parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Caterina Percoto, Racconti, 1858

concordanze di «ti»

nautoretestoannoconcordanza
1
1858
seguivano, sicchè da lungi ti pareva una pioggia di
2
1858
bizzarria, che tuo malgrado ti feriva; ond'egli avvezzo
3
1858
che a misura che ti avanzi colla face della
4
1858
nel mio carrettino, trotta, ti aspetto qui: forse intanto
5
1858
mille piante resinose che ti veniva alle nari con
6
1858
perdita prorompono coloro che ti conoscevano. Quante delle compagne
7
1858
esclamato! Quelli che non ti conoscevano, allo spettacolo della
8
1858
tocco il quarto lustro ti appassivi come un tardo
9
1858
colto dalla bruma invernale, ti avran donato una lagrima
10
1858
per pochi giorni ancora ti raccomanderanno a Dio nelle
11
1858
vent'anni chi più ti ricorderà? Quella stessa madre
12
1858
ultima volta, e spenta ti depose sul letto funebre
13
1858
depose sul letto funebre, ti avrà allora già dimenticata
14
1858
sonno profondo che finalmente ti dà pace? Ma di
15
1858
alla famiglia, e dappertutto ti si mostravano donne e
16
1858
ripigliava: Quest'inverno tu ti fermi in paese, n
17
1858
zeppa di gente, che ti offriva un contrasto singolare
18
1858
B***, una figura singolare ti colpiva. Era una giovinetta
19
1858
fra tante belle donne ti si fermava involontario lo
20
1858
e in quel momento ti sarebbe stato difficile trovare
21
1858
loro anni.... e Dio ti aveva dato braccia e
22
1858
famiglia che il Signore ti aveva destinata. Che mai
23
1858
con una compagna che ti amasse e che ti
24
1858
ti amasse e che ti desse dei figli buoni
25
1858
e tu forse neppur ti ricordavi di lui. ¶ — Oh
26
1858
queste parole che forse ti offendono. Oh se tu
27
1858
prima infanzia, e non ti nascondo che questo pensiero
28
1858
le lacrime che ora ti vedo mi dicono che
29
1858
da tutti quelli che ti amavano! — E il giovane
30
1858
ginocchia. ¶ — Dì, e non ti è mai caduto in
31
1858
vecchio e per risposta ti avessero mostrato il mio
32
1858
il destino ch'ei ti sortiva. Il servigio militare
33
1858
gran conto! Se io ti avessi abbastanza inculcato questi
34
1858
ultimo addio, lascia che ti preghi di una grazia
35
1858
la vita a cui ti sei condannato è pochi
36
1858
colla loro prepotenza vi ti spingeranno, ricòrdati degli anni
37
1858
questo povero vecchio che ti scongiura a voler essere
38
1858
di' alla mamma che ti dia quella nota.... — Poi
39
1858
se i cinquanta franchi ti vengono, io non ho
40
1858
mi fosse stato possibile ti avrei soccorso, e, se
41
1858
porta, e senza rossore ti domandano il pane dei
42
1858
tanto tempo che non ti vedo, ch'io quasi
43
1858
voi altri.... ¶ — Vien qui, ti dico! Non vedi la
44
1858
noi la polenta che ti aveva regalato la Maddalena
45
1858
un po' di uva! Ti prego, almeno questo picciolo
46
1858
invece di mangiare, tu ti metti qui colla testa
47
1858
Sai tu, che quando ti ho veduta questa mattina
48
1858
con bontà.... ¶ — Di' che ti voleva un gran bene
49
1858
la mano alla contadina. ¶ — Ti ricordi, Rosa, quanto correre
50
1858
confidarti con me che ti sono amica e sorella
51
1858
Rosa! dunque egli non ti ama più?... E dov
52
1858
è? Sai ch'io ti voglio bene, e di
53
1858
sorte di dispiaceri, e ti prometto che sarà l
54
1858
ma devo.... ¶ — Capisco che ti preme d'andare a
55
1858
andare a casa; ma ti scuserò io colla Rosa
56
1858
Che ne dici Nardo? ti spiacerebbe star fuori ancora
57
1858
a proposito, bisogna che ti faccia una domanda. In
58
1858
E se trovassi chi ti desse una buona paga
59
1858
avvezzo.... ¶ — E se io ti dicessi: in luogo di
60
1858
me li guastino.... e ti passerò all'anno duecento
61
1858
propria e pulitina, che ti si rivela subito il
62
1858
di bestiame minuto, e ti sarà di rado occorso
63
1858
altro, e che evidentemente ti si mostravano per i
64
1858
i capi della famiglia, ti era facile l'accorgerti
65
1858
ogni mutar di villaggio, ti palesava com'era impossibile
66
1858
dico io, che cosa ti abbiamo fatto noi altri
67
1858
l'ami, ed ella ti ama, mi pare che
68
1858
ama te, Valentino!... Io ti voglio bene come se
69
1858
in casa nostra, io ti offro ciò che ti
70
1858
ti offro ciò che ti manca, la famiglia! e
71
1858
non posso restituirtelo, invece ti metto a parte di
72
1858
aggraziata e modesta. Ella ti parla in un tuono
73
1858
la sua vista non ti produce un senso abbastanza
74
1858
pare, soggiunse un altro, ti ha canzonato. ¶ Il dottore
75
1858
è vero? ed io ti dico di sì. Tu
76
1858
bisogna proprio che tu ti risolva.... — diceva la Miutte
77
1858
Ma in coscienza mia ti morirà.... Pensa che ha
78
1858
cammina, e che se ti ostini a tenertelo qui
79
1858
grande affetto, che tu ti sei acquistata questa malattia
80
1858
sè...! ¶ — Ma che cosa ti figuri di non vederlo
81
1858
te.... E quando io ti menerò Giannetto che camminerà
82
1858
signora. ¶ — Ora capisco. Non ti piace il convento. Due
83
1858
un abbigliamento leggiadro, che ti dia vanto di buon
84
1858
se in un piede ti si figge una spina
85
1858
quando sarai guarita; ora ti può far male.... Sì
86
1858
di quegli ultimi che ti ha regalato pappà; di
87
1858
è dimani per me! Ti hanno detto la bella
88
1858
non sarò, voglio che ti tenga le veci mie
89
1858
qua, Amalia; ch'ella ti baci! Ed era contenta
90
1858
ruga che l'affanno ti solca sulla fronte o
91
1858
solca sulla fronte o ti conti i capelli che
92
1858
le mie orazioni! ¶ — Non ti crucciare, ch'egli ti
93
1858
ti crucciare, ch'egli ti vede il cuore; e
94
1858
dicono che il chiacchierare ti fa male. ¶ — E dovrò
95
1858
morire, senza neanche salutarle? ¶ — Ti prego, non dir così
96
1858
di scoprirle la faccia, ti farà male. Su via
97
1858
inganni, Amalia! ¶ — Ma no, ti dico, l'han nominato
98
1858
tu sapessi come io ti desiderava!.... Come mi parvero
99
1858
due anni che non ti ho veduto! Pensavo sempre
100
1858
te, e la notte ti vedevo in sogno, ma
101
1858
orfanella: ¶ — Babbo mio, disse, ti voglio fare una preghiera
102
1858
sommessa e rapidissimo proferì: ¶ — Ti prego! rispettiamo questi ultimi
103
1858
partirò tosto e non ti disturberò mai più con
104
1858
nostro villaggio? — Ma sì, ti dico; anzi da qui
105
1858
splendore dei doppieri, non ti si presenta che una
106
1858
graziosi effetti di lume ti fanno balzare all'occhio
107
1858
di giovanile malizia, che ti appariva in pieno contrasto
108
1858
fiori che desideri e ti farò io stesso il
109
1858
affetto, — Menica.... diss'egli, ti ricordi della mattina del
110
1858
i signori? Finchè dura, ti coronano di rose, ti
111
1858
ti coronano di rose, ti mettono sull'altare, ti
112
1858
ti mettono sull'altare, ti aprono il paradiso.... Oh
113
1858
dimani quel che oggi ti promisero. Sono mazzolini piantati
114
1858
quando annoiato del gioco, ti lascerà vedere a nudo
115
1858
giorno in cui forse ti ricorderai di me, e
116
1858
povera vita che io ti offeriva! Ella intanto si
117
1858
interesse. Se la coscrizione ti colpisce il più caro
118
1858
della casa, quand'anche ti si schiantasse il cuore
119
1858
un'alacrità che non ti lasciava indovinare la vita
120
1858
divine parole del Salvatore: Ti sarà molto perdonato perchè
121
1858
una risoluzione irremovibile. — Io ti ho più volte detto
122
1858
loro mani riunite. — Oh ti prego, non mi respingere
123
1858
apro le braccia. Non ti domando che di lenire
124
1858
tanto che gli altri ti hanno fatto patire. Ella
125
1858
lascia che anch'io ti perdoni! Uniti nel pianto
126
1858
ripigliò il vecchio, quando ti vedrò in possesso della
127
1858
della bella fortuna che ti si prepara. Fin da
128
1858
a Vienna, e io ti vedeva crescere ogni giorno
129
1858
immensa fortuna. E quando ti avrà riveduta non sarà
130
1858
amore grandissimo che io ti porto mi fa ora
131
1858
Allorchè mio fratello moribondo ti confidava nelle mie braccia
132
1858
Vienna vicino a voialtri: ti vedrò ogni giorno, la
133
1858
la mia gioia quando ti vedrò finalmente collocata nella
134
1858
luminosa atmosfera che unica ti si conviene! Il riverbero
135
1858
trambusti della guerra. Essi ti turbano, ti fanno male
136
1858
guerra. Essi ti turbano, ti fanno male, ed è
137
1858
dilicato: coteste villane bufere ti offendono, ed hai bisogno
138
1858
di volte! Ma senti, ti prego, come parlate, come
139
1858
accento indurato da' patimenti, ¶ — Ti fa male eh? pensa
140
1858
E s'intende, non ti ho narrato che di
141
1858
piangeva. ¶ — Or via, non ti affliggere. Sai che cosa
142
1858
ciò ch'è mio? Ti trovo mille testimoni che
143
1858
replicò Oliva. Oh! se ti ostini, pensa che il
144
1858
pensa che il Signore ti castigherà. Egli ha lunghe
145
1858
pure cotesta roba, la ti farà buon pro! Io
146
1858
ogni volta che la ti toccherà la pelle, tientelo
147
1858
via, Menica! e qui ti lascio alcuni ricordi per
148
1858
di Strada quand'egli ti vide la prima volta
149
1858
me tanta cattiveria? Io ti parlo, vedi, perchè mi
150
1858
contro di me che ti ho tanto amato? Giorno
151
1858
ogni notte sul cuore!... Ti ho amato più di
152
1858
Oh, ma il Signore ti ha vendicata! Da quel
153
1858
Possibile ch'ei non ti ascolti e non ti
154
1858
ti ascolti e non ti ridoni la perduta salute
155
1858
marito, nè nessuno che ti amasse!... oh! allora a
156
1858
giudizi di Dio.... ¶ — Oh ti prego! lascia stare i
157
1858
conoscessi quello che io ti nominava! Se tu conoscessi
158
1858
conoscessi quello che io ti nominava! Se tu avessi
159
1858
Guai a te! se ti fossi ostinata contro questo
160
1858
Padre di misericordia, che ti chiama fra le sue
161
1858
che quaggiù sulla terra ti aveva data la sua
162
1858
da troppo mondano amore, ti fossi trovata perduta per
163
1858
dall'amante che Iddio ti aveva pure conceduto? — Ella
164
1858
mano, — Quando sarò sotterra, ti ricorderai qualche volta di
165
1858
che nella tua misericordia ti compiaci a confondere l
166
1858
sa, Maddalena, s'io ti sono grata!.... Ma non
167
1858
oltre permettere che tu ti cavi il tuo pane
168
1858
non pensare per me, ti scongiuro! Stà certa che
169
1858
e vedrai che non ti dico bugie. — E presala
170
1858
Biagio! — E che cosa ti occorre? — Oh bella! fermate
171
1858
campestre, il cui tripudio ti feriva l'udito molte
172
1858
recinto annidate. Di rado ti sarà occorso passarvi dappresso
173
1858
piazza San Giacomo tu ti se' comportato egregiamente, e
174
1858
a cincinnoli. — Và, che ti darebbe l'animo di
175
1858
forte, come vuoi che ti senta il buono Iddio
176
1858
Tonina.... — E che cosa ti fu detto? E dove
177
1858
replicai incessantemente che Dio ti désse tutto quel bene
178
1858
non credere ch'io ti abbia dimenticata! Han detto
179
1858
brutte cose, ma io ti amavo sempre allo stesso
180
1858
Dio ch'è buono ti darà la sua pace
181
1858
come in apprensione. Chi ti ha detto che questa
182
1858
disinvoltura di modi, che ti palesava subito come cotesto
183
1858
quel che ho veduto!... ti parrà una fanciullaggine.... ma
184
1858
amico mio! ripigliava, io ti ho sempre detto tutti
185
1858
quelli che qualche volta ti fanno sorridere e trattarmi
186
1858
subito tornata dalla campagna, ti avrei detto tutto.... ma
187
1858
come se io non ti conoscessi...! Ma non sai
188
1858
quella buona donna che ti ha allattato, e che
189
1858
ha allattato, e che ti vuol tanto bene, come
190
1858
alla mia spensierataggine.... Ma ti giuro, Cecilia, non è
191
1858
ruzzolava sullo spazzo. Non ti so dire l'orrore
192
1858
affittuali!... Delle finestre non ti parlo, senza vetri già
193
1858
v'è chi patisce.... Ti ricordi quando mi conducesti
194
1858
tramontava, intersecati dal verde, ti circondavano di una luce
195
1858
di esserti grata, io ti ricambio oggi coll'amareggiarti
196
1858
attraverso gli occhiali. ¶ — Non ti ricordi più di me
197
1858
nondimeno, possibile ch'io ti sia affatto uscita dalla
198
1858
verrebbe, se fosse possibile.... ¶ — Ti sei forse sognata, le
199
1858
uomo amato e che ti ami, consecrarsi alla sua
200
1858
qualche tempo inghiottire. Pazienza! ti ho perdonato la nuova
201
1858
la nuova amica, che ti sei compiaciuto prepormi.... ti
202
1858
ti sei compiaciuto prepormi.... ti perdono anche questa barbara
203
1858
terminato il mio patire. – Ti scrivo per rimandarti le
204
1858
ricongiugnersi ai cari che ti han preceduto, portando loro
205
1858
di quella nostra sentenza! ¶ — Ti ricordi, quando fra le
206
1858
meco nella nota! ¶ — Soldato ti dico.... Va cambio per
207
1858
se perdoniamo.... ¶ — E chi ti dice di perdonare? Da
208
1858
lagrime; ma se non ti spieghi meglio!... ¶ — Nei giorni
209
1858
ragazze del paese che ti salutano per nome, che
210
1858
salutano per nome, che ti offrono da bere, che
211
1858
offrono da bere, che ti fanno un risolino, o
212
1858
fanno un risolino, o ti dicono una bella parola
213
1858
sua finestra. ¶ — Non sono, ti dico! ¶ — Ma questa mattina
214
1858
chiese l'altro meravigliato. ¶ — Ti dico ch'i' ho
215
1858
calma fissandolo arditamente: ¶ — Che ti abbiamo fatto noialtri per
216
1858
tanto cara.... Oh Giacomino! Ti prego per la nostra
217
1858
il tanto male che ti ho voluto! — Rimasero qualche
218
1858
Povera Tina! se anzi ti vuol tutto il suo
219
1858
che nella loro distanza ti paiono casine da fanciulli
220
1858
grosso metallo di voce, ti conduco la ragazza, fà
221
1858
guardi, soggiunse la monaca, ti accorgerai facilmente che il
222
1858
Aprimi il tuo cuore, ti consolerò! pregheremo insieme! — e
223
1858
di pace. Il tempo ti guarirà; intanto piangi con
224
1858
il cui tono affettuoso ti chiariva subito la reciproca
225
1858
faccia piena di pace ti diceva, che se anche
226
1858
sia qui con me? Ti amo io, come una
227
1858
mondo lasciato, perchè, quando ti colse la procella, non
228
1858
sa quanti crudeli disinganni ti aspettavano! fra quegli uomini
229
1858
ringraziamone il buono Iddio. Ti ho detto che voglio
230
1858
amicizia col giovane che ti ho accennato. Perchè, Tina
231
1858
dei larghi principii che ti ho detto, riconobbe allo
232
1858
mano amica trovare chi ti risospinga nel gorgo!... Lungi
233
1858
Signore. – L'uomo, che ti dicevo, era un dottore
234
1858
che al solo vederlo ti sentivi commossa. Cólto d
235
1858
il povero vecchio non ti ha mai contristata. Ma
236
1858
resoconto della facoltà che ti hanno lasciato i tuoi
237
1858
e la servitù che ti aspetta. Ci ho messo
238
1858
un buon giovane e ti farà felice, e saremo
239
1858
po' di mobile. ¶ — Io ti darò le carte, continuò
240
1858
Pordenone dalla persona che ti dicevo e che troverai
241
1858
su e giù non ti torna, sarebbe un continuo
242
1858
sarebbe un continuo perditempo; ti offro la mia cameretta