parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carlo Bernari, Tre operai, 1934

concordanze di «ti»

nautoretestoannoconcordanza
1
1934
fradici dai muri. «Ora ti mostro la fabbrica, così
2
1934
la fabbrica, così domani ti saprai regolare» ha detto
3
1934
quest’epoca maledetta chi ti vuol diventare questo e
4
1934
diventare questo e chi ti vuol diventare quest’altro
5
1934
capelli biondi: e canta... ¶ «Ti ricordo, ti rivedo ¶ Ninà
6
1934
e canta... ¶ «Ti ricordo, ti rivedo ¶ Ninà, ¶ una piovosa
7
1934
quella bocca Teodoro sussurrò ti amo. ¶ II ¶ Teodoro s
8
1934
vuoi metterti a fare? Ti sei fatto già licenziare
9
1934
il mio mestiere non ti va... scegline un altro
10
1934
tu devi lavorare... Non ti mettere fisime in testa
11
1934
fisime in testa... Chi ti fa credere il contrario
12
1934
chiede alla madre. «Poi ti restituirò tutto insieme.» E
13
1934
la sua solita canzone Ti ricordo, ti rivedo Ninà
14
1934
solita canzone Ti ricordo, ti rivedo Ninà. ¶ «Tu qui
15
1934
più.» ¶ «E perché non ti sei fatto più vivo
16
1934
le donne, si dice, ti costringono sempre all’ipocrisia
17
1934
inquietante, caro a Maria: Ti ricordo, ti rivedo Ninà
18
1934
a Maria: Ti ricordo, ti rivedo Ninà, una piovosa
19
1934
la canzone di Maria: Ti ricordo, ti rivedo Ninà
20
1934
di Maria: Ti ricordo, ti rivedo Ninà, una piovosa
21
1934
sono venuto e non ti ho trovato, ho un
22
1934
questi porci fottuti non ti fanno lavorare e non
23
1934
fanno lavorare e non ti danno i soldi. ¶ Riducendosi
24
1934
Come va?» domanda. «Come ti sei sciupato! Che hai
25
1934
che irrompe. ¶ «Vuoi che ti faccia un caffè?» ¶ «Lascia
26
1934
tu stavi bene, che ti eri ingrassata, mentre...» ¶ «Questa
27
1934
il mio avvocato! Se ti vedesse ora qui!» ¶ “Allora
28
1934
altrove lo sguardo. ¶ Forse ti maltratta? Forse non gli
29
1934
assieme a Maria: ¶ «Certamente, ti puoi arrangiare qua. A
30
1934
cinema e con chi ti pare.» ¶ Maria usciva, Anna
31
1934
forni del coke. «Non ti sei fatto più vedere
32
1934
della madre. ¶ «Caro Teodoro, ti scrivo di nascosto, perché
33
1934
padre mi vede che ti sto scrivendo, sono rovinata
34
1934
saputo dove abiti e ti mando questa lettera per
35
1934
di tornare che nessuno ti dirà nulla e io
36
1934
tra una madre che ti blandisce, e un padre
37
1934
dispiace» lo interruppe Anna. ¶ «Ti sbagli. Le ho sempre
38
1934
lui, «lascia che io ti spieghi.» ¶ Ella si volta
39
1934
è la liberazione, e ti toglierai di dosso un
40
1934
brevi attimi a domandargli: ti piace questo, ti piace
41
1934
domandargli: ti piace questo, ti piace quest’altro? ¶ Ma
42
1934
siede al fianco. «Mangia, ti sei sciupato; mangia questo
43
1934
dove vai? Rimani, che ti importa? E la madre
44
1934
del tu... Allora come ti vanno a te?» ¶ «Male
45
1934
lo stesso?» risponde Marco. «Ti ricordi quell’ultima volta
46
1934
né se né be, ti trova chi lo raccomanda
47
1934
la mano!» esplode Marco: «ti giuro, quanto è vero
48
1934
accetto!» lo interrompe Teodoro. ¶ «Ti giuro che mi fa
49
1934
perché? Ma io non ti so capire! Abbiamo o
50
1934
bevo.» ¶ «Un goccetto non ti farà male! Ti rimetterà
51
1934
non ti farà male! Ti rimetterà su.» ¶ «Lo credo
52
1934
Eh, vuoi scommettere che ti dico quanti di questi
53
1934
pace. Tutt’al più ti può svegliare un paio
54
1934
l’abitudine agli strilli, ti puoi fare un sonno
55
1934
nuovo, stanca. ¶ «Ma non ti disperare. Se non ti
56
1934
ti disperare. Se non ti va qui t’insegno
57
1934
Ma qui basta che ti vedano in compagnia di
58
1934
con te» ripete lei. ¶ «Ti scriverò.» ¶ «Ti ricorderai di
59
1934
ripete lei. ¶ «Ti scriverò.» ¶ «Ti ricorderai di me?» ¶ «Sì
60
1934
ricorderai di me?» ¶ «Sì, ti scriverò.» ¶ L’ingresso dell
61
1934
fatto che io non ti so spiegare. Che ci
62
1934
a chiamare. Figlio mio, ti vorrei vicino a me
63
1934
il posto che ora ti dà da vivere. Non
64
1934
nell’ultima lettera se ti spetta partire per la
65
1934
perdi il posto che ti dà da vivere.” Non
66
1934
mi fa piacere che ti sei sistemato bene in
67
1934
più sulle spine. Come ti dissi la causa è
68
1934
che vuole vederti perché ti sa quando eri bambino
69
1934
sul comò. Zia Rosa ti saluta e anch’io
70
1934
saluta e anch’io ti abbraccio e ti bacio
71
1934
io ti abbraccio e ti bacio, tua madre. E
72
1934
con la seconda lettera ti debbo comunicare un’altra
73
1934
qui mi faresti piacere. Ti abbraccia il tuo Teodoro
74
1934
a mandar soldi, perché ti giuro che non me
75
1934
queste fraschettine moderne, che ti portano gli uomini in
76
1934
piano. ¶ «La signora Pontecorvo ti saluta» le diceva appena
77
1934
a trovarti giovedì, e ti porterà qualche cosa di
78
1934
Mi fa piacere che ti sei unita con l
79
1934
una brava persona se ti dà i soldi che
80
1934
come a Napoli. Pippetto ti bacia; ora sta un
81
1934
niente da dirti e ti abbraccia la tua Anna
82
1934
gente, questi operai che ti obbligano a una vita
83
1934
bene! Vedrai quello che ti aspetta un giorno!» e
84
1934
ne siete proprio occupati.» ¶ «Ti sei messo a predicare
85
1934
dato una lettera... Forse ti potrà servire. Ha detto
86
1934
stato meglio venirci; così, ti pare?, potevo vederti.» ¶ «Vedermi
87
1934
lo meno avvertirmi.» ¶ «Invece ti ho voluto fare una
88
1934
di lui. «Che cosa ti ho fatto? E dire
89
1934
dice ohibò!” e sorride. «Ti piace Capitan Cocoricò, con
90
1934
lui» le grida. «Se ti interessa, cercatelo, e vattene
91
1934
e vattene con lui.» ¶ «Ti sbagli» tenta di convincerlo
92
1934
se ne accorgeranno?» ¶ «Non ti preoccupare. In tre giorni
93
1934
Teodoro! Come va? Non ti sei fatto più vivo
94
1934
sotto i suoi piedi. «Ti sei unita con Marco
95
1934
di un giovanotto. ¶ «Se ti capisco» le risponde Teodoro
96
1934
non capisco come tu ti sia potuta affiancare a
97
1934
bisogno, capisci. Invece, come ti ho detto, niente e
98
1934
fosse stato per lui ti giuro che non mi
99
1934
m’interessi del brevetto?» ¶ «Ti posso garantire di no
100
1934
E a te che ti serve?» ¶ «Oh bella! Cercherò
101
1934
medicine che ogni tanto ti porta, facendo la carità
102
1934
altro. Voleva che non ti dessi confidenza. Mi diceva
103
1934
quando vuole. Neppure tu ti accorgi più di me
104
1934
è una cura radicale. “Ti rimetterai completamente. Vedi? più
105
1934
due!» ¶ «Sarà meglio così!» ¶ «Ti credi...» Teodoro decide di
106
1934
un po’ di frutta, ti pare possibile? ¶ Teodoro intuisce
107
1934
faccio...» ¶ «Chi è che ti dice?...» ¶ «Be’, una volta
108
1934
volta che ci siamo, ti dico le cose come
109
1934
vede che sei fuori... Ti manca l’esperienza. Sì
110
1934
tono più grave: «Allora ti convinceresti che il partito
111
1934
orologio. Quando siamo dentro, ti do il mio camice
112
1934
mano, che dice? Finalmente ti sei fatto vivo! ¶ Il
113
1934
altri: ¶ «Oh! ma che ti credi di esser venuto
114
1934
non abbiamo capito perché ti trovi qua dentro? Ah
115
1934
Su compagni, su fratelli”, “Ti ricordo, ti rivedo Ninà
116
1934
su fratelli”, “Ti ricordo, ti rivedo Ninà, una piovosa
117
1934
odi, che dicono? ¶ «Che ti senti?» dicono. «Hai bisogno
118
1934
tira e tira, non ti rimane che a tirar
119
1934
qualche cosa, dicendogli non ti offendere per questo poco
120
1934
di quelli che come ti vedono scavare un fosso
121
1934
vedono scavare un fosso ti si mettono a guardare
122
1934
faccia da bambino. ¶ «Chi ti caccia?» dice lei, fingendosi