Vittorio Alfieri, Bruto secondo, 1789

che Roma un breve ¶ tiranno aver, ma un re

pace tua interna: esser tiranno ¶ pur ti pesa, anco

il favellar del dittator tiranno, ¶ sta la forza per

grido allora ¶ tutti ardiran tiranno empio nomarlo, ¶ e come

trucidar qual sia il tiranno vuolsi, ¶ che solo un

ma perché a lor, tiranno unico, ei toglie ¶ d

far peggio. Cesare è tiranno; ¶ ma non sempre lo

Tali amici ha il tiranno. ¶ Cassio ¶ Innata in petto

in core ¶ perfetto ancor tiranno: ma, ei comincia ¶ a

finor non tremava; ¶ vero tiranno ei sta per esser

è tal, che dittator tiranno, ¶ (qual è, qual fassi

tu puoi conoscer Cesare tiranno. ¶ Cassio ¶ Sublime Bruto, una

Cimbro ¶ Far d'un tiranno un cittadino? O Bruto

ch'esser tu mai tiranno non potresti. ¶ Bruto ¶ Chiaro

che tu, freddo pacifico tiranno ¶ mai non nascesti, io

i mezzi ¶ d'imitarti tiranno; e hai tolto a

più assai, che di tiranno: e finto ¶ creder nol

due gli stringo: ¶ se tiranno persisti, ira ed orrore

che padre ¶ non è tiranno mai: deh! tal ti

schiavo, esser nol posso; ¶ tiranno, esser nol voglio. O

l'orror d'esser tiranno indarno, ¶ ti avran cangiato

il nipote;... ¶ e del tiranno Cesare io son figlio

più fero nemico del tiranno ¶ non sia Bruto pur

dunque. ¶ Cassio ¶ Incorreggibil, fermo ¶ tiranno egli è. Pensa omai

Cimbro ¶ E che un tiranno non ha figli mai

Nemico aspro, implacabil, del tiranno ¶ io mi mostrava in

io stato d'un tiranno il figlio. ¶ Tutto esponi

Cassio ¶ Ecco, appressarsi ¶ del tiranno i littori. ¶ Bruto ¶ E

e taci. — Appellarmi osa tiranno ¶ costui; ma, nol son

coi ferri. ¶ Cimbro ¶ Muori, ¶ tiranno, muori. ¶ Cassio ¶ E ch

Senatori ¶ Muoia, muoia, il tiranno. ¶ Altri Senatori ¶ Oh vista

venga: ¶ spento è il tiranno. A trucidar si corra

disegnava al fine ¶ vero tiranno appalesarsi... ¶ Bruto ¶ Io piansi