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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Italo Calvino, Fiabe italiane, 1956

concordanze di «tutti»

nautoretestoannoconcordanza
1
1956
Ma il marito dormiva. Tutti dormivano, in tutto il
2
1956
gli ubriachi si svegliarono tutti insieme, il Re per
3
1956
levata questa gobba, perché tutti i ragazzi mi canzonano
4
1956
le gridò contro: – Che tutti i ceci nella pentola
5
1956
credette d’averli ammazzati tutti, si mise a preparare
6
1956
paio di persone e tutti prendevano spavento perché credevano
7
1956
non li ebbero ammazzati tutti, ma Cecino non l
8
1956
di più abbiamo perso tutti i cavalli! – Presero le
9
1956
in pace e tenermeli tutti per me. Uno due
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1956
qui i ritratti di tutti i Re, scegli quello
11
1956
proprio lo volete a tutti i costi, vi contenterò
12
1956
svolazzare di penne di tutti i colori per l
13
1956
fece un cenno e tutti i cortigiani uscirono. – Parlate
14
1956
molto contenta, e così tutti noi, – e s’inchinò
15
1956
e io niente, lei tutti la guardano e me
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1956
figlia. La notte, quando tutti dormono, tu devi prendere
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1956
taglia la testa a tutti quanti! ¶ In mezzo a
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1956
Siano messi in galera tutti e due e si
19
1956
pigliare il cane a tutti i costi, o almeno
20
1956
diventato lo zimbello di tutti, adesso? ¶ La Principessa, la
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1956
dei due fratelli, armò tutti i soldati, si mise
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1956
milioni di penne di tutti i colori che coprivano
23
1956
di vestiti da regina, tutti d’oro e di
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1956
fece riavere. Poi rivendicarono tutti i beni dalle mani
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1956
cominciò a saltare in tutti i sensi. Ma sì
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1956
amara e li scartava tutti. Alla fine vide quello
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1956
un branco, con dietro tutti gli ochini nuovi nati
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1956
e la matrigna picchiava tutti i giorni quella povera
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1956
correre e chiedeva a tutti: – L’avete visto passare
30
1956
il mio cestello? – e tutti le rispondevano: – Va’ più
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1956
babbo con tredici figli tutti maschi. Ne nacque un
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1956
di cacio e bevve tutti e quattordici i litri
33
1956
Si misero a zappare tutti e quattordici; e Quattordici
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1956
Oooh! Badate! Oooh! Badate tutti! ¶ Il Gigante aguzzò gli
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1956
si mettono in viaggio tutti e due. Dopo un
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1956
e andiamo! ¶ Cammina cammina tutti e tre, ed incontrano
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1956
si misero in cammino tutti e cinque. ¶ Ecco che
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1956
grida la donna. Arrivano tutti i mietitori, chi con
39
1956
Vi sta bene a tutti, con queste idee! E
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1956
da mettersi a dormire tutti e tre; bisogna far
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1956
riprese la lanterna, guardò: tutti i soldati erano stesi
42
1956
il lume, e restarono tutti d’un colore. Cerca
43
1956
cinque cose: primo, che tutti i galli del paese
44
1956
dei prati con sopra tutti i fiori che c
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1956
dei prati, con sopra tutti i fiori. Girò il
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1956
del mare, con sopra tutti i pesci ricamati in
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1956
dei prati, con sopra tutti i fiori del mondo
48
1956
color acqua con sopra tutti i pesci del mare
49
1956
si misero a mangiare tutti i pesciolini che incontravano
50
1956
sottile. Sicché al pranzo, tutti quei Re e quelle
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1956
sentir parlare la cavallina, tutti presero paura. Ma ancora
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1956
calci, schizzate, botte contro tutti i sassi. Quando furono
53
1956
vegliare? Io andrò in tutti i posti –. E andò
54
1956
Io t’aiuterò. ¶ Difatti tutti i giorni mandava alla
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1956
uccellini. – Uccello, uccello, – diceva tutti i giorni la prigioniera
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1956
la tennero segreta a tutti, tranne che alla figliola
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1956
in tasca e tra tutti tirarono fuori trecento scudi
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1956
Apparecchiò la tavola per tutti, poi aperse la credenza
59
1956
Sono Geppone. ¶ – Cosa cerchi? ¶ – Tutti gli anni mi porti
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1956
lui e li ricondusse tutti a casa; – mettetevi a
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1956
vino e companatico per tutti, – e così fecero un
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1956
fecero un bel pranzo tutti insieme. Finito di mangiare
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1956
sa che ho perso tutti i raccolti, e non
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1956
dopo aver detto messa, tutti quei preti cominciarono a
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1956
era la scatola, e tutti la guardavano con tanto
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1956
la scatola: se no tutti i preti restavano morti
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1956
Andò a casa, chiamò tutti i sudditi, e domandò
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1956
Mangia una persona viva tutti i giorni, e oggi
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1956
trovare i genitori e tutti insieme tornarono nel Regno
70
1956
non entri nessuno. Prepara tutti i giorni l’acqua
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1956
mentre tornava a casa, tutti i giorni, incontrava le
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1956
latte e dipinta con tutti gli uccelli dell’aria
73
1956
latte e dipingerla con tutti gli uccelli dell’aria
74
1956
ciabattino, alla fornaia; e tutti la ringraziarono. Trovò una
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1956
la bacchetta magica e tutti gli omini tornarono nella
76
1956
il più grosso di tutti. – Questa è l’anima
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1956
era restato triste per tutti i suoi giorni. ¶ Il
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1956
sorellina, che era stata tutti quei giorni a guardare
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1956
fin sulla montagna, trovò tutti i segni propizi ed
80
1956
suono che li riinvitò tutti e tre per l
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1956
ci sono andati e tutti ci sono rimasti. Andare
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1956
mettere in gabbia. E tutti insieme in un gran
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1956
i tre fratelli con tutti quei principi e baroni
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1956
il Re volle invitare tutti a pranzo. ¶ Vennero e
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1956
disse: – Manca una! – e tutti si fermarono. ¶ Il Re
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1956
scopersero il capo e tutti videro che avevano i
87
1956
momento i cuochi erano tutti andati a spiare dall
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1956
in cucina e trovano tutti i piatti rovinati con
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1956
nulla. Si sono buttati tutti ai miei piedi, si
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1956
bel daffare a nascondere tutti quei vestiti che s
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1956
che m’ha combinato tutti i disastri», e al
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1956
la mano mozzata e tutti finalmente le credettero, e
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1956
un tappeto bellissimo, con tutti i colori e i
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1956
andare in quella casa tutti i giorni, a far
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1956
sera guardie, servitori, ministri, tutti bevevano a più non
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1956
e a notte erano tutti ubriachi morti che russavano
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1956
è pieno di cannocchiali, tutti delle fabbriche migliori. ¶ – Scommettiamo
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1956
i fratelli. ¶ Quando furono tutti e tre assieme all
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1956
in tempo. Presto: montate tutti sul mio tappeto. ¶ E
100
1956
una figliola, che rifiutava tutti i pretendenti, perché non
101
1956
e voleva vederla a tutti i costi. Così ordinò
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1956
mi piacete troppo in tutti i modi, e se
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1956
scesero di carrozza, e tutti insieme, di corsa, cercarono
104
1956
lo voleva morto a tutti i costi. Pietro, perso
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1956
suo cameriere di fiducia. Tutti i giorni andava ad
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1956
che aveva di suo tutti quei quattrini del Mago
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1956
spiegazioni, finirono per riconoscersi tutti. Ma se le donne
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1956
e traditrice. ¶ Al rumore, tutti nel palazzo si svegliarono
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1956
non sapeva dove andare. Tutti i giovani che incontrava
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1956
entrare la ragazza. E tutti stavano a vedere quella
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1956
pelle di vecchia aveva tutti gli occhi cisposi): – Peccato
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1956
sposalizio e s’invitarono tutti i Regnanti vicini e
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1956
bella e benvoluta da tutti. ¶ La famiglia dei contadini
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1956
obbedire alla legge. Piangevano tutti, e la più disperata
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1956
sapeva il segreto, e tutti i giorni alle undici
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1956
pena la testa a tutti e due. ¶ Il contadino
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1956
parola era sacra per tutti. L’oste, vedendo così
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1956
il pietrone, venivano calati tutti i morti, con le
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1956
del Re voleva a tutti i costi averla in
120
1956
mandati i confetti a tutti i parenti, amici e
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1956
ingelosita di quella ragazza (tutti sapevano che era stata
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1956
bella che a Corte tutti volevano sapere da dove
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1956
sposa, – io ho guarnito tutti i miei vestiti di
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1956
se no li divorava tutti quanti. ¶ La cavallina arrivò
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1956
cavallina insegnò alla ragazza tutti i segreti del maneggio
126
1956
Quella risposta fece restar tutti costernati: perché mai il
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1956
e di nascosto da tutti la mandarono via in
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1956
pianti, e gioia. Partirono tutti, anche la bella signora
129
1956
in poi stettero sempre tutti assieme e tutti contenti
130
1956
sempre tutti assieme e tutti contenti. ¶ (Pisa) ¶ 76 ¶ Il Fiorentino
131
1956
bollente negli occhi accecandoglieli tutti e due: e poi
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1956
che volevano ammazzarlo. Pensarono tutti i mezzi e finalmente
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1956
fuoco al palazzo: moriranno tutti gli abitanti e il
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1956
fiamme che rovinava con tutti quelli che c’erano
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1956
a mangiare e morirono tutti avvelenati. ¶ La Regina andava
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1956
una porta venivano avanti tutti i Principi, dall’altra
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1956
Damigelle e dalla terza tutti i Paggi. Ultimo dei
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1956
partire per la guerra tutti i Generali si radunarono
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1956
del comò, che erano tutti pieni di zaffiri, diamanti
140
1956
assassino disse al Re: – Tutti i Re hanno delle
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1956
pariglie più belle di tutti i Re del mondo
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1956
e pascolano nei prati, tutti in branco. Nessuno è
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1956
giardino in cui erano tutti i fiori e tutte
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1956
andarono a coda levata tutti e due, e non
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1956
per riprenderla e mangiare tutti in un boccone. Arrivò
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1956
e gliene disse di tutti i colori: – Bue! Uomo
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1956
vuol venirti incontro a tutti i costi? E tu
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1956
schioppo ad armacollo, saluta tutti quelli di casa e
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1956
Entrò: gli abitanti vestivano tutti di nero e in
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1956
per cambiarsi i vestiti tutti polverosi e insanguinati e
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1956
fu impiccato nella piazza. ¶ Tutti allegri, Re, sposa e
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1956
la spada fu unta, tutti diventarono statue di sale
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1956
l’avete visto? ¶ E tutti ridevano: – O bella! Non
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1956
stretti e allegri, e tutti gli altri non sapevano
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1956
ritorno alla città reale, tutti in un branco quei
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1956
la sua gola, benché tutti quegli altri signori lo
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1956
verde, se la squagliarono tutti quanti. Anzi, andavano dicendo
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1956
la rosa! Ora dovremo tutti pagarne le conseguenze. ¶ Ma
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1956
io piuttosto di patire tutti. ¶ Il padre le disse
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1956
a male. ¶ Bellinda passeggiava tutti i giorni nel giardino
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1956
marito legnaiolo la bastonava tutti i giorni. Bellinda raccontò
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1956
si mettono a ballare tutti quelli che lo sentono
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1956
il buon vino. E tutti cominciarono a far festa
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1956
al ragazzotto. ¶ Il carceriere tutti i giorni trovava la
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1956
torniamo a mangiare fagioli tutti i giorni! Bel contratto
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1956
su dalla prigione, saltarono tutti in piedi e cominciarono
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1956
smise di suonare e tutti cascarono a terra di
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1956
perse la vista. Chiamati tutti i medici del Regno
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1956
un Mago ignoto a tutti. E quando gli altri
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1956
ritorno dei tre figli tutti salvi e con l
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1956
cominciò a domandare a tutti dove fosse la città
172
1956
una donna il caffè, tutti immobili e muti. Per
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1956
di gente; ma parevano tutti di cera, fermi nelle
174
1956
i cani, i gatti, tutti erano fermi. Andreino girando
175
1956
Dopo un minuto erano tutti e tre stecchiti. ¶ «Ecco
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1956
allo spiedo e morirono tutti e sei. ¶ Così Menichino
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1956
padre è dedicato a tutti e non fa distinzione
178
1956
avrebbe provveduto lui per tutti. Difatti, con la bacchetta
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1956
bacchetta non l’adoperava tutti i giorni ma solo
180
1956
mandò un bando in tutti i paesi: la sua
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1956
in terra perché erano tutti ugualmente forti e valorosi
182
1956
li metteva fuori combattimento tutti. Si volta per fare
183
1956
steccato e galoppa via. Tutti rimasero sbalorditi, a cominciare
184
1956
ignoto si ripresentò, disarcionò tutti come il giorno prima
185
1956
E il Re: – Zitti tutti! Cos’è questo brusìo
186
1956
carrozza mai vista e tutti stavano sbigottiti dalla meraviglia
187
1956
sposa una scimmia. E tutti guardavano il Re che
188
1956
chi in paggio. E tutti fecero corteo alla coppia
189
1956
ci aveva fatto scimmie tutti quanti! – E tutto il
190
1956
gli invitati erano già tutti a tavola. Saputo che
191
1956
giovanotti e si innamorarono tutti e tre di questa
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1956
disse: – Per me siete tutti e tre uguali e
193
1956
se li ebbe mangiati tutti disse: – Ancora! ¶ C’erano
194
1956
figlia del Re mangiò tutti i fichi del paniere
195
1956
cominciò a dirgliene di tutti i colori e a
196
1956
a mio fratello, – e tutti, credendo a un gesto
197
1956
chiudere finestre, a chiudere tutti i buchi della casa
198
1956
sempre gli occhi di tutti si fissavano sulla più
199
1956
e gliene disse di tutti i colori. Ma quando
200
1956
Uomo Selvatico, che mangia tutti quelli che trova. Se
201
1956
L’Uomo Selvatico mangia tutti. È lo stesso che
202
1956
mazza fece saltare via tutti i cunei e lo
203
1956
roba! Fosse uno, ma tutti e due! ¶ Allora Tabagnino
204
1956
deve dare uno o tutti e due? ¶ – Tutti e
205
1956
o tutti e due? ¶ – Tutti e due! Presto! – urlò
206
1956
poi confetti, biscotti e tutti i generi di dolci
207
1956
portò dal Re. ¶ Vennero tutti i signori dei dintorni
208
1956
ne faceva passare di tutti i colori. ¶ – Sentite, papà
209
1956
grossezza mai vista. E tutti questi animali stavano insieme
210
1956
che lui le faceva tutti i giorni; altrimenti non
211
1956
regina, chi principe, e tutti ringraziarono Stellina, e chi
212
1956
m’aspetta –. E uscirono tutti insieme dal palazzo che
213
1956
bado. ¶ Poi mandò da tutti i gioiellieri della città
214
1956
abiti di seta di tutti i colori, di broccato
215
1956
sposo, alle undici, salutò tutti gli invitati e disse
216
1956
sala da pranzo e tutti quelli che vennero a
217
1956
niente da mangiare, suona tutti i campanelli e comincia
218
1956
altra volta, vi licenzio tutti, – disse il Principe; si
219
1956
mandarono l’invito a tutti i Re dei dintorni
220
1956
un pranzo apposta, con tutti i piatti senza sale
221
1956
detto nostro padre –. E tutti e tre presero e
222
1956
quello che comanda a tutti gli animali della terra
223
1956
è quello che comanda tutti i pesci, e sentirà
224
1956
l’uomo che comandava tutti i pesci ricevette Sandrino
225
1956
un momentino, ora chiamo tutti i pesci e gli
226
1956
abbiamo visto niente, – risposero tutti, e il locandiere li
227
1956
Ma il capo di tutti gli uccelli disse: – Stia
228
1956
voglia di dirgliene di tutti i colori, si trattenne
229
1956
cominciato a dirne di tutti i colori all’Arciprete
230
1956
il più piccino di tutti ma anche il più
231
1956
che trovò li vendette tutti, tranne una scrofa grossa
232
1956
tagliò il codino a tutti, e si tenne novantanove
233
1956
a fondo! ¶ Van giù tutti a precipizio, ¶ Resta fuori
234
1956
codini ma gli restavano tutti in mano; Pìrolo invece
235
1956
quattrini e in più tutti i quattrini guadagnati vendendo
236
1956
difficile, perché l’Orco tutti i cristiani che vede
237
1956
Re lo disse a tutti ma nessuno ci voleva
238
1956
chi è mio marito! Tutti i cristiani che vede
239
1956
sai fare bene, scappiamo tutti e due. Non ti
240
1956
vuol dire? ¶ – Stanotte fai tutti sogni veri. La fontana
241
1956
si vide più, e tutti dal palazzo del Re
242
1956
ruppe il fondo e tutti e tre vennero fuori
243
1956
fece corte bandita di tutti i Re e le
244
1956
Chi è stato? – chiede. ¶ Tutti quei Re dicono: – Io
245
1956
tasca. – Hai visto! Tra tutti, nessuno ha avuto il
246
1956
era innocente, li condusse tutti con sé al suo
247
1956
volle tornare indietro a tutti i costi. Smontò di
248
1956
vedere la bella giovane, tutti gridavano: – Viva, viva la
249
1956
il più vecchio di tutti, diede solo un telescopio
250
1956
sì. ¶ E così sollevò tutti i veli uno dopo
251
1956
Re di Danimarca alzò tutti i suoi veli fino
252
1956
andò a prenderla, andarono tutti dal Re di Danimarca
253
1956
luce del sole, che tutti i principi e i
254
1956
gran pranzo, e mentre tutti gli invitati ridevano e
255
1956
commensali. E lei: zitta. Tutti si provarono a farla
256
1956
E così fu stabilito, tutti i commensali erano testimoni
257
1956
per il mondo, e tutti i principi e i
258
1956
Ma quanti ci provavano, tutti ci rimettevano la testa
259
1956
a sapere storie di tutti i generi, e così
260
1956
Re! ¶ – Sì, sì, – risero tutti, – un Re con la
261
1956
padre, io vado; qui tutti mi guardano brutto per
262
1956
affacciò alle finestre e tutti ridevano a crepapancia. ¶ Sul
263
1956
generale, l’oca e tutti quelli che c’erano
264
1956
il Re a riprovare tutti i modi per distrarlo
265
1956
di figli, aveva vinto tutti i nemici in guerra
266
1956
foglie avevano uccelli di tutti i colori che cantavano
267
1956
e poi si riaddormentarono tutti e tre. ¶ La vedova
268
1956
mondo; qui al paese tutti mi considerano meno d
269
1956
si misero a mangiare tutti e tre con molto
270
1956
storia dell’anello. Poi tutti contenti s’addormentarono. ¶ Ma
271
1956
Poi s’alzò, chiamò tutti i servitori, e: – Presto
272
1956
che era già notte; tutti dormivano d’un sonno
273
1956
si mise a carezzarli tutti e due e disse
274
1956
siete cari e preziosi tutti e due –. E per
275
1956
sempre lui e guadagnò tutti i soldi che avevano
276
1956
e tunfete! un terzo, tutti con delle facce brutte
277
1956
laggiù, dal paese dove tutti stavano in ansia, si
278
1956
e a stenderli cadaveri tutti e tre. ¶ Alla mattina
279
1956
che non finiva più, tutti coi lunghi nasi tesi
280
1956
casa un professore, da tutti conosciuto e rispettato perché
281
1956
riva al mare, e tutti quelli che passavano ci
282
1956
fate la grida che tutti quelli che avanzano qualcosa
283
1956
grida, e lui pagò tutti i debiti e restò
284
1956
diede a quei corsari tutti i soldi che gli
285
1956
il padre li malmenò tutti e due e li
286
1956
e il giovane suonava tutti gli strumenti e cantava
287
1956
Bella Fronte), – sapeva suonare tutti gli strumenti, ma d
288
1956
hanno ordine d’ammazzare tutti quelli che passano, tranne
289
1956
pastorello divenne Re. ¶ E tutti sono stati allegri e
290
1956
i fratelli maggiori corsero tutti ansiosi dalla fornaia e
291
1956
Furono stabilite le nozze, tutti e tre i fratelli
292
1956
che litigarono col padre tutti e dodici, e se
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cui dare da mangiare tutti i giorni. ¶ Accadde che
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al palazzo lei con tutti i fratelli: la ragazza
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a uno tornarono uomini tutti, anche l’agnello, tutti
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tutti, anche l’agnello, tutti forti e robusti che
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invaso il castello. Furono tutti nominati principi e io
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Cric o Croc o tutti e due insieme, perché
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padre mise bandi a tutti gli angoli delle strade
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con l’invito per tutti i Re e le
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soddisfazione e letizia di tutti, tranne che di quella
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Alla mattina a Corte tutti s’aspettavano la notizia
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Stella Diana. Stella Diana tutti i giorni andava a
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fiori e piante, e tutti i pomeriggi Stella Diana
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propositi di vendetta per tutti i suoi scherzi. Pensò
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nei caffè, e sfidava tutti al biliardo. Un giorno
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via. ¶ Il giovane aspettava tutti i giorni dal postino
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insegnato il linguaggio di tutti gli animali. ¶ – Oh, li
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in suo onore, con tutti i Conti, i Marchesi
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nera, mamma! ¶ – Sono stati tutti i mali che ho
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grossa, mamma! ¶ – Sono stati tutti i pensieri che ho
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me questa storia che tutti devono morire mi piace
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cammina mesi, e a tutti quelli che incontrava domandava
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quest’ora sono morti tutti da un bel pezzo
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Adesso ci sei cascato! Tutti dovrete finire nelle mie
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sala e si nascosero tutti e due dietro i
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e li porta via tutti e due senza che
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che ne passerai di tutti i colori. ¶ E lei
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perché gli stavano mangiando tutti i beni. Il Re
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che credeva fossero via tutti, salta fuori, e l
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notte avremo da andare tutti nel palazzo del tal
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capo ed altri cinque; tutti gli altri chi di
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il pranzo, volle che tutti i servitori venissero con
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sua servitù. Fece venire tutti i servitori, e chiese
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Re. ¶ Arrivato a casa, tutti i servitori gli corsero
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Re alla schiava: – Voglio tutti i miei servitori a
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e tre mesi? ¶ E tutti gli risposero: – A quella
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la sua padrona! ¶ E tutti saltarono su a dire
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Il padrone li tenne tutti e due come suoi
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di sì; si nascosero tutti e tre nella pancia
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far corte bandita di tutti i signori della città
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tanti seggioloni intorno. Quando tutti i signori della città
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faccia corte bandita di tutti i poveri della città
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era corte bandita di tutti i poveri, disse a
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E dalle panche intorno tutti i poveri scoppiarono in
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Re! ¶ In mezzo a tutti, solo il Re conservò
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ambigui sogni comuni a tutti gli uomini, rubati all
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più elementari. E per tutti gli sparsi appassionati di
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subalterno»; bensì esposto a tutti i malesseri che comunica
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verso due obiettivi: ¶ rappresentare tutti i tipi di fiaba
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re di paesi indeterminati, – tutti i «tipi» di qualche
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di rendere accessibile a tutti i lettori italiani (e
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testi dialettali non da tutti decifrabili. Le raccolte in
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per genere, testi in tutti i dialetti della Sicilia
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meritano d’entrare a tutti i diritti, come gli
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da lui diretti. Non tutti i pezzi, naturalmente, hanno
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passa, trasvola, è per tutti i cammini come un
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lu bannu pri concurriri tutti li Baruna, Cavaleri e
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campana di Cunsigghiu: eccu tutti li Cunsigghieri. “Signuri mei
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rimpiangere le osterie, e tutti brontolavano contro di lui
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darei per sposa; ma tutti quelli che sono partiti
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Isola dei Topi, e tutti topi erano i suoi
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re e principi con tutti i loro eserciti, – disse
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liberare la Principessa, e tutti sono morti. ¶ – Io ho
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fin sulla cima, e tutti scavavano e rodevano e
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di piselli e lenticchie tutti mischiati. – Bisogna che entro
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virtù del diamante, che tutti vengano a comprare il
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cerimonia e ad invitare tutti i signori del paese
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era capace di cavalcare. Tutti quelli che ci provavano
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riuscissero, poi li buttava tutti giù. Giuanin stette un
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la lente. ¶ Giuanin prese tutti i regali, disse grazie
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dal Re sua figlia, tutti felici e contenti e
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ala a bocca aperta. Tutti correvano a vederla. Corse
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zoccoli e s’ammazzarono tutti. ¶ La vecchia allora gliene
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non poteva più crescere. Tutti i giorni andava a
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lasciato sporchi al mattino, tutti puliti; e non capiva
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e, in mezzo a tutti, sua sorella la maggiore
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e che il proverbio ¶ Tutti sanno che a Pocapaglia
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darsi pugni sulla testa. Tutti allora si mettevano a
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E una domenica mattina, tutti insieme, arrivarono col cappello
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compaesani. Si fece raccontare tutti i particolari della storia
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qui. ¶ – Domanda! Domanda! – dissero tutti. ¶ – La prima domanda è
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forbici li han tagliati tutti. ¶ – E ora a te
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gli occhi sgranati di tutti i paesani, cercò di
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Masino, – perché siete andati tutti dal barbiere e non
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farsi voler bene da tutti. Anche il figlio del
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serve, il Re e tutti quelli della Corte, e
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a segare il prato tutti i giorni, e a
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il più vecchio di tutti i Savi disse che
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in mano le melagrane. Tutti gridarono: – Ecco la sposa
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di condurmi a vedere tutti i miei tesori. ¶ E
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argento, e accorsero servitori tutti d’argento dicendo: – Comandi
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lancia di cristallo. Vinse tutti gli altri cavalieri e
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scudo d’argento. Vinse tutti e scappò via sempre
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delle nozze avevano invitato tutti i parenti e dopo
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si misero a piangere tutti e tre, in mezzo
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se ne andò. ¶ Girò tutti i padroni, ma nessuno
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per la via. ¶ Ma tutti facevano l’elemosina al
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dello stupido ogni volta, tutti i ladroni provarono a
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ladroni e faceva loro tutti i servizi, e loro
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la trovarono morta, scoppiarono tutti in lagrime, pur col
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abbaiare, li raggiunse; erano tutti a raspare con le
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anni aveva già finito tutti gli studi, ed era
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vestito di rosso, fare tutti quegli esercizi. «Chi può
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e proclamò un bando: ¶ Tutti coloro che pretendono la
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finestre reali. Prima passarono tutti i figli di famiglie
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di famiglie regnanti, poi tutti i baroni, poi tutti
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tutti i baroni, poi tutti i cavalieri, poi l
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Re di Spagna e tutti andarono a combattere. Dissero
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combattere. Dissero al tignoso: – Tutti vanno alla guerra e
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rosso, con i capelli tutti d’oro, che aveva
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si mise solo contro tutti e sette. Ne ammazzò
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fine restò vincitore su tutti, ma il settimo prima
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che credevano morto, e tutti si sedettero insieme al
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quel bosco e mangiava tutti quelli che trovava. Quando
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alle spalle dei frati, tutti tremanti. ¶ – Io ho cento
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venne un’idea: «Con tutti i quattrini che c
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che dormivano della grossa tutti e dodici, li spogliò
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uno e li rivestì tutti da monaci. Prese il
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Allora decisero d’andarci tutti e dodici insieme. Bussarono
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pastori. E finalmente entrarono tutti quanti. ¶ Quando l’Arciprete
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e si vide intorno tutti quei santi. – Santità, – disse
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vecchia e malandata. Andava tutti i giorni a far
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la risposta; domandava a tutti quelli che incontrava, ma
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mariuolo più fino di tutti. ¶ (Irpinia) ¶ 124 ¶ La prima spada
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do da mangiare a tutti. Quando non ne avrò
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lui che li aiutava tutti! Si misero a gridare
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a spasso. ¶ Andarono via tutti e quattro insieme, si
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chiami? ¶ – Orecchialepre, – rispose. – Sento tutti i discorsi che si
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dove lavoravano tanti muratori, tutti trafelati di sudore, sotto
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son capace di fare tutti i venti. Pfuu! Questa
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Fecero un’allegra compagnia tutti insieme: questo ne raccontava
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un barbiere, si misero tutti in ghingheri e uscirono
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sposarsi, e va trovando tutti questi imbrogli, e fa
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vicino a Folgore Saetta. Tutti stavano a occhi spalancati
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battimani, gli evviva! Gridavano tutti: – Bravo l’Italiano! S
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nostra! ¶ – Bravo! Bravo! – dissero tutti, e non ci pensarono
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mio perché mi carichiate. ¶ Tutti si guardarono, prendendolo per
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uragano e li mando tutti a gambe all’aria
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e quando si ritrovavano tutti insieme dicevano: – Alla faccia
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tocca. ¶ Il ragazzo, con tutti i quattrini che aveva
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ho paura di perderceli tutti: perché gli uomini, per
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nulla, cuore duro come tutti i maestri, si prese
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e a quel fischio tutti gli animali diventavano tanti
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riconoscerlo in mezzo a tutti questi animali te lo
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a quella bella bestia, tutti lo volevano, ma appena
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dai dolori. Furono chiamati tutti i medici, gli fecero
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medici, gli fecero prendere tutti i farmachi e tutte
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si mise a beccare tutti i chicchi uno per
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e l’indomani sparavano tutti i cannoni per le
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casa piena di gatti, tutti affaccendati. C’era un
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era la mamma di tutti i gatti, e suonò
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gatti: – Mamma, abbiamo lavorato tutti, ma questa ragazza ha
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È meglio averli persi tutti a un tratto, piuttosto
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Non aver paura: dormono tutti. ¶ Invece il più piccolo
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dormiva, e aveva sentito tutti i discorsi. ¶ Quando al
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ci si misero dentro tutti e sette, e via
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se non gli date tutti i quattrini che ha
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massara, dopo aver fatto tutti i servizi e messo
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Un giorno, si trovarono tutti e cinque i fratelli
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pendevano a grappoli da tutti i pennoni, risplendenti al
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che vi aleggiavano; e tutti cinguettavano insieme, in un
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che trovarono, buttarono giù tutti gli scaffali e mangiarono
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con me avrai pesca tutti i giorni e diventerai
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fosse a casa sua. ¶ Tutti nella casa dormivano, quando
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rubino fece diventar realtà tutti questi desideri. ¶ Al mattino
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il primo giorno, vinse tutti e fuggì senza dire
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è una bellezza! – dissero tutti, – questa è certo la
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si riscaldava la casa. ¶ Tutti questi Venti, appena entrarono
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una polenta fumante e tutti i figli si misero
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e i Venti furono tutti invitati a turbinare intorno
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d’ogni sorta ma tutti ci rimisero la testa
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in gran cavalcata con tutti quei signori presero la
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gli disse: – Mio caro, tutti i nostri dolori sono
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chi c’era! E tutti tornarono alle loro case
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ali erano penne di tutti i colori che cadevano
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suono erano scappati via tutti in una volta. Filomena
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fosse concluso a mezzanotte. Tutti gli invitati erano là
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Così vissero in pace tutti i loro giorni. ¶ (Basilicata
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e se li imbottì tutti di monete d’oro
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vedova del ciabattino, con tutti i soldi che le
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era come in lutto, tutti disperati. La Regina pregava
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che Santo votarsi, perché tutti i Santi facevano i
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cui egli si recava tutti i giorni. Quando seppe
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conti, ma lei rifiutava tutti. ¶ Il padre la chiamò
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a suo tempo parlerà. ¶ Tutti i giorni la figlia
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giorni, alla presenza di tutti i regnanti vicini e
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avuto tavola imbandita e tutti i divertimenti! Gran cose
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buonanima del vecchio Re! Tutti fanno Natale, anch’io
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la spada, la corazza. ¶ Tutti si misero a gridare
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governare con giustizia, e tutti erano contenti e gli
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ma state discosta da tutti, senza mischiarvi con gli
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e il Re guardava tutti a uno a uno
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paio di cera. ¶ Con tutti i suoi dolori, la
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disfarsi della Regina a tutti i costi, la svegliarono
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bambino e poté allattarli tutti e due. Poi il
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figlioli. ¶ – E allora mangeremo tutti insieme, – disse il vecchio
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sue sorelle prima di tutti, e poi re, principi
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Brava! Brava! – l’acclamarono tutti. – Allora niente paura! – Si
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invito di nozze e tutti furono contenti, specialmente la
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grande, che aveva ereditato tutti i beni, pensava a
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dolci, gli sposi e tutti gli altri convitati cascarono
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aspettava fuori, e tra tutti e due, uno per
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e di stampare in tutti i paesi la notizia
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e di morte per tutti i cittadini, e il
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scrivere la notizia in tutti i paesi, e aggiunse
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aggiunse l’invito che tutti coloro a cui era
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bel pranzo e restarono tutti insieme, col fratello grande
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animali: lucertole, uccelli, serpi, tutti coi loro figli, e
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e diceva: – Fanno figli tutti gli animali: chi fa