Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532

quivi a punto: ¶ ma tosto si pentì d'esservi

serpe crudo, ¶ come Angelica tosto il freno torse, ¶ che

ornate. ¶ 43 ¶ Ma non sì tosto dal materno stelo ¶ rimossa

vita propia? ¶ Ah, più tosto oggi manchino i dì

avviva la speranza ¶ di tosto riveder sua ricca stanza

ancor, ma fu risorto ¶ tosto ch'al fianco si

tal sorte, ¶ che più tosto che lui vorria la

se Rinaldo or sì tosto il destrier piglia, ¶ che

sino alla gabbia. ¶ 29 ¶ Calano tosto i marinari accorti ¶ le

un gran destriero alato. ¶ 38 ¶ Tosto che 'l ladro, o

giorno aventuroso. ¶ Andiam pur tosto a quella stanza avara

non te la voglia. ¶ 63 ¶ Tosto che spunti in ciel

che le suase ¶ rendersi tosto al suo Ruggier cortese

ti spariria dagli occhi, tosto ¶ ch'in bocca il

disegno in fallo; ¶ che tosto ch'ella il capo

indugio ella si leva tosto ¶ che l'ha vicino

suo Baiardo truova, ¶ e tosto si fa por nei

accorse. ¶ 71 ¶ Voltaro i malandrin tosto le spalle, ¶ che 'l

signor di Montealbano, ¶ e tosto il portinar dietro gli

a-llei, che sarà tosto; ¶ e verso il campo

salse. ¶ Di mia sciocchezza tosto fui pentito; ¶ ma troppo

certo sii di giunger tosto al passo ¶ d'entrar

il guerrier forte: ¶ ma tosto ritrovò l'iniqua frotta

quel che può, più tosto vuol morire, ¶ che rendersi

Noi troveren tra via tosto una lama, ¶ che fa

insieme. ¶ 22 ¶ Finîr quel giuoco tosto, e molto inanzi ¶ che

il core. ¶ Quel più tosto volea che lungamente ¶ vivesse

d'Angelica, o più tosto ¶ chi avesse quel de

poteva io venir più tosto all'arme? ¶ lasciar più

all'arme? ¶ lasciar più tosto trarmi il cor del

ha foce in mare. ¶ 18 ¶ Tosto che ne la foce

fratello e ucciso, ¶ spacciar tosto un corrier feci in

al primo tratto; ¶ e tosto roppe il cerchio ch

fio l'audace conte: ¶ tosto ch'appare, allo spiraglio

suo fedel campion sì tosto giaccia: ¶ quel colpo al

mai famosi amanti; ¶ più tosto il primo loco ch

di bella; ¶ mai più tosto che lei, lasci coi

aria disipate e sparse, ¶ tosto che tratta questi amanti

serve; ¶ ma non sì tosto si potran dar vanto

spera; ¶ con le sorelle tosto ella si pose ¶ sul

corre e stupefatto; ¶ e tosto il cerchio intorno gli

dal mel non sì tosto si distolga, ¶ poi che

mi rendi? ¶ che più tosto involar vogli l'annello

alla battaglia attende; ¶ e tosto inchina l'animo, e

l'orribil mostro attese. ¶ 37 ¶ Tosto che l'orca s

l'altra face, ¶ e tosto alluma tutta una contrada

le passò di molto. ¶ Tosto intorno sgombrar l'arena

l'animo avea indutto, ¶ tosto che del valor sentì

mi sarà rapita? ¶ Più tosto di tua man dammi

di seguir non lassa. ¶ 18 ¶ Tosto che pon dentro alla

sa imaginar dove sì tosto ¶ con la donna il

Non l'ha sì tosto Angelica veduto, ¶ che gli

d'Angelica s'accorse, ¶ tosto vêr lei pien di

del conte. ¶ 60 ¶ Lo riconobbe, tosto che mirollo, ¶ per lettere

l'altra aspetta. ¶ Ben tosto cominciâr tutti a fuggire

fune, e ci allargamo tosto. ¶ 18 ¶ Fummo gittati a salvamento

fermata e certa ¶ più tosto era a morir, ch

le quai non più tosto entrò le porte, ¶ che

vilipende, ¶ disegna di veder tosto la pruova, ¶ se quella

il Tartaro a ferir tosto lo venne ¶ con l

la opinion sua ritrovosse ¶ tosto ingannato, che nel chiostro

gridi; ¶ sì che più tosto che ritruovi il calle

quel muro. ¶ 121 ¶ Non sì tosto all'asciutto è Rodomonte

a salvamento Astolfo. ¶ 12 ¶ Più tosto vuol che volteggiando rada

calle; ¶ ma non sì tosto avea la bocca al

influenzia se ne vada. ¶ 90 ¶ Tosto che 'l castellan di

quanto potean più adorni. ¶ Tosto che la puttana comparire

un'altra si fa tosto andare inanti. ¶ Di qua

i geniali letti ¶ che tosto hanno a lasciare a

opra por le sarte. ¶ 37 ¶ Tosto ch'essi lui veggiono

levarlo: ¶ ma non sì tosto ha Norandino udito ¶ de

e non t'ingoi. ¶ Tosto che giunge, d'ogn

prima; ¶ e che più tosto appresso a lei morire

mezzo il foco, ¶ più tosto che trovarsi in questo

letto. ¶ 109 ¶ Non ebbe così tosto il capo basso, ¶ che

populo la festa. - ¶ E tosto a un suo baron

egli si fusse. ¶ 135 ¶ Sì tosto a pena gli sferraro

infinita gente ¶ l'aprirà tosto, e la farà espedita

io vi farò ben tosto udire; ¶ ma prima un

fiume a nuoto usciva. ¶ 32 ¶ Tosto che riconobbe Rodomonte ¶ costui

due piaghe sanguigno, ¶ e tosto fe' venir chi medicollo

un dopo l'altro tosto. ¶ Passa Barutti e il

incominciò; ma poi cangiosse ¶ tosto di faccia e di

Aquilante, e lo conosce tosto ¶ che parlar col fratel

Così disse egli, e tosto il parlar tenne, ¶ et

la sua vita, ¶ più tosto l'odia, e ne

si spargono, et han tosto ¶ preso ogni passo onde

insieme. ¶ Questo umil diverria tosto il maggiore: ¶ staria quel

Non fu quivi sì tosto il legno sorto ¶ (già

da canto ¶ vide sì tosto la compagna tutta, ¶ per

farò di questo aveder tosto. ¶ 91 ¶ De la cortese offerta

nome, ¶ e tal debito tosto si ragguaglia. ¶ Ma come

contar chi sia. ¶ Sbrigossi tosto del suo debito ella

da tornarsi; ¶ e più tosto all'arbitrio de' severi

l'esser suo fu tosto rapportato ¶ ad Alessandra figlia

dico in apparenza, ¶ ma tosto vi sentîr contrario effetto

faresti vezzi: ¶ ma più tosto che dirtelo, torrei ¶ che

appropriato a questo; ¶ così tosto Zerbino umil diventa, ¶ e

verso il marito cangiò tosto voglia, ¶ che fisso qualche

sua bisogna andasse Argeo. ¶ Tosto questa sfacciata a tentar

indice ricorse, e vide tosto ¶ a quante carte era

paladin senza perdono. ¶ 21 ¶ Ma tosto che si pon quel

si dispone ¶ darne più tosto ad un suo amico

fa ch'io vegga tosto in fronte ¶ quei che

schivi. ¶ Aveane fatto dar, tosto che venne, ¶ l'uno

sensi riaver le fece, tosto ¶ che 'l nocivo splendore

il paladino; ¶ sì che tosto ch'uscì de la

grasso. ¶ 28 ¶ Ogni sua donna tosto, ogni donzella ¶ pon seco

un bando venne, ¶ che tosto il popular strepito rompe

e triema alquanto: ¶ ma tosto il freddo manca, et

amoroso fuoco. ¶ 65 ¶ Di non tosto abbracciarla lo ritiene ¶ la

su l'ombrosa riva. ¶ Tosto che fermi v'ebbe

io la vo' più tosto diferire, ¶ che v'abbia

fuor di ballo: ¶ ma tosto far, come vorrei, nol

Zerbin questo prigion conobbe tosto ¶ che gli fu appresso

in eterno. ¶ Non sì tosto vedrò chiudervi gli occhi

riceve: ¶ così quello African tosto risorge, ¶ e doppio il

se non è chi tosto le dia aita, ¶ tosto

tosto le dia aita, ¶ tosto l'onor vi lascierà

veduto avreste far costoro, ¶ tosto che 'l buon Ruggier

sì che si venne tosto al centinaio. ¶ Tagliava il

or come ¶ ha sì tosto in oblio messo il

maravigliate, ¶ madonna, se sì tosto a voi ritorno; ¶ che

assedio esser riscosso, ¶ più tosto da ciascun sarà tenuto

parver compiuti; come cede ¶ tosto ogn'altro splendor, che

lasciò vedersi in gonna. ¶ 70 ¶ Tosto che vede il Tartaro

scudier che l'ubbidiron tosto. ¶ Trasse la gonna, et

per vero o ciancia, ¶ tosto d'andar con lor

ella si trovi, udir tosto le nuove. ¶ 90 ¶ E le

già risentito, in mano. ¶ 120 ¶ Tosto che 'l buon Ruggiero

arte e nuovo incanto tosto ¶ non se gli fosse

demonii aveva a mente: ¶ tosto in corpo al ronzino

suo mal si saria tosto avveduto ¶ che meglio era

il Tartaro e me tosto fia accesa: ¶ dove porti

altri al grido venne, ¶ tosto che 'l furto del

e dove disse, prese ¶ tosto la via, né più

di Rodomonte presto. ¶ 114 ¶ E tosto l'avria giunto, se

peria, ¶ s'a darle tosto aiuto non veniva: ¶ saltò

moglie, che n'ha tosto da star senza. ¶ Mai

dubitar, ch'io sarò tosto teco". ¶ Voltò il ronzin

bello avea serbata cosa, ¶ tosto restò come al sol

di lor temette: ¶ ma tosto ch'i patroni e

vi può aver stanza. ¶ 98 ¶ Tosto che 'l Saracin vide

di spiritual cibo apparecchia ¶ tosto una mensa sontuosa e

per dover vincer lui tosto, ¶ ancor ch'armato, e

lo facea; se non, tosto ch'al Sole ¶ la

corno s'appresenta armato. ¶ 45 ¶ Tosto che sente il Tartaro

Ma quel dubbio Ruggier tosto rimosse ¶ con la spada

come seguiria lo scontro. ¶ - Tosto costui per terra ha

Di non veder più tosto il suo lignaggio ¶ il

del suo gran valore. ¶ 42 ¶ Tosto che la donzella più

la spada ne fu tosto levata ¶ dal figliuol d

facean questi romori; ¶ che tosto o buona o ria

migliori ¶ alla donzella; e tosto una divisa ¶ si fe

fuor li vide uscire. ¶ 75 ¶ Tosto che fuor del ponte

nel pantan mezzo sepolto. ¶ 77 ¶ Tosto ch'ella ai tre

Amon sfidano a giostra, ¶ tosto che fuor del ponte

le spalle, e dileguossi tosto. ¶ Quei che, per guadagnar

cacciato dal bisogno grande, ¶ tosto apparia l'infernal schiera

me la terra rossa, ¶ tosto ch'io avessi alla

l'aria levossi, ¶ e tosto in mezzo il fuoco

Ruggier fosse con quello, ¶ tosto ch'apparve in ciel

l'aventura sua, che tosto intese ¶ (io non vi

non sei mio. ¶ Più tosto che morir sola di

Riguardò Bradamante, e manifesto ¶ tosto le fu ch'Ullania

si lasciò conoscer così tosto: ¶ 45 ¶ che mentre duo suoi

ogni ragione ellesse, ¶ più tosto che patir che 'l

a vendicar del torto. ¶ Tosto s'estingue in lui

gli amici a lato. ¶ 69 ¶ Tosto ch'al fin le

compagnia quivi pososse; ¶ e tosto che l'Aurora fece

non ostante l'intervallo, ¶ tosto riconosciuta al viso e

di Marganor la stanza. ¶ 99 ¶ Tosto che son nel borgo

saranno, ¶ tardi o più tosto, mai per aver moglie

la tolse; ¶ sì che tosto restaro in pochi e

a lato a lato, ¶ tosto i Nubi apparir si

scioglieran di qua sì tosto i cavi, ¶ che fuggiranno

Sobrino, ¶ e non più tosto a Rodomonte audace, ¶ a

al paterno ostello, ¶ più tosto che tu pòi, vogli

passato in Africa era. ¶ 42 ¶ Tosto che furo a terra

sano ¶ di finirlo, più tosto che seguire ¶ tanto, che

e porte rompere atti, ¶ tosto si fêro alla città

il fiero vecchio è tosto in piè risurto; ¶ 89 ¶ e

gli par ch'abbia tosto a restar vinto: ¶ debole

assicura, ¶ ch'in miglior tosto di cangiarla aspetta; ¶ come

Gradasso, e l'avria tosto giunto, ¶ poco più che

suoni d'angeli concordi ¶ tosto in aria s'udîr

mal capitato forse, ¶ se tosto non giungea chi lo

monta. ¶ Da me fuggirsi tosto fa disegno; ¶ e ne

principio lieta: ¶ ma cessò tosto la sua gioia lieve

di lei che così tosto restò presa. ¶ Se te

l'aria augello. ¶ 53 ¶ Così tosto come ebbe il capo

ogni vicino arrabbi, ¶ più tosto che tu invidia ad

di lui non convenia. ¶ Tosto che l'ebbe, quanti

dagli amici, ¶ sola restò, tosto che fu privata ¶ di

E giura che più tosto oscuro il sole ¶ vedrassi

che vorria morire ¶ più tosto ch'aver mai questo

romperà fede gli concluse, ¶ tosto ch'egli abbia il

Sansonetto se ne venne. ¶ 157 ¶ Tosto ch'entraro, e ch

giorno se ne sente, ¶ tosto che vede del monaco

il re Sobrin riconosciuto, ¶ tosto che 'l vide col

resto ¶ de l'arme, tosto che ne fu richiesto

nuovo miracolo, le sponde ¶ (tosto che ne fu uscito

restato, non che roco, ¶ tosto ch'entrò 'l guerrier

Mongrana e Chiaramonte. ¶ Sì tosto non finîr gli abbracciamenti

era alla fede; ¶ che tosto che i guerrier furo

che dica che, più tosto ch'esser moglie ¶ d

Leon non concluda così tosto: ¶ almen termine un anno

non, per Dio! più tosto io vo' morire. ¶ 56 ¶ Anzi

timor, ch'abbi più tosto voglia ¶ d'esser d

promesse rompa? ¶ né più tosto d'Amon farsi nimica

ch'a notizia altrui tosto non vegna; ¶ e quel

martìre e crudeltà più tosto ¶ che mai lasciar Ruggier

al fianco. ¶ L'imperator, tosto che 'l figlio vede

gli avesse del rio tosto divisi. ¶ Molti cadêr dai

cavallier dal liocorno. ¶ 104 ¶ Conosce, tosto che lo scudo vede

miser uomo, ¶ tanto più tosto hai da vedergli i

in pochi giorni, ¶ come tosto alzi e tosto al

come tosto alzi e tosto al basso metta, ¶ e

al basso metta, ¶ e tosto avversa e tosto amica

e tosto avversa e tosto amica torni. ¶ Lo fe

qualche disegno, ¶ per più tosto levarsela dal core, ¶ d

Pur all'opinion più tosto corre, ¶ che più le

apparirà il lume sì tosto ¶ agli occhi miei del

corna: ¶ ma non sì tosto all'orizzonte arriva, ¶ che

altri uomini pensato ¶ più tosto si saria, che di

che da fier dolor, tosto che questa ¶ parola ha

dimostrandosi e svogliato, ¶ più tosto che poté, da lui

saria di te più tosto. ¶ Misera me! ch'altro

pensiero, ¶ perché Leon più tosto interrompesse ¶ a dritto e

al suo contento arrive. - ¶ Tosto Carlo a Leon fa

ma che, per tornar tosto, uno o due miglia

l'aiuto di Melissa tosto; ¶ che, del suo albergo

s'aiuto non ha tosto e conforto, ¶ non è

volere. ¶ Se sodisfar più tosto al tuo disio, ¶ ch

vita privo; ¶ che più tosto senz'anima potrei, ¶ che

cor l'odio, e tosto ¶ questo amor ch'io

di me dispor, più tosto abbi voluto ¶ morir di

e peste; ¶ sì che tosto per quel fu conosciuto

di Leone, ¶ o più tosto per dargli maraviglia, ¶ e

morte esser sofferta, ¶ più tosto che patir che 'l

fu in terra sì tosto, che risorse, ¶ via più

meno oppresso ¶ dal vincitor, tosto ch'in terra messo