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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Elda Lanza, La bambina che non sapeva piangere, 2016

concordanze di «tutti»

nautoretestoannoconcordanza
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Direi di sì. Dormono tutti?» ¶ Con un gesto impaziente
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Giocondo si sposano… Sono tutti pazzi, dico io». ¶ «E
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crederlo. Io più di tutti: devo crederlo fermamente per
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È una degente come tutti gli altri che si
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altre in cui erano tutti e tre insieme. Gilla
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donne, che giravano attorno. Tutti alzarono la testa verso
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sì, lo sapeva. Aveva tutti i documenti di Gilla
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Le sono comunque grato. Tutti mi ripetono che fosse
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marrone, uguali evidentemente in tutti gli uffici. Gli porse
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problema. Qui lo sanno tutti, ma non ne parlano
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a me. E poi tutti qui sanno che mia
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e ci teneva che tutti lo sapessero, calcando certe
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riconoscibile. «Qui stanno andando tutti a pranzo». ¶ «Posso invitarla
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con lei… Be’, ho tutti i contatti, se vuole
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planimetria dell’appartamento, con tutti gli sbocchi, finestre e
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anno che erano qui tutti e due… li avesse
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il barone. Tutto bello, tutti tranquilli. Ma un giorno
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detto cose che sanno tutti, ma io non voglio
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sono segreti risaputi da tutti. Io non so niente
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risata volgare. «Gli uomini: tutti boccaloni! Anche la madre
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della Scotti, lo sapevano tutti in ditta, se voleva
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è?» ¶ «Quella che per tutti questi anni l’ha
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era mai capitato durante tutti gli anni che aveva
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Ma lei era per tutti la principessa, così voleva
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in quella casa erano tutti belli. La principessa somigliava
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bel po’. Sì, erano tutti belli, anche Gilla». ¶ «Lei
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elementare viene promossa con tutti dieci. Sa il francese
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i fiori, la gente. Tutti piangono, anche il barone
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avrei sognato di vivere. Tutti i miei ricordi. La
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ho promesso prima tra tutti alla figlia di Gilla
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ha sofferto più di tutti». ¶ «Se dovessi chiederle di
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capito chi fosse tra tutti il barone, ma lei
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case se le fanno tutti da soli. Saranno brutte
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è un fermo per tutti, figuriamoci per lei che
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passa un fisso puntuale tutti i mesi, si occupa
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si indigna. «Questi uomini, tutti uguali! Che razza di
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la focaccia… insomma, sono tutti lì». Con malizia aggiunse
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anni, e li dimostrava tutti malgrado il travestimento. ¶ «Stiamo
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Sì, qui la conoscevamo tutti. Con quella strega… eh
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scopro i segreti di tutti… Napoletano!» confermò decisa. ¶ Gilardi
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la sua verità interrogando tutti quelli che l’hanno
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Qui ne hanno parlato tutti, ci sono gli affezionati
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non usciva da mesi. Tutti lo giocavano, alcuni ci
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e lei avrebbe finito tutti i suoi guai. Il
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che le aveva lasciato? Tutti hanno ipotizzato l’omicidio
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dei suoi genitori pagando tutti i loro conti, finché
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padre… ma ci stanno tutti in quella casa?» ¶ «Abbiamo
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napoletani me li figuro tutti piccoli e neri…» ¶ «Quelli
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ci fece neppure caso. «Tutti gli anni a Natale
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io di vederti. Dopo tutti questi anni! Dove sei
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Olga la tua pagella». ¶ «Tutti dieci e due lodevoli
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l’hanno promossa con tutti dieci? Ne abbiamo parlato
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per quei ladri, sono tutti uguali». ¶ «Non ti scaldare
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del Drive In. «Siamo tutti serviti». ¶ «Un momento! Non
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situazione di Napoli, che tutti sembravano conoscere, Gilardi salutò
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vai tranquillo». C’erano tutti, tranne la mamma che
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ci vai tu. Siete tutti cacasotto, tutti quanti». ¶ «Di
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tu. Siete tutti cacasotto, tutti quanti». ¶ «Di che macchina
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Qui quel sabato erano tutti eccitati perché il barone
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erano degli uomini, cominciamo tutti a ridere. Ha il
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ha il sedere grosso, tutti a dire una cosa
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io vi tiro dentro tutti, anche te» disse, rivolta
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Voi l’avete vista?» ¶ Tutti in coro risposero di
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che qui la conoscono tutti». Tanto per farle capire
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nomi e recapiti di tutti quelli che erano al
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da qui mi trova tutti i giorni…» gli disse
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Savina Zorzi davanti a tutti, a voce più alta
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sempre e non per tutti. Farò un’eccezione». Si
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A me e a tutti quelli prima e dopo
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Poi, finalmente, si misero tutti a sedere e zia
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lo avesse cercato in tutti questi anni?» ¶ «Toccava alla
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bello il giardino con tutti questi giochi? Anche i
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di mio padre. Stanno tutti bene e sono sereni
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a scacchi». ¶ «Provaci: mettete tutti i pezzi sulla scacchiera
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nel cervello. Noi siamo tutti figli del mare». ¶ «Misericordia
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un punto morto, pa’. Tutti ci dicono le stesse
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mamma? In campagna, con tutti gli animali? Io sono
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ma una speranza, che tutti accolsero con un sorriso
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era il cielo. Per tutti, ma non per lei
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un po’ di fretta tutti e due. Ma abbastanza
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la scelta giusta per tutti». ¶ «Anche per te?» ¶ «Sì
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Sembra la preoccupazione di tutti. Che diamine! Per un
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litigato con l’amante? Tutti sappiamo che Luciano ti
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casa vecchia, sono morti tutti…» ¶ «La casa è vostra
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sicura che ci verrebbero tutti quelli che inviteresti?» ¶ «Che
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quali non metterei per tutti la mano sul fuoco
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quella casa hanno pianto tutti. E poi bisognerà discutere
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sua… Gli ho mostrato tutti i documenti che mi
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lo voleva vedere con tutti gli altri. Sperava che
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Gilardi le trascrizioni di tutti i colloqui che aveva
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studio, insomma, lo descrivono tutti come un geniaccio. Poco
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la so, la sappiamo tutti. Io ho parlato un
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appioppa al John mentre tutti sospettano che ci sia
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lo zampino del barone. Tutti mormorano, ma il becco
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Scotti a detta di tutti è molto affezionato a
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pagano, e lui dà tutti i soldi in casa
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senza pudore, davanti a tutti. ¶ Pappa al pomodoro. ¶ «Non
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Charlie. Me lo dicono tutti… sì, lo so che
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Questo me lo ripetono tutti. Perché la cosa è
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eccezionale?» ¶ «Perché è eccezionale. Tutti i bambini piangono, fanno
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A Natale noi saremo tutti a casa di mio
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ribatté Gilardi. ¶ «Tuttavia non tutti conoscono il barone». ¶ «Neppure
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stavano sulle palle a tutti». ¶ «Al punto da ucciderlo
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colpevoli». ¶ «Colpevoli? Hanno partecipato tutti all’uccisione di quel
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quel barone?» ¶ «No, ma tutti ci hanno messo la
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aveva cambiato la vita. ¶ «Tutti quelli che lo conoscono
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è andata?’ ¶ ‘Qui mentono tutti. Devo controllare una cosa
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un favore. Qui mentono tutti, anche di fronte all
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mai? Le raccontava di tutti quelli che erano passati
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buon lavoro». ¶ «Hanno mentito tutti, ti rendi conto?» ¶ «Avrebbero
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fini del processo, mentono tutti. Un PM intelligente capisce
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hai capita, vero?» ¶ «Mentono tutti» rispose Aziz. ¶ «Certo. Mentono
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rispose Aziz. ¶ «Certo. Mentono tutti. E questo significa che
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questo significa che sono tutti colpevoli. Ora dobbiamo capire
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La più estranea di tutti, nella faccenda, mi sembra
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vuoi portare in tribunale tutti quelli che hai sentito
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fatto dimostrabile: questi mentono tutti, perché? Allora è legittimo
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la nuca. Sorrideva a tutti, non conoscendo quasi nessuno
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una guancia. ¶ C’erano tutti quelli che dovevano esserci
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Licasi e Aziz Bernardini. Tutti i componenti dello studio
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nell’acconciatura. ¶ C’erano tutti quelli che dovevano esserci
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Aziz. ¶ «Ve ne andate tutti?» ¶ «Ce ne andiamo noi
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del mattino. ¶ «Qui muoiono tutti, uno al giorno. E
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li puoi sentire… urlano tutti. Ma ’sti cristiani non
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non ce lo meritiamo. Tutti e due ci abbiamo
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casa sua… ha lasciato tutti a bocca aperta, specie
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moglie ci ha lasciati tutti un po’ perplessi. Ci
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una clinica specializzata. Quando tutti ti dicono la stessa
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l’aveva ricordata in tutti quei giorni e quelle
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casa dei miei. Eravamo tutti a cena lì, perché
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e che qui siano tutti rassegnati». ¶ «Non è vero
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ce la faremo, siamo tutti adulti. E i bimbi
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è meglio? Vi faccio tutti più contenti? Pa’, è
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un’ora, a raccontarmi tutti i particolari di quella
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lasciato un’azienda e tutti i segreti delle sue
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di tutto e di tutti. Ci sono stata male
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due, tre… a casaccio. Tutti dalla stessa distanza, con
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recitate ogni giorno in tutti quegli anni. Sono le
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io e li mettevo tutti in riga, barone in
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la più scema di tutti. Sempre così…» ¶ Giuseppina Resnati
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lampeggianti e intermittenti di tutti i colori. Aveva fatto
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centro capace di accogliere tutti gli invitati. ¶ Davanti a
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bambini. E c’erano tutti. ¶ Papà Gilardi, nervoso e
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mangiato, mentre erano ancora tutti seduti a tavola, arrivò
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una medicina per Laura. Tutti in silenzio. Tutti fermi
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Laura. Tutti in silenzio. Tutti fermi: qui si fa
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come va… in casa?» ¶ «Tutti tranquilli. L’unico agitato
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Ciclope…» ¶ «Sai chi sono tutti?» ¶ «Forse, sì. So per
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avevo mai pensato. Ma tutti tornano a Itaca?» ¶ Le
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ridere. «Sì, abbastanza». ¶ Cenarono tutti insieme; Paola al solito
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a seguire tutto e tutti. Dalla Sicilia Max le
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A Capodanno sono venuti tutti, anche Aziz con Gioia
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farsi del male a tutti i costi? ¶ Dopo cena
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là… Ci siamo passati tutti. Anch’io, durante le
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del mattino, erano pronti tutti e tre intorno al
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era rimasta fedele per tutti quegli anni, e questo
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pigro, quasi impercettibile. A tutti sembrò che avesse mosso
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mi avrebbe chiesto di tutti quegli anni di separazione
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Dove sei stato in tutti questi anni?» Lo stavo
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tuoi cattivi ricordi. In tutti questi anni in cui
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aspettavo che tu ritornassi. Tutti quegli anni di silenzio
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la tragedia nel sangue. Tutti contro di me». ¶ «Ti
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Io voglio bene a tutti. E alla mia mamma
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lasciato impronte e per tutti lei non è mai
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trasmissioni per raccontarlo a tutti» disse suo padre abbracciandola
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smettila, avanti… Ci guardano tutti». ¶ Trik-trak… Trik-trak
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moltissimi perché… ¶ Ringrazio infine tutti i miei lettori e