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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Italo Calvino, Fiabe italiane, 1956

concordanze di «tre»

nautoretestoannoconcordanza
1
1956
la facciamo? siamo in tre! ¶ Allora lui disse: – Ecco
2
1956
io da stasera do tre grandi feste: ed è
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1956
calare nel paniere. ¶ Le tre sorelle rimasero a chiacchierare
4
1956
trovato tanta comprensione nelle tre sorelle. ¶ La sera, Leonetta
5
1956
prima cosa che le tre sorelle facevano ogni mattino
6
1956
figlia. ¶ – Una qualsiasi delle tre, – gli disse, – quella che
7
1956
verso le stalle. ¶ Passarono tre ladri e si misero
8
1956
ladri cominciò: – Uno due tre quattro cinque… – E Cecino
9
1956
il verso: – Uno due tre quattro cinque… ¶ Il ladro
10
1956
a contare: – Uno due tre quattro cinque… ¶ E Cecino
11
1956
E Cecino: – Uno due tre quattro cinque… ¶ – Ah, non
12
1956
E ricomincia: – Uno due tre quattro cinque… ¶ E Cecino
13
1956
Cecino ripete: – Uno due tre quattro cinque… ¶ – Non sono
14
1956
per me. Uno due tre quattro cinque… ¶ E Cecino
15
1956
E Cecino: – Uno due tre quattro cinque… ¶ Al ladro
16
1956
la filatrice, e aveva tre figliole, filatrici pure loro
17
1956
mattino e sera, le tre filatrici non giungevano mai
18
1956
e in due o tre giorni la ridusse in
19
1956
lasciarvi altro che i tre gomitoli di canapa filata
20
1956
rubato il pranzo per tre giorni e mi farò
21
1956
madia c’erano i tre pani. Continuò a girare
22
1956
una tavola apparecchiata per tre. «Pare proprio che ci
23
1956
e d’improvviso le tre ragazze videro chiudere le
24
1956
trovarono una camera con tre bei letti preparati. – Ora
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1956
Va bene. Apri quei tre cassoni: sono pieni di
26
1956
e lo mandò per tre mesi all’ospedale. Quando
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1956
pastore. ¶ E Giuanni: – Dammi tre o quattro ricotte, che
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1956
Cammina cammina tutti e tre, ed incontrano l’anatra
29
1956
stava un padre di tre figli, e tutto quel
30
1956
Roma) ¶ 100 ¶ Il soldato napoletano ¶ Tre soldati avevano disertato il
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1956
a dormire tutti e tre; bisogna far la guardia
32
1956
della serratura e vide tre vecchie accanto al fuoco
33
1956
stavano a dire queste tre rimbambite». Alzò la lanterna
34
1956
beve e dorme per tre giorni gratis. Ci si
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1956
Ecco che capitano i tre soldati, affamati come lupi
36
1956
insegna era vero. I tre entrarono e la Principessa
37
1956
le raccontò tutto: delle tre vecchie, della lanterna, del
38
1956
e montarono tutte e tre su una barca. ¶ Sulla
39
1956
di legno nascose i tre vestiti color dei prati
40
1956
in giro pel paese tre gobbetti buffi che ballano
41
1956
nel cassone. ¶ Così i tre gobbetti suonatori salirono dalla
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1956
La cameriera prende i tre gobbi per la collottola
43
1956
giorno di ricevimento: ai tre gobbi non ci pensavano
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1956
che ci trovano? I tre gobbi ingrugniti, morti stecchiti
45
1956
che t’ho buttato tre volte nel fiume! T
46
1956
la fine degli altri tre gobbi, coprì il facchino
47
1956
a piangere tutti e tre, in mezzo al vino
48
1956
il mondo non trovassi tre matti peggio di voi
49
1956
ballo. Comanda a queste tre dame che cerchino di
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1956
che vengono innanzi le tre donne, coperte d’un
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1956
ne aveva, ma solo tre belle ragazze: la prima
52
1956
chiuso in stanza. Aveva tre sedie: una celeste, una
53
1956
era un Re con tre figlie femmine. Andò alla
54
1956
tanto che ne prese tre volte. Allora la figlia
55
1956
fosse creduta, fece fare tre fantocci di cera e
56
1956
c’erano altro che tre lucignolini di lino, e
57
1956
le cascarono in terra tre lische, piccole che quasi
58
1956
faccia fare con queste tre lische, e poi sarà
59
1956
un uomo benestante con tre figli maschi. Il maggiore
60
1956
quel Regno ed ebbe tre figli maschi. Ma, benché
61
1956
prima di partire diede tre dei suoi crini alla
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1956
di bisogno, spezza questi tre crini, e io ti
63
1956
Poi portarono in piazza tre fantocci che figuravano la
64
1956
quando si ricordò dei tre crini della cavallina. Li
65
1956
partì con loro. ¶ I tre fecero molta strada insieme
66
1956
anche per lui. ¶ I tre si dissero: – Be’, a
67
1956
a Napoli che aveva tre figli. Essendo vecchio volle
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1956
delle nozze fece fare tre porte: una per i
69
1956
un Re che aveva tre figlie. La maggiore era
70
1956
le figlie, tutte e tre, e di tenerle chiuse
71
1956
bando: chi ritrovava le tre figlie avrebbe potuto scegliersene
72
1956
una tavola apparecchiata per tre con la cena pronta
73
1956
a mangiare, poi trovarono tre camere da letto coi
74
1956
ai loro letti trovarono tre schioppi. In cucina c
75
1956
vetri si vedevano le tre figlie del Re chiuse
76
1956
un sofà, con le tre figlie del Re che
77
1956
s’era ricordato dei tre doni delle figlie del
78
1956
nostro salvatore! – dissero le tre figlie del Re che
79
1956
La Regina le diede tre monete d’oro e
80
1956
mensa di Corte. ¶ Da tre anni la prigioniera stava
81
1956
era il palazzo delle tre figlie maggiori del Re
82
1956
suonando la chitarra. Le tre figlie maggiori del Re
83
1956
le mani. ¶ Ma alle tre sorelle maggiori, d’avere
84
1956
bocca alla donna, soffiò tre volte e la donna
85
1956
e stette zitto. Dopo tre o quattro mesi, il
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1956
casuccia di campagna, sentì tre sorelle sulla terrazza, che
87
1956
a chiamare tutte e tre. Le ragazze furono prese
88
1956
e tra tutte e tre vedremo chi tien fede
89
1956
della bimba, ora aveva tre bei ragazzi che crescevano
90
1956
invitò di nuovo i tre ragazzi per l’indomani
91
1956
li riinvitò tutti e tre per l’indomani. ¶ Subito
92
1956
due, e con te tre… Tuo padre in guerra
93
1956
bel-verde, e i tre fratelli con tutti quei
94
1956
legnaiolo di Corte aveva tre figliole. Un giorno il
95
1956
pertugio per passare. ¶ Le tre ragazze, non potendo uscire
96
1956
d’oro? ¶ Lui disse: – Tre zecchini, – un prezzo caro
97
1956
puledri, e la donna tre bambini maschi. Il pescatore
98
1956
orto, invece, vennero su tre belle spade. ¶ Quando i
99
1956
annunzio, e si preparassero tre giorni di corte bandita
100
1956
di corte bandita con tre grandi conviti, e all
101
1956
ci riusciva, se i tre fratelli non se ne
102
1956
tra loro, e i tre fratelli si raccontavano quel
103
1956
rimase confusa perché dei tre non sapeva più quale
104
1956
di Livorno, padre di tre figlie a nome Assunta
105
1956
Era ricco, e le tre figlie le aveva avvezzate
106
1956
Erano belle tutte e tre, ma la più piccola
107
1956
nessuno. Anzi, due o tre giovinotti andarono a chiederla
108
1956
avvenne che Bellinda restò tre mesi in quel palazzo
109
1956
buon Re Massimiliano, con tre figlioli, a nome Gugliermo
110
1956
la tua gloria fra tre mesi. ¶ Gugliermo nel porto
111
1956
e di lì dopo tre ore di fermata si
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1956
con lei che le tre ore passarono senza ch
113
1956
suo viaggio. ¶ Passati i tre mesi, non vedendolo tornare
114
1956
di cristallo. ¶ Passati i tre mesi, il Re Massimiliano
115
1956
vedere il ritorno dei tre figli tutti salvi e
116
1956
al ritorno dei suoi tre figli sani e salvi
117
1956
Proprio in quel momento, tre corvi che volavano in
118
1956
minuto erano tutti e tre stecchiti. ¶ «Ecco come continua
119
1956
Menichino. ¶ Un morto ammazza tre ¶ Prese i tre corvi
120
1956
ammazza tre ¶ Prese i tre corvi e se li
121
1956
che aveva solo quei tre corvi, non si spaventò
122
1956
corvi, non si spaventò: – Tre uccelli da fare allo
123
1956
me. ¶ Un morto ammazza tre ¶ E tre ne ammazzan
124
1956
morto ammazza tre ¶ E tre ne ammazzan sei. ¶ Ma
125
1956
me. ¶ Un morto ammazza tre ¶ E tre ne ammazzan
126
1956
morto ammazza tre ¶ E tre ne ammazzan sei. ¶ Io
127
1956
Bello, ne ha ammazzati tre, uhm, e poi questi
128
1956
uhm, e poi questi tre… Aspetta… ¶ Poggiò i gomiti
129
1956
combattere una giostra per tre giorni di fila: il
130
1956
Re suo confinante aveva tre figli giovanotti e si
131
1956
si innamorarono tutti e tre di questa Principessa. Il
132
1956
me siete tutti e tre uguali e non posso
133
1956
per mio genero. ¶ I tre fratelli partirono, e in
134
1956
maestra si spartiva in tre diverse vie, presero ognuno
135
1956
Il fratello maggiore passò tre mesi, quattro, cinque e
136
1956
il più piccolo dei tre. ¶ Il più piccolo dei
137
1956
Il più piccolo dei tre, fino al giorno prima
138
1956
aveva il Principe, e tre chicchi soli di uva
139
1956
Quando furono tutti e tre assieme all’osteria, si
140
1956
uno scendiletto qualsiasi, coi tre fratelli sopra. ¶ Il fratello
141
1956
tolto dalla bambagia i tre chicchi d’uva salamanna
142
1956
nel cacciatore che da tre giorni stava cercandolo, e
143
1956
del Portogallo, e fra tre se ne riparte per
144
1956
cosa che succede. Sono tre giorni che di qui
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1956
hai! ¶ – Anche lei ha tre bei cani. ¶ – Ne vuoi
146
1956
mi riporti tutte e tre le pecore, te la
147
1956
hai riportate tutte e tre, le pecorelle? – non sapeva
148
1956
non tornano tutte e tre le pecore io t
149
1956
il terzo? Almeno avrai tre cani uno meglio dell
150
1956
la tavola c’erano tre scodelle con la zuppa
151
1956
pronto per dormire e tre cucce per i cani
152
1956
andato a caccia coi tre cani, lei uscì in
153
1956
era sempre con quei tre cani. La ragazza chiese
154
1956
per il mondo, coi tre cani. Arrivò da un
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1956
con gran pianti, coi tre cani fedeli dietro al
156
1956
la porta e i tre cani restarono dentro a
157
1956
unico dispiacere, che i tre cani erano spariti e
158
1956
noto che c’erano tre bastimenti ancorati al largo
159
1956
al largo che portavano tre gran personaggi, e questi
160
1956
una?» E una due tre se le mangiò tutte
161
1956
Un mercante che aveva tre figlie, doveva andare in
162
1956
La più piccola delle tre sorelle, che si chiamava
163
1956
a filare tutte e tre alla finestra, e la
164
1956
guardava in su alle tre ragazze, le passava in
165
1956
Statua com’era, per tre centesimi la vendette a
166
1956
moglie, una qualsiasi delle tre che per me è
167
1956
aspetto la risposta entro tre giorni, – disse Sandrino, – se
168
1956
un Re che aveva tre figlie: una bruna, una
169
1956
lei. Quel Re aveva tre troni: uno bianco, uno
170
1956
Bologna) ¶ 55 ¶ La Regina delle Tre Montagne d’Oro ¶ C
171
1956
un poveruomo che aveva tre figlioli. Quest’uomo era
172
1956
aiuterà –. Spirò, e i tre ragazzi restarono soli. ¶ Disse
173
1956
padre –. E tutti e tre presero e andarono pel
174
1956
una tavola apparecchiata per tre con tanta roba buona
175
1956
sono la Regina delle Tre Montagne d’Oro. M
176
1956
un coraggioso che dorma tre sere di seguito nel
177
1956
chi ci dorme, dopo tre giorni io lo sposo
178
1956
sposarsi di lì a tre giorni. ¶ Alla mattina del
179
1956
visto la Regina delle Tre Montagne d’Oro. – Io
180
1956
visto la Regina delle Tre Montagne d’Oro? ¶ – No
181
1956
con la Regina delle Tre Montagne d’Oro. ¶ Al
182
1956
arrabbia ¶ Un poveruomo aveva tre figlioli: Giovanni, Fiore e
183
1956
ho da lasciarvi che tre staia di quattrini che
184
1956
andato. ¶ Si divisero le tre staia di quattrini una
185
1956
di quattrini ne ho tre, e ce ne metto
186
1956
e ce ne metto tre contro il vostro staio
187
1956
Bene, allora datemi le tre staia di quattrini e
188
1956
stagno, in due o tre retate di pesci, ne
189
1956
alla cagna, e le tre lische più grosse piantatele
190
1956
cagna figliarono, tutte e tre la stessa notte e
191
1956
e la cagna fece tre cagnolini, la cavalla tre
192
1956
tre cagnolini, la cavalla tre puledri, e la donna
193
1956
una tavola apparecchiata per tre, piena di pietanze e
194
1956
era una madre con tre figlie, più povere che
195
1956
giorno una di queste tre ragazze disse: – Senti, piuttosto
196
1956
devo adoperare di queste tre cose? ¶ Lui non capiva
197
1956
via della tigna. Datemi tre pani, tre carantani4 e
198
1956
tigna. Datemi tre pani, tre carantani4 e una boccia
199
1956
diede uno dei suoi tre pani, e la donna
200
1956
buon cuore perché le tre donne che hai incontrato
201
1956
Continuano la strada, con tre persone attaccate all’oca
202
1956
in due! Perché fate tre mucchi? ¶ – Eh, Pietro! – E
203
1956
Al calar del sole, tre viandanti accaldati, sudati, impolverati
204
1956
di casa! – dissero i tre a una donna che
205
1956
si riaddormentarono tutti e tre. ¶ La vedova tornò tutta
206
1956
colpo di trebbia. ¶ I tre non aspettarono nemmeno d
207
1956
villaggio per raggiungere i tre viandanti. Appena li vide
208
1956
di bevande e con tre sedie. Si sedette lui
209
1956
a mangiare tutti e tre con molto gusto. Adesso
210
1956
sorella doveva vegliarlo per tre notti vicino alla tomba
211
1956
mezzanotte, dalle tombe uscirono tre morti e gli chiesero
212
1956
manda i soldati, a tre a tre per vedere
213
1956
soldati, a tre a tre per vedere se si
214
1956
tu riesca a passare tre notti al castello e
215
1956
il terzo mattino sparane tre. ¶ Quando si fece sera
216
1956
voci: ¶ Ci hai ucciso tre fratelli, ¶ Ed ora tocca
217
1956
te! ¶ Ci hai ucciso tre fratelli, ¶ Ed ora tocca
218
1956
E tunfete, tunfete, tunfete, tre stregoni dal lungo naso
219
1956
stenderli cadaveri tutti e tre. ¶ Alla mattina sparò due
220
1956
il mio sposo! ¶ A tre a tre entrarono i
221
1956
sposo! ¶ A tre a tre entrarono i soldati liberati
222
1956
il giovane, – e sparate tre colpi di cannone –. Si
223
1956
rubata ¶ Un Re aveva tre figlioli e gli voleva
224
1956
A un crocevia, trovò tre strade: ogni strada era
225
1956
disse: – Ancora! ¶ C’erano tre ragazzi in un campo
226
1956
pure a lui. – Anche tre, – disse il più piccino
227
1956
pieno. Dopo due o tre di questi colpi, la
228
1956
questo sacco ci sono tre lepri per il banchetto
229
1956
pascolare nel bosco per tre giorni e tre notti
230
1956
per tre giorni e tre notti, poi rimettile nel
231
1956
mezzo al bosco per tre giorni e tre notti
232
1956
per tre giorni e tre notti. Ma il terzo
233
1956
bel giovane? ¶ – Bado a tre lepri. ¶ – Vendimene una. ¶ – Non
234
1956
Che fai? ¶ – Bado a tre lepri. ¶ – Vendimene una. ¶ – Non
235
1956
Cosa fai? ¶ – Bado a tre lepri. ¶ – Vendimene una. ¶ – Tremila
236
1956
tornò nel sacco. I tre giorni e le tre
237
1956
tre giorni e le tre notti erano finiti, e
238
1956
sua figlia. ¶ (Romagna) ¶ 48 ¶ I tre cani ¶ C’era una
239
1956
nulla da lasciarvi: solo tre pecorine nella stalla. Cercate
240
1956
passò un omino con tre cani. ¶ – Buon giorno a
241
1956
la vita. ¶ E le tre Fate se ne andarono
242
1956
che da mezzogiorno alle tre spariva e non si
243
1956
granchio da mezzogiorno alle tre! – disse la figlia del
244
1956
altro. ¶ L’indomani alle tre, si sente un rullo
245
1956
segno che invece delle tre si aspetti le quattro
246
1956
veglierà per un anno, ¶ Tre mesi e una settimana
247
1956
con sé. ¶ Passarono ancora tre mesi, e la ragazza
248
1956
a letto; lasciami dormire tre giorni e basta; al
249
1956
giorno col morto. Passarono tre giorni, ne passarono quattro
250
1956
a sentirsi chiedere quelle tre cose: – Bene, bene, sta
251
1956
che aveva dimenticato le tre cose per quella giovane
252
1956
bottega e domandò le tre cose. ¶ Il negoziante lo
253
1956
niente, la faccia aspettare tre giorni. Dopo questi tre
254
1956
tre giorni. Dopo questi tre giorni, vada nella stanza
255
1956
poi ti darò le tre cose». Quando sarà uscita
256
1956
le aveva comprato quelle tre cose. ¶ – Ah, noiosa! – fece
257
1956
avesse portato niente. ¶ Dopo tre giorni sente bussare alla
258
1956
per un anno e tre mesi e ho comprato
259
1956
che mi lasciasse dormire tre giorni, perché ero stanca
260
1956
penato un anno e tre mesi, o a lei
261
1956
per un anno e tre mesi, poi aveva preso
262
1956
quella dell’anno e tre mesi? ¶ E tutti gli
263
1956
quella dell’anno e tre mesi. ¶ E il Re
264
1956
donna dell’anno e tre mesi, e questa la
265
1956
si nascosero tutti e tre nella pancia del cavallo
266
1956
lanciò contro sua figlia tre sentenze: ¶ «Che abbia da
267
1956
Che abbia da trovare tre cavalli, uno bianco uno
268
1956
Che abbia da trovare tre cagnolini, uno bianco uno
269
1956
il Mago lanciava queste tre sentenze dal balcone, per
270
1956
via lì sotto passavano tre vecchie Fate, e sentirono
271
1956
Mago! Se sapesse le tre sentenze che le ha
272
1956
che abbia da incontrare tre cavalli, uno bianco uno
273
1956
che abbia da trovare tre cagnolini, e lei vorrà
274
1956
trovò così con quei tre terribili segreti, che non
275
1956
fatto mandare loro incontro tre cavalli: uno bianco, uno
276
1956
e le corrono incontro tre cagnolini: uno bianco, uno
277
1956
preso, imprigionato, e dopo tre giorni lo vestono per
278
1956
grazia di poter dire tre parole alla sposa di
279
1956
sposo dormivano, sono entrate tre Fate e hanno detto
280
1956
il Mago aveva dato tre maledizioni a sua figlia
281
1956
sua figlia: di trovare tre cavalli e salire sul
282
1956
che si sappia. Le tre Fate hanno anche detto
283
1956
del Mago avrebbe trovato tre cagnolini… ¶ Le disse la
284
1956
la vita dalle tue tre maledizioni è diventato di
285
1956
matta. ¶ Al bambino mancavano tre mesi a compiere i
286
1956
madre che ci manca tre mesi. ¶ E lui: – Cara
287
1956
se son matta! ¶ Dopo tre mesi la vecchia prende
288
1956
fondo e tutti e tre vennero fuori. Era ora
289
1956
Perina diede loro le tre libbre di saggina e
290
1956
luogo dove c’erano tre cani mastini che abbaiavano
291
1956
Perina gettò loro le tre libbre di pane e
292
1956
Perina allora con le tre libbre di sugna unse
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perché ci ha dato tre libbre di pane. ¶ Passò
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perché ci ha dato tre libbre di saggina e
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a mezzogiorno le sue tre figlie gli portavano da
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in dono alla ragazza tre sorti: che piangendo le
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festa. Andando tutte e tre sulla stessa carrozza, in
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storia mia. ¶ (Monferrato) ¶ 13 ¶ I tre castelli ¶ Un ragazzo s
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fuori un serpente con tre teste, che in ogni
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e avanzava con le tre teste verso il ragazzo
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avventò contro con le tre bocche aperte, che poteva
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in una volta in tre bocconi. Ma il pastorello
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Poi gli tagliò le tre teste col falcetto; due
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un Re che aveva tre figli in età da
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rivalità sulla scelta delle tre spose, disse: – Tirate con
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là prenderete moglie. ¶ I tre figli presero le frombole
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riportassero di lì a tre giorni filata dalle fidanzate
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a prenderla filata dopo tre giorni. ¶ Dopo tre giorni
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dopo tre giorni. ¶ Dopo tre giorni i fratelli maggiori
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voleva rassegnarsi. Erano nati tre cuccioli alla sua cagna
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e li diede ai tre figli: – Portateli alle vostre
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le nozze, tutti e tre i fratelli lo stesso
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il Principe si fermò tre ore e si mandarono
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crescere il codino di tre metri. ¶ – Io ho visto
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insanguinato –. E avuti questi tre oggetti se ne andò
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se ne andò. ¶ Dopo tre giorni, il figlio del
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il panettiere, che aveva tre figlie, e gli chiese
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mezzogiorno ci vengono le tre figlie del Re del
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in punto, arrivano le tre figlie del Re del
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glieli portò via. ¶ Le tre ragazze vennero fuori dall
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farà scegliere tra noi tre. Per riconoscermi devi toccare
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scegli quale vuoi delle tre –. E lo fece bendare
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Papa uno di noi tre. ¶ A quel tempo, per
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essere eletto Papa. I tre arrivarono nella piazza gremita
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la Chiesa. ¶ (Mantova) ¶ 24 ¶ Le tre casette ¶ Una povera donna
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donna morendo chiamò le tre figliole e così parlò
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Addio –. E spirò. Le tre ragazze uscirono piangendo. ¶ Si
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Entrò il terzo: – E tre! ¶ I servi si consultarono
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Il lupo e le tre ragazze ¶ C’era tre
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tre ragazze ¶ C’era tre sorelle, a lavorare in
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San Giuseppe. ¶ (Verona) ¶ 29 ¶ Le tre vecchie ¶ C’era una
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C’era una volta tre sorelle, giovani tutte e
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sorelle, giovani tutte e tre: una aveva sessantasette anni
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ad aprire una delle tre sorelle, e il giovane
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da notte. ¶ Quella notte tre Fate andavano a passeggio
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spettacolo inatteso, tutte e tre le Fate scoppiarono a
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o se vogliamo per tre quarti, e per l
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sa più fiabe (i tre quarti della raccolta vengono
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alimento il Basile (e, tre secoli prima, il Boccaccio
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Gismirante, l’Istoria di tre giovani disperati e di
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giovani disperati e di tre fate48 – ha una sua
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quella dell’amore delle tre melarance (come in Gozzi
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in Gozzi), o dei tre cedri (come in Basile
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in Basile), o delle tre melagrane (come nella mia
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trafugati ai ladri, le tre noci da schiacciare, la
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trentino. ¶ 26. Oltre che nei tre volumi di Sot la
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della collana Trevisini riporta tre fiabe raccolte da lui
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VITTORIO SANTOLI nel saggio Tre osservazioni su Gramsci e
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pietruzza. ¶ Sotto c’erano tre marmitte d’oro. – Portale
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che questo polpo per tre ore al giorno si
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ponente) ¶ 3 ¶ Il bastimento a tre piani ¶ C’erano marito
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fare una nave a tre piani. ¶ Il giovane andò
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armare una nave a tre piani. Quando la nave
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giovane fece fare i tre carichi. ¶ – Adesso, – disse il
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più vecchio cadente. ¶ Navigarono tre mesi, e dopo tre
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tre mesi, e dopo tre mesi, nella notte, videro
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la Fata, – dovrai passare tre prove. Se non ci
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un povero pescatore con tre figlie da marito. C
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finiva più. Vennero anche tre giovanotti, che, vista la
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le disse uno dei tre, – ti do mille franchi
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do duemila. ¶ – E io tre, – disse il terzo. ¶ Lei
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riaprila e vattene. ¶ I tre uomini, carichi di rabbia
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piatto e diceva: – E tre!… E quattro!… E cinque
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aveva più pensato alle tre vecchie. Al mattino delle
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si voltò e vide tre vecchie: una con le
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Entro e cosa vedo? Tre vecchie: una con le
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grazia. Visto che quelle tre vecchie mi fanno tanto
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fu fatto. Per le tre vecchie fu preparato un
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tutto, dimostramelo. Ti do tre giorni di tempo per
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la bella Bargaglina delle tre mele che cantano! ¶ Da
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la bella Bargaglina delle tre mele che cantano!» ¶ – Allora
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la bella Bargaglina delle tre mele che cantano: ne
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la bella Bargaglina delle tre mele che cantano: ne
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bere pigliò una delle tre mele dalla gabbia e
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era rimasta vedova con tre figliole. S’ingegnavano tutte
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argento. ¶ – So che avete tre figlie, – disse alla madre
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Conte e conto per tre ¶ E se la Maschera
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poi disse: – Adesso faccio tre domande e dopo, suonata
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di vino caldo, sputò tre volte nel fuoco, s
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anno gliene fece solo tre corbe e mezzo, e
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le disse: – Tieni queste tre libbre di sugna, queste
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libbre di sugna, queste tre libbre di pane e
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di pane e queste tre libbre di saggina e
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forno. E c’erano tre donne che si strappavano
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fate? ¶ – Sono qui da tre ore e non sono
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nelle sue brache. ¶ «E tre! – pensò lo sposo. – Mi
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Roma) ¶ 107 ¶ L’amore delle tre melagrane ¶ (Bianca-come-il
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bianca. Però, tieni queste tre melagrane. Aprile e vedi
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m’avete fatto rompere tre brocche? Però siete bella
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scudi, ma voi datemene tre. ¶ Un giorno, la locandiera
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delle armi. Quando mancavano tre giorni al compiersi dei
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abiterai e sarai padrone. Tre cose sole ti proibisco
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alba. Il figlioccio dopo tre notti, quando restò solo
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inseguirà, tu getta quei tre oggetti. Passerai il fiume
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di gettare per aria tre anelli risplendenti che portava
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fiori. Il tignoso fece tre mazzolini: uno più grande
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Il tignoso gliene portò tre: uno maturo, uno così
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perché aveva colto quei tre aranci a quel modo
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tignoso: – Maestà, voi avete tre figlie, una è da
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selvatico ¶ Un Re aveva tre figlie: due né belle
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che morì. ¶ (Abruzzo) ¶ 113 ¶ Le tre Regine cieche ¶ C’erano
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Regine cieche ¶ C’erano tre figli di Re, ma
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avanti la casa. I tre figli di Re volevano
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prender moglie e avevano tre ritratti di tre che
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avevano tre ritratti di tre che gli piacevano. ¶ Dissero
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il mondo. Se trovate tre che somigliano ai ritratti
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niente. Finalmente videro le tre figlie di un pescatore
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regine e presentare ai tre figli di Re. Si
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Scoppiò una guerra. I tre figli di Re partirono
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la balia, con quelle tre regine per casa, non
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per contrassegno portarle le tre paia di occhi. Il
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una montagna. Scesero le tre Regine e poi il
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uccido, e riporterò le tre paia d’occhi alla
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occhi alla balia –. Le tre Regine risposero: – No, guardi
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che piangeva. Quando i tre figli di Re tornarono
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tornarono e chiesero delle tre Regine, la balia disse
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morte per disgrazia. I tre vedovi giurarono di non
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prendere più moglie. ¶ Le tre Regine cieche dentro una
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radici. Aspettavano tutte e tre d’essere madri e
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una notte, tutte e tre insieme, diedero alla luce
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Disse la balia ai tre figli di Re: – Potrebbe
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la parente –. E i tre figli di Re gliel
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una sala c’erano tre candele gialle accese. Il
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ritrovò nel palazzo dei tre figli di Re, con
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raccontava una storia. Le tre Regine raccontarono la loro
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ah! ¶ Questo Re aveva tre figlie, tre belle ragazze
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Re aveva tre figlie, tre belle ragazze. L’indomani
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i polmoni. Soffiò per tre giorni e tre notti
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per tre giorni e tre notti di seguito, e
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di seguito, e per tre giorni e tre notti
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per tre giorni e tre notti nevicò fitto fitto
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della fatica di quei tre giorni passati a soffiare
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soffiare lui. Soffiò per tre giorni e tre notti
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per tre giorni e tre notti, e per tre
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tre notti, e per tre giorni e tre notti
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per tre giorni e tre notti la campagna, i
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grazia solo se entro tre mesi mi spiegherai cosa
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Una volta c’erano tre mariuoli: Cricche, Crocche e
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di redini e dopo tre passi una frana lo
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Che bellezza! – dissero quei tre, – glielo domandiamo come si
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un giorno, due giorni, tre giorni, e dei cento
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ricevettero le visite15 per tre giorni. Ma siccome tutte
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Re con quattro figli: tre femmine e un maschio
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della bella Fiorita. Erano tre anni che era in
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stato porcaro, – tieni queste tre setole di porco; ti
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il cognato gli diede tre penne d’uccelli, che
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sposo si ricordò delle tre penne di suo cognato
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un pescatore disgraziato: da tre anni non riusciva a
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vinceva la giostra per tre giorni di seguito, avrebbe
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un paio ai piedi, tre nella tasca davanti e
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nella tasca davanti e tre nella tasca di dietro
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Udì voci altercare; erano tre ladri che litigavano per
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maccheroni! Me ne mangerei tre piatti proprio di gusto
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Me ne berrei volentieri tre bicchieri!» E al Fiume
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Me ne berrei proprio tre tazze!» Così arriverai alla
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nelle grinfie dell’Orca. Tre volte alla settimana, doveva
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passare. ¶ Ma passati i tre fiumi, a Filomena venne
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a casa, che fra tre giorni saremo marito e
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stabilito di lì a tre giorni lo sposalizio di
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E le disse: – Fra tre giorni ci sono le
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quella malerba. ¶ (Basilicata) ¶ 138 ¶ I tre orfani ¶ Un uomo con
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orfani ¶ Un uomo con tre figli morì di malattia
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morì di malattia. I tre figli diventarono tre orfani
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I tre figli diventarono tre orfani. Il grande un
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dicendo sparì. ¶ (Calabria) ¶ 142 ¶ Le tre raccoglitrici di cicoria ¶ C
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una mamma povera con tre figlie tutte femmine. Quand
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tempo di cicoria, le tre ragazze andavano per cicoria
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volevano in spose le tre sorelle. Mariuzza disse: – Sapete
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Drago e con le tre fidanzate sulla sella arrivarono
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specialmente la mamma delle tre ragazze che non dovette
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disse lo sposo, – per tre notti tu dovrai sopportare
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ballai con te per tre sere, e i tuoi
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Mangiatevi quella traditrice in tre bocconi! – E così finì
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granchio. Il sarto aveva tre figli: due maschi ed
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questo scoglio poggia su tre colonne: una sana, una
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aspettò due, ne aspettò tre, ma Cola non si
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nascondere dietro una delle tre colonne che reggono Messina
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era un mercante con tre figlie grandicelle: la prima
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la più bella delle tre. ¶ Un giorno al mercante
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le vele, e in tre giorni di viaggio tranquillo
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mercante era via, le tre ragazze stavano nella casa
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il Barbasavio: – Maestà, fate tre giorni di feste a
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che sappia che avete tre figlie? Fate conto d
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della Gnà Franciscaaa!, per tre volte. Alla terza volta
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in mezzo agli altri tre. ¶ Quando i pasticci furono
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vadano in veleno! Dopo tre giorni, aveva appetito d
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a puntino, e dopo tre giorni voltò il timone
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galline, galletti, pietanze sostanziose. ¶ Tre volte al giorno il
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cosa fa? Fa preparare tre begli abiti alla reale
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alla reale ai suoi tre bambini Napoli, Genova e
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a dirotto l’incontrarono tre Fate. ¶ – Che hai? – e
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vorrai un pontile con tre palmi di gelsomino. E
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vero. ¶ Ma arrivarono le tre dame di Corte e
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restare con loro le tre Fate, ma quelle domandarono
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baccelli… Di qui a tre anni, prendo in affitto
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Santa Caterina, e dopo tre giorni i fidanzati si
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a vivere di vento? ¶ – Tre volte al giorno prende
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buttarono addosso tutti e tre e lo squartarono. ¶ Poi
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ragazza dissero tutti e tre: – Oh, quant’è bella
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spalla destra essa aveva tre peluzzi come tre fili