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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Federico Roncoroni, Sillabario della memoria, 2010

concordanze di «tutti»

nautoretestoannoconcordanza
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come nella testa di tutti, ogni cosa, ogni persona
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la parola nota a tutti, anche se veniva da
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Sapevamo o non sapevamo tutti che il Duccio bagnava
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che la rese a tutti una parola adorabile e
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quale nostro compagno. Scoppiammo tutti a ridere, senza neanche
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l’editor storico di tutti i miei libri, è
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amori” con i “mori”. Tutti i torti non li
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fanno venire in Italia tutti i mori — neri, olivastri
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dialetti delle mie parti tutti chiamano per l’appunto
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e vedrete che sconcerta tutti. Sconcertava già i miei
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Volta” di Como, allora tutti battezzati e cresimati e
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battezzati e cresimati e tutti frequentanti l’ora di
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male». ¶ Con Dante stanno tutti gli autori del suo
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e dei secoli successivi. Tutti, fino al Settecento compreso
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oppure mi sbaglio e tutti i settantasette e oltre
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sempre più pallido e tutti lo guardavamo come un
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della testa -, mi guardava tutti i minuti per vedere
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impuri”, ma tanto sapevamo tutti a cosa pensava, addirittura
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dalle mie parti, sono tutti gli adolescenti e i
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come dalle nostre parti tutti gli altri chiamavano il
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Giusti, Giosue Carducci e tutti gli amici nostri di
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i bambini, ma familiarmente tutti, Padre essendo nel linguaggio
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a caso illustrato in tutti i trattati di buone
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tanto più che noi tutti eravamo bambini: avevamo un
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bamba ma che non tutti i bamba erano bambini
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bric-à-brac”, termini tutti che meriterebbero una storia
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Il Bruno raccontava a tutti come gli era andata
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bene, con soddisfazione di tutti e specialmente mia, giacché
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L’ipotesi piacque a tutti e contribuì alla laurea
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della mamma e invidiavo tutti quelli che erano biondi
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dai quali gli altri tutti nascono, con le loro
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sapore forte e speziato. ¶ Tutti «meravigliosamente» li conobbi, e
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cuore i problemi di tutti e ne pativa. E
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mia abitudine di raccogliere tutti i fogli e i
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La copula, insomma, per tutti noi adolescenti, era niente
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anni dopo, quando eravamo tutti un po’ più grandicelli
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scapaccioni, sberle e ceffoni, tutti e quattro i tipi
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che ci stava con tutti: di fatto, sposò il
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gli anni in cui tutti si sentivano liberi o
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conosceva solo il francese, tutti volevano se dégager: lo
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fonti, ho apprezzato, su tutti i repertori siffatti, il
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di scuola, quindi per tutti, la dormia era l
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invece, la domanda che tutti ci ponevamo. ¶ Ripensando a
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uso, a parere di tutti noi compagni, indegno. Sapeva
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da prenderli a calci tutti e due, anzi tutti
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tutti e due, anzi tutti e tre, lui, la
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un attimo di smarrimento tutti scoppiarono a ridere, anche
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riteneva la causa di tutti i suoi guai, sgozzandola
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sotto gli occhi di tutti, mentre quelle femminili, decisamente
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che eri un maschio. Tutti volevano sapere come ti
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per così dire, fregato tutti. «Ti piace, vero, Federico
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fare il giro di tutti i talk-show e
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c’hai si faran tutti monchi’» (vv. 28-30) - sia una
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li guarda, le corrono tutti dietro per divertirsi». Che
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alla Rinascente dove toccava tutti i capi con aria
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ricevuto oltre dieci risposte: tutti gli internauti settentrionali gli
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inutile, senza valore’) e tutti gli confermano di usarlo
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fantasmino che ride a tutti denti). C’è anche
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soprannome) Gandula, lo chiamavano tutti e Gandula un giorno
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sempre guardato con sospetto tutti quelli che di cognome
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Salvatore, uomo appassionato di tutti gli sports, aveva seguito
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oltre settecento Gea. Che tutti e tutte avessero un
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credere un po’ a tutti in questi casi, è
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a parole italiane a tutti gli effetti, come è
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di tutto e di tutti, in uno stato permanente
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abbacchiato, e sembrare a tutti immusonito, alla maniera di
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significati figurati, ignorati da tutti i dizionari, ne ha
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della pubblicità del volume. Tutti lo conoscevano. A me
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ci va a fare tutti i giorni in ufficio
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di corruzione» non necessariamente tutti gravi. Per esempio, «lo
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la decenza». «Meno di tutti» è il «licenzioso »: uno
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particolare importanza rispetto a tutti gli altri. Per quanto
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gola - ai cui rischi tutti noi comunicandi e cresimandi
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forza della lussuria che tutti ci prende, accende e
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praticato un po’ da tutti? Io, non avendo mai
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sempre. Ci mancherebbe altro. ¶ Tutti, prima o poi, siamo
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ci avrebbe fatto morire tutti manifestando chissà quali insani
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caratterialmente, là dove noi tutti in famiglia la vedevamo
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compagnia) era scappato con tutti i soldi (complemento di
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ce l’hai con tutti e che ti tiri
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edizione definitiva dell’opera, tutti i “martorelli” che originariamente
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naso un po’ di tutti i bambini per via
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zio Adelmo, e per tutti in generale, il moccolo
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potevo sapere che in tutti i tre sensi la
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a perder tempo in tutti i negozi della via
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a lei, e a tutti gli altri, i miei
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nonna Giuseppina, cui devo tutti i cioccolatini svizzeri e
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quarto della mia vita: tutti i ricordi delle nostre
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le vere balie di tutti i nipotini del mondo
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o di no, quando tutti si aspettano che dica
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di tutto e di tutti e vive la sua
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di cancro, cioè praticamente tutti. Mai come nel caso
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a capire quello che tutti, senza neanche conoscere gli
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quanto segno comune a tutti gli uomini dell’inizio
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pizzo - ben note a tutti quanti perché una volta
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fuoco e li stende tutti e due, quei crucchi
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anzi voglio insegnarla a tutti. Sembra il nome di
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patta, priva di quasi tutti i bottoni, dei suoi
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a simili intemperanze, stupendo tutti noi figli, che la
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putana e porca», e tutti e tre scoppiavamo a
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degli ultimi Natali trascorsi tutti insieme a casa delle
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stabilito, l’attenzione di tutti alzando la mano, attaccò
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gli indovinelli precedenti, quando tutti ci precipitavamo a rispondere
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per le malattie di tutti gli avventori con la
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rompeva le scatole a tutti con i suoi problemi
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e noiosa, ma come tutti i bambini, soprattutto le
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linguistica, comunque, non esistevano: tutti sapevamo di cosa parlavamo
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sempre, nel ricordo di tutti, il Giulio Mastrangelo, figlio
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da allora lo chiamammo tutti Pisquano. Nella nostra testa
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impiastro, insomma, e come tutti gli impiastri anche una
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sempre le palle a tutti, e micragnosa, come lo
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causa”, ‘gratis e a tutti i cazzi per il
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tutte le donne e tutti gli uomini - lui diceva
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tutte le potte e tutti i cazzi» - che credettero
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chiedere, di dare a tutti quello che è di
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quello che è di tutti, e fino al compimento
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caso che, deluso da tutti gli altri ideali che
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i suoi compagni? Gozzovigliavano tutti i giorni nelle sale
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insegnante stravedeva la chiamavano tutti la “porcella d”Orléans
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si lasciano umiliare in tutti i modi e tutto
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fanno i nomi», ma tutti coloro che parlano troppo
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parola scomparsa, dimenticata da tutti i dizionari, ma quanto
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amore è magia. Così tutti sono contenti, anch’io
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di serendipità. Uno per tutti? L’essermi messo a
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per me e per tutti quelli come me, avessimo
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attirando l’attenzione di tutti, specialmente di noi bambini
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e quando vedeva che tutti quelli entrati erano anche
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i miei anni e tutti i denti guasti, assistette
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di cui per altro tutti noi avremmo voluto approfondire
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sgualdrinetta”, “sgualdrinotta” e “sgualdrinaccia”, tutti onorati dall’uso di
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comperare” e “comprare”, in tutti i tempi e in
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i tempi e in tutti i modi, con una
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i sinonimi non sono tutti uguali, e saperli distinguere
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le letterature e di tutti i secoli. Anche “figa
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globalizzazione ormai le conoscono tutti. I siti Internet che
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ampio ventaglio di significati, tutti fortemente espressivi e tutt
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spaccapalle” ed è, come tutti sanno, una persona piuttosto
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suo personaggio. ¶ Nota grammaticale. Tutti i composti che abbiamo
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va a letto con tutti, se non è venuta
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che la dà a tutti: a te, per esempio
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che la struma. ¶ In tutti i casi la zia
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che le riguardano in tutti i libri di giardinaggio
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per i sacerdoti di tutti i tempi e di
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tanti anni fa. Giocavamo tutti insieme, compresi il babbo
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oggetti e fatti. Citarli tutti, questi libri - romanzi, raccolte
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impossibile e inutile. Sono tutti, però, nelle librerie del
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è il padre di tutti i dizionari italiani successivi
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dei sinonimi: primo fra tutti il Dizionario dei sinonimi
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ampliato, Garzanti, Milano 2002 -, nonché tutti i dizionari delle arti
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cui lettura suggerisco a tutti coloro che amano le
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parole. ¶ A parte, e tutti insieme per insondabili motivi
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li scrivevo e poi tutti insieme, tre volte, trovando
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Consolandi, l’editor di tutti i miei libri passati