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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Benvenuto Cellini, Vita di Benvenuto di Maestro Giovanni Cellini fiorentino, scritta, per lui medesimo, in Firenze, 1562

concordanze di «tu»

nautoretestoannoconcordanza
1
1562
pari - e Stefano diceva: - Tu hai mille ragioni, ma
2
1562
do per male che tu abbia fatto, ma solo
3
1562
fatto, ma solo perché tu ti ricordi che quella
4
1562
che quella lucertola che tu vedi innel fuoco, si
5
1562
questo mi diceva: - Addunque tu non hai piacere di
6
1562
Io sapevo bene che tu eri tu quello che
7
1562
bene che tu eri tu quello che mi impedivi
8
1562
lo feci dare, e tu a me l'hai
9
1562
tutte l'arte che tu sai, e tu impedisci
10
1562
che tu sai, e tu impedisci il mio figliuolo
11
1562
tua tanto disonesta ingratitudine tu profonderai -. A queste parole
12
1562
più ti dico, che tu sei cattivo e i
13
1562
quelle, non mi prometti tu qualche volta pigliar quel
14
1562
mi fa credere che tu sia da bene e
15
1562
la casa mia, e tu attendi a imparar delle
16
1562
e solo voglio che tu ricordi di queste quattro
17
1562
In nella casa che tu vuoi stare, ¶ vivi onesto
18
1562
padre, dissi al Tasso: - Tu sei persona da far
19
1562
questa porta, che né tu né io aveduti ce
20
1562
per andare innanzi; però tu ci dovevi pensare a
21
1562
per causa dei piedi tu resti di non venire
22
1562
Fiorentini che sanno, e tu sei di quelli che
23
1562
non mi curo che tu faccia testimonianza di me
24
1562
furfante, non ti vergogni tu a usare questi tali
25
1562
bottega e fa come tu hai detto, che le
26
1562
mane dicano quel che tu sei -: e mi dette
27
1562
chiedere a te, e tu non capitare innanzi per
28
1562
queste in mano, o tu vivi o tu muori
29
1562
o tu vivi o tu muori -. Pier Landi, che
30
1562
che io voglio che tu mi serva - e pòrtomi
31
1562
Lucagnolo mi derise dicendo: - Tu lo vedrai, Benvenuto; perché
32
1562
Benvenuto; perché allora che tu arai finita cotesta opera
33
1562
il quale cominciai quando tu il gioiello; e con
34
1562
vaso, e quello che tu trarrai de il tuo
35
1562
Porzia: - Benvenuto mio, ha' tu mai sentito dire, che
36
1562
maladizione, e faccendolo sia tu benedetto per sempre da
37
1562
di trarre, dissi: - E tu ladrone, che gli ammetti
38
1562
disse: - Benvenuto mio, se tu avessi da fare con
39
1562
superbo, isdegnato mi disse: - Tu te ne ridi, eh
40
1562
disse: - O figliuolo traditore, tu m'hai rovinato: come
41
1562
bella, o Angiol degna, ¶ tu mi salva, e tu
42
1562
tu mi salva, e tu mi segna. ¶ A queste
43
1562
cannone, io credo che tu faresti una buona opera
44
1562
saria manco male che tu non pensi, sicché tira
45
1562
mostrerrò. Volessi Idio che tu gli avessi ammazzati que
46
1562
in luogo il quale tu mai non immagineresti: questo
47
1562
sono certissimo quel che tu di', il quale ti
48
1562
d'ogni inconveniente che tu avessi fatto, e di
49
1562
ogni cosa, ché, se tu avessi aùto il valore
50
1562
quanto nascessi mai, e tu punto non traligni: molto
51
1562
pochi; però questi, che tu di' che sono, io
52
1562
confessato e comunicato che tu sia, lasceraiti rivedere, e
53
1562
prima, mi disse: - Se tu venivi un poco prima
54
1562
di grandissima importanza, dove tu potrai mostrare quel che
55
1562
potrai mostrare quel che tu sai fare. E questo
56
1562
che io vegga se tu sei nel medesimo errore
57
1562
con gran voce: - Se tu mi fussi stato in
58
1562
fussi stato in corpo, tu non l'aresti fatto
59
1562
innanzi tutto quello che tu dirai, ti voglio credere
60
1562
a Giovanni: - Oimè, saprestimi tu dire chi di quelli
61
1562
voglia, che innanzi che tu perda la vista, di
62
1562
fratello di quel che tu vedi là, carnale -. Non
63
1562
i' non sapevo che tu fussi pazzo; non hai
64
1562
fussi pazzo; non hai tu saputo prima che ora
65
1562
morte non è rimedio? Tu vai cercando di andargli
66
1562
viso, disse: - Or che tu se' guarito, Benvenuto, attendi
67
1562
voce altiera: - Che se' tu venuto a far qui
68
1562
viso, disse: - Così sia tu il benvenuto -. Mostratogli l
69
1562
io te lo dessi, tu ti attenderesti a grattare
70
1562
quella bell'arte che tu hai alle mane si
71
1562
tua cipollata? ha'la tu finita? - Al quale io
72
1562
Vien qua; che di' tu? - Io stetti infra dua
73
1562
A questo e' disse: - Tu hai pur veduto lume
74
1562
di queste cose che tu di' -. Al quale io
75
1562
se la sta come tu di' -. Allora, vedutomi prestare
76
1562
oro al Papa, che tu lo farai venire in
77
1562
Benvenuto: da poi che tu non l'hai voluta
78
1562
agevole, dice, o che tu ci dia l'opera
79
1562
tutte le cose che tu fai sono secondo la
80
1562
quale è sanza pari: tu sai che appunto io
81
1562
da poi che ora tu ti contenti che io
82
1562
parole disse: - Benvenuto, Benvenuto, tu vai cercando che io
83
1562
ti faccia quel che tu meriti. - Voi mi farete
84
1562
Io non voglio che tu lavori più in su
85
1562
ho; sì che o tu trova l'opera subito
86
1562
l'opera subito, o tu pensa a' fatti tua
87
1562
Il Papa dice che tu mi porti qui l
88
1562
assai m'incresce che tu non vuoi intendere il
89
1562
i cinquecento scudi, quando tu vuoi, a Pompeo sopra
90
1562
ispazio di un mese tu sarai dove lei - e
91
1562
noi, e ciò che tu vedi si è fummo
92
1562
Pompeo e gli disse: - Tu sei uno sciagurato, ma
93
1562
ti protesto bene, che tu hai stuzzicato un serpente
94
1562
mi disse: - Benvenuto, se tu ti vuoi menare la
95
1562
o cinque giorni, che tu non pratichi in Banchi
96
1562
là va' poi dove tu vuoi, e i pazzi
97
1562
aggiunse: - Va, Benvenuto, che tu non l'arai finita
98
1562
parlare con loro, se tu vuoi tornare a Firenze
99
1562
disse: - Il meglio che tu possa fare si è
100
1562
Benvenuto, noi faremo che tu potrai -. Allora io dissi
101
1562
e vattene; bene hai tu veduto che io non
102
1562
ne vuol troppo; e tu arai ciò che tu
103
1562
tu arai ciò che tu vorrai; perché cotesta è
104
1562
più di quello che tu non mi sapresti domandare
105
1562
mi sapresti domandare, perché tu mi domandi quello che
106
1562
mia belle stampe che tu m'hai fatte? - Allora
107
1562
altro, se none: - Benvenuto, tu faresti il tuo meglio
108
1562
per quella medaglia che tu vuoi fare -. Io avevo
109
1562
disse: - Figlio, che pensi tu che io faccia a
110
1562
che a·tte; pensi tu che con la mia
111
1562
Allora io dissi: - Se tu mi vuoi vivo, toccami
112
1562
ma 'l proprio male. ¶ Tu ten sei gito a
113
1562
dicendo: - Ohimè, traditora, che tu me l'hai morto
114
1562
fatto tanto bene, che tu non hai mai potuto
115
1562
ora te lo amazzerebbe. Tu vedi, la infermità è
116
1562
disordini nessuno: e come tu se' guarito voglio che
117
1562
se' guarito voglio che tu mi faccia una Nostra
118
1562
mio caro: che se' tu venuto a far qui
119
1562
far qui? non sapevi tu quel che tu hai
120
1562
sapevi tu quel che tu hai fatto contro al
121
1562
udito giurare, dicendo che tu sei venuto a dare
122
1562
Duca, e disse: - Se tu non vuoi sapere altro
123
1562
t'ha accusato: ora tu sai tu se gli
124
1562
accusato: ora tu sai tu se gli è vero
125
1562
O impiccato, non sai tu che io lo so
126
1562
disse: - Che dispiaceri ha' tu fatti a quel ribaldaccio
127
1562
il più presto che tu puoi, e sta' di
128
1562
che più presto che tu non credi vedrai le
129
1562
mi disse: - Oimè, crudelaccio, tu ci vuoi pure immortalare
130
1562
arrabbiato tiranno. E perché tu non facesti mai opera
131
1562
questo si cognosce che tu sei sviscerato nimico nostro
132
1562
conoscenti mi venivan dicendo: - Tu dicesti bene, che sopra
133
1562
e di più aggiugneva: - Tu ci volevi immortalare e
134
1562
arem più duchi; e tu ce gli volevi fare
135
1562
dinari in corrieri, perché tu sai le cose inanzi
136
1562
modo allo Imperadore, che tu parli a me -. Allora
137
1562
Va, Benvenuto mio, che tu sei un valente uomo
138
1562
e a quella, Benvenuto, tu farai di berretta; perché
139
1562
diceva: - Surgetto, che hai tu fatto che tu sei
140
1562
hai tu fatto che tu sei diventato così bello
141
1562
di casa mia, perché tu sentirai in che modo
142
1562
veggo qualche grande scandolo: tu sai meglio di me
143
1562
Allora io dissi: - Se' tu venuto per finire il
144
1562
finire il tempo che tu m'hai promesso? -. Disse
145
1562
libertà e va dove tu vuoi -. Don Diego restato
146
1562
Al quale io risposi: - Tu non sei tu che
147
1562
risposi: - Tu non sei tu che me gli presenti
148
1562
e mi disse: - Benvenuto, tu se' venuto con troppa
149
1562
Va in pace, che tu non faresti una insalata
150
1562
faresti una insalata, se tu avessi ben cento uomini
151
1562
quale io risposi, che tu m'avevi promesso, che
152
1562
di Sua Maestà, subito tu verresti. A queste parole
153
1562
a bastanza, e che tu eri per il cammino
154
1562
contro, e mi disse: - Tu se' prigion del Papa
155
1562
quale io dissi: - Crespino, tu m'hai preso in
156
1562
iscambio. - No - disse Crespino - tu se' il virtuoso Benvenuto
157
1562
arrovellata natura, mi disse: - Tu parli molto sicuramente, anzi
158
1562
a li ragionamenti che tu mi udirai dirti; e
159
1562
cicalerie né favole, come tu di', ma saranno una
160
1562
e' bisognerà bene che tu ci metti del buono
161
1562
Noi sappiamo certissimo che tu eri in Roma al
162
1562
e in questo tempo tu ti trovasti in questo
163
1562
di te, volse che tu gnene cucissi adosso: per
164
1562
per la qual cosa tu ne serbasti per te
165
1562
lavorante, con il quale tu ti se' confidato e
166
1562
ti diciamo liberamente che tu truovi le gioie o
167
1562
in quel modo che tu vuoi, Benvenuto, che annoi
168
1562
fa' pur presto, se tu non vuoi che noi
169
1562
di quel Governatore disse: - Tu ci hai pure ammazzati
170
1562
Lui è vivo, ma tu sarai or morto - e
171
1562
suoi; io cognosco che tu sei un diavolo ingegnoso
172
1562
cento chiave, acciò che tu non mi fugga -. Io
173
1562
io l'ho, come tu sai, e perché io
174
1562
però ti priego che tu mi lievi presto, e
175
1562
prigione, che certamente innocentissima tu hai aùto, la sarà
176
1562
tua per sempre, perché tu calpesterai la povertà, e
177
1562
che io ti tocco tu se' libero e, vivendo
178
1562
priego di grazia, che tu non faccia che questo
179
1562
O caro mio fratello, tu ti vuoi pure rovinare
180
1562
posso mancare a quanto tu mi comandi; sì che
181
1562
farò tutto quello che tu dirai, se bene e
182
1562
povero Benvenuto, che hai tu fatto a costoro? - Onde
183
1562
alle sacre sante legge, tu mai non mi ripigliavi
184
1562
male usanza, fa' ancora tu il peggio che tu
185
1562
tu il peggio che tu puoi, ché di nulla
186
1562
di sgridarmi diceva: - Sa' tu chi è quello che
187
1562
prestato quel corpo, che tu volevi guastare innanzi al
188
1562
natura. - Addunche - mi disse - tu dispregi l'opere sue
189
1562
Se contra il Ciel tu sei, ¶ chi fia per
190
1562
Il ditto capitano disse: - Tu senti pure che noi
191
1562
vegniamo a te; e tu a noi non ti
192
1562
dissi: - O giusto Idio, tu pagasti pure in su
193
1562
tua gloriosa resurressione, che tu mi facci degno che
194
1562
in sogno; ma se tu mi facessi degno che
195
1562
Quelli tanti uomini che tu vedi, sono tutti quei
196
1562
maggior grazia mi fai tu, di quello che io
197
1562
che cosa mi fai tu degno questa mattina! - E
198
1562
A cotesto non pensar tu mai, Benvenuto -. Allora io
199
1562
mille miglia. ¶ Or se tu vuoi poter far cosa
200
1562
rubin quel po' che tu hai: ¶ pericol della vita
201
1562
fare e tiene: ¶ se tu volessi ben dello speziale
202
1562
fa poi la moresca. ¶ Tu mi potresti dir: - Quelli
203
1562
l'ha meritato. ¶ Se tu sapessi il gran duol
204
1562
con aspra guerra, ¶ restando tu filice, lieto e sciolto
205
1562
Tutti e' mali che tu hai, ti stanno molto
206
1562
Italia, io voglio che tu sappia benissimo in prima
207
1562
in prima quel che tu vieni a fare in
208
1562
sollecita il più che tu puoi questo mio bacino
209
1562
e tutto quel che tu hai di bisogno lascerò
210
1562
disse: - O chi se' tu, che non sai quel
211
1562
non sai quel che tu di'? - A questo io
212
1562
in còllora: - Va' dove tu vuoi, perché a forza
213
1562
quale uomo io dissi: - Tu vieni da parte del
214
1562
e li dissi: - Se tu sei tanto ardito di
215
1562
vero che si dice: "Tu imparerai per un'altra
216
1562
io ti farò, se tu parli un motto solo
217
1562
dissi: - Pagolo, fratello carissimo; tu vedi come tu stai
218
1562
carissimo; tu vedi come tu stai meco bene, e
219
1562
bene, e sai che tu non avevi nissuno avviamento
220
1562
e di più ancora tu se' fiorentino; per la
221
1562
Io ti priego che tu mi aiuti, perché io
222
1562
pertanto ti priego che tu m'abbia cura a
223
1562
una si è che tu guardi benissimo la roba
224
1562
sia tolta, e così tu non me la toccare
225
1562
me la toccare; ancora, tu vedi quella povera fanciulletta
226
1562
priego, caro fratello, che tu m'aiuti; e se
227
1562
m'aiuti; e se tu vedi nulla, subito dimmelo
228
1562
avessino veduto quello che tu, ribaldo, mi fai credere
229
1562
lievamiti dinanzi, che se tu dicesti mai il Pater
230
1562
disse animosamente: - Benvenuto, come tu suoi, e non aver
231
1562
sommissa voce: - Se bene tu hai nome Benvenuto, questa
232
1562
nome Benvenuto, questa volta tu sarai il mal venuto
233
1562
voltosi a me, disse: - Tu senti quel che la
234
1562
Ella vuol dire che tu hai usato seco fuora
235
1562
raccomandati a Dio, che tu se' morto -. Costui, fermo
236
1562
Càvati quello anello che tu hai in dito, poltrone
237
1562
fare le vendette che tu meriti -. Costui subito disse
238
1562
dissi in italiano: - Se tu replichi nulla a tutto
239
1562
ogni minima parola che tu dica, io ti darò
240
1562
farò votare ciò che tu hai nelle budella -. A
241
1562
arai più tesoro che tu non desideri, l'un
242
1562
confortavo, dicendo: - Signore Idio, tu che sai la verità
243
1562
fatiche! Benvenuto mio, se tu mi volessi fare qualche
244
1562
ebbi, mi disse: - Se tu vuoi far qualcosa per
245
1562
carezze tali, che forse tu resterai maravigliato, purché l
246
1562
disse queste parole: - Se tu conducessi, Benvenuto mio, così
247
1562
e non loro; e tu abbi la casa tua
248
1562
suo trattenimento, sicché, se tu ti contenti di questo
249
1562
Or cred'io che tu non te ne intendi
250
1562
presenza e gli dissi: - Tu lo sai, Cencio, se
251
1562
quello infelice figliuolo che tu hai quivi, io ti
252
1562
grandissima, e mi dissono: - Tu faresti il meglio a
253
1562
tornartene in Francia, dove tu sei ricco e conosciuto
254
1562
e conosciuto; che se tu torni a Firenze, tu
255
1562
tu torni a Firenze, tu perderai tutto quello che
256
1562
volse, dicendo: - Benvenuto, se tu hai voglia di finir
257
1562
il Duca mi disse: - Tu sia il malvenuto -. Alle
258
1562
e rendi quello che tu hai di Bernardone: eccotene
259
1562
se l'è come tu di', io ti vedrò
260
1562
perché me ne domandi tu? - Perché, Signor mio, il
261
1562
E' si crede che tu nolla finirai mai -. Io
262
1562
Iddio, dicendo: - Signor mio, tu me lo desti, e
263
1562
lo desti, e or tu me l'hai tolto
264
1562
e mi credo che tu sia venuto a lavorare
265
1562
piacevole accoglienza mi disse: - Tu sia 'l benvenuto: guarda
266
1562
con tante belle ragioni tu m'hai pure ora
267
1562
volse e disse: - E tu che le sapresti apporre
268
1562
te lo dirò se tu arai tanta pazienza di
269
1562
linguaccia, o dove lasci tu 'l mio disegno? - Io
270
1562
e dissi: - O pazzo, tu esci dei termini: ma
271
1562
Come! non m'hai tu mandato a dire per
272
1562
lavorar di marmo, che tu mi vuoi donare un
273
1562
dico espresso che se tu non mi mandi il
274
1562
egli 'l vero che tu gli abbia promesso 'l
275
1562
di ascoltare che ragione tu ti saprai immaginare di
276
1562
O perché non pensavi tu che quel piede venissi
277
1562
venissi innel modo che tu di' che verrà la
278
1562
e fa presto quanto tu puoi, perché il metallo
279
1562
sarà presto in ordino: tu non puoi errare, e
280
1562
mi disse: - Benvenuto, se tu gli scrivi e faccendogli
281
1562
più di quello che tu gli hai promesso, e
282
1562
smisurata maraviglia disse: - Oh tu sei tornato! - e colla
283
1562
lodalo al Duca quanto tu sai e puoi al
284
1562
però ti priego che tu le porti al Duca
285
1562
Duca, e lodale quanto tu puoi e sai al
286
1562
O Benvenuto, che vai tu faccendo? -. Scoperto quelle perle
287
1562
di quella bontà che tu di', e le ho
288
1562
mio, io so che tu te ne 'ntendi benissimo
289
1562
virtù tante rare che tu apponi loro, a mme
290
1562
addirmi: - Io so che tu te ne intendi benissimo
291
1562
intendi benissimo: imperò se tu se' quell'uomo dabbene
292
1562
son sempre pensato che tu sia, or dimmi 'l
293
1562
per forza, disse: - Se tu hai fede in me
294
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Duca, gli disse: - O tu mi ti lievi d
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lievi d'inanzi, o tu gonfia un tratto -. Questo
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professione io voglio che tu ceda a me; sì
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e fa un disegno tu, e io vedrò se
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e disse: - Olà, mastro, tu vorrai che io facci
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mi diceva: - Quando arai tu mai finito di racconciare
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Io non dico che tu non ci venga e
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e non dico che tu non ubbidisca al Duca
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è tua; ha'mi tu inteso? - Allora io ringraziai
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guaste; anzi voglio che tu me le acconci innuna
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Benvenuto mio, innanzi che tu gli dia la ultima
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che per amor mio tu aprissi un poco questa
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mi disse: - Benvenuto mio, tu m'hai sattisfatto e
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Va, e torna, che tu veramente mi piaci, ma
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Fa che ogni dì tu me gli metta innanzi
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dicendomi: - O perché sei tu tornato così presto? che
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da te quel che tu dimandi del tuo Perseo
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alquanto sorridendo, disse: - Benvenuto, tu faresti il tuo meglio
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poco del dispiacere che tu hai con el Duca
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ti dico, che se tu avessi fede in me
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adira poi da dovero, tu ne farai molto male
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del tuo Perseo, che tu n'hai chiesto e
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e' dieci mila scudi: tu ti lasci troppo vincere
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Duca e disse: - Anzi tu non pensi che io
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e guarda bene che tu non ti parta - di
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quel bel marmo, perché tu mi di' il vero
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con molto sdegno: - Addunche tu non istimi punto i
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e disse solamente: - Benvenuto, tu gli hai a dare
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Va pur là, che tu te n'avvedrai -. Io
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Benvenuto, ringrazia Iddio, perché tu hai vinto; e non
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notizia: sappi, Benvenuto, che tu hai mangiato un boccone
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tutti noi altri, che tu se' stato assassinato contro
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il Duca che se tu vòi licenzia, egli te
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la darà; ma se tu vuoi lavorare, che ti
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ei mi disse: - Se tu se' di cotesto pensiero
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tutte le comodità che tu saprai dimandare, e di