Gian Pietro Lucini, Revolverate, 1909

piccolo bazar di chinoiseries ¶ tutto per voi e... il

come vuole il costume; ¶ tutto quanto posseggo in carne

ghiacciata. ¶ Non ci badare, tutto è passato; sono momenti

inutile spesa. ¶ Io sono tutto qui, o Signori, vi

Ciborio pratico della felicità ¶ tutto questo ti porge la

dissolutezza, avarizia e generosità; ¶ tutto questo, la grande Città

non pretender di piú, ¶ tutto il mondo è cosí

la mano insanguinata, ¶ "va, tutto voce e non ciccia

Gallo canta ancora per tutto il vicinato ¶ il suo

suppletorio. ¶ E ho fatto tutto per il buon cuore

forieri dell'italica gente! ¶ Tutto il resto è una

gessi immemoriali, ¶ che lustran tutto il mondo, dai canali

alla fiera ufficiale. ¶ Son tutto tenero e rugiadoso; ¶ son

Protezione nascosta e palese; ¶ tutto un popolo mio al

sembiante. ¶ E un esercito tutto alla mia caccia: ¶ ragne

normale ¶ delle sconfitte africane. ¶ Tutto il resto si fece

se ti interrompo: ¶ ma tutto quanto si sa si

vedete, nulla ci riserbiamo, ¶ tutto è vostro, anche Noi

villane italiane! ¶ Sí, prendeteci tutto, ¶ se è necessario che

commosse. ¶ Il firmamento è tutto incendiato. ¶ - "Pel giorno profetato

e condanna; ¶ e darò tutto il sangue in contro

viole del morbido tramonto. ¶ - "...tutto me stesso, per la

fede, speranza e voce, ¶ tutto il Tribuno all'arringo

incoronate non pagano niente. ¶ Tutto gratis per loro! ¶ Sopra

quattrocentesche, ¶ troppo onorate, gratuitamente. ¶ Tutto gratis per loro; ¶ anche

a boccheggiar sul sesso; ¶ tutto il corpo a pretender

impudiche. ¶ Dica la nenia tutto il bene ed il

alcova alla tomba; ¶ siamo tutto l'istinto, siamo tutte

il maschio, l'amante, tutto il mondo... ¶ le mani

divisa succinta e corretti! ¶ Tutto il resto è una

V ¶ Vivan li Dei; tutto il Mondo è divino

ampia città ed afferma: "Tutto questo fu mio!" ¶ Fortuna

secolar viaggio d'impostura: ¶ tutto questo fu tuo; il

Urbe, ¶ può ripetere ancora: "Tutto, che stendesi sotto ¶ alla

alla rotonda mole vaticana, ¶ tutto questo è mio?" ¶ X

affisa, nel tuo dolore, ¶ tutto il dolore del mondo

colla pena d'ognuno. ¶ Tutto consente e ti protende

artefice di erranti barricate; ¶ tutto il Popolo insorto. ¶ Cattaneo

intrise; ¶ meraviglie, disordini, bellezze; ¶ tutto a vampar nell'estate

nell'estate fatale, ¶ e tutto a culminare per liriche

figlio abbiate a provare tutto lo strazio del dolore