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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovanni Montanaro, Tommaso sa le stelle, 2014

concordanze di «tutto»

nautoretestoannoconcordanza
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di lei c’è tutto, lo stesso. Anche dopo
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a una. Devono soffrire. Tutto ha senso nella vita
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Sarebbe troppo complicato ricominciare tutto da capo. ¶ Gounod, Je
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guarda attraverso il fumo, tutto è sbiadito: Sono diventato
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è isolato, lontano da tutto. Pietro fa tutto il
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da tutto. Pietro fa tutto il tragitto, impegna una
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doccia-shampoo-balsamo-mani tutto incluso che si fa
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sottosopra il deposito, e tutto quello che ha trovato
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va oltre l’argine. Tutto gli pare in ordine
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fiume dice sempre che tutto va avanti, che tutto
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tutto va avanti, che tutto, alla fine, va dove
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Nota che ha sparecchiato, tutto è accatastato dentro al
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Pietro, Pietro” e poi “Tutto Pietro”, perché lì è
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Pietro”, perché lì è tutto suo, anche quello che
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stare lì. ¶ Quando è tutto pulito, tocca al materasso
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invece sono tornati; non tutto cambia in male, non
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cambia in male, non tutto peggiora. Tommaso gli sbuca
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Il ragazzino, che per tutto il pomeriggio è stato
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fame?” ¶ Tommaso ha lasciato tutto, tiene il capo chino
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sereno, / Seren il giorno, / Tutto d’intorno / Parla d
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che ci è andato, tutto solo, con i primi
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Tommaso. Lui ha fumato tutto il giorno, nervoso, tossendo
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si lamentava sempre di tutto e gli aveva fatto
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e il sadico. “Va tutto bene, Pietro?” ¶ “Sì, sì
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non finiscono mai del tutto, non si riesce mai
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una linea che taglia tutto il Nord è che
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pistole, dei proiettili, è tutto nero sul foglio, i
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scappato da lì, che tutto è cominciato lì. ¶ Tommaso
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con la scatola e tutto gliel’ha piazzata sotto
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di più, è del tutto identico a prima. ¶ Allora
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tinche; si vede di tutto. Ma niente abbocca. Pietro
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poi si libera, è tutto spine”. ¶ Sa dove andare
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di azzurro, e poi tutto lo specchio riflette solo
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foglia vada bene per tutto, ma in realtà è
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impara in fretta. Ricorda tutto. Pietro è stupito, stimolato
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Adesso però è cambiato tutto. E lui si rende
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che, solo guardandosi intorno, tutto è pieno di parole
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erba matta”; “terra” è tutto quanto, avrebbe bisogno di
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sopra, ma è anche tutto quello che non si
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in fondo. Ma è tutto diverso. Forse il suo
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significano così tanto, quasi tutto. ¶ “Rigel!” ¶ Pietro si volta
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c’è un angolo tutto in ombra, l’animale
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Castroni. ¶ “Cosa vuole?” ¶ “Va tutto bene?” ¶ “Sì, arrivo, arrivo
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consegna ricevuta, che sia tutto ben nascosto. Per fortuna
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un fiotto di calore, tutto sembra sul punto di
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aveva portato all’opera tutto l’istituto tecnico. Molti
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entrava niente gli sembrava tutto suo, il dolore, la
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tempo è passato da tutto. Anche la musica va
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gli occhi fosforescenti. ¶ Dispone tutto ordinatamente, per terra. ¶ “Tommaso
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le due carreggiate. “Ok.” Tutto ricomincia da quel foglio
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si mette sulle punte, tutto teso. ¶ “Andavi a trovarla
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c’è corrente, è tutto in secca. E poi
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chissà dove è stato tutto il giorno. “Io vado
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forse per sempre, valgono tutto. Quanta vita, dentro, quasi
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ma lui ricorda ancora tutto. Non c’è niente
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sta bagnando. Avanza, è tutto una pozza, il tragitto
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piena che porta via tutto, che c’è solo
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Da qui possiamo portare tutto nel deposito senza stare
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fracasso del tetto. È tutto ammucchiato, stretto: “Non c
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guardare il fiume. È tutto buio, la torcia non
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vela gli occhi, è tutto rumore. Ma all’improvviso
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tappano le orecchie, sente tutto distante. È uno strano
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cauto. Nel deposito è tutto buio, tranne il tondo
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i piedi sul terreno, tutto rimbomba. ¶ Il cigolio delle
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scaffali con le mani. “Tutto bene Zurlini? Sinisi? Lagrasta
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La pioggia ha cancellato tutto. ¶ 31. ¶ Il lampadario Zurlini ¶ C
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dirgli. Allora Tommaso capisce tutto, tutto d’un colpo
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Allora Tommaso capisce tutto, tutto d’un colpo, scatta
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un po’, gli copre tutto. Poi quei punti gialli
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quella cassa c’era tutto quello che serviva. Pietro
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al limitare, srotolando del tutto la prolunga blu, è
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l’altra. Adesso è tutto a posto. Adesso possono
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mancare niente? Di voi, tutto sommato, non mi posso
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può più stare, brucerebbe tutto. Nessuno più le aggiusterà
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a rete. “Pietro, ma tutto questo... è per me
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Lascialo andare.” ¶ “Io voglio tutto.” ¶ “Prenditi tutto. Ma lascia
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Io voglio tutto.” ¶ “Prenditi tutto. Ma lascia stare Tommaso
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Lascialo andare. Ti do tutto il resto.” ¶ “Io il
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segnata dalle corde. “Accatastiamo tutto. Sbrighiamoci.” Spingono un tavolo
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si conficca nel terriccio. Tutto il suo peso si
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avvicina. Tra poco sarà tutto finito. È l’ultimo
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C’è ancora disordine. Tutto per terra, i ripiani
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scritto Pietro e, sopra, tutto fatto con l’azzurro
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sembra di avere sbagliato tutto? ¶ Ma all’improvviso, con