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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Maria Alberta Scuderi, Assassinio al Garibaldi, 1984

concordanze di «tutti»

nautoretestoannoconcordanza
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e gli occhi di tutti si spostarono nel cortile
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le età e di tutti i colori e non
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così giusta che non tutti i drogati uccidono, che
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con i problemi di tutti i giorni, piccoli problemi
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pop, di blues, di tutti i loro splendidi e
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e disfacevano. ¶ — Bisognerebbe ammazzarli tutti! E poi no! Chi
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dà se li ammazzano tutti? Per questa vita di
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bellissimo cantare, correre come tutti gli altri, sentirsi sprigionare
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e poi, dove abitava, tutti sapevano sicuramente della attività
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bruciata. ¶ "Ci sta distruggendo tutti" pensò con rancore. ¶ Era
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e la sicurezza di tutti messa in discussione e
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sfogava un po' con tutti quelli che si fermavano
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fondo, dava tranquillità a tutti. ¶ 5 ¶ Carmela Esposito era una
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Qui i bambini erano tutti a scuola o all
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determina un po' in tutti; ma i muri erano
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un debito, sempre lavoro, tutti e due, fino a
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nipotina bella e sana: tutti sempre d'accordo. Era
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doveva farlo parlare a tutti i costi. S'impose
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tempi e quello che tutti chiamavano il commissario era
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cercava di dimenticarlo in tutti i modi: lavorando come
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nomi, doveva saperli a tutti i costi o sarebbe
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stato. Avevano passato insieme tutti i momenti di libertà
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quattro avevano diviso insieme tutti i momenti importanti. ¶ Dalla
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di quei delitti che tutti possono commettere, anche delle
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coraggio. ¶ Era difficile per tutti la sua storia. Alessandro
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per caso. Li odiava tutti, gli inquilini della casa
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un bel sorriso, con tutti quei denti bianchi sotto
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fuori, nella realtà di tutti i giorni; ma gli
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il bisogno di possederli tutti e due come se
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Sospetti, quelli sospettano di tutti. Prima ce l'aveva
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Sospetti, le ho detto: tutti. Io, lei. Lei forse
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non si trovavano a tutti gli angoli come ora
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quelle le conoscevano bene tutti, abitavano nelle loro stesse
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era sul ballatoio per tutti e tutti dovevano andarci
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ballatoio per tutti e tutti dovevano andarci, non gli
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Una bella coppia tra tutti e due. Forse fa
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è stato sempre sveglio. Tutti con l'insonnia, tutti
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Tutti con l'insonnia, tutti scartati o quasi." ¶ Restano
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indagare sui suoi inquilini, tutti suoi, in quel momento
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sull'accendino. ¶ — Tanti e tutti a posto, non come
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porzioni ai figli, a tutti, meno uno. Gli sembrava
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suo lavoro trovarla a tutti i costi. ¶ In alto
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quella casa aperta a tutti come un porto. Alessandro
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fuori quella notte e tutti si erano accorti che
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giustamente tagliata. Doveva a tutti i costi dire qualche
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e Maria Teresa e tutti. ¶ Possibile che non ci
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allora aveva notizie di tutti da David, notizie che
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sua presenza potesse proteggere tutti, poi si domandava da
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La strada era di tutti. Gli sembrava che avrebbe
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ma un po' a tutti: a David, a Tom
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creando una crisi in tutti e magari svegliando dei
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odiavo, perché li odio tutti, perché non posso farne
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di nuovo lontano da tutti loro. ¶ — Qualunque cosa Alessandro
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non capisci, tu e tutti gli altri. È facile
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sul letto estraneo a tutti. ¶ Allora Tom sentì montargli
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che si rivolgeva a tutti e a se stesso
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era stato terribile per tutti loro: la sensazione di
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intimidiva e restava con tutti i suoi interrogativi senza
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Ora invece sembrava che tutti andassero con tutti, in
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che tutti andassero con tutti, in un'enorme confusione
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momento tanto drammatico per tutti loro. ¶ Tagliò per la
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da non muoversi più. Tutti volevano sapere i particolari
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ostinatamente chiusa, nemica a tutti nonostante le numerose sollecitazioni
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La storia aveva rattristato tutti e quelli che avevano
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cantine, dai soppalchi, da tutti quei nascondigli che la
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vent'anni: bambini. Sembravano tutti bambini: un gioco di
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tipo per il quale tutti sbagliano e lui solo
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da dire. ¶ — Bisognerebbe ammazzarli tutti questi drogati — gridò quasi
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che psicologi, psichiatri e tutti quelli che parlano alla
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cose le diceva per tutti i ragazzi in generale
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per i ragazzini con tutti quei fronzoli che si
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Sembrava impazzita. Domandava a tutti: — L'avete visto? che
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le era grato perché tutti le avevano sempre pretese
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ragazzi si assomigliano ormai tutti. Gli stessi capelli più
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andatura un po' dinoccolata. Tutti uguali, tutti usciti dallo
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po' dinoccolata. Tutti uguali, tutti usciti dallo stesso stampo
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usciti dallo stesso stampo. Tutti uguali: ragazzi e ragazze
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sembrano delle corazze. Proprio tutti uguali. Così uguali che
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a se stesso, a tutti loro con la sua
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sia pure doloroso, perché tutti avrebbero ritrovato, dopo, pur
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David e poi andare tutti insieme. ¶ — Più tardi torniamo
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lottato contro tutto e tutti: Alessandro, la droga, i
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ma un'accusa per tutti. ¶ La via era deserta
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profondamente li aveva uniti tutti e tre. Era troppo
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per David stesso, per tutti loro la cui vita
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fascino esercitasse Alessandro su tutti quelli che lo avvicinavano
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che lo avvicinavano, su tutti senza eccezione, un fascino
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e la paura e tutti i suoi le parvero
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i soldi e dopo tutti a lamentarsi che sono
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cibo e dal vino, tutti insieme, sereni. ¶ "Dopo Natale
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un senso di colpa: tutti tranquilli, tutti a posto
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di colpa: tutti tranquilli, tutti a posto, tutti si
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tranquilli, tutti a posto, tutti si erano dimenticati già
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o in un altro tutti erano tornati alla vita
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alla vita di prima. ¶ Tutti: meno una. ¶ Non le
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e le ragazze di tutti i tempi quando hanno