. Chiaro

DAI IL DIAMANTE O TI SPARIAMO IN FACCIA. ¶ A

TE E ALLA CONTESSA. ¶ TI FACCIAMO A PEZZI PUTTANA

puttana». E l’espressione «ti spariamo in faccia», devo

Senti, ragazzino, lascia che ti spieghi chi sono, puntualizza

tua fottuta cucina, be’, ti sbagli di grosso. Hai

capito? Cos’è, non ti è rimasto nemmeno un

solitari. ¶ V... Vuoi che ti dia una mano?, dice

E ora, se non ti spiace, vado a sbrigare

lavare i piatti. ¶ Dai, ti aiuto, gli dice l

ma... tieni duro! Noi ti aspettiamo. Grazie a tutti

schiera di miracoli che ti aspetti sul cammino per

hanno i labrador quando ti posano una zampa sulla

l’aria di chi ti mette a conoscenza di

Diciottomila euro di poppe. ¶ Ti do la mia parola

grossa. ¶ Maria Vittoria carissima! Ti ho portato questo mazzo

un po’ di verdura. ¶ Ti ringrazio, tesoro. Sei sempre

Grazie, bel bimbo. Come ti chiami? ¶ Vittorio. ¶ Vittorio, sai

Orlando. Lascia anzitutto che ti dica quanto per me

preciso dovere. ¶ Se solo ti avessi avuto al mio

nemmeno per me. Ma ti ho chiamato per avere

TU? ¶ Sono io! ¶ Non ti credo!, le dico, a

per noi, mamma. Ma ti lasciamo pranzare tranquilla, non

preoccupato. ¶ Era ora che ti preoccupassi per me!, dico

con quella Ludmilla... ¶ Amore, ti prego!, interviene Emanuele. Non

euro di cambiamento. ¶ E ti è andata bene. Conosco

difendere. ¶ Emanuele, che questo ti serva di lezione. Evita

riprende Orlando. Quante volte ti ho ripetuto che prima

degli innesti nel personale. ¶ Ti riferisci al ragazzino? ¶ Esatto

tra le mani e ti stira le camicie come

in alcuni mercatini. ¶ Non ti piace l’arte? ¶ Sa

sia tutto chiaro. E ti dirò di più. Durante

non capire, signora. ¶ Non ti ho mai concesso la