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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carlo Bernari, Speranzella, 1949

concordanze di «tutto»

nautoretestoannoconcordanza
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serve più, abbiamo dimenticato tutto. ¶ «Acqua passata» dice don
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riverenza in cui mette tutto il suo mal di
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freni uno schifo!». ¶ È tutto uno schifo quel Dodge
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vecchio e il nuovo. Tutto si vende e non
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a convincerlo a vendere. Tutto ciò che fu acquistato
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una ferita che richiama tutto il sangue e lo
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Nanni, che ti spassi.» Tutto sta che lei si
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ESAMI – CARRIERA – AFFARI – SOFFERENZE – TUTTO SVELATO. ¶ Queste stesse parole
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Il postino faceva di tutto perché si dimenticasse il
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subito; ma doveva tener tutto soffocato nel ripostiglio più
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appena un avviso, come tutto lasciava supporre, era da
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lui che ha predisposto tutto. Ricordatevi che quello che
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Siediti invece e contami tutto. Di che si tratta
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a Dio ci ho tutto sano e neppure lo
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sono così disgustata di tutto, ma così disgustata che
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dicendo si riportò dentro tutto lo sguardo che aveva
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Qui c’è scritto tutto.» ¶ «Fai bene, così quando
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per voi» aggiunse mettendo tutto il dolce che le
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aveva creata lassù sbiancava tutto; e che in quella
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arrestò, incerta se dire tutto «qua dietro, dal professore
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È così, è così… Tutto come prima» soggiunse don
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gente.» ¶ «Avevo capito già tutto» disse il mago. «Ridatemi
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unico organo sveglio in tutto il suo corpo che
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né mai chiudeva del tutto. ¶ Passò così anche quella
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al fianco di Nannina, tutto testa sul guanciale, Michele
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ve l’auguro di tutto cuo cuo cuore.» ¶ Così
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volta come prima?» ¶ «Se tutto va bene più di
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ve lo dico con tutto il cuore...» ¶ «Perché sono
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melodrammatico Elvira, appoggiandosi con tutto il petto sul braccio
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la parola consolatrice per tutto il corpo. Nannina trovò
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incerto se affacciarsi del tutto o sparire. Forse è
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si sentiva responsabile di tutto ciò che mancava, di
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ciò che mancava, di tutto ciò che appariva guasto
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Brava Nannina, hai capito tutto, solo una parola ti
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due le mani, con tutto il corpo, non tentò
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singhiozzi; e balbettava con tutto il corpo, con un
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e in quel buio tutto s’era immiserito, la
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a cinematografo ho visto tutto.» Sottolineò tutto con la
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ho visto tutto.» Sottolineò tutto con la voce e
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che di lì proveniva tutto quel fuoco che ora
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organo di carne in tutto quel volto di legno
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disse Nannina. ¶ «Prima di tutto è luogotenente; e poi
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conoscono… Hai capito?» ¶ Proprio tutto Nannina non aveva capito
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porto dentro, deve vedere tutto… Vienimi appresso, Nanninè!» ¶ Nannina
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di fresco, verdissima, fra tutto quel grigio del cortile
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del principe erano autografi, tutto il resto era stampato
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dalla sontuosità dell’arredamento, tutto in palissandro chiaro, con
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da fuori, non vide tutto questo, sentì solo sui
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lo stomaco, come se tutto il cibo ingerito vi
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Nanninè, io ho visto tutto!» E mise nella parola
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E mise nella parola tutto l’inchiostro dei suoi
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domandare… Se avete visto tutto, dovete saperlo meglio di
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la testa nel veder tutto e di non aver
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vi sentite? È passato tutto?» ¶ «Non c’è male
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gli occhi aperti. E tutto d’un tratto dove
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fare ad una persona tutto quello che volete.» ¶ «A
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chiusa, ma non del tutto. Un battente era appena
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cioè il sangue da tutto il corpo verso il
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I pensieri corrono per tutto il corpo e fanno
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Vincenzo. E aveva detto tutto, il vecchio: la sua
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Seriamente… Oppure, se proprio tutto deve andare storto, imbarcarsi
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Mastro Vincenzo non capi tutto e chiese: ¶ «Emigrante, insomma
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sviene, e svenuta vede tutto quello che la gente
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illecito possesso si nascondeva tutto il risentimento del ragazzo
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papà, che si tiene tutto.» ¶ «Be’, e che deve
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conflitto con la logica. «Tutto può essere!» concluse infine
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credere… Ma… è difficile?» ¶ «Tutto è difficile quando non
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e la buona volontà tutto diventa facile.» ¶ «E voi
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condanna per la madre: «Tutto quello che volete, ma
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momento che si stanca, tutto sta a farsi vedere
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poteva essere libero del tutto? Meglio allora non esserlo
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gli aveva detto: ¶ «Fra tutto questo materiale che buttiamo
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dormo e qua faccio tutto…? Capirete, la settimana mi
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semplice dilettante che esagerava tutto. Allora, mortificato, stringendosi nelle
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proprio al papà di tutto il movimento monarchico, un
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buona giornata.» ¶ Nannina, che tutto il tempo era stata
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da S. Antonio, che tutto vede e perdona, e
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cui doveva seguir dietro tutto il suo lungo corpo
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di gambe da rovinare tutto il suo disegno: come
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Comunque essa faceva di tutto per tenere Nannina sempre
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mia, si sta stracciando tutto…» ¶ Il monarca allarmato allentò
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si raccoglieva in tondo tutto il suo ventre. I
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interamente per te, con tutto quello che c’è
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se riesco a fare tutto. Perciò si limitò a
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che a me, per tutto quello che sto facendo
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quando verranno a sapere tutto… E allora, Nanninè, donn
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nei capelli. Perché non tutto capiva di ciò che
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che distruggeva, e se tutto quello che lasciava pei
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Ora ab-ab-bandono tutto in mano a mio
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bisogno d’interpreti, afferrava tutto con la sua sola
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sparpetuo?2 Voi dovreste sapere tutto quello che succede da
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Gente ge’, ora vedo tutto chiaro, tutto chiaro davanti
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ora vedo tutto chiaro, tutto chiaro davanti a me
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l’obbligo di saper tutto dal momento che aveva
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Cafettèra? E perché allora tutto le è andato liscio
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che certamente avrà visto tutto, e sta vedendo anche
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fatto fare uno di tutto, per forza doveva finir
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subito ne coniò uno tutto suo, da dirsi con
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rimasto fermo nell’aria tutto il tempo che la
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a male… ¶ «Prima di tutto, stammi a sentire Ciccì
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qualche invito, «vuol fare tutto lei? Si vede allora
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sentito» fece Michele. ¶ «Dico, tutto sommato, ora che la
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appena tolta dal focolare tutto ciò che veniva in
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fa, è malata, e tutto le si può fare
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far bello fa diventare tutto brutto… Nemmeno una radio
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vera e allora guarda tutto quello che prima non
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meglio?» Faceva per fare, tutto faceva nella finzione di
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perciò, si diceva; e tutto le era noto, anche
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noto, anche se non tutto chiaro. Ma, come sempre
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in casa della Cafettèra tutto il giorno, mattina e
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sul cuscino. ¶ «Mammà» fu tutto quello che uscì, a
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disse: ¶ «Sss… zitto, scordiamoci tutto, ora.» E voltò di
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vengo e vi dico tutto, e forse non saprò
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ripete lei; ed è tutto il suo peccato, di
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a qualcuno, di sfogare tutto il verde che è
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e dice, come sempre: ¶ «Tutto sta a trovare la
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c’è uno di tutto». ¶ Dentro, in ghiacciaia; ma
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appetiti. In lei è tutto spento, un appartamento senza
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E questo è stato tutto, ma la borsa era
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stesso: niente.» ¶ «Questo è tutto?» fa Ciccillo con una
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Gelso…» ¶ «E tu fai tutto quel giro, prima di
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dalle immondizie, s’indomenica tutto perché chi va e
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Era una disgraziata. Già, tutto sommato… ¶ Il mare, dicono
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e di Ortelli. È tutto quel che rimane di