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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giuseppe Cesare Abba, Cose vedute, 1912

concordanze di «tutto»

nautoretestoannoconcordanza
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1912
fu eroe. Vero eroe, tutto in sè, non capitan
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Precipitò, se all'anima tutto si discolora, ¶ Or non
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vecchissimo, e benedetto da tutto il paese per le
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lanciarsi, empir di sè tutto quello spazio, o esser
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sdegno all'ammirazione, riconosco tutto l'animo del mio
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quei monti! Ne vedeva tutto intorno, lontano, lontano, gli
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capì; e pensando che tutto il mondo è paese
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dei carnieri grandi. Volavano. Tutto passò come un uragano
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A vista d'occhio, tutto come il palmo della
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delle piaggiate, dove stava tutto il giorno. Delle statue
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con lui, agguantarlo, legarlo, tutto da sè; e l
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dormiamo di giorno, tanto tutto è tranquillo. ¶ Nunzia notava
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d'Anna: - mi pare tutto la nonna quando principiò
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dietro alle mucche, girò tutto il prato, tutte le
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essere stati veduti da tutto il mondo. Poi ricomposti
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hai fatto a volermi tutto questo bene? ¶ - Che vuoi
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vedeva il suo corpo tutto torto da un lato
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occhio sinistro, la guancia, tutto, tirato a traverso; e
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questo pover'uomo ha tutto il sangue nel capo
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frati, dove si scarificò tutto. Paino, stamattina, chi sa
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e se ne andò tutto in collera. Biagio, mortificato
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lassù dove aveva trovato tutto, così povero e bello
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gruppi, in disparte. Come tutto fu pronto, accesero le
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godeva già coll'immaginazione tutto quel trionfo di campi
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di Nunzia. Si sentì tutto il sangue in un
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forse la sua vita, tutto sarebbe perduto. Veniva al
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entratagli un po' per tutto. Intanto la cassa fu
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Tanaro, che mandava per tutto de' suoi, a scoprire
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poi ti farò saper tutto. Addio, galeotto. ¶ Pellegro si
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ogni giorno un po', tutto ritorna; dal sorriso al
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sentiva in cuore che tutto veniva da lui. Più
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quel laghetto un invito! tutto le parlava all'animo
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paura, la vergogna e tutto, nevvero? Ebbene, ora ci
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vero nulla, eh? Meglio! Tutto per quel disertore. Sapete
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che, morti nell'adolescenza, tutto il borgo aveva detto
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su per la ripa, tutto vigneto e mandorli, nel
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non aveva sempre portato tutto in chiesa, sulla piletta
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mezzo falegname e raccomoderà tutto. Che cosa avete Arcangela
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sè la storia di tutto quel popolo morto, parlottando
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domani il borgo fosse tutto un lago di zolfo
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fatto della sera avanti tutto era nulla. ¶ - Eppure sono
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giravano certi occhi. Capivano tutto. E Micco pensava: - Ancora
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di qui: ci verrà tutto il borgo, nevvero? Mi
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lei... poi si allentò tutto e rimase disteso, morto
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pavimento della chiesa, quasi tutto fatto di coperchi di
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su, con negli occhi tutto lo spasimo delle sette
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bestemmiato. ¶ - Come! bestemmiato? Raccontami tutto. ¶ - Tornavamo con mio padre
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la messa, confessione e tutto. Alle volte mi vergogno
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poi si muove, stirandosi tutto, e sbuffa; "Oh! andiamo
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con le corna e tutto!... ¶ La signora Emerenziana tirò
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a Nerina; anzi di tutto quel che era stato
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lei gli pareva che tutto intorno gli dicesse: Mai
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il capanno si scosse tutto e ne saltò fuori
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lanciarsi, empire di sè tutto quello spazio, o essere
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di aver capito subito tutto, perchè si sentì far
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della mente, come se tutto fosse di ieri. E
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i colli lontani; in tutto quattro o cinque linee
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bassorilievo di ferro, come tutto un mondo. Da fanciullo
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corsa la gente di tutto il comune; dei vecchi
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Il dottor Asquini sapeva tutto, taceva, e se ne
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non era stato del tutto infelice, eppure non era
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ce n'era in tutto quel teatro inondato di
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Come sai tu? Dimmi tutto, tanto te lo leggo
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a lui più gradito. Tutto gli sembrava ancora com
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ancora com'era anticamente, tutto perchè il suo cuore
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gli aveva tolto del tutto il senso d'una
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che trovava passo passo. Tutto quello che della vecchia
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per fargliela intendere. ¶ - So tutto... bisogna stringersi nelle spalle
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cosa che più di tutto fece male al cuore
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carattere! Così religioso e tutto per la libertà! Con
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Ora l'Asquini riconosceva tutto. Gli pareva che tutto
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tutto. Gli pareva che tutto fosse proprio tal quale
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ultimo fratellino? Anch'esso tutto lui, occhi, bocca, capelli
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tormento son due orologi; tutto il giorno sta seduto
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chinese del Piemonte, capisci tutto!". La parola era amara
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Asquini, pensando che veramente tutto il mondo è paese
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pagò il conto di tutto e chiese del cavallo
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in quel fare ritrovava tutto l'amico Lantieri, pronto
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avrebbe potuto viaggiare sola tutto il mondo, che egli
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di donna Virginia perde tutto al gioco; tutto fin
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perde tutto al gioco; tutto fin l'orologio, fin
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dov'era l'Asquini tutto melanconico, e scivolò nell
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appunto come i salmi, tutto finiva in gloria a
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amici, e Terenzi, sopra tutto Terenzi, e qualcun altro
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che la spingeva dolcemente, tutto contento d'averla persuasa
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se lo fosse preso tutto una giovine per bene
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bambino? l'ho contemplato tutto, è perfetto! Che birba
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luoghi, avventure, lo rivide tutto. Sapeva egli cos'era
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era ancora levato del tutto, e l'Asquini passeggiava
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po' in quel visino tutto in fiamme, un po
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il calzolaio a pigliarsi tutto quel po' di roba
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con ogni rispetto perchè tutto il paese gli voleva
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riguardi, alla presenza di tutto il paese che starà
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vedere, verranno a pigliarci tutto. ¶ - E cosa ci vuoi
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mandi, ma sai già tutto" essa non avrebbe potuto
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tutti però; e poi tutto finì quando videro il
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voleva dire famiglia, patria, tutto, avevano combattuto contro i
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Poi quando, caduto Napoleone, tutto era stato rimesso a
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in là, all'ottantanove! Tutto doveva tornar come prima
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come prima dell'ottantanove; tutto intonarsi a lui, che
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io! Il Comandante poteva tutto; e si fidava persino
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mostrò. Credeva egli che tutto fosse finito, ma invece
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poteva indovinare e vedeva tutto nero. ¶ Onde tirò via
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anzi ne aveva per tutto il corpo e massime
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dà farina, vino, caffè, tutto; fa tu senza domandar
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farmi capire che sa tutto. Ma come può averlo
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nè avrà più, che tutto sarà dell'ultimo... ¶ - E
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casa si guarda da tutto. ¶ - Ma chi sta a
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lingua tabana temuta da tutto il paese. C'era
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nelle cose del Comune tutto dipendeva da lui: anche
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il degno magistrato, volgendosi tutto al dottore - non ho
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che gli fanno dietro tutto quel chiasso? ¶ - È del
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che frugano nella terra tutto il santo giorno: quelli
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tirar una schioppettata! Allora tutto il paese gridò che
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bonariamente si lasciava dir tutto pur di stare in
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una gran guardia contro tutto ciò che nella vecchiezza
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Tersilla, che aveva risaputo tutto dal suo Saverio; e
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qualche colchico, spira da tutto non si sa che
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che quel giovane somigliava tutto a un tale; e
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di morire proprio del tutto...". "Sì, sì, la troverò
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d'aver anche lui. Tutto il sangue gli andò
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aria di allegrezza, sebbene tutto il canto fosse uno
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lavoratore, e ora di tutto il suo disegno vagheggiato
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E perchè prima di tutto non ne hai parlato
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sua madre, statasene chiusa tutto quel giorno, quasi senza
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ho io, ho io tutto: ci devi venire! ¶ Prospero
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ho bisogno di saper tutto: tanto è lo stesso
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non perchè avesse capito tutto il pensier del dottore
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lui la causa di tutto quel suo trambusto? Ora
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è giusta! Ci andrà tutto il borgo! ¶ Lupinella seguitava