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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Cosimo Giorgieri Contri, Le orme del satiro, 1920

concordanze di «tutto»

nautoretestoannoconcordanza
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le carrozze, i trams, tutto il movimento della vita
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conforto preciso e sicuro. Tutto, nella stanza, diceva la
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non essere trattata del tutto come una signora. E
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piacere per me!... ¶ – Allora, tutto si ripara... Domani l
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amarla? A questo pensiero tutto parve risplendergli come una
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essere eleganti esagerando in tutto... Non vi pare, Bardosi
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Pare che in essa tutto quello che fu riviva
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quello che fu riviva, tutto quello che passò, ritorni
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tristezza parve espandersi in tutto il suo essere. Qualche
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conoscerla bene, di ignorare tutto o molto della sua
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Egli aveva quasi dimenticato tutto. Solo sul punto di
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gli diceva niente? Dunque tutto era finito? ¶ Gli parve
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senza rifletterci, deciso a tutto, egli corse da lei
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giacevano ammucchiati stoffe, vestiti, tutto il materiale del suo
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Per te! Fra noi tutto è finito... Sposo quell
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i divertimenti, i salotti, tutto il mondo consueto e
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la donna che formava tutto il servizio di Giovanna
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signora Almieri? ¶ Un amore? Tutto al più un'amante
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papà. Tu credi che tutto si faccia in fretta
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se il sorriso muovesse tutto il suo giovane sangue
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il dopo, che il tutto? È l'istinto che
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poteva pensare di avere tutto dimenticato, in una di
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di un po' di tutto. Di arte, d'affari
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la sghignazzante ammirazione di tutto un pubblico in delirio
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O forse, invece di tutto questo, era soltanto una
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del suo malumore di tutto il giorno. ¶ – Capisco, capisco
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fuoco era spento, ove tutto era freddo: e ripensò
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compiacenza di possederla. Era tutto quello che poteva sentire
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un giorno: ancora con tutto il fascino di quello
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loro, dava a loro tutto il tempo che la
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saltato, di essersi tramenato tutto il giorno, trovava modo
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sorriso che le illuminava tutto il volto. Allora la
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egoismo, ella pensava: ¶ – Dopo tutto, non è mia figlia
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provinciali che vi rimanevano tutto l'anno. Certo, a
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una particella di lei, tutto il suo fascino immaturo
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lei! In questo paese tutto è chiaro. ¶ Chiaro, sì
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così dei luoghi. E tutto, in quella sera, in
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male c'è? È tutto quello che si può
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E non trovava niente: tutto il suo essere pareva
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una forma bianca in tutto quel bianco. ¶ – Ti cercavo
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si era detto: – In tutto il giorno ella non
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in un'attenzione concentrata. Tutto il suo corpo pareva
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indugiava? Perché esitava? E tutto a un tratto trasalì
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quel profumo, di nuovo tutto svaniva, e non rimaneva
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molto, ma non è tutto. Serbar fede alla propria
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ma indulgente, che ravvolgeva tutto e tutti, le idee
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ammonire, consigliare, educare... Certo, tutto questo era minor cosa
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E aggiunse: ¶ – Ha mangiato tutto perché ci siete voi
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delle anche già donnesche. Tutto, intorno a lui, parve
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un ragazzo, smarrito: e tutto ad un tratto ella
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come d'una nostalgia? Tutto in lei aveva come
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il consueto luogo comune, tutto questo gli tornò in
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donna di spirito! Aveva tutto dimenticato? ¶ – E lei? – chiese
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sua visita: come se tutto fosse stato dimenticato. Egli
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giardino... Lo vede? È tutto qui. Come se lo
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qualche punto. Ella leggeva tutto, senza proibizioni. Marco se
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teatro può sentire di tutto? – chiese Marco. ¶ – Perché? ¶ Ed
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ella gli sorridesse, perché tutto il suo inconscio rancore
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mondana, non aveva del tutto ragione. Egli amava pur
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giovane passato... ¶ Che importava tutto questo a Marco? Ogni
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trasalì. In altri momenti tutto questo sfoggio di reticenze
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baci per lui? E tutto quel bellissimo corpo, ancora
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Fortunato! E aveva perso tutto questo! ¶ Perso? Forse che
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Ecco, cessato il pericolo tutto cessava, tutto dileguava, tutto
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il pericolo tutto cessava, tutto dileguava, tutto diventava piccolo
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tutto cessava, tutto dileguava, tutto diventava piccolo e comico
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A Torino si... sa tutto... ¶ – Ma ho pensato... ho
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giovane! Che importava ormai tutto il resto? ¶ – Noemi! – disse
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In quella bella mattina tutto era dileguato: le nuvole
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era? dove si nascondeva? Tutto pareva irreale avanti a
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Noemi aveva tratto certo tutto il suo fascino, quegli
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aprirsi come un invito. Tutto al giovane sorrideva. Egli
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lei dappertutto, come se tutto ella animasse e riempisse
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che ridice: Perché no?... ¶ Tutto dipende da lei... Com
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e impone... Ella è tutto questo nel giro di
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ingenuo, giovanilmente inesperto... ¶ Partita, tutto gli pare vuoto e
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non risponde: non sa... Tutto il mondo gli è
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madre... Ma che importa? Tutto scompare al pensiero di
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quadro fresco e nuovo tutto si rinnovava per lui
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amarlo, che gioia umiliarle tutto il suo amore; ma
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no, meglio il silenzio... ¶ Tutto ad un tratto il
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piedi di un capro... Tutto è morto nell'inverno
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di dedizione, lo invadeva tutto. I ripari erano crollati
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pendio al torrente. E, tutto a un tratto, Marco
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sarebbe combinato con lui. ¶ Tutto questo a Marco pareva
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Marco! – mormorò ella, comprendendo tutto, e tutto perdonando, in
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ella, comprendendo tutto, e tutto perdonando, in un attimo
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orgoglio smisurato: come se tutto il mondo fosse suo
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fossi addormentato, svegliatemi... ¶ Disse tutto quesito lucidamente. Soltanto quando
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profonda sostituiva le finzioni; tutto si smascherava come nella
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Reagì: si slanciò con tutto il suo affetto, verso
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senza essere amato; dando tutto, senza nulla avere in
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un tumulto, come di tutto il suo sangue scosso
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figlio. Per la bambina, tutto. Ma per la madre
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pento... Ti ho detto tutto... Mio Dio perdonatemi! ¶ C
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collo scarno, si strinse tutto al suo volto come
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tanto... ¶ – Per la bambina tutto... Ma per la donna
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avvocato Ardano che fa tutto... ¶ – Scrivimi a Chambéry, se
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di più, come se tutto il suo sangue colasse
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quello della Morte, che tutto ricomincia e tutto conclude
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che tutto ricomincia e tutto conclude... E Marco credé
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ben sapeva che, dopo, tutto gli sarebbe stato più
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poteva esser vero? ¶ Pure, tutto muta in un giorno
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E la parola agì. Tutto di fiotto dell'amore
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vedere! Era capace di tutto quella donna! E non
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dubito, vedi... Ma dimmi tutto... Tutta la verità, intendo
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una tristezza di rimorso. Tutto il passato parve risorgere
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cuore arido. ¶ Così dunque tutto era detto, tutto era
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dunque tutto era detto, tutto era certo. Egli si
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quando ho visto che tutto era finito ero quasi
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parole di sua madre: «Tutto per la bimba, nulla
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irresistibilmente e gli riempiva tutto, anima, sguardo, memoria; come
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avventarvisi meglio. ¶ Così adesso tutto era finito. Egli aveva
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così, la vita: e tutto con essa... ¶ Ebbe di
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egli poteva sacrificare del tutto Laurina: e riavrebbe Noemi
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il suo dovere? Era tutto un passato d'onore
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non quattro anni piuttosto? Tutto è mutato... Allora ella
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la risentiva da per tutto. Ne portava l'immagine
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sopravvento, gli diceva che tutto era finito e ch
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suo desiderio? Se tornava, tutto era perduto: il fascino
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il romanzo da per tutto. Del resto, sposarla? Un
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Una ragazza che merita tutto il rispetto... ¶ All'impeto
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Bel tomo, va! ¶ Ecco: tutto si schiariva. Ecco adesso
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e remota, diviso da tutto quello che può richiamarlo
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Così ha pensato durante tutto il viaggio, oscillando tra
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e terribile... Impazziva? ¶ E tutto a un tratto gli
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non mai approfondita, che tutto a un tratto si
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poco... ¶ Chambéry! Come se tutto si unisse, si congiungesse
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una festa in cui tutto parve magnifico, ogni cosa
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anche per lui, adesso. Tutto era rimpicciolito, come muto
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le ninfe con loro... Tutto è morto!». ¶ Marco si