Gian Pietro Lucini, Revolverate, 1909

gambo spinoso ed acerbo? ¶ Tutti i fiori vi sono

dal sobborgo, alla campagna. ¶ Tutti i fiori vi son

d'equivoci balconi meritrici: ¶ tutti i fiori cresciuti col

anima mia, ¶ contro a tutti, ribelle e superbo, ¶ in

cure e pazienza per tutti i gusti ¶ sí che

In compenso, Signori, ¶ ho tutti i regni d'Europa

sentenza, alla scadenza, ¶ di tutti i coronati e presenti

il piú grande di tutti, ¶ senza uniforme e senza

il mio canto ¶ a tutti quanti. Grassa truppa mi

salina, ¶ a lavorar per tutti, innominati, ¶ o per l

del dazio consumo! ¶ Certo, tutti i consigli comunali ¶ vorrebbero

onore delli Imbecilli ¶ di tutti i Paesi ¶ Un médecin

li occhi al luccicare: ¶ tutti i sordi Imbecilli ¶ s

fan mostra di sigilli ¶ tutti rossi alla coccarda, poi

spavaldi della menzogna. ¶ Ma tutti li Imbecilli sono Gente

Re: ¶ noi del Popolo tutti, e tutti Re; ¶ non

del Popolo tutti, e tutti Re; ¶ non facciam atto

è la reggia comune, tutti vi regnano; ¶ ciascun villaggio

sua, la vita di tutti; ¶ esplode amore, lo riassorba

del piffero montano, se tutti i montanari ¶ suscitati dal

per far come fan tutti; ¶ ma le stettero in

e sopra e sotto ¶ tutti gli innumerati farabutti: ¶ pompeggia

è un briccone, ¶ tra tutti questi impostori che sorridono

eterna della vittoria ¶ sopra tutti l'Iddii, ¶ furto miracoloso

fan da rugiada a tutti i fiori. ¶ State quieti

e inchiavacciati: ¶ chi racconta tutti i baci ¶ della lama

come del resto vorrebbero tutti li ineffabili moralisti d

d'ignorarvi? ¶ Voi, che tutti conoscono, Fifi, Gretchen ed

terra, ¶ accontentatevi, come noi tutti ¶ delle comuni e solite

queste strambe aurore climateriche ¶ tutti i galli si increstan

l'esche erotiche di tutti li occhialetti; ¶ uncinan desiderii

e i deliranti, ¶ di tutti i paesi e di

Perché, vedete, ragazze di tutti, ¶ ecco, le faccie grasse

Noi, venite! ¶ Vi spiegheremo tutti i secreti, ¶ giovani e

abbiam sulla putredine assommato ¶ tutti i miasmi della corruzione

riscossa... ¶ Or, su, venite tutti senza distinzione; ¶ Noi vi

esempio, Puttina, abbiam gelo: ¶ tutti i monti ne sono

rimbombino i cannoni; ¶ che tutti i goccioloni guardino in

nostalgia ¶ de' giorni irreparati, ¶ tutti l'infanti bastardi e

voi, come me, come tutti, da femmina mortale. ¶ Ravvisalo

ed entro alle officine ¶ tutti li schiavi ad aspettare

siam l'eroi di tutti i mali! ¶ Esultiamo alla

d'Absburgo! ¶ Ora, per tutti i martiri e le

G. P. LUCINI. ¶ Per tutti li Dei morti ed

sé stessi e a tutti, ¶ procedono gravati di catene

dalle aiuole de' verzieri ¶ tutti i fiori per coltivar

agonia, ¶ sfida perenne per tutti li Dei ¶ e presenti

X ¶ Anima, non tremare; tutti li Dei son morti

codesta passione esalata ¶ da tutti i sensi, da tutti

tutti i sensi, da tutti i pori della nostra

e irrompa dalla pietra, ¶ tutti i tristi e bastardi

adduceva e con lui tutti i Martiri ¶ senza preghiera

vaticinio come un poeta. ¶ Tutti i Figli giocondi e

Figli giocondi e dolorosi: ¶ tutti i cordogli, le fedi

timidi, irresoluti, o tenebrosi; ¶ tutti i rimorsi: ¶ gesti puri

alle mura, alle mura! ¶ Tutti i Romani alli spalti

fresca fossa della italianità: ¶ tutti hanno fatto sagramento a

inconturbato. ¶ Perché sorresse per tutti i millenni ¶ il carico

coi triboli morali; ¶ e tutti li aguzzini intemerati, ¶ e

e la universa vigliaccheria, ¶ tutti, a cartone lucido e