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Giordano Bruno, Il candelaio, 1582

concordanze di «tu»

nautoretestoannoconcordanza
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entrate in casa, intendi tu? chiamalo che si faccia
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ti ho detto: intendi tu? ¶ Ascanio Signor sì; io
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bene! va’ col diavolo, tu sei venuto per burlarti
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di me! ¶ Bartolomeo E tu resta con quel dio
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idioma latino ti sciscita; tu, etiam dum persistendo nel
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vestri. Che giudicio fai tu di questo scelesto, o
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è però dictio ciceroniana. “Tu vivendo bonos, scribendo sequare
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Penso ben che, si tu sapessi far oro, non
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in quello abito, e tu in questo. ¶ Cencio Oh
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dovero: non l’hai tu attaccata a costui, come
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egli cosa nuova che tu sei pazzo? che canti
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Col quale il cibo tu ti pensi acquirere, ¶ Gola
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come vogliam dire, il..., tu m’intendi, — per parlar
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Lucia O gaglioffo, dunque tu vai subvertendo le povere
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svergognando i parentadi? ¶ Barra Tu hai il diavolo in
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ed occhii di diamante, tu vuoi farmi morire, anh
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di quella facenda. ¶ Barra Tu, Lucia, mi vuoi far
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l’ultima conclusione. E tu che gli dicesti? ¶ Barra
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tenore: — Dunque, cor mio, tu vuoi ch’io mora
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padre mio spirituale, che tu mi hai fascinata. Ma
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mi hai fascinata. Ma tu, con tutte le tue
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farei vedere certissimo. Credi tu, per esser maschio, di
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dunque, che suono facesti tu? ¶ Barra Andiamo dentro, che
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don Nicola disse: “Si tu mi spontoneggi un’altra
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or che potrai far tu? che pensi di far
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or che mi farai tu? O caro don Nicola
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fium leteo, Averno fosco, ¶ Tu di tenelli unguicoli e
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far con pari tuoi? tu sei un becco cornuto
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con l’assoluzione. ¶ Marca “Tu ci voi uccidere, traditore
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di gioco vorrai giocar tu? proponi”. Dico io: “A
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pall’e maglio? vedi tu cqua tali ordegni? vedi
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Va’”, disse lui, “ché tu mi dai la baia
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tiene... Olà, dove sei tu?... S’è fatto fuori
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Bartolomeo mio? ¶ Bartolomeo E tu sei cqua, a questa
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le mani tolte, che tu mi sii tolto da
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dunque fuggi la corte? Tu sei un ladro, nemico
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Sin ora sappiamo che tu sei nostro fuggitivo; che
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ed eruditi maestri? ¶ Sanguino Tu hai mentito: non hai
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regina gravi”; il quinto: “Tu quoque littoribus nostris”; il
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imparate per il bisogno. Tu sei qualche ignorante: si
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o me disfatto, vituperato! Tu me la pagherrai. ¶ Consalvo
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i pulmoni. Che volevi tu ch’io sapesse di
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Non l’hai udito tu, adesso adesso, Mochione? ¶ Mochione
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dubito che lui e tu mi avete piantato il
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porro dietro. ¶ Consalvo Si tu pensi mal dal canto
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mal dal canto mio, tu pensi una gran mentita
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per burlarti! Che volevi tu che io sapesse di
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fa il peggio che tu puoi, ch’io non
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la penitenza”. ¶ Sanguino E tu che gli dicesti? non
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è io, io o tu? non rispondi? ¶ Bonifacio Voi
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sono io? Non hai tu, ladro, rubbata la mia
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ribalderie? come sei cqua tu? che fai con la
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conoscere mia moglie. ¶ Carubina Tu hai mentito, traditore: ancora
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Bernardo Come, ribaldo, pensi tu scappar dalle mie mani
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abusate di mia persona. Tu puoi aver fatte in
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Ferma, ferma, barro, ché tu non, non mi scapparrai
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ed a me. ¶ Bonifacio Tu non m’impedirrai. ¶ Gioan
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m’impedirrai. ¶ Gioan Bernardo Tu non mi scapparrai. ¶ Scena
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di lui. ¶ Gioan Bernardo Tu hai mentito, scelerato; e
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vestimento che porti, che tu sei un falso. ¶ Sanguino
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Sanguino Via, via, sciagurato, tu sarrai il primo. ¶ Gioan
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S. Cuccufato, che, si tu vuoi giocare a mordere
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buon omo,... ¶ Bartolomeo E tu sei una buona bestia
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me imaginavo bene che tu eri venuto per questa
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che si castighino, sai tu? ¶ Bonifacio Si tutti li
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bel sofista di costui). Tu me la prendi troppo
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Ma voglio che sappi tu, e lui medesmo mi
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rispondeva a Sipione: “Figlio, tu sai l’assoluzione d
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poco cqua con me tu, figlio mio, perché starremo
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ché per ogni modo tu non ti partirrai da
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prendilo su le spalli; tu, Marca, tienlo fermo per
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non si possa movere; tu, Corcovizzo, spuntagli le brache
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strigliar a me; e tu, Maestro, conta le staffilate