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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Renzo Bistolfi, Il segreto del commendator Storace ovvero, quando si dice morire sul più bello, 2019

concordanze di «tutto»

nautoretestoannoconcordanza
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sacco di stracci. ¶ Poi tutto si confuse, la scena
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riusciva più a seguire tutto quel va e vieni
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è Sestri!» ¶ Già. ¶ Ma tutto questo il Nizza più
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fra due ore è tutto finito. Chi può dirlo
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altra si incepperà del tutto. Eppure...» Il medico prese
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si poteva escluderlo del tutto. ¶ Di sicuro lui aveva
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e mezzo circa. Ha tutto il tempo di fare
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dato la sveglia a tutto il bastimento per impartire
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furono rapide e precise. Tutto accadde troppo velocemente perché
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conosci ma io so tutto di te stop sono
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vivere. E tu sei tutto quel che resta della
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ti pare, ne hai tutto il diritto. Ciononostante io
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pare... sì, credo che tutto sommato zio andrà benissimo
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E veda di procurargli tutto quel che gli occorre
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che mi vien fuori tutto storto!» ¶ La moglie capì
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niente, il che era tutto dire. Sì. Doveva bollire
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si era fatta raccontare tutto, per filo e per
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non erano mai del tutto neri: le lenzuola bianche
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propria vita. ¶ Fin qui tutto chiaro. Del resto era
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salottino a tinte pastello, tutto pizzi e centrini. Aprì
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una discesa ripida, e tutto le pareva fosse accaduto
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combinasse altri guai. ¶ Quindi tutto a posto, ormai. ¶ Adesso
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somme. Quasi impossibile, anzi. Tutto era accaduto in fretta
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dopo averla apparecchiata di tutto punto: era uno dei
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le era sembrato che tutto fosse a portata di
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si erano già detti tutto e tra loro avrebbero
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come una larva, poi tutto lascia pensare che si
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lì che mentre spiegava tutto questo a loro, in
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riconoscenza del lavoro svolto. ¶ Tutto il resto, cinquantasei immobili
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a quel momento. ¶ Il tutto era stabilito da molto
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da almeno sette anni. Tutto tranquillo e prefissato, dunque
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il battente. ¶ Avrebbe raccontato tutto a sua moglie. No
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sua moglie. No. Proprio tutto, magari no. ¶ Capitolo 13 ¶ Nick
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comune con Alfred, a tutto questo. Aveva cambiato città
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a cavalli, fiori e tutto il resto. ¶ «Bene. E
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aria distratta: per lui tutto ciò non aveva alcuna
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chiuderò a chiave anche tutto il resto, in modo
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lucente. ¶ «Della casa... di tutto.» ¶ Il dialogo era piuttosto
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duro. «Io farò di tutto per scoprirlo.» ¶ Jole sembrò
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Nick divenne paonazzo, raccolse tutto il suo coraggio e
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di denti. Insomma, sembrava tutto tranne che un morto
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la lettura del testamento: tutto secondo copione. ¶ Il cavalier
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invece ne era risultato tutto il contrario, tant’è
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certificato di battesimo e tutto il resto, s’erano
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matta, forse matta del tutto. Pensi che una volta
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sopracciglia. «Mah, in teoria tutto è possibile... magari attraverso
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lì ed è sparita. Tutto qua.» ¶ Nicolò sussultò e
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che non andava bene tutto quel caffè a quest
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abita. E io... so tutto, tutto!» ¶ «Sì, ma non
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E io... so tutto, tutto!» ¶ «Sì, ma non per
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fine si vuol chiarire tutto, raccontare tutto, ma secondo
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vuol chiarire tutto, raccontare tutto, ma secondo me non
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di mele. ¶ Nicolò raccolse tutto il coraggio di cui
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Jole. ¶ Nicolò pensò che tutto il piano inferiore, ad
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lo zio Lisandro di tutto quello spazio? ¶ Accese la
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Jole pensava davvero a tutto. ¶ Attraverso le stecche delle
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lei toccava ripulire il tutto. Aveva il cappellino in
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salotto sembrava una bomboniera, tutto declinato nei toni del
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rumorosamente il naso diventando tutto paonazzo. «Ma lei era
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capisce che ha sentito tutto. Quindi deve aver aspettato
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di colpo, sembrò che tutto si fermasse, come se
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donna! Aveva pensato a tutto. Lo sapeva che doveva
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campando, caro lei, che tutto non si può avere
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si può avere e tutto non si può sapere
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questi glielo racconto io tutto quel che c’è
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Dunque mi racconti subito tutto!» ¶ La fantesca, imperturbabile, prese
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armadi. ¶ Nicolò la seguì tutto eccitato, come un bambino
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repentina di rinunciare a tutto quello spazio e vendere
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dei problemi. ¶ Del resto tutto sarebbe dipeso anche dai
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camminando a passi svelti, tutto impettito, con la voluminosa
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aprì. «Vede? Qui annotava tutto: è l’inventario della
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al bagno del commendatore, tutto rivestito di marmo, da
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delle ottime bottiglie. Facevamo tutto noi, Jole non ci
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Mentre si vestiva di tutto punto, giacché si era
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film.» ¶ «Io ho visto tutto», disse una voce di
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un braccio ingessato. ¶ Il tutto in una settimana di
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le suore, la camerata... Tutto sembrava così lontano, adesso
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le volesse bene, nonostante tutto. Però, vede, ogni tanto
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coltello. Altre volte spaccava tutto quello che le capitava
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sono cambiate. Questo è tutto.» Jole si alzò di
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Jole mi ha raccontato tutto. Una bella sfortuna.» Strizzò
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avevo invitata prima di tutto perché le dovevo una
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pensarci, di colpo dimostrò tutto il suo essere americano
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che Jole avesse ascoltato tutto, dalla prima all’ultima
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potuto finire il discorso. Tutto finito, tutto chiuso. Così
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il discorso. Tutto finito, tutto chiuso. Così, invece... ¶ Ersilia
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Lì c’è scritto tutto. Perdinci! E dire che
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al giovane carabiniere. «Annotati tutto e poi vieni a
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sulla scrivania facendo sobbalzare tutto quel che ci stava
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tenuta in casa per tutto quel tempo e aveva
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vento era scemato del tutto e aveva lasciato il
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carretto e hanno scaricato tutto. E se non mi
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sbaglio ha fatto portare tutto al deposito bagagli!» ¶ Il
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aperto il becco per tutto il viaggio. Ma sull
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e poi entra qui tutto agitato? Poteva telefonarmi, no
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andavo a visitare lui. Tutto si poteva dire della
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paziente, mi ha spiegato tutto.» Il dottor Cabella sembrò
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giusto, senz’altro. Come tutto il resto, dopotutto. E
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da risolvere. Aveva annullato tutto e aveva ricominciato daccapo
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era mica detto che tutto poi si risolvesse per
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del commendatore e di tutto quello che era accaduto
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Pittaluga si vestì di tutto punto, finì l’opera
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vicine, d’accordo, ma tutto gli era sembrato tranquillo
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lei la colpa di tutto era la negligenza delle
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Una nota stonata, del tutto stonata. ¶ Intanto Nicolò era
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gente, automobili, tram, il tutto stipato in quella specie
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impressione mi ha fatto... tutto quel sangue!» ¶ «Ah», fece
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a sistemare accuratamente il tutto col massimo ordine, slargando
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cura della liturgia era tutto, era la vita, e
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E pensare che dopo tutto non aveva mica la
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di sarcasmo. «Sapete sempre tutto, voi, e questa non
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entro ventiquattro ore era tutto a posto, e stasera
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del biglietto anonimo e tutto il resto. ¶ «Sa, ieri
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negli ultimi tempi con tutto quel che è successo
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dieci del mattino e tutto sommato mi pare stia
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sulla cartella clinica. «Sembra tutto a posto. Lei adesso
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Così aveva ricominciato daccapo. ¶ Tutto si poteva dire di
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che finita. ¶ E così tutto il venerdì 25 di ottobre
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aveva capito anche che tutto dipendeva da quella malaugurata
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di sollievo. ¶ Fin qui tutto liscio. ¶ Poi tirò fuori
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Ma si capisce. Con tutto quel che ha passato
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vista sulla barella, con tutto quel sangue...» lasciò andare
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di controllarsi. «Questo è tutto, il resto lo sa
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motivi fisiologici, quasi igienici. Tutto lì. ¶ Quanto a carattere
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sparito a bella posta? ¶ Tutto poteva essere. E adesso
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documenti restava Catena in tutto il suo splendore, senza
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mano, come a dire «tutto bene». ¶ «Ah, è lei
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stamattina, ci ha pensato tutto il giorno e arrivato
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Tuttavia non era del tutto sveglio, si sentiva intontito
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gli occorreva. In casa tutto era buio e silenzio
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e interamente dipinto, attraversava tutto il palazzo dalla facciata
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pensavi di averlo visto tutto, ecco che ne saltava
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a letto rimandando il tutto al mattino seguente e
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una seconda stanza del tutto simile alla prima ma
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ad alta voce, a tutto vapore. ¶ «Pronto!» ruggì nell
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bel bicchiere panciuto. Portò tutto quanto in camera. Si
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di che manda il tutto al suo laboratorio di
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di buttare all’aria tutto il palazzo, perché qui
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il commendatore. Sapeva che tutto era successo per colpa
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addossarsi la colpa di tutto, prima di morire, dicendo
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continuava a ragionare a tutto vapore. ¶ «Ma come ha
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altro da fare. Brucerà tutto: Gilda, lei e anch
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dibatteva sul pavimento. ¶ Poi tutto accadde in un attimo
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Quando si voltò era tutto finito: un fagotto informe
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Storace si spiega del tutto. ¶ E ogni domanda trova
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devozione. Era davvero strano tutto questo, perché lui di
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cure per eliminare del tutto l’arsenico saranno lunghe
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il tempo di scendere, tutto era finito di colpo
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fuori dell’ordinario. Dopo tutto erano dieci anni che
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Evidentemente era impazzita del tutto e, visto il suo
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appena appreso. ¶ Sì, adesso tutto tornava. Con la testimonianza
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non succede proprio niente. Tutto quel che doveva arrivare
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sul letto, adesso era tutto orecchi. «Su Gilda! E
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al contrario lei sapeva tutto di lui.» ¶ Galanti fece
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Galanti si voltò del tutto, si piazzò a gambe
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che adesso le spiego tutto.» ¶ A Nicolò in un
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ti pare, ne hai tutto il diritto. Ciononostante io
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a posto e raccontare tutto, specialmente a lei che
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casa dell’amico, del tutto compatibili quanto a epoca
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adoperato in maniera del tutto naturale. Anche loro sono