Aldo Palazzeschi, Il palio dei buffi, 1937
concordanze di «tre»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1937 | sughi umani come persone, tre o quattro barbe tagliate | ||
2 | 1937 | dottore gobbo rideva su tre sfere, il melone del | ||
3 | 1937 | mangiare, per mangiare in tre, ché il numero era | ||
4 | 1937 | quanto le imputazioni fossero tre: bancarotta semplice e fraudolenta | ||
5 | 1937 | ho bell’e beuti tre. ¶ — Io tanti e ’un | ||
6 | 1937 | capolino ansanti due o tre persone, e per le | ||
7 | 1937 | giù per la stanza tre o quattro volte. ¶ Per | ||
8 | 1937 | suoi, e nessuno dei tre era capace di articolare | ||
9 | 1937 | arrivare, uno alla volta, tre gobbi. Si sarebbero trattenuti | ||
10 | 1937 | Si aggiunge che i tre gobbi, nel separarsi, si | ||
11 | 1937 | La gloria ¶ Uno…. Due…. Tre…. Quattro…. Cinque…. Sei. ¶ La | ||
12 | 1937 | un caminetto dove bruciacchiavano tre pezzettini di legna, l | ||
13 | 1937 | e finirono per vedersi tre volte al giorno, la | ||
14 | 1937 | famiglia vi disimpegnava da tre generazioni un tale incarico | ||
15 | 1937 | corbeille era composta di tre ruote: una in basso | ||
16 | 1937 | e al terzo, dopo tre mesi di degenza, vi | ||
17 | 1937 | non sapere chi dei tre fosse il più vivace | ||
18 | 1937 | dopo averlo cucito da tre parti, delicatamente vi introdusse | ||
19 | 1937 | essere almeno due o tre. ¶ E aggiungeva che talvolta | ||
20 | 1937 | veniva considerata religiosamente. Le tre donne lo circondavano rattenendo | ||
21 | 1937 | un gesto benedicente le tre donne che socchiudevano gli | ||
22 | 1937 | della sedia in almeno tre volte, avrebbe espresso dei | ||
23 | 1937 | in casa dove le tre creature, che interrompevano il | ||
24 | 1937 | due, o al massimo tre, e i bambini una | ||
25 | 1937 | nelle domeniche del carnevale, tre o quattro in tutte | ||
26 | 1937 | anche le figlie, le tre donne corsero insieme a | ||
27 | 1937 | Fanfulla era irreperibile. ¶ Le tre donne, livide, rimasero alla | ||
28 | 1937 | lasciarsi andare. ¶ Suonarono le tre. Ma loro non sentivano | ||
29 | 1937 | sentiva morire. ¶ Suonarono le tre e mezza. Ma oramai | ||
30 | 1937 | e propria agonia durata tre ore, e alla famosissima | ||
31 | 1937 | casa in camicia alle tre e mezza precise?» Scosso | ||
32 | 1937 | camicia una notte alle tre». «Alle tre e mezza | ||
33 | 1937 | notte alle tre». «Alle tre e mezza» aggiunse quella | ||
34 | 1937 | Nell’albergo dovrebbe pagare tre lire per notte, ma | ||
35 | 1937 | e incerto: ¶ — Du…. sì, tre volte…. altre tre volte | ||
36 | 1937 | sì, tre volte…. altre tre volte, sì, in questo | ||
37 | 1937 | Prima di pronunziare il «tre» già aveva iniziato il | ||
38 | 1937 | iniziato il numero precedente. «Tre volte….» mi chiedo disorientato | ||
39 | 1937 | affermazione; «egli ha raccontato tre volte questo fatto a | ||
40 | 1937 | a degli sconosciuti, per tre volte e nei minimi | ||
41 | 1937 | gli altri due o tre ai quali egli ha | ||
42 | 1937 | pazzo! macché due! Macché tre! Certo, se l’è | ||
43 | 1937 | altrimenti che passandogli davanti tre volte, quindi girandogli al | ||
44 | 1937 | austerità dell’ambiente. Ammonito tre volte proseguiva imperturbabile. ¶ Si | ||
45 | 1937 | pare…. ¶ Fatti due o tre passi, come ricordandosi di | ||
46 | 1937 | pareva ingoiare a fila tre o quattro di quei |