Giuseppe Marotta, L'oro di Napoli, 1947

mai sbagliarsi. ¶ Debbo percorrere tutto il cimitero prima di

lume a petrolio e tutto era normale e asciutto

il cielo prima di tutto perché nessuno la deluse

gli ha spazzato via tutto. Figurati che nella fretta

catino. ¶ «Casa e bottega, tutto qui» disse abbracciandola. ¶ Non

in casa mia per tutto il periodo dei suoi

zio. Gli potete promettere tutto.» ¶ Il cugino Aurelio si

la zia Luisa mescolava tutto, spaghetti e insalata e

l’aria di saper tutto sul matrimonio); quanto a

che ora avesse dimenticato tutto questo? «Mamma, tu eri

un po’ di denaro: tutto il rione di Chiaia

meglio come se durante tutto quell’indimenticabile trattenimento egli

superfluità.) ¶ Ripeto dunque che tutto ebbe inizio con la

solito egli usufruiva di tutto il loro rispetto e

mia madre aveva fatto tutto quello che aveva potuto

la porta. Guardandola capivo tutto: le sue speranze e

non faceva niente di tutto questo guardava dalle finestre

le davo ragione di tutto il mio corpo: grazie

come hai potuto indovinarmi tutto? Diventerò un uomo sbagliato

straniera, che avremmo perduto tutto: perfino l’amara consolazione

ancora vivi ed è tutto. Lei risiede in una

una casa meridionale, quando tutto è perduto: finito il

a Milano nel 1926 e tutto andò bene. Non bisogna

ciò che Gli dicono. Tutto questo, l’aspra stoffa

i gomiti per rialzarsi: tutto un mondo di scoperte

un morbido uncino, in tutto ciò che di più

su, poche storie, riprendici. Tutto il resto – la scogliera

e nel nostro cuore tutto era screziato dai riflessi

indumento finisce col sacrificargli tutto, determinando un ritornello da

di aver dimenticato quasi tutto; ave, Maria, piena di

dice: fidatevi di me, tutto si aggiusterà... domani. Questa

Agostino degli Scalzi è tutto un bisbiglio. Piove, del

qualunque. ¶ E don Saverio? Tutto quello che si può

della crosta del pane: tutto acquista, mentre si aspetta

ideata da lui. È, tutto sommato, un patibolo in

la parola “cavalleria” spiegherebbe tutto. Gesù, noi delle Fontanelle

gli illustri visitatori di tutto il mondo ci perdonino

Rifletteva, e questo è tutto. ¶ Avrebbe dovuto capire, quella

i coniugi. Giraci ammise tutto. Disse che aveva sofferto

specie di regale sbadiglio. ¶ Tutto qui? In verità rimane

senza affrettarsi la scaletta, tutto era remoto e vago

di un vecchio mandolino: tutto vi diventa patetico se

Regno, l’estero e tutto: sissignore, il codice!». Don

cugina carnale? Volete comprare tutto per niente? Volete sopprimere

vi assaggio, o del tutto insipido? Perché usciste dalla

e accarezzando il figlio. ¶ Tutto era così naturale, in

e magari squartarsi, con tutto l’impegno occorrente ma

loro pistoloni, rimanendo del tutto inavvertito se non raggiungeva

cesto di vimini con tutto l’occorrente per allestire

cuocerlo effettivamente, né in tutto né in parte: egli

volse quindi all’altro. ¶ «Tutto quello che la mia

qualche leziosità, riassuntivi di tutto un cerimoniale della rissa

è più forte di tutto in lei. Eventualmente depositerà

risuonarono sulla attigua terrazza, tutto fu subito un ricordo

che si divertivano con tutto il loro sangue, come

ci considererà bambini nonostante tutto, sulle sue terrazze canteremo

proprio visto il mare, tutto il mare di Napoli

delusa esclamava: «Questo è tutto? San Gennaro, e voi

fugge e domani sarà tutto deciso, domani sarà luglio

appunto perché, intenerendosi di tutto, aveva pietà anche di

si era privato di tutto, senza altra consolazione che

penna, il ritegno è tutto. E come marito ingannato

apre bottega; e per tutto questo occorrono documenti, a

mia, sapete leggere? Qui tutto è in regola. Siviero

le ragnatele avrebbero sommerso tutto. Questo è un mondo

che allungavano oboli e tutto questo inesprimibilmente gli doleva

dorso alle beghine. ¶ Quando tutto il vicolo irruppe nella

sera lo impedì del tutto. Si prevedeva un sopraluogo

io ora vi spiegherò tutto, dissi. Ma ella strillò

imperiate di spruzzi, di tutto ciò che un giorno

anche presso famiglie del tutto esenti da malattie e

si manteneva fedele su tutto il percorso. Ricordo certe

il fasto del veicolo, tutto cuscini e merletti; don

argento. Come per convalidare tutto questo, don Luigino, frenando

Luigino e questo è tutto. Suona mezzanotte; la città

sberleffi, si poteva dir tutto. Io gli debbo, Dio

Si ha, davanti a tutto questo, l’incerto stato

Aniello ci pensasse per tutto l’anno alla sua

a Napoli precedono Natale tutto è possibile: la parte

impadroniscano di Napoli eliminandone tutto quello che non è

casa dell’avvocato Carraturo tutto è stato predisposto per

cappone deve aver perso tutto, perfino il ricordo o

ragù è veramente pronto, tutto può succedere e può

e li mordeva su tutto il corpo. Erano due

carne dal macellaio. Sa tutto su questo pezzo di

il sangue nelle arterie: tutto qui, forse? Le domeniche

frantuma con la forchetta, tutto è bianco nel suo

passioni, rimaneva a letto tutto il giorno, leggendo La