Ercole Luigi Morselli, Orione, 1910

affare d'oro, comperando tutto il vino di quel

allora di non essere tutto schiavo!... ¶ Le risa si

la mia gente: che tutto sia pronto per far

Va, e chiamami appena tutto sia pronto. ¶ La schiava

pietra scolpita! e di tutto m'ha data ragione

Vedi? Se tu del tutto mi levassi questo pensiero

medito e peso. ¶ IREO, ¶ tutto felice: ¶ Oh! gran Matusio

l'allattò, sì.... ma tutto quello che fanno le

piangere!... Io, invece, darei tutto quello che mi resta

vento me ne porti tutto il profumo. ¶ TROCHILO, ¶ a

si tratta, si rannicchia tutto, guardando appena di sottecchi

ch'io ti dirò tutto quello che ti piacerà

che piccola cosa diventa tutto il mio sapere! ¶ Trochilo

mia testa, che sa tutto, risponde, risponde, risponde.... e

di Chio? ¶ IREO: ¶ Tacerò tutto. Ma tu digli che

sembra vicino a destarsi: ¶ Tutto, tutto gli dirò. Vivi

vicino a destarsi: ¶ Tutto, tutto gli dirò. Vivi sicuro

di Merope, che per tutto il regno di quel

dei torrenti e ammazzavo tutto quel che vedevo vivere

e di carogne.... finchè tutto il mare intorno all

l'occhio poteva vedere.... tutto rosso!! ¶ MATUSIO: ¶ E così

premio. Si finse che tutto fosse disposto per le

felice, deve, prima di tutto, esser facile!... Potrebbe mai

Domale ha voluto, ora, tutto questo. Lei ha fatto

nel sostenere che dipende tutto dalla accortezza della donna

che bisogna prima di tutto sapere, come avvenga che

Ireo: occorre, prima di tutto, tagliare la testa ad

destra viene Zeto che tutto pieno d'ira parla

E perchè? perchè questo?... Tutto perchè io, sicuro della

vuole per marito? ¶ ZETO: ¶ Tutto è pronto per le

essere proprio felice del tutto, vorrei da te una

ammirazione. ¶ e feci rosso tutto il mare intorno all