Marco Missiroli, Senza coda, 2005

sbattuta, colpita e sbattuta. Tutto girava, le gambe cedettero

al cancello che vedono tutto. ¶ 3. ¶ “Mangia!” ¶ Il difficile era

di animale occupava quasi tutto il suo piatto. Schiacciò

e impotenti. ¶ Poi sputò tutto, da dentro le budella

che lo separò da tutto quel fumo e da

bocca e lo riempì tutto. Pietro conosceva molto bene

chiesto il favore.” Parlò tutto d’un fiato. ¶ “Quando

osservata da vicino per tutto il tempo che erano

testa. Non sarebbe bastato tutto un pomeriggio per fagli

spessa e nera di tutto il giardino. ¶ Pietro si

Le gambe, le braccia, tutto il corpo si accorciavano

in quel punto era tutto troppo liscio. ¶ Trattenne il

fermò subito, ondeggiando con tutto il peso sull’unico

polvere. ¶ La testa ronzava. Tutto il corpo era un

Il terreno, le foglie, tutto sembrava più luminoso. Anche

disse: “Non gli piaccio. Tutto qui. Non ce li

scansò, versando l’azzurro tutto d’un fiato. Poi

e assieme a lui tutto, nel secchio, non si

maniglia e mentre saliva tutto l’abitacolo vibrò. ¶ “Dobbiamo

lui vuole che guardo tutto perché così divento grande

sulle spalle. E dietro tutto c’era la grande

tuf del tergicristallo riempiva tutto l’abitacolo. ¶ Pietro cominciava

volta. ¶ Pietro camminò per tutto il sentiero che portava

nelle loro orecchie. ¶ Era tutto bianco, lì dentro. I

Così stira, lava, pulisce tutto lei. E quando torno

frusciò. ¶ “…Una che fa tutto. Che quando dici ‘ho

donna che ti fa tutto a casa?” ¶ “No.” ¶ “Già

Pietro le guardò per tutto il tempo che Carmine

la copriva quasi del tutto. Da com’era gonfia

colava dalle ascelle lungo tutto il fianco. Si slacciò

bene così. E che tutto andrà a posto.” Piegò

Contò tre colpi in tutto. E con quei rintocchi

La finestra era dietro tutto, sempre chiusa. E c

Sopra la loro testa tutto iniziò a vibrare. ¶ Luigi

e le braccia, e tutto il corpo. Forse lui

esco e quando torno tutto deve essere al suo

leggiamo qualcosa insieme.” Disse tutto lentamente. Poi si voltò

non voglio che passi tutto il tuo tempo con

lei con un vestito tutto bianco che strisciava a

il collo, la testa, tutto il corpo. La giacchetta

colla rimasta. ¶ Pietro restò tutto il tempo in punta

pezzi di carta. Strinse tutto tra le dita e

va messo prima di tutto. E i soldi vanno

a metà. Così…” ¶ Quando tutto fu di nuovo dentro

che diventò paonazzo. ¶ Poi tutto ritornò come prima. La

solo un po’. ¶ Per tutto quel tempo restò seduto

nessun libro, perché per tutto il tempo avevano parlato

quando aveva notato che tutto, alla piccola casa, era

mela. Ripartì e attraversò tutto il giardino finché arrivò

le finestre!” disse Pietro tutto d’un fiato. “E

scagliarono sul lucchetto. ¶ Per tutto il tempo, Pietro tenne

frase. Nove parole in tutto. “Giovanni Logiusto, Che Dio

casa è chiusa, è tutto chiuso e non si

il permesso di guardarlo tutto, fino alla fine. ¶ Questa

essere gentili. Gli ripeté tutto questo, poi finalmente strisciò

mani di Pietro. Rimise tutto dentro la busta e

dalla lettera aperta. Mise tutto nella nuova busta bianca

Il dolore salì per tutto il corpo, fin quando

scritto Nino Marrazzo!” disse tutto d’un fiato. ¶ Lei

con l’orologio e tutto il resto. ¶ Era un

da lui. Invece no, tutto era uguale a prima

I rintocchi vicini confondevano tutto. ¶ Si allontanò in fretta

là sotto. Nessuno in tutto il mondo ci poteva

e sotto il letto tutto si illuminò. Poi chiuse

quando la luna sorgerà ¶ tutto il male se ne

scorreva e girava per tutto il vetro. Aveva aspettato

Così il barattolo diventa tutto pieno. ¶ Poi prendo te

poco lo sguardo: su tutto il letto, sul séparé

lama, già aperta, sopra tutto. Le lacrime asciutte, dentro

passo dopo l’altro. ¶ Tutto, dentro, era morto. Tutto

Tutto, dentro, era morto. Tutto. Ogni cosa era morta

venire quando papà ritorna tutto buono!”. È vero, Gesù

che quando ritorna è tutto buono come ha detto