Alessandro Baricco, City, 1999

Mami Jane? ¶ – Che vadano tutti a cagare. ¶ – È un

riteneva che dovessero andare tutti a fare in culo

panino, il chili, mangiavano tutti, e ognuno era vestito

in qualche ospedale, con tutti gli esami del sangue

morire Mami Jane? ¶ – Vadano tutti a fare in culo

compleanno... si potrebbe andare tutti a mangiare lì, magari

si è tirato dietro tutti, proprio tutti, il più

tirato dietro tutti, proprio tutti, il più grande noleggiatore

tutte le tasche, per tutti i gusti, con le

doveva certamente vagolare per tutti i campi del mondo

indietro oltre centrocampo, salta tutti i giocatori, rimbalza ai

a bocca aperta, ruotando tutti insieme la testa a

e gli occhi di tutti, pesca miracolosa nel silenzio

il guardalinee, e sballa tutti i fuorigioco”. Una volta

fare, e io, e tutti, è incominciare proprio da

presente, colonnello. Lo facevano tutti gli anni. La cosa

via di mezzo, e tutti commentavano molto seriosamente gli

e che a indovinare tutti e sei i biscotti

continua dietro, ci sono tutti i campi sportivi e

Andrà a lezione come tutti gli altri, no? ¶ – Ma

andare in bestia, qui tutti sanno che è meglio

Bingo. ¶ – Ce ne stavamo tutti lì, di sasso, che

VACILLA... CERCA L’ANGOLO, TUTTI IN PIEDI... Sobilo in

semplicemente le pippe, come tutti i ragazzini? ¶ – Me le

sabato Shatzy li invitò tutti fuori a cena, così

dalla porta. Il sabato tutti si tagliavano i capelli

sabato a casa mia tutti fanno il bagno – disse

centro. Per ora, comunque, tutti in coda, nel caldo

una volta, che erano tutti davanti al televisore, e

diamo una ritoccatina a tutti questi capelli bianchi? – disse

il pettine in mano. Tutti guardavano, nessuno si muoveva

palestra iniziò a svuotarsi, tutti prendevano la loro roba

sei incontri alle spalle, tutti vinti. Una promessa. Guardò

desse ragione, ma erano tutti impietriti, guardavano e rimanevano

gli occhi da lì, tutti immobili. Solo Wizwondk, con

altro aveva buttato dentro tutti i pugni che conosceva

di calcio in posa, tutti sudati e sorridenti, con

ricerca dei terzini. Avevano tutti facce da terzini. Cercò

sottili. Si chiamava Fanny. ¶ Tutti l’amavano, ma solo

sfiorare la testa di tutti e andarsi a posare

e guardare. Li studia tutti, uno per uno. Poi

di panno grigio, così tutti pensavano che vivesse lì

che, riletti a posteriori, tutti i suoi ultimi trent

I più commoventi – di tutti, i più commoventi – urlano

giardini, con gli altri, tutti bambini del quartiere... c

Ha mai provato? Con tutti che la guardano? Ha

veloci, devi muoverti lento, tutti sono costretti a muoversi

e... puoi parlare, ecco, tutti possono parlare, chiunque, se

a ballare, davanti a tutti, con le borse della

tuoi compagni, i professori, tutti sanno chi sei. È

parla mai, lo conoscono tutti. Io continuai a stare

di nero, lo conoscono tutti, va quasi sempre in

il rumore che fa, tutti i santi giorni, sempre

che non funzionava. Premeva tutti i tasti del telecomando

letto c’erano ancora tutti i suoi vestiti, e

poteva prendere quella. Aveva tutti i nomi di città

destro, e puf, scomparsi tutti e tre. ¶ – Toglimi una

guarda fisso davanti, e tutti che lo sorpassano, e

chinata, così piano che tutti la sorpassano. È una

scavi e scavi, sotto tutti quegli strati di mestizia

mai, e intanto, dentro, tutti stavano a mangiare, ed

così se ne stavano tutti lì a mangiare, e

anni. Shatzy offrì a tutti una cena in un

suo padre e ho tutti i diritti di insegnarle

Melania, ci stanno guardando tutti, smettila di piangere e

facendo là sopra, con tutti i bei film da

tua. ¶ – In che senso? ¶ – Tutti tirano pugni, Larry. Poi

West, in effetti, quasi tutti avevano una veranda davanti

per sé e per tutti gli altri, e compassione

vuoi dire, Gould? ¶ – Con tutti i pugili che ci

il suo habitat. Conosceva tutti i trucchi, alcuni li

scaricare su un pugno tutti i suoi 82 chili, era

venne in mente: con tutti i pugili che c

Clark un indiano che tutti chiamavano Bear, orso. Qualcuno

Clark. La gente accorre, tutti urlano, i bambini vogliono

Ci mettono un po’, tutti, ad accorgersi di Bear

È quello che dicono tutti, qui. ¶ – Però decidi con

Sì. ¶ – Sta’ ad ascoltare tutti quanti e poi decidi

ce l’aveva con tutti perché non la lasciavano

verso il centro. Ballavano tutti e tre il passo

andare un ragazzino così, tutti i santi giorni? ¶ – In

deambulando per raccogliere intorno tutti i cocci della domanda

platea poté vedere, riassunti, tutti i momenti di dolore

memoria ora, davanti a tutti, lo studioso inglese desiderava

appiccicaticcia con oggetti di tutti i tipi. Di solito

Quelli chi? ¶ – Gli altri, tutti gli altri. ¶ – Ad esempio

Come è possibile che tutti scelgano di rinunciare a

dire... ¶ – Ma vi siete tutti bevuti il cervello? ¶ – ... vorrei

com’è che avete tutti deciso di punto in

è il caso, se tutti i professori come lei

che gli spiaceva veder tutti partire, ma non era

ripeterla. La nondiceva a tutti, come se fosse il

fiume o quello, ma tutti i fiumi, come se

di regola uguale per tutti, che è una cosa

di studiare i fiumi, tutti i fiumi, hanno scoperto

perfino esatto, tanto che tutti, dico tutti, alla fine

tanto che tutti, dico tutti, alla fine, navigano per

bambini e bambine e tutti giocavano, facendo un rumore

i tempi, e incastrare tutti i pezzi fino a

dovesse rimettere a posto tutti i pezzi di qualcosa

nel salotto a chiacchierare. Tutti e tre. ¶ – Perché io

paesi del West sono tutti uguali, miss. ¶ – Stronzate – dice

manto del tempo. Allora tutti gli uomini perdono la

ma piaceva molto a tutti, aveva fatto il giro

che in qualche modo tutti ci trovassero una storia

valigetta. C’erano dentro tutti i suoi arnesi e

di colpo si fermarono tutti gli orologi del paese

la finiva di spiare tutti quanti. Adesso sembra un

di una cosa curiosa: tutti i loro orologi sono

modo, o andarcene via, tutti. Noi due vorremmo morire

Pensavate davvero che per tutti quei soldi avreste trovato

rimase stordito dalla meraviglia. Tutti gli ingranaggi erano di

mazzetta di dollari. ¶ – Sono tutti i miei soldi. Li

Non che le piacessero tutti, questo no, ce n

spaccare i coglioni a tutti con quella storia del

prima del tempo, fregando tutti gli altri. Era un

una pagliuzza, niente. Erano tutti d’accordo che se

giro ne sentirai di tutti i colori, ognuno c

gli altri cinque, e tutti, al mondo. Sembrava in

glielo chiedevano un po’ tutti. Lei rideva. Magari non

andasse? ¶ – Adesso sono buoni tutti. ¶ – Già. ¶ – Ma prima? ¶ Carver

per me, saluti a tutti. Pensa che non ha

sui pantaloni. Poi mandò tutti a fare in culo

di nero si ferma. ¶ Tutti si fermano. ¶ A destra

fucili. Nessuno punta lui. Tutti dedicati ai suoi amici

bruci gli occhi di tutti. Leghi le teste alle

suo piano per fotterli tutti, il bastardo che se

gran bella sorpresa per tutti, quando lo farai, e

lui. ¶ Luce, vento, polvere. ¶ Tutti li guardano. ¶ Mathias spinge

piedi. Si guarda intorno. Tutti lo stanno guardando. Tutti

Tutti lo stanno guardando. Tutti hanno il fucile abbassato

nella buca e poi tutti si tolsero il cappello

aprì un dibattito, e tutti provarono a scavare nella

cavò male. Amen, dissero tutti alla fine, ed erano

là sopra... là sopra tutti ti guardano, non c

sei negli occhi di tutti, anche se ti caghi

sotto gli occhi di tutti, non importava se ero

fare a meno di tutti i Battista di questa

boxato da solo, in tutti quegli anni. Da solo

poteva più spaventarlo. Cazzate. Tutti hanno paura. ¶ – Tutti? ¶ – Ma

Cazzate. Tutti hanno paura. ¶ – Tutti? ¶ – Ma sì, tutti... ¶ – Tu

paura. ¶ – Tutti? ¶ – Ma sì, tutti... ¶ – Tu avevi paura? ¶ – Io

arrivato sul ring, e tutti applaudivano e gridavano, lui

si mettono nemmeno proprio tutti nudi, ma c’è

sua vita, e così tutti stavano sempre a chiedergli

sopra il ring, con tutti che applaudivano, be’, insomma

è il terrore di tutti i pugili?, e io

vera?, se ripenso a tutti i pugili con cui

un po’ come se tutti avessimo in testa che

stanza, che avrei svegliato tutti, e così andammo di

inverno – ¶ nondisse Poomerang. ¶ Avevano tutti e tre le mani

Ivan Malfatto e a tutti gli atleti dell’Accademia