parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matilde Serao, Il romanzo della fanciulla, 1886

concordanze di «tutti»

nautoretestoannoconcordanza
1
1886
io potessi realmente evocare tutti, tutti i fantasmi che
2
1886
potessi realmente evocare tutti, tutti i fantasmi che nella
3
1886
con tanta intensità, che tutti i miei nervi tremano
4
1886
protagonisti, o meglio, dove tutti sono protagonisti. Se ciò
5
1886
porcellana, da cui partivan tutti quei fili sottilissimi, dieci
6
1886
che unisce e confonde tutti i segni, ora tanto
7
1886
un’oca, di cui tutti si burlavano, che era
8
1886
vita troppo dura. Quando tutti si godono la festa
9
1886
in cui si avvisavano tutti i prefetti e sottoprefetti
10
1886
i corrispondenti che ripetevano tutti, a Napoli, il numero
11
1886
o quattro ore, leggeva tutti i giornali, parlava col
12
1886
era fatto amico con tutti. Di estate sedeva sulla
13
1886
tavolini delle macchine, vedeva tutti i ritardi, le disattenzioni
14
1886
leggeva l’ora di tutti i telegrammi fermi, per
15
1886
spirito delle più serene: tutti i piccoli torti, tutte
16
1886
interno, l’ultima, a tutti i prefetti e sottoprefetti
17
1886
fu a mezzogiorno. Da tutti i comunelli, da tutti
18
1886
tutti i comunelli, da tutti i grossi comuni, da
19
1886
i grossi comuni, da tutti i capoluoghi, da tutte
20
1886
dei telegrammi era miracolosa, tutti telegrafavano, ora. Si era
21
1886
sulla sua linea, che tutti avevano telegrammi e tutti
22
1886
tutti avevano telegrammi e tutti volevano avere la precedenza
23
1886
Sicilia. ¶ E si guardarono tutti e due, avendo sul
24
1886
pareva s’isolasse da tutti gli altri paesi con
25
1886
rombava più forte: in tutti i punti di contatto
26
1886
le macchine scricchiolarono, a tutti i reofori, a tutti
27
1886
tutti i reofori, a tutti i bottoncini, vi fu
28
1886
un gran matrimonio: e tutti i vecchi amici di
29
1886
straniere, i confessori, erano tutti in moto per trovare
30
1886
rosso, cifra e numero, tutti i capi di biancheria
31
1886
sospirò Giulia Capece — con tutti quei denari prendere quello
32
1886
alla vita austera, con tutti i difetti dell’età
33
1886
facendo delle malignità a tutti, ma più di tutti
34
1886
tutti, ma più di tutti a sua madre, alla
35
1886
Bàden o a Parigi. Tutti questi l’amavano Eva
36
1886
a Olga Bariatine, scompigliò tutti i cestini; ed era
37
1886
raggio di sole attraversò tutti quei cuori, e di
38
1886
tronfio, immobile, a cui tutti bruciassero ceri e incensi
39
1886
la ufficialità di marina, tutti i forestieri che già
40
1886
quelle donne e per tutti quei giovanotti. Eugenia d
41
1886
e la ripeteva a tutti, contentone, raccogliendo i sorrisi
42
1886
questa spiegazione, volete? ¶ E tutti quattro, Carlo, Maria, Chiarina
43
1886
adorava Napoli, ella odiava tutti gli altri paesi del
44
1886
entrati, tenendosi a braccetto, tutti li circondarono, vi fu
45
1886
seccante. Come Olga vide tutti quelli che l’aspettavano
46
1886
la partenza per Roma, tutti si affrettavano, la sposa
47
1886
pericolo di naufragio, commoveva tutti quanti. Finanche Anna Doria
48
1886
alla porta della stazione, tutti si mettevano in carrozza
49
1886
molte sposette e meravigliato tutti quanti: gli intransigenti continuavano
50
1886
zingarismo ricco. Non erano tutti andati al funerale di
51
1886
basso del volto che tutti avevano sempre visto commosso
52
1886
gioia, quella di cui tutti ignoravano il core, anzichè
53
1886
rimasta sull’altar maggiore: tutti la guardavano, per distinguere
54
1886
di quel volto che tutti avevan sempre visto vivacissimo
55
1886
avvicinò, raccogliendole i capelli tutti in un fascio e
56
1886
verso Eva. Dalla chiesa tutti tendevano il collo, si
57
1886
il sole riscaldava oramai tutti i finestroni velati di
58
1886
e prominente, per cui tutti la prendevano per una
59
1886
Forza del Destino, a tutti gl’impresari, agenti teatrali
60
1886
di sua conoscenza; con tutti i giovanotti che conosceva
61
1886
broncio, si buttava fra tutti gli amori, assaliva ferocemente
62
1886
gli amori, assaliva ferocemente tutti i celibi. Ora, ella
63
1886
fermata qualche minuto in tutti i gruppi, aveva parlato
64
1886
elegantissimi, sulle spalle, prendendo tutti i loro comodi, facendo
65
1886
fila dei lampioni, andavano tutti quelli che volevano essere
66
1886
lo riscalda. E in tutti quattro i viali, fra
67
1886
sedili di marmo già tutti occupati, continuava a sfilare
68
1886
granite di amarena per tutti quanti: e questa mostra
69
1886
di generosità faceva rivoltare tutti quelli che passavano, le
70
1886
quella penombra di alberi tutti coloro che desideravano fuggire
71
1886
preferendo l’ammirazione di tutti quelli che passavano, alla
72
1886
onda letificante di amore, tutti i sospetti che può
73
1886
poi tanto infelice, con tutti quei quattrini, e i
74
1886
cattivo complimento da farle; tutti conoscevano la gelosia del
75
1886
quadriglia. Ora si ballava: tutti e tutte, sottovoce, si
76
1886
fra il divertimento di tutti. Una dama che doveva
77
1886
Era un’ansietà di tutti il vedere la doppia
78
1886
un poco, fece cadere tutti i cavalieri e non
79
1886
un riso indulgente di tutti, come un incoraggiamento amabile
80
1886
uno stupore profondo, in tutti, quando Eugenia Malagrida che
81
1886
dato un spazzatina a tutti i cavalieri, posò lo
82
1886
ufficiale di Enrichetta Caputo. Tutti la guardarono, Enrichetta: ella
83
1886
quarto d’ora per tutti i guasti accaduti quella
84
1886
cornice, dei quadri religiosi tutti affumicati, una Venere di
85
1886
era piena di gioielli, tutti scompagnati, orecchini, spilloni, anelli
86
1886
la coppia sorrideva a tutti, come a vecchie conoscenze
87
1886
si circolava con difficoltà, tutti erano venuti con la
88
1886
attraverso tutte quelle fanciulle, tutti quei giovanetti, quelle mamme
89
1886
vecchia grinzosa, superbiosa, che tutti veneravano, che chiamavano con
90
1886
grande circolo vuoto dove tutti gli occhi si fissavano
91
1886
turno degli uomini seguitava, tutti chinavano il capo, sotto
92
1886
giro il suo dono, tutti erano d’accordo sullo
93
1886
pignatta pareva di ferro, tutti acclamavano la saldezza della
94
1886
era questo? Ma su tutti questi lieti e collerici
95
1886
il Vesuvio, salirono su tutti i terrazzi, si arrampicarono
96
1886
le soffitte, comparirono a tutti gli abbaini. Sul Vesuvio
97
1886
e rimandò a casa tutti quanti. Nel laboratorio di
98
1886
poco la conversazione decadde, tutti prestavano orecchio, il ballo
99
1886
propria. Maria Jovine, quando tutti furono andati via, andò
100
1886
andava più avanti di tutti, non fu ritrovato il
101
1886
un’ora; scrivevano su tutti i compiti le iniziali
102
1886
in un’altra; seguivano tutti i tridui, tutte le
103
1886
tridui, tutte le novene, tutti gli ottavari, nelle ore
104
1886
aria disinvolta: ma sotto tutti quei sorrisi il tormento
105
1886
di là, ne sanno tutti meno di te. Ci
106
1886
aveva risposto benissimo a tutti: e le compagne, sapendo
107
1886
è stata abbandonata da tutti, anche dalla contadina che
108
1886
fiori e hanno seguito tutti il feretro, due per
109
1886
provveditore, al ministro, scongiurando tutti quanti, che la togliessero
110
1886
soffocante e ridicola, che tutti i belli spiriti di
111
1886
tutta questa roba, a tutti e a tutte, senza
112
1886
brune, bionde, fulve, di tutti i gusti, di tutte
113
1886
chiarore attirò ai balconi tutti e tutte: ma era
114
1886
zitellona preistorica, quella che tutti ricordano zitellona, da un
115
1886
una innamorata a Firenze, tutti lo sapevano, non avrebbe
116
1886
abito da battesimo, e tutti erano andati alla cattedrale
117
1886
la creaturina è bella. ¶ — Tutti i figli tuoi sono
118
1886
gonnelluccia da donna. Quando tutti ebbero baciato il piccino
119
1886
era Emma Sticco che tutti chiamavano Mimì per la
120
1886
Chi vuoi che senta? Tutti dormono a quest’ora
121
1886
bene? ¶ — Vuol bene a tutti. ¶ — Non è Gaetanino che
122
1886
No, no, ci ama tutti egualmente. Parlale di Ferdinando
123
1886
il più bello di tutti.... ¶ — Tu sei la più