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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alessandro Manzoni, Adelchi, 1822

concordanze di «un»

nautoretestoannoconcordanza
1
1822
SAPIENZA MATERNA POTÉ SERBARE UN ANIMO VERGINALE CONSACRA QUESTO
2
1822
del papa, gli accorda un trattato, in cui Astolfo
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1822
di dissuaderli dal contrarre un tal parentado (x). Ciononostante
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1822
Adriano. Desiderio gli spedisce un'ambasciata per chiedergli la
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1822
come possa fidarsi d'un uomo il quale non
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1822
lui, e inimicarlo a un tempo col papa, pensò
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1822
propose, con grande istanza, un abboccamento. Per un re
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1822
istanza, un abboccamento. Per un re barbaro e di
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1822
doveva, allienissimo dal secondare un tal disegno; del resto
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1822
dopo avere invano spedito un'ambasciata, a supplicarlo e
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1822
ad ammonirlo, Adriano mandò un legato a chieder soccorso
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1822
nuova ambasciata, per fare un ultimo tentativo con Desiderio
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1822
al campo de' Franchi un diacono, chiamato Martino, spedito
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1822
quale fu accolto come un figlio liberatore (xxxiii). L
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1822
Il carattere però d'un personaggio, quale è presentato
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1822
i caratteri storici, con un'infelicità, che dal più
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1822
mettere loro in mano un'asta (xl). ¶ SCENA III
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1822
armi, e che possedevano un cavallo, eran tenuti a
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1822
il Giudice poteva dispensarne un piccolissimo numero (xliii). ¶ ATTO
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1822
il militare; ed era un misto di sudditanza onorevole
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1822
armi, benedette prima da un sacerdote (xlvii). ¶ CORO NELL
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1822
per la caccia (xlviii). Un poeta anonimo, suo contemporaneo
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1822
la stanno guardando da un'altura (xlix). ¶ CORO SUDDETTO
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1822
secoli barbari, cioè come un titolo di vassallaggio. Non
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1822
strano, essendo serbato a un senso ancor più esclusivo
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1822
CONTI E VESCOVI FRANCHI; UN ARALDO ¶ ATTO PRIMO ¶ SCENA
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1822
cori ella avea, trattone un solo. ¶ Compimmo il resto
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1822
Con l'ignominia d'un ripudio in fronte! ¶ Onta
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1822
sventura al cor d'un padre ¶ È udirsi dir
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1822
senza timor: tu fosti un vile, ¶ Quando oltraggiasti una
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1822
soglio? ¶ Nemici ascosi, aperti un tempo; a cui ¶ L
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1822
Che a noi chiese un asilo, e i figli
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1822
Tebro, e per corteggio ¶ un esercito avranno: al Pastor
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1822
Che danno ai Franchi un re. Sul franco suolo
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1822
al regno il chiesi: un grido sorse ¶ Di consenso
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1822
affretto. ¶ ADELCHI ¶ O padre, un altro ¶ Giorno io veggo
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1822
che la vista ¶ D'un'insegna straniera ogni nemico
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1822
invitta e fida, ¶ In un dì di vittoria, io
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1822
per me potesse ¶ Sorgere un lieto dì, questo sarebbe
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1822
nulla per me. Padre, un estremo ¶ Favor ti chieggio
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1822
che farei? ghirlanda ¶ Vagheggiata un momento, in su la
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1822
fronte ¶ Posta per gioco un dì festivo, e tosto
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1822
e di pietà, che un tempo ¶ La veneranda tua
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1822
poss'io, legata ¶ D'un altro nodo; ma non
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1822
rechi, Anfrido? ¶ ANFRIDO ¶ Sire, un legato è nella reggia
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1822
Ma legato è d'un re. ¶ ERMENGARDA ¶ Padre, concedi
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1822
le Donzelle) ¶ DESIDERIO ¶ D'un re dicesti, Anfrido? ¶ Un
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1822
un re dicesti, Anfrido? ¶ Un legato... di Carlo? ¶ ANFRIDO
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1822
Fedeli, Anfrido, e in un con essi ¶ Ei venga
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1822
è il giorno ¶ Che un voler solo, un solo
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1822
Che un voler solo, un solo cor domanda: ¶ Dì
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1822
sieno? ¶ ADELCHI ¶ O padre! ¶ Un nemico si mostra, e
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1822
non son io che un brando ¶ Nella tua mano
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1822
ti rende ardito, ¶ Stringi un acciar, vieni, e vedrai
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1822
Dio ¶ Sceglie a campione un traditor. - Fedeli! ¶ Rispondete a
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1822
Ogni uom che nutre un corridor, lo salga, ¶ E
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1822
longobarda offese. ¶ (partono da un lato i re con
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1822
Casa di SVARTO ¶ SVARTO ¶ Un messaggier di Carlo! Un
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1822
Un messaggier di Carlo! Un qualche evento, ¶ Qual ch
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1822
ci scorgeste mai che un sol desio ¶ A voi
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1822
speranza... ¶ D'esservi pari un dì! - D'oro appagarmi
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1822
vincitor, siam noi, ¶ Se un gran partito non si
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1822
di questi re siavi un perdono ¶ Per chi voleva
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1822
perdono ¶ Per chi voleva un altro re? ¶ INDOLFO ¶ Nessuna
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1822
ILDECHI ¶ È d'uopo un patto ¶ Stringer con Carlo
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1822
Adelchi. ¶ ILDECHI ¶ Vada adunque un di noi; rechi le
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1822
le scopra. ¶ Ma che un gregario cavalier, che Svarto
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1822
il mondo, ¶ Che d'un pruno scemato alla foresta
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1822
chiede: ¶ Dov'è? dica un di voi: Svarto? io
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1822
Sii, Svarto; e in un gli ordini nostri il
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1822
sul principio tronca ¶ Giacque un'impresa risoluta in cielo
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1822
gran figlio volle, ¶ Volle un momento, e disperò. ¶ CARLO
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1822
Necessità. L'Onnipotente è un solo. ¶ Quando all'orecchio
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1822
non ebbe ¶ Più che un affar; tutta si mosse
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1822
sua spada. Ardito ¶ Come un leon presso la tana
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1822
la gloria. E Svarto, ¶ Un guerrier senza nome, un
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1822
Un guerrier senza nome, un fuggitivo, ¶ L'avria con
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1822
Mi rassegnò tanti nemici. Un giorno, ¶ Men che un
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1822
Un giorno, ¶ Men che un giorno bastava: Iddio mel
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1822
s'ei ti manca un giorno, ¶ Fia risoluta fra
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1822
ARVINO ¶ Sire, nel campo ¶ Un uom latino è giunto
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1822
tuo cospetto ¶ Chiede. ¶ PIETRO ¶ Un Latin? ¶ CARLO ¶ Donde arrivò
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1822
gente sta, perché in un colpo ¶ Strugger la possa
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1822
aspetto salvator di Carlo ¶ Un breve tratto mi partia
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1822
I battuti sentieri, in un'angusta ¶ Oscura valle m
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1822
de' mortali. Entrai ¶ Presso un pastor, chiesi l'ospizio
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1822
Tanti pigliò di quanti un pellegrino ¶ Puote andar carco
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1822
in capo alla valle, un giogo ascesi, ¶ E in
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1822
pendio sorgermi innanzi ¶ Vedeva un giogo, e n'attingea
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1822
Il terzo sol quando un gran monte io scersi
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1822
l'orecchio ¶ Mi percosse un ronzio che di lontano
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1822
altra scorrea, ma veramente ¶ Un rumor di viventi, un
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1822
Un rumor di viventi, un indistinto ¶ Suon di favelle
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1822
pedate ¶ Brulicanti da lungi, un agitarsi ¶ D'uomini immenso
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1822
quasi affilata scure, ¶ Giace un'ampia pianura, e d
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1822
Per chi, signor? perché un mortale oscuro ¶ Al re
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1822
rimarrai: sull'alba, ¶ Ad un'eletta di guerrier tu
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1822
alcuna al suo cospetto un mio ¶ Prego aver può
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1822
dal mio proposto? E un solo, ¶ Un uom di
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1822
proposto? E un solo, ¶ Un uom di pace, uno
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1822
la riveggo. Egli era ¶ Un fantasma d'error quel
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1822
volesse ¶ Prevedere i dolori? Un re non puote ¶ Correr
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1822
gli ubbidiste come ¶ In un dì di battaglia. Or
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1822
giunto il fine; e un guiderdon s'appressa ¶ Degno
105
1822
in sospetto ¶ Sta d'un assalto; e più si
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1822
salvezza ¶ Poté bastar d'un regno: i traditori ¶ Stetter
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1822
dirà: Carlo è partito, un lieto ¶ Annunzio mi darà
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1822
basti questa gloria. Come ¶ Un vincitor sopra la preda
109
1822
ei corre; ¶ Vinto in un lato, ei di vittoria
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1822
cerca; ei che su un popol regna ¶ D'un
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1822
un popol regna ¶ D'un sol voler, saldo, gittato
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1822
posso ¶ La mia vendetta! Un'altra impresa, Anfrido, ¶ Che
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1822
re ti fece, ed un tal cor ti diede
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1822
mortale il può; ma un premio io tengo ¶ Caro
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1822
l'alte ¶ Lodi d'un padre. Salvator d'un
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1822
un padre. Salvator d'un regno, ¶ La tua gloria
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1822
che a' miei disegni un giorno ¶ Tu frapponevi, ecco
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1822
DESIDERIO ¶ Che dici, insano? ¶ UN ALTRO SCUDIERO ¶ I Franchi
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1822
ADELCHI ¶ Corriamo; ei fia ¶ Un drappello sbandato. ¶ (in atto
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1822
atto di partire) ¶ BAUDO ¶ Un'oste intera: ¶ Gli sbandati
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1822
cui è partito Adelchi) ¶ UN SOLDATO FUGGITIVO ¶ O re
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1822
difesa ¶ Restar si può. ¶ UN SOLDATO ¶ Sono deserte: i
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1822
intanto ¶ Tra due nemici: un piccol varco appena ¶ Resta
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1822
Moriam qui da guerrier. ¶ UN ALTRO SOLDATO ¶ Siamo traditi
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1822
Siam venduti al macello. ¶ UN ALTRO SOLDATO ¶ In giusta
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1822
RUTLANDO ¶ Incontro io vidi ¶ Un drappello venirmi, ed alla
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1822
miei. Bello è d'un regno, ¶ Sia comunque, l
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1822
dovea così. ¶ CONTE ¶ Vidi un drappello, ¶ Che s'arrendette
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1822
due che fur regi, un premio aspetti ¶ Pari all
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1822
e DETTI ¶ RUTLANDO ¶ Ecco un nemico. Ove si pugna
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1822
nemico. Ove si pugna? ¶ UN FRANCO ¶ Il solo ¶ Che
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1822
parea: quattro guerrieri ¶ Da un drappel ci spiccammo, e
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1822
morir? ¶ CARLO ¶ Rutlando, ¶ Ecco un prode. ¶ (ad Anfrido) ¶ O
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1822
lo spero, e ad un migliore ¶ Vorrà serbarlo; ma
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1822
d'alma ¶ Nessun mortale: un che si muor tel
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1822
Conti) ¶ Amar così deve un Fedel. ¶ (ad Anfrido) ¶ Tu
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1822
rimangono) ¶ In lui vedete ¶ Un amico del re. Conti
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1822
sua traccia ¶ Più d'un fido inviai, che lo
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1822
l'hanno costretto, ¶ Come un vile, a fuggir. - Fuggire
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1822
dove? in traccia d'un sepolcro ¶ Privo di gloria
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1822
Maledetto il giorno, ¶ Che un popol vi guidò, che
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1822
così! che vi fondava un regno, ¶ Che un'esecranda
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1822
fondava un regno, ¶ Che un'esecranda ora d'infamia
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1822
rammenti? ¶ Padre, tu vivi; un alto scopo ancora ¶ È
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1822
non era ¶ Per fuggire un nemico. ¶ ADELCHI (ai Longobardi
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1822
guerrieri, ¶ Il vostro re. ¶ UN LONGOBARDO ¶ Noi morirem per
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1822
ancora ¶ La vostra fede? ¶ UN LONGOBARDO ¶ A' tuoi guerrieri
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1822
Aspetterò. ¶ ADELCHI ¶ Padre... ¶ (a un soldato che sopraggiunge) ¶ Vedesti
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1822
Crudel! perché volesti ad un periglio ¶ Solo andar senza
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1822
In vita ancor, che un gran dover mi lasci
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1822
bagnati di servo sudor, ¶ Un volgo disperso repente si
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1822
Col misero orgoglio d'un tempo che fu. ¶ S
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1822
rivolger le sorti, ¶ D'un volgo straniero por fine
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1822
rimane l'antico; ¶ L'un popolo e l'altro
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1822
sui campi cruenti ¶ D'un volgo disperso che nome
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1822
qui. ¶ (s'adagia sur un sedile) ¶ Come è soave
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1822
serba, e puri ¶ Rendili un giorno a quei ch
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1822
Brescia assaliran? per quando ¶ Un tal nemico appresserà? che
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1822
Pavia (Dio, nol consenti!) un novo ¶ Lungo conflitto... ¶ ERMENGARDA
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1822
Non mi negar... trova un Fedel che possa, ¶ Quando
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1822
mia spoglia, ¶ Cui mentre un soffio l'animò, sì
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1822
Di regina le insegne: un sacro nodo ¶ Mi fe
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1822
sposa illibata, ¶ Ma d'un mortal. - Felici voi! felice
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1822
annunzio di mia morte, un novo ¶ Pensier di pentimento
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1822
Tu pia, tu poni un freno ¶ Ingiurioso alla bontà
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1822
non rea ¶ Pur d'un pensiero, intraveder nol posso
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1822
ti fia? Tu stesso un giorno ¶ Dolor ne avresti
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1822
tue sento una vita, ¶ Un gaudio amaro che all
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1822
in delirio) ¶ Se fosse un sogno! e l'alba
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1822
e d'amistà. - Da un tristo sogno ¶ Io mi
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1822
ardori; ¶ Leva all'Eterno un candido ¶ Pensier d'offerta
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1822
quaggiuso il fato: ¶ Sempre un obblio di chiedere ¶ Che
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1822
ancor cara, improvida ¶ D'un avvenir mal fido, ¶ Ebbra
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1822
Invidiata uscì: ¶ Quando da un poggio aereo, ¶ Il biondo
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1822
ai placidi ¶ Gaudii d'un altro amor. ¶ Ma come
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1822
ardori; ¶ Leva all'Eterno un candido ¶ Pensier d'offerta
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1822
allor che improvida ¶ D'un avvenir fallace, ¶ Lievi pensier
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1822
SECONDA ¶ Notte. Interno d'un battifredo sulle mura di
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1822
sulle mura di Pavia. Un'armatura nel mezzo ¶ GUNTIGI
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1822
tuo capo la scure, un furibondo ¶ Già la calava
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1822
scudo, ¶ Divenir servo d'un Romano. ¶ GUNTIGI ¶ Ascolta. ¶ A
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1822
cheto vedrai ¶ Alle mura un armato avvicinarsi: ¶ Svarto ei
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1822
Attonito? egli è Svarto, un che tra noi ¶ Era
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1822
ponti ¶ Qui fuor: se un passo, se un respiro
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1822
se un passo, se un respiro ascolti, ¶ Entra ed
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1822
dichiara, il consacrato ¶ Carlo un messo m'invia, mi
187
1822
detto? ¶ Spregia egli Svarto, un uom di guerra oscuro
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1822
vostre mire il segno: un più ridente ¶ Splende alla
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1822
prese col periglio, ebbene, ¶ Un tremendo io ne affronto
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1822
io ne affronto: e un dì saprete ¶ Che a
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1822
coraggio ¶ Mi fu, che un giorno di battaglia in
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1822
trovasse a parlamento, Svarto, ¶ Un di color, ch'ei
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1822
è destin, che pera ¶ Un di noi due; far
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1822
n'hai pegno; entrambi ¶ Un periglio corriamo. ¶ SVARTO ¶ E
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1822
periglio corriamo. ¶ SVARTO ¶ E un premio immenso ¶ Trarne, sta
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1822
fermar la sorte ¶ D'un popolo e la tua
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1822
trattar meco; io condiscesi: un pegno ¶ Chiese da me
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1822
resta a me che un titol vano. ¶ SVARTO ¶ E
199
1822
Conte, ¶ Prendi, ¶ (gli porge un diploma) ¶ sei di Pavia
200
1822
ancora, ¶ Cadon tutte in un dì, membra disciolte ¶ D
201
1822
ei venga: ¶ Finga quivi un assalto; io questa opposta
202
1822
Che li spaventa: tradimento. Un'altra ¶ Più saggia a
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1822
io qui favello ¶ A un suo Fedel; ma Longobardo
204
1822
ma Longobardo pure ¶ A un Longobardo. I patti suoi
205
1822
Senza sospetto regnerà, che un brando ¶ Non resterà che
206
1822
Ma se gli sfugge ¶ Un nemico, e respira, e
207
1822
noi non fia, stringiamo un patto, ad ambo ¶ Patto
208
1822
del soffrir concesso ¶ Era un frutto sperar, fenno e
209
1822
invecchia in pace; ¶ Resta un de' primi di tua
210
1822
opponga alcuno, ¶ Che resti un uom tra loro! - Oh
211
1822
in sen de' vili un core ¶ Io piantar non
212
1822
udrammi alcuno; ¶ Più d'un compagno troverò, s'io
213
1822
a trattarlo... e in un momento ¶ Tutto è finito
214
1822
Pensier di starti a un vincitor dinanzi ¶ Vince ogni
215
1822
non è? - T'offre un asilo ¶ Il greco imperador
216
1822
Cui venga in mente un più gentil consiglio, ¶ Per
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1822
Da te, mio Teudi, ¶ Un più coral servigio, un
218
1822
Un più coral servigio, un più fidato ¶ Attendo ancor
219
1822
io vivo, ¶ Per liberarlo un dì; che non disperi
220
1822
Carlo sotto Verona ¶ CARLO, un ARALDO, ARVINO, CONTI ¶ CARLO
221
1822
e i patti ¶ Quali un solo li detta, e
222
1822
colui, ¶ Che destinata a un'altra fronte avea ¶ La
223
1822
abbandoni ancor. Né, certo, un vano ¶ Da me conforto
224
1822
me; né lamentar posso un destino, ¶ Ch'io non
225
1822
forza è che l'un piangendo ¶ Esca dal campo
226
1822
DESIDERIO ¶ Ah! m'ascolta: un dì tu ancor potresti
227
1822
la sventura, e d'un amico ¶ Pensier che ti
228
1822
al trono dell'Eterno un giorno ¶ aspetterai tremando una
229
1822
tua; reggila in pace; un rege ¶ Prigion ti basti
230
1822
Come il mendico che un rifiuto ascolta! ¶ Ma quel
231
1822
una fama pingea quasi un immane ¶ Vorator di fanciulli
232
1822
immane ¶ Vorator di fanciulli, un parricida. ¶ Io soffriva, e
233
1822
voi, ¶ Altro che vita, un più superbo dono ¶ Destinavate
234
1822
versasse del Signor. Sceglieste ¶ Un pugnal, l'affilaste, e
235
1822
perfidi! e pormi ¶ In un letto di spine, il
236
1822
tempraste al mio ¶ Labbro un calice amaro; ei v
237
1822
guerrier, caduto ¶ Fossi in un giorno di vittoria! o
238
1822
Pensoso, ¶ Non esultante, d'un gagliardo il fato ¶ Io
239
1822
Io contemplo, e d'un re. Nemico io fui
240
1822
giunge ¶ La nimistà d'un pio. ¶ DESIDERIO ¶ Dono funesto
241
1822
da te soffersi! Ed un pensiero ¶ Fra tante ambasce
242
1822
la speme ¶ Di narrartele un giorno, in una fida
243
1822
estrema. Ti fu tolto un regno: ¶ Deh! nol pianger
244
1822
e serve, ¶ Questo è un uom che morrà. ¶ DESIDERIO
245
1822
de' re tradito ¶ Da un tuo Fedel, dagli altri