Leonardo Sciascia, Candido, ovvero Un sogno fatto in Sicilia, 1977
concordanze di «tutti»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1977 | viveva nel cuore di tutti gli italiani come l | ||
2 | 1977 | sparirono, gli autocarri erano tutti in fiamme. E c | ||
3 | 1977 | settentrionale: come facevano con tutti quelli che venivano loro | ||
4 | 1977 | leggerissimo e squisito da tutti coloro che non ne | ||
5 | 1977 | città comandava tutto e tutti, gli prospettò la condizione | ||
6 | 1977 | volte capricciosi, che a tutti nella città appariva. E | ||
7 | 1977 | la principale ragione – da tutti riconosciuta come ragione, e | ||
8 | 1977 | stesso sentimento lo guardavano tutti gli altri parenti, e | ||
9 | 1977 | l’ambiguo sentimento di tutti gli altri. Tutti, insomma | ||
10 | 1977 | di tutti gli altri. Tutti, insomma, chi più chi | ||
11 | 1977 | ma Concetta più di tutti. Si diede dunque ad | ||
12 | 1977 | a Concetta e a tutti gli altri sarebbe apparsa | ||
13 | 1977 | se fosse stato come tutti gli altri bambini. Candido | ||
14 | 1977 | volenti o no, a tutti coloro che nel mondo | ||
15 | 1977 | a questi termini: che tutti i bambini uccidono il | ||
16 | 1977 | arciprete pensasse questo di tutti i bambini, a Candido | ||
17 | 1977 | disingannarlo: e pazientemente. In tutti i modi gli fece | ||
18 | 1977 | sì, poteva darsi che tutti i bambini uccidessero il | ||
19 | 1977 | seccamente informava che stavano tutti bene: lui, Concetta, il | ||
20 | 1977 | il paese. E poiché tutti sapevano com’erano andate | ||
21 | 1977 | tenere quella carica se tutti i fedeli ormai lo | ||
22 | 1977 | del tiro al bersaglio, tutti i dogmi, i simulacri | ||
23 | 1977 | è più appannato. Ma tutti quei dogmi, quei simulacri | ||
24 | 1977 | come non è a tutti facile, e ai più | ||
25 | 1977 | nell’altro, non in tutti e due i modi | ||
26 | 1977 | più, un prete come tutti gli altri preti e | ||
27 | 1977 | in grado, come quasi tutti gli abitanti della città | ||
28 | 1977 | per colpa di «quella»). Tutti e due traditi, ma | ||
29 | 1977 | era servita per leggere tutti quei libri che niente | ||
30 | 1977 | pensava il contadino e tutti, conoscendolo, sapevano che lo | ||
31 | 1977 | domandato all’assemblea. Quasi tutti volevano l’ospedale, Candido | ||
32 | 1977 | degli avvertimenti del partito. ¶ Tutti guardavano Candido, ogni volta | ||
33 | 1977 | parlare, poiché pareva che tutti si aspettassero dicesse qualcosa | ||
34 | 1977 | soggiornato da esuli. A tutti pareva di aver sentito | ||
35 | 1977 | Fomà, infine, rende felici tutti. «Sì» disse Candido «ma | ||
36 | 1977 | felicità che senza Fomà tutti potevano aver prima». Don | ||
37 | 1977 | Munafò e presumibilmente – come tutti in città presumevano – portando | ||
38 | 1977 | fosse convinta, e anche tutti gli altri. Tante cose | ||
39 | 1977 | ci fosse posto per tutti e gli ultimi temessero | ||
40 | 1977 | e più contento di tutti il loro avvocato. Salutarono | ||
41 | 1977 | disfacimento. Sul primo momento, tutti furono concordi contro Candido | ||
42 | 1977 | ebbero. Amandosi e amando tutti – i camerieri, gli autisti | ||
43 | 1977 | arabi, gli ebrei – da tutti si sentivano amati. Furono | ||
44 | 1977 | di stato. Ci credevano tutti e nessuno, tranne Candido | ||
45 | 1977 | l’Italia; e quasi tutti si dichiararono d’accordo | ||
46 | 1977 | più del solito presto, tutti si alzarono e se | ||
47 | 1977 | automobili, un necessario a tutti superfluo, un superfluo a | ||
48 | 1977 | superfluo, un superfluo a tutti necessario. Propriamente imbottigliati: e | ||
49 | 1977 | tradotto. Bonnefoy piaceva a tutti e due, quasi l | ||
50 | 1977 | Ci andarono di pomeriggio. Tutti i tavoli erano occupati | ||
51 | 1977 | della sera: come quasi tutti i siciliani. ¶ Parlarono di | ||
52 | 1977 | gli parevano allora grandissimi tutti, e da Candido e | ||
53 | 1977 | filo che li unisca tutti, tra la folla che | ||
54 | 1977 | in italiano «Come va?». Tutti e tre risposero che | ||
55 | 1977 | li invitò a cena tutti e tre: in un |