Domenico Gnoli, Roma e i papi nel Seicento, 1894

e l'indole d'un'età; di quell'età

di bronzo uniti con un senso maraviglioso della policromia

sarebbe creduta capace. Fu un lungo periodo di guerra

ogni favilla che minacciasse un nuovo incendio. Nessuna libertà

accordo; ma fu anzi un avvicendarsi di lotte e

al Vaticano, c'era un santuario, e una corte

istituzioni permanevano intatte, e un popolo di celibi vi

Sacco, ho trovato per un documento che vedrà in

Roma non resta che un grosso villaggio. Dopo il

da quel punto incomincia un lungo periodo di pace

quali durò meno che un mese, lasciarono nove grandi

quale il papa parve un accessorio del principe. Per

pubblici negozi, occupavano d'un tratto tutte le cariche

Seicento. Apre la serie un papa che dopo aver

che regnò meno di un mese, ecco il primo

piazza Navona, che forma un complesso principesco colla chiesa

luogo. Dopo donna Olimpia, un'altra entra nella vita

quantunque io sia in un paese abitato già dai

sventura dell'umanità, cadere un giorno in preda all

bene, dormir bene, studiare un poco, chiacchierare, ridere, veder

fatte a margine d'un'edizione del Principe di

il palazzo Corsini, era un continuo succedersi di serenate

di far di Roma un convento. Fra i suoi

maniche. Ma ne venne un guaio. Molte, per quella

Le famiglie cittadine avviavano un de' figli per la

e in esso speravano: un prelato in casa era

ne alzava le sorti. Un immenso servitorame sparlava de

famoso si è fatto un onore immeritato rappresentandolo come

arguto, esso è ordinariamente un passatempo di sfaccendati, l

nota con compiacenza. È un personaggio abbietto, ma è

abbietto, ma è pure un personaggio. ¶ * ¶ In un secolo

pure un personaggio. ¶ * ¶ In un secolo passionato del fasto

successione di grandiosi spettacoli, un passaggio continuo di maraviglia

novità dei gobbi parve un'invenzione di spirito; ma

giubilo de' birbanti, narra un cronista, et copia di

rompersi le costole per un bicchier di vino, per

bicchier di vino, per un candito, o per un

un candito, o per un mezzo giulio, coll'avidità

grotte con leoni e un albero di palma e

e “di certo, dice un cronista, sariano succedute gran

sollevare il sole sbagliassero un movimento; e i luminelli

annunzio della nascita di un maschio al re d

fu alzato nel mezzo un terrapieno dell'altezza di

terrapieno dell'altezza di un uomo, recinto d'uno

due assi, infilzato ad un enorme spiedo un giovenco

ad un enorme spiedo un giovenco intero, ripieno di

allora comparve sul terrapieno un uomo vestito di bianco

vestito di bianco, con un gran coltellaccio in mano

e razzi che fu un inferno. ¶ Simile cocitura di

piedi e le mani: un enorme drago usciva colla

e in aria era un cavaliere armato di lancia

mirabilissima. Il dragone ebbe un bel gittar fiamme contro

le porte, licenziati senza un centesimo. ¶ E solennissima era

volte, e mettere insieme un bel gruzzoletto d'argento

col cappuccio calato, ed un teschio in mano. Ma

avvenimenti gloriosi. Fu bruciato un fantoccio rappresentante il Bassà

il Bassà; e Stefanaccio, un buffone grottesco famoso tra

per le vie sopra un somaro fra risa e

d'incendi. Convien dirlo: un editto fu emanato perchè

servizio del papa fu un degli avvenimenti più famosi

famosi di quel secolo. Un de' Francesi restò morto

volle soddisfazione. Rade volte un Governo si piegò a

demolire dal papa Altieri. ¶ Un altro effetto curioso, per

costretto a mandar fuori un bando che minacciava dieci

uscì papa il Pignatelli, un cronista nota con tutta

dei Capitoli dell'abiura, un grido formidabile risuonò per

il feroce desiderio d'un più acre spettacolo. ¶ Innanzi

secolo prima, era passato un vecchio glorioso. Anch'egli

allora ch'egli era un reo ben diverso dagli

della terra, c'era un metodo nuovo chiamato a

due concetti affatto diversi. Un tempo si diceva scienza

freno; e chiudo con un semplice saluto alla città